Il fico d’India:

un vecchio rimedio della tradizione siciliana

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  1. Piergiorgio
     
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    Il fico d'india appartiene alla famiglia delle Cactaceae e rappresenta una pianta succulenta che può spingersi fino a 5 metri d'altezza.
    I cladodi (o pale, impropriamente chiamate foglie) costituiscono il fusto e si raggruppano formando ramificazioni. Sono ricoperti da una pellicola cerosa che protegge la pianta dall'eccessivo calore, impedendo la traspirazione e proteggendola da un possibile attacco da parte dei predatori.



    I pregi di questo frutto sono legati a vari motivi: intanto le pale di fico d'india non hanno bisogno di essere trattate con antiparassitari e pertanto i suoi frutti possono essere considerati naturalmente “biologici”.
    Ma le qualità migliori di questi frutti sono rappresentate dalle sue proprietà terapeutiche tanto che consumare fichi d'india rappresenta un’ottima cura naturale per l’intero organismo. Tra le più importanti proprietà del fico d'india si segnala quella depurativa, ottima per aiutare l’espulsione dei calcoli renali, e quella coadiuvante nella cura dell’osteoporosi grazie alla quantità di ferro, calcio e fosforo contenuti in questo frutto Il fico d'india è inoltre indicato anche quale integratore nelle diete dimagranti per il suo grande apporto di fibre, che danno un senso di sazietà, e come reidratante e rivitalizzante per chi svolge attività fisica intensa, sia sportiva che lavorativa

    La fioritura di questa pianta inizia in primavera ma i frutti più pregiati sono quelli tardivi che arrivano sulle nostre tavole a dicembre. Questi fichidindia sono i cosiddetti “bastarduna” o “scuzzulati”: in realtà non sono altro che i fichidindia nati dalla seconda fioritura, che si ottiene eliminando i primi frutti, più piccoli, e costringendo così la pianta a rifiorire. I “bastarduna”, meno numerosi, hanno però un valore di mercato più alto sia perché sono tardivi e dunque frutti invernali sia perché sono più grandi e senza semi.

    L'utilizzo del fico d'India è particolarmente interessante anche in cosmesi, per la produzione di creme umettanti, shampoo, saponi, lozioni con azione astringente, e sembra favorire la crescita dei capelli.

    RACCOMANDAZIONI
    Il frutto non dev'essere mangiato in quantità eccessiva: potrebbe provocare, infatti, blocco intestinale; è per questo sconsigliato nelle persone che soffrono di diverticoli intestinali.

    guide.supereva.it/sicilia/interventi/2007/03/290861.shtml
    my-personaltrainer.it/benessere/fico-india.html
     
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23 replies since 27/1/2012, 12:18   6987 views
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