DEFINIZIONE DI TINTURA OFFICINALE E TINTURA MADRE

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  1. Alex1966
     
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    DEFINIZIONE DI MACERATO, TINTURA E TINTURA MADRE

    La MACERAZIONE è un processo estrattivo in cui la droga viene posta per un determinato periodo di tempo in un solvente, tenuto in continuo movimento con lo scopo di velocizzare l'estrazione. E' quindi un processo digestivo della droga, ma senza riscaldamento.
    La pianta da cui ricavare la tintura dev'essere raccolta nel suo periodo balsamico.

    Il solvente può essere :
    -alcool,
    -una miscela di acqua e alcool (solvente idroalcolico),
    -etere, vino medicato (si ottiene una preparazione detta enolito)
    -oppure olio (per ottenere un oleolito).

    Per questi macerati di solito si usano droghe già essiccate ( ma talvolta anche fresche ). E' importante che le droghe vengono sminuzzate il più possibile, nella cosiddetta "forma taglio tisana", o più raramente polverizzate. Sminuzzando la droga si garantisce una maggiore superficie di contatto tra droga e solvente. Ad esempio la corteccia di Frangola polverizzata consente di estrarre fino al 90% degli antrachinoni, contro il 30% di quelli ottenuti con la corteccia grossolanamente frantumata.

    Pertanto il termine MACERATO indica l'operazione di estrazione di principi tramite un solvente, senza riscaldamento.

    La macerazione può avvenire appunto anche in alcool ed acqua, ed abbiamo così le tinture. Le tinture si distinguono in tintura madre e tintura semplice.

    LA TINTURA MADRE si ottiene ponendo la droga fresca in un solvente di un certo tipo, il quale non è quasi mai acqua, se non miscelata ad un solvente alcolico; questo per garantirne una migliore conservabilità.
    L'acqua, infatti, favorisce la proliferazione di eventuali batteri, muffe e funghi. L'estrazione si basa inoltre sul principio "il simile scioglie il simile"; per questo motivo, per estrarre determinate categorie di princìpi attivi devono essere utilizzati solventi opportuni.
    Le tinture si distinguono in semplici o composte a seconda che siano ottenute da una o più droghe. In base alla concentrazione si hanno tinture 1:10 (10 parti di droga calcolata sullo stato secco per ottenere 100 parti di tintura) e 1:5 (20 parti di droga portata allo stato secco per ottenere 100 parti di tintura).
    Il termine "madre" é utilizzato perché trattasi di prodotti di partenza per la
    produzione, per mezzo di successive dinamizzazioni (diluizioni e agitazioni), di estratti omeopatici.
    Tali preparazioni base sono comunque utilizzate tal quali in fitoterapia.
    Nelle tinture madri si utilizzano più frequentemente droghe fresche, ma è possibile utilizzare anche quelle secche. Nel caso di droghe secche occorre però prima stabilire il grado di umidità della pianta, ponendo a cottura in formo ( 100 gradi ) un campione di pianta. Facendo la differenza tra il peso del campione fresco e il peso del campione secco si ottiene la percentuale di umidità. Una volta stabilità questa percentuale è possibile stabilire qual è l'esatta proporzione tra droga secca e solvente per ottenere una TM.
    La Tintura madre (TM) è un estratto idroalcolico (60-70°) ottenuto da pianta fresca, in modo tale che 1 g di TM corrisponde a 0,1 g di pianta disidratata.
    In linea generale si può considerare attendibile, si consiglia comunque di eseguire tutte le relative calcolazioni, formulare TM con un rapporto tra sostanze estratte e soluzione di 1:2 quando il tenore in umidità della pianta è compreso tra 60 e 75%, ed un rapporto tra sostanze estratte e soluzione di 1:3 quando il tenore in umidità della pianta è compreso tra 50 e 60%.
    Per i calcoli precisi sul rapporto della TM tra pianta allo stato fresco e soluzione idroalcolica guardate il successivo capitolo ULTERIORI CHIARIMENTI.
    La pianta fresca va sminuzzare bene, in modo che la soluzione idroalcolica possa raggiunge ogni sua parte. Si inserisce la pianta sminuzzata in un contenitore di vetro, aggiungendo la nostra miscela idroalcolica e, dopo un tempo di macerazione di 21 giorni, durante il quale agitiamo frequentemente, si spreme e si filtra. La conservazione della TM va fatta bottiglie di vetro scure ed al riparo dalla luce, in luogo fresco e lontano da fonti di calore.
    Il mio "vivo consiglio" è quello che al 5° e 15° giorno venga misurato il grado alcolico della tintura con un alcolometro (vedi link sul suo utilizzo https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=70627584) e riportarlo al titolo originale aggiungendo nuovamente la giusta quantità di alcool puro. Mi ripeto ancora, ma secondo me è di fondamentale importanza, se la gradazione alcolica della TM durante i 21 giorni di macerazione discosta molto da quella di partenza, i principi attivi estratti saranno inferiori a quelli standard, quindi il rischio è quello di avere un TM meno efficace.
    Occorre poi dire che durante la spremitura e la filtrazione (dopo i 21 giorni di macerazione, e quindi nella fase finale della TM) è possibile che un po' di alcol evapori, soprattutto in estate quando le temperature ambiente sono alte e l'evaporazione dell'alcool è accentuata. Quindi per avere una tintura a giusto titolo occorre, anche se impiagata per uso topico, "integrare" il necessario alcool puro prima dell'imbottigliamento.
    Questo ci assicura anche la corretta conservazione della tintura nel tempo, ricordiamo che in questo caso è l'alcool che fa da conservante.

    La TINTURA OFFICINALE O CLASSICA O SEMPLICE (Tintura FU) è ottenuta a partire dalla pianta secca. Il rapporto in peso droga-solvente è 1:5, cioè 200 g di droga vegetale essiccata in 1 lt di alcool ( 20 gr. Droga in 100 gr. Solvente )ad una gradazione variabile tra i 60° e gli 80° in relazione alle singole piante. Soltanto in casi particolari si utilizza un rapporto droga-solvente pari a 1:10 (peperoncino, digitale, lobelia, mirra, oppio, zafferano).

    Il grado alcolico di una tintura dipende dalla droga che si vuole estrarre. per le resine occorre alcol puro, per gli alcaloidi a 80°, per le mucillagini e le epatiche a 20° - 25 °, per la quasi totalità delle altre a 60° circa.
    L'estrazione avviene in questo solvente, in cui viene versata la droga finemente sminuzzata. Il tutto si pone in un recipiente a chiusura ermetica, per circa 10 - 15 giorni, agitandolo giornalmente. Terminata l'estrazione, si filtra e si conserva in bottiglie scure; deve essere usata a gocce e diluita. La droga va usata nella misura del 10% - 15 %.
    Qui trovate il GRADO ALCOLICO DELLE TINTURE SEMPLICI
    di buona parte delle TS.

    SOLVENTE:
    Si utilizza alcool buongusto a 95° quello per la preparazione dei liquori, e si mescola con acqua distillata per arrivare alla gradazione desiderata.
    Prima di procedere verificate su una fonte attendibile, meglio se di un libro specifico sull'argomento, il grado alcoolico ideale per ogni pianta.

    Tabella grado alcoolico:
    grado alcolico e quantità di alcool + acqua (in ml), quindi espresso in VOLUME

    10° (10,5 + 89,5)
    15° (16 + 54)
    20° (21 + 79)
    25° (26 + 74)
    30° (31,5 +68,5)
    35° (37 + 63)
    40° (42 + 58)
    45° (47,5 +52,5)
    50° (52,5 + 47,5)
    55° (58 + 42)
    60° (63 + 37)
    65° (68,5 + 31,5)
    70° (73,5 + 26,5)
    75° (79 + 21)
    80° (84,5 + 16,5)
    85° (89,5 + 10,5)
    90° (95 + 5)
    95° (100 + 0)

    Per comodità, visto che nelle preparazioni usiamo la bilancia che ci dà la misurazione dei pesi, vi inserisco allego una tabella del grado alcolico espressa in peso

    Vi riporto le considerazioni e calcoli svolti al fine di rendere correttezza e professionalità a quanto riportato nella tabella.
    Il PESO SPECIFICO dell'alcool con gradazione alcolica a 95° a temperatura ambiente, costituito cioè dal 95% di alcool PURO e il 5% da acqua, è dato dalla componente del peso specifico dell'alcool PURO (0,7892 gr/ml) e quello dell'acqua (0,9982 gr/ml). Quindi 1 ml di alcool a 95° (costituito dal 95 parti di alcool PURO e 5 parti di acqua) peserà (95/100)ml x0,7892gr/ml + (5/100)ml*0,9982gr/ml = 0,95mlx0,7892gr/ml + 0,05mlx0,9982gr/ml = 0,79965 gr.
    La tabella seguente esprime il grado alcolico di una tintura in volume ma pesando i due solventi.

    Tabella grado alcoolico:
    grado alcolico e quantità alcool + acqua (in gr), quindi espresso in PESO
    per avere 100 ml di soluzione
    20° (16,8 + 78,8 )
    25° (21,0 + 73,5 )
    30° (25,2 +68,3 )
    35° (29,5 + 63,0 )
    40° (33,7 + 57,8 )
    45° (37,9 +55,5 )
    50° (42,9 + 47,3 )
    55° (46,3 + 42,0 )
    60° (50,5 + 36,8 )
    65° (54,7 + 34,5 )
    70° (58,9 + 26,3 )
    75° (63,1 + 21,0 )

    La tabella seguente invece esprime il grado alcolico di una tintura in peso, pesando i due solventi.
    Tabella grado alcoolico:
    grado alcolico e quantità alcool + acqua (in gr), quindi espresso in PESO per avere 100 gr di soluzione
    20° (22,0 + 82,4 )
    25° (22.2 + 77,3 )
    30° (27,0 +73,0)
    35° (31,8 + 68,2 )
    40° (36,8 + 63,2 )
    45° (41,9 +58,1)
    50° (47,1 + 52,9 )
    55° (52,4 + 47,6 )
    60° (57,9 + 42,1 )
    65° (63,4 + 36,6 )
    70° (69,2 + 30,8 )
    75° (75,0 + 24,0 )

    Nella preparazione di tinture idroalcooliche si adotta generalmente una regola fissa che prescrive di impiegare una parte di droga per ottenere cinque parti di tintura finale. Si usano perciò 20 gr di pianta secca su 100 ml di solvente.

    La tintura madre ha il difetto di non essere né titolata né standardizzata ed ha una concentrazione di principi attivi che è tendenzialmente bassa. Nell'omeopatia le tinture madri sono spesso usate per la successiva preparazione dei medicinali omeopatici.

    ULTERIORI CHIARIMENTI


    La tintura madre (TM) è ottenuta generalmente da piante fresche (talvolta anche secche).
    Sono preparazioni liquide ottenute mediante l’azione di un solvente sulla pianta officinale contenente i principi da estrarre.
    Le TM possono essere preparate per macerazione, digestione, infusione, decozione e fermentazione, usando alcol a CONCENTRAZIONE APPROPRIATA.
    Il metodo per MACERAZIONE, qui affrontato, prevede piante poco succulente.

    Di queste piante si deve però stabilire il grado di umidità mediante procedimento di essiccazione in stufa a 100-105°C (io uso il forno elettrico) affinché sia totalmente disidratata.
    La disidratazione completa è avvenuta quando non si nota più un calo di peso della pianta continuando il processo di essiccazione.

    Praticamente, per determinare l’umidità di una certa pianta, occorre prenderne una piccola parte fresca, pesarla, poi essiccarla completamente e pesarla nuovamente. La differenza tra il peso iniziale (pianta fresca contenente umidità) e quello finale (pianta secca senza umidità) ci da la quantità di acqua che essa conteneva.

    A titolo di esempio (prova reale da me effettuata), 10 grammi di fiori freschi di verbasco (Verbascum thapsus raccolti a novembre) dopo completa essiccazione pesano 1,38 grammi. Quindi conoscendo il peso iniziale della pianta fresca (Mf) ed il peso finale di quella secca (Ms) per differenza abbiamo il contenuto di acqua (H).
    H = Mf – Ms = 10 – 1,38 = 8,62 grammi
    L’espressione in percentuale di acqua, o umidità, contenuta nella pianta è data dal peso dell’acqua in essa contenuta (H) diviso il peso della pianta fresca (Mf) il tutto moltiplicato per 100.
    I fiori di verbasco hanno quindi un contenuto di acqua in percentuale pari allo 8,62/10 * 100 = 86,2%, e la sua Massa Secca è pari al 13,8%.

    Perché tutto questo procedimento vi domanderete voi? A cosa mi serve?

    Ogni pianta ha un suo contenuto di acqua, e quindi sarà solo la parte secca a rilasciare i principi attivi nella soluzione (l'acqua non ha principi attivi)- In secondo luogo l'acqua interagisce durante il processo della macerazione della droga nel solvente.
    Difatti nelle TM il rapporto droga/prodotto finito viene espresso con la DROGA allo stato secco.
    Viene adottata la regola generica che prescrive di impiegare una parte di droga considerata allo stato secco per ottenere 10 parti di tintura finale. Si usano perciò 10 gr di pianta secca su 100 gr di solvente, o comunque un rapporto di 1:10.
    Cosa significa, vuol dire che con 1 parte di pianta secca (Mf) devo ottenere 10 parti di TM.

    Siccome noi utilizziamo la DROGA allo stato FRESCO ci serve obbligatoriamente conoscere il suo contenuto di acqua per “confertire” il rapporto droga SECCA/prodotto finito in droga FRESCA/prodotto finito.
    Abbiamo detto che nelle TM questo rapporto droga secca/prodotto finito è 1:10, eccezion fatta per la calendula, mirto frutti, rafano e cactus grandiflorus che è 1:20.
    Mi ripeto nuovamente ma solo per essere chiaro, nel rapporto il valore 1 è riferito al peso della droga secca (pianta officinale contenente i principi da estrarre) ed il valore 10 è riferito alla miscela idroalcolica avente un predeterminato grado alcolico in base alla pianta utilizzata (vedi tabella allegata).
    Questo rapporto standardizzato dalla Farmacopea serve per avere una “conosciuta” quantità di principi attivi contenuti nella tintura madre rilasciati dalla pianta, e quindi nelle preparazioni delle TM si conoscono i principi che saranno compresi entro un certo “renge” ben determinato (il perché è dovuto al fatto che le TM sono per uso interno, e successivamente possono essere inserite nei vari “medicamenti” in proporzioni tali che il paziente le può assumere senza superare le dosi massime consigliate).

    Conoscendo quindi il contenuto di acqua della pianta si riformula il rapporto droga/prodotto finito.
    Esempio per fare una TM con i fiori di verbasco:
    - sappiamo che contengono 10 gr di fiori freschi (Mf) sono costituiti da 1,38 gr di fiori secchi (Ms) e 8,62 gr di acqua (H). Quindi la massa secca è il 13,8%;

    - la TM è data da 1 parte di Pianta Secca (Ms) unita a 10 parti di soluzione idroalcolica a determinato grado alcolico, quindi 1 x Ms = TM x 10;
    - sappiamo che la Ms in rapporto a quella fresca è il 13,8%.
    quindi 1 x Mf = 10 x 13,8% TM (che equivale a 0,138)e quindi, il rapporto TM è 1 : 1,38
    Con una pianta contenente 7 parti di acqua (30% di Massa Secca) avremo un rapporto di 1 : 3
    Determinato questo rapporto droga/solvente sminuzziamo la pianta fresca, la inseriamo in un contenitore di vetro, aggiungiamo la nostra miscela idroalcolica e, dopo macerazione per 21 giorni agitando frequentemente, si spreme e filtra. Si corregge a questo punto il titolo alcolico (sicuramente sarà inferiore a quello iniziale perché una piccola parte di acqua della pianta sarà passata nella soluzione idroalcolica) e dopo 2 giorni si filtra nuovamente e si ripone in contenitore di vetro scuro al riparo dalla luce e dal calore.





    A volte poi ci serve di preparare una tintura semplice che abbia un certo grado alcolico. Con la formula successiva si riesce a calcolare in modo approssimativo la gradazione alcolica per le Tinture Semplici. NOTA BENE : la formula non vale per le tinture madri in quando occorre valutare la presenza di acqua nella droga, che falserebbe in modo molto evidente il grado alcolico finale.

    La formula è la seguente

    Vx = ( V X C ) : Cin
    V = è il volume della tintura che abbiamo intenzione di fare;
    C = è la gradazione alcolica della tintura che abbiamo intenzione di fare
    color=blue]Vx[/color] = è il volume di alcol che dobbiamo diluire con acqua affinche si raggiunga la gradazione alcolica desiderata della tintura da fare
    Cin = è la gradazione alcolica dell'alcol di partenza (95°)

    Ad esempio se vogliamo preparare 100 ml di alcool al 60°, dobbiamo eseguire i calcoli con la seguente equazione:
    Vx = ( 100 x 60 ) : 95 = 63,16

    Il numero 63,16 rappresenta la quantità di alcol a 95°, misurata in ml, a cui va aggiunta acqua fino a raggiungere 100 ml di miscela, in modo che si ha una soluzione di alcool a 60° richiesti.

    Se vogliamo utilizzare la bilancia (misure con peso) anzichè i volumi che sono senz'altro più "scomodi" ed a volte meno precisi, possiamo trasformare i volumi dell'alcool e dell'acqua in peso.

    Basterà moltiplicare il volume dell'alcol Vx per 0,7892gr/ml, e moltiplicare il restante volume di acqua per 0,9982gr/ml.

    Riprendendo quanto sopra citato, per ottenere 100 ml di tintura con grado alcolico al 60° devo miscelare 63,16 ml di alcool al 95° (pari a 63,16 x 0,7892 gr/ml = 49,85 gr) ed acqua fino a raggiungere 100 ml (100 ml - 63,16 ml = 36,84 ml di acqua x 0,9982gr/ml = 36,77 gr).

    fonti:
    proprie sulla tabella grado alcolico in peso e discussione ULTERIORI CHIARIMENTI;
    galenotech.org;
    Manuale delle preparazioni erboristiche F.Bettiol;
    www.marcovalussi.it;
    my-personaltrainer.it;
    wikipedia.org

    Edited by Piergiorgio - 19/1/2016, 18:10
     
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    Ciao Alex, dovrei fare un tintura madre di rosmarino,il tuo post è molto chiaro ma mi domandavo se devo fare una tintura madre con la pianta fresca quali fossero le quantità, mi potresti aiutare? L'alcol deve essere a 65° e per 100ml ho capito come devo fare ma quanti grammi di rosmarino devo usare?
     
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  3. Gabrysei
     
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    Ciao Ema , passavo da qui e intanto ti rispondo , poi Alex completerà la risposta


    Rosmarino Tintura Madre
    periodo balsamico GIUGNO
    Preparata dal ramo fogliato fiorito fresco
    tit. alcol. 65° (alcool 67,7 acqua ml 32,3 )
    20 grammi di droga in 100 ml di solvente, per 21 gionri d'infusione
     
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    Puntuale come sempre, grazie. Allora aspetterò la prossima settimana per farlo. Intendevo usarlo per una soluzione da spruzzare sui capelli la sera, diciamo che la soluzione prevede solo tintura madre di ortica e tintura madre di alloro, ma io pensavo che anche un pò di tintura madre di rosmarino non guasta per aumentare e completare l'efficacia. Poi ho anche letto (da qualche parte su questo forum) che Lalla usa la tintura madre di rosmarino quando prepara l'arrosto, geniale

    Edited by Piergiorgio - 14/10/2015, 14:10
     
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  5. Gabrysei
     
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    Per fare una Tintura è possibile usare superalcolici come vodka (frumento), gin (ginepro), slivoviz (prugne), kirsch (ciliege), obstler (mele), ogni tanto anche cognac (uva), whisky (cereali), calvados (mele) e altri, se sicuri della qualità della loro provenienza. I superalcolici si usano puri perché ad esempio nel caso dell' Acquavite a 50°, ho già la soluzione alcolica desiderata, senza diluire con acqua

    In genere per ogni 100 ml di alcol si impiegano 20 gr di droga secca, nel caso di piante che perdono il loro effetto se essiccate, si possono usare le piante fresche.
    Nella ‘farmacia domestica’, si usa dividere un contenitore di vetro con tappo, in 6 parti uguali. Nella prima parte si mette la pianta fresca sminuzzata a mano, si riempie superalcolico fino alla quinta parte, mentre la sesta parte si lascia vuota; a questo punto si chiude il barattolo e si pone al sole, o al calore vicino una stufa, agitando tutti i giorni per un tempo da 21 a 28 giorni. Passato questo tempo, si filtra con un colino o con una garza e si ripone la tintura medicinale ottenuta in piccole bottiglie di vetro scuro con contagocce che vanno riposte in un luogo fresco e buio e possono durare attive fino a due anni.


    Mentre la tintura idroalcolica o Tintura Madre (TM).
    è ' una preparazione liquida, dove occorre una gradazione alcolica maggiore sui 60°, 70°, 80° gradi e si ottiene mediante l'azione estrattiva dell'alcool sulla pianta intera o su alcune sue parti (radici, corteccia, rizomi, fiori, foglie ecc.).
    La droga fresca è messa a macerare in una miscela di alcool etilico (quello per uso alimentare a 95°) e acqua e per questo viene definita soluzione idroalcolica. La gradazione dell'alcool varia da 55 a 75° in funzione dell'acqua che la pianta stessa contiene: è necessaria quella percentuale di alcool che permette di ottenere un rapporto di droga/solvente di 1 a 5 alla gradazione richiesta dalla ricetta
    (1:5 vuol dire 1 parte di pianta in grammi per 5 parti di solvente in millilitri)
    20 grammi droga fresca 100 millilitri di solvente idroalcolico
    La macerazione del prodotto dura normalmente 21 giorni, agitando periodicamente il contenitore almeno ogni due o tre giorni


    Esistono diversi modi per preparare una tintura “fai da te”, tutti piuttosto semplici.

    PRIMO METODO: mettere in un recipiente di vetro, 20 g di droga contusa o polverizzata, insieme a 50 ml di alcol della gradazione richiesta, (solvente idroalcolico) Chiudere bene e lasciare macerare per 5 giorni, agitando due o tre volte al giorno. Dopo, si filtra bene e la poltiglia residua si pone a macero ancora per cinque giorni con altri 50 ml di alcol della stessa gradazione del precedente. Alla fine, si filtra di nuovo e si unisce questo liquido con quello della prima macerazione. Si lascia posare per 24 ore e poi si filtra per l'ultima volta e si spreme bene il residuo con un panno pulito. Secondo le droghe utilizzate e soprattutto nel caso di piante fresche, durante la macerazione può essere necessario aggiungere dell'altro alcol.

    SECONDO METODO: mettere in un recipiente di vetro 20 g di droga contusa o polverizzata insieme a 100 ml di alcol della gradazione richiesta. (solvente idroalcolico) Chiudere bene e lasciare macerare da 15/21 giorni, agitando per tre volte ogni giorno. Alla fine, filtrare e spremere bene il residuo con un panno pulito.
    Le tinture ottenute vanno conservate in flaconi di vetro scuro e devono essere consumate entro i 2-3 anni
     
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  6. martinachi
     
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    Considerando che il peso specifico dell'alcol a 95° è 0,79, da quello che ho capito per avere gli ml in grammi bisogna moltiplicare gli ml per 0,79.
    Ho creato questa tabella.. spero possa esservi utile!

    Grado alcolico Alcool a 95° Acqua
    20° 21ml (16,6g) 79ml/gr
    25° 26ml (20,5g) 74ml
    30° 31ml (24,5g) 69ml
    35° 36ml (28,4g) 64ml
    40° 41ml (32,4g) 59ml
    45° 46ml (36,3g) 54ml
    50° 51ml (40,3g) 49ml
    55° 56ml (44,5g) 44ml
    60° 61ml (48,2g) 39ml
    65° 67ml (52,4g) 33ml
    70° 72ml (56,9g) 28ml
    75° 77ml (60,8g) 23ml
    80° 83ml (65,6g) 17ml
    85° 88ml (69,5g) 12ml
    90° 93ml (73,5g) 7ml
     
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  7. Gabrysei
     
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    Martina, grazie questa tabella è interessante.......
    nel post precedente Alex l'aveva già pubblicata....
    ne esistono diverse, grosso modo simili fra loro,


    Edited by Alex1966 - 26/7/2012, 10:25
     
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  8. martinachi
     
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    ma quella di lalla si riferisce a gr o ml di alcool?
    Sì sì ho visto quella di Alex però ho voluto pubblicarla inserendo anche a quanti gr corrispondono gli ml di alcool....
     
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  9. Gabrysei
     
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    quando si preparano le tinture è preferibile usare un becher graduato e preparare la soluzione alcolica, perchè con i grammi è facile confondersi

    Edited by Alex1966 - 26/7/2012, 10:26
     
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  10. martinachi
     
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    ok allora scusate...tolgo la tabella ;)
     
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    ecco lo sapevo! :(
    ieri in erboristeria ho comprato il fucus, la vite rossa, il rusco e il cipresso ma ci vuole la droga fresca per la tintura.....cosa ci posso fare un estratto idroglicerico? :unsure:
    uhm se vicino a casa mia c'è l'edera helix posso fare la tintura giusto? :o:
     
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  12. Alex1966
     
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    guarda che le puoi usare per fare una tintura semplice, è la tintura madre che vuole la droga fresca ;)

    cipresso : 20 gr di galbuli contusi in macerazione per 10 giorni in una soluzione alcolica a 60°

    vite rossa : non adatta per tintura semplice

    rusco : 20 gr di rizomi contusi in macerazione per 10 giorni in una soluzione alcolica a 60°
     
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    grazie alex :)
    te mi consigli la tintura o un estratto idroglicerico da usare nelle creme? :o:
    quindi della vite rossa devo fare un estratto idroglicerico :P
     
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  14. Alex1966
     
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    per la vite rossa il metodo più indicato è la percolazione che ovviamente in casa non è possibile riprodurre. Altrimenti vedo che nei preparati cosmetici è spesso inserita come estratto secco ( anche questo non riproducibile in casa ).
    Ormai ce l'hai, facci un estratto idroglicerinato. In rete vedo che ci sono delle ditte erboristiche ci fanno anche la tintura, ma F.Bettiol non la prevede.

    nelle creme l'estratto idroglicerinato ( senza alcool ) è più versatile, nel senso che non crea pericolosi smollamenti e può essere inserito in dosi maggiori rispetto alla tintura. Calcola anche però che, senza alcool, di solito acqua e glicerina non ce la fanno ad estrarre proprio tutti i principi.
    Potresti anche fare sia un estratto idroglicerinato che una tintura, che poi userai a seconda delle circostanze : per es. in una crema la tintura è più tollerata e fino al 5% non smolla, in un gel la eviterei o perlomeno ne metterei poca
     
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    grazie alex :)
    della vite rossa farò un estratto glicerico degli altri fucus, rusco e cipresso ci penserò :rolleyes: volevo inseririli in una crema anticellulite leggera ( a parte il cipresso ) perchè ne ho pochina :MOLLIE148.gif:
    quindi gli estratti alcolici sono più efficaci ma contenendo alcool potrebberro essere anche irritanti giusto? :o:
     
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86 replies since 15/1/2012, 12:09   33323 views
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