ESTERI

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  1. Alex66*
     
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    GLI ESTERI.

    Gli esteri possono essere di origine vegetale, animale o sintetica.
    Fanno parte della classe dei lipidi e si classificano in :

    LIQUIDI : trigliceridi vegetali e sintetici, esteri vegetali e sintetici

    SEMISOLIDI: burri vegetali, oli idrogenati

    SOLIDI: cere animali, vegetali, sintetiche

    Possono essere glicerici e non glicerici.
    Un estere è il prodotto di reazione tra un ALCOL e un ACIDO.
    L’alcol grasso può essere lineare o ramificato, saturo o insaturo, monovalnete o un glicole. L’acido può essere lineare o ramificato, saturo o insaturo, monocarbossilico, dicarbossilico o tricarbossiclico, un idrossiacido, un aromatico.
    Combinando tutte queste possibilità si ottiene un vasto numero di esteri derivati.

    La forma fisica dell’estere dipende principalmente da:
    -numero di atomi di carbonio,
    -presenza di ramificazioni e/o insaturazioni e di funzioni ossidriliche.

    Un estere solido in un’emulsione darà una texture diversa da un estere fluido. All’aumentare del numero di atomi di carbonio aumenta l’emollienza dell’estere e diminuisce la sua stendibilità.
    Un fattore importante da considerare in un estere è la sua comedogenicità, un estere può essere molto stendibile ma al tempo stesso comedogeno. Ci verrebbe quindi da pensare che sarebbe meglio scegliere un estere piuttosto insaturo, ma ovviamente poi presenterà maggiore propensione all’irrancidimento.

    Fonti :
    - “le altre cosmesi” di Proserpio e Passerini
    - “manuale del cosmetologo” G.D’Agonistis, Mignini, ecc.
     
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