LE VITAMINE (retinolo,vitamina C-E-F-B5)

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  1. Alex1966
     
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    LE VITAMINE IN COSMETICA

    VITAMINA A
    Nome chimico: Retinolo.
    Esistono diversi derivati della vitamina A, il principale è rappresentato dal retinolo puro o acido retinoico, sostanza utilizzata solo sotto controllo medico, pertanto non è di competenza cosmetica.
    Per uso cosmetico si impiegano il retinolo palmitato e la retinaldeide, con minori effetti collaterali rispetto all’acido puro. Essi rilasciano lentamente retinolo puro sulla pelle che svolge le azioni documentate clinicamente.
    - Presente in: fegato e olio di pesce, tuorlo d’uovo, latte e derivati, frutta e ortaggi a
    polpa gialla, ortaggi verdi.
    La vitamina A è indispensabile per la protezione ed il mantenimento dell’integrità strutturale e funzionale della pelle e delle mucose. Quando tale vitamina scarseggia nella dieta, la pelle diventa secca, si indurisce ed aumenta di spessore; pare sia anche più suscettibile all’attacco di virus e batteri.
    Funzionalità cosmetiche
    Si può definire come regolatore della crescita dei tessuti. Migliora la luminosità cutanea, contribuisce a ridurre le rughe, in particolare sulla pelle danneggiata dai raggi UV. A livello del derma la vitamina A agisce, determinando un aumento della produzione di collagene, con un conseguente miglioramento di quella “struttura di sostegno” che contribuisce a conferisce tono ed elasticità alla pelle. La vitamina A, in tutte le sue forme, è però facilmente soggetta a degradazione se esposta alla luce e all'aria: è preferibile quindi impiegarla in creme notte.
    Il suo impiego nelle formulazioni cosmetiche è spesso accompagnato a quello delle vitamine E e C, poichè la loro associazione determina un potenziamento ed un prolungamento dell'azione antiossidante.
    E' una vitamina liposolubile, quindi si aggiunge nelle creme in fase C.
    Foto-sensibilizzante in estate


    VITAMINA E
    - Nome chimico: α-tocoferolo.
    - inci : tocopherol

    Con il termine Tocopherol o vitamina E si intende una classe di composti caratterizzati dalla presenza di una testa cromanilica polare e da una catena laterale alifatica a 16 atomi di carbonio di natura lipofila. In natura esistono otto differenti molecole a cui si può associare l’attività della vitamina E: quattro forme di tocoferoli e quattro di tocotrienoli. Le quattro forme di ciascun gruppo vengono distinte con i prefissi α-, β-, γ- e δ- e differiscono tra loro per il numero e la posizione dei sostituenti metilici sull’anello cromanilico. I tocoferoli hanno una catena fitilica, mentre i tocotrienoli presentano tre doppi legami sulla catena laterale. La vitamina E sintetica è solitamente un racemo dell’ α-tocoferolo.

    - Presente in: germe di grano, cereali, oli vegetali, ortaggi a foglia verde, ecc…

    Funzionalità cosmetiche
    - antiossidante: la vitamina E rappresenta un importantissimo fattore protettivo nei confronti dei fenomeni ossidativi a carico delle sostanze “grasse”, in particolare i
    fosfolipidi che compongono le membrane cellulari.
    Cosa significa ossidazione, quando si verifica e cosa provoca?
    Le reazioni di ossidazione si verificano quotidianamente nell’organismo a causa di molteplici fattori legati al normale metabolismo.
    Alcune situazioni sono tuttavia in grado di aumentare e accelerare tali processi: l’inquinamento, l’esposizione ai raggi UV, particolari condizioni fisiologiche come gravidanza, certe malattie, stress, ecc…
    I fenomeni ossidativi portano alla formazione di sostanze chimiche altamente dannose per la vita delle cellule e dell’organismo nel suo complesso. Sono altresì correlate all’invecchiamento precoce.

    Proprietà ed utilizzi:
    La vitamina E e i suoi esteri esercitano una elevata attività antiossidante, in quanto in grado di smorzare la reattività dei radicali liberi, bloccando la cascata di eventi che determinano lo stress ossidativo e che causano danni alle cellule. I radicali liberi, che si formano per azione dei raggi UV, del fumo, dell’inquinamento, degradano gli acidi grassi presenti nella pelle e alterano la struttura del collagene. In tal modo la pelle perde elasticità e si assiste all’invecchiamento precoce della pelle con la formazione delle rughe.
    Il tocoferolo ha una spiccata natura lipofilica ed è perciò particolarmente affine alle membrane cellulari, dove è in grado di contrastare efficacemente l’eccesso di radicali liberi, proteggendo la pelle dai danni che ne determinano l’invecchiamento precoce.
    La vitamina E ha un buona tollerabilità sulla pelle. Stabilizza l'effetto della Vitamina A, difende dall'invecchiamento (protezione UVA, UVB) attuando un'azione anti-aging stimolando la rigenerazione delle cellule epiteliali della cute.

    Quando la vitamina E viene utilizzata come ingrediente attivo in formulazioni cosmetiche per contrastare l’azione dei radicali liberi sulla pelle e rallentare l’invecchiamento cellulare, vengono generalmente preferite al Tocopherol le sue forme esterificate (es. Tocopheryl Acetate) perchè, benchè abbiano un’attività antiossidante inferiore, sono più stabili.

    Per la formulazione cosmetica sono disponibili tre forme diverse di vitamina E:

    • TOCOFEROLO PURO= ¨ un liquido molto denso di colore marrone di natura semisintetica ottenutodal tocoferolo estratto dagli oli e modificato chimicamente per ottenere la forma D-alpha-tocoferolo che è la più attiva da un punto di vista biologico

    • TOCOFEROLO IN POLVERE = composto al 50% da silice e al 50% da tocoferolo, può essere usato nelle creme emulsionate a caldo perché in caso contrario non si scioglie

    • TOCOFEROLO ACETATO = venduto anche come olio VEA, è un olio denso ma chiaro e spesso viene venduto come sostituto del tocoferolo anche perchè ha un costo inferiore. Il tocoferolo acetato è in realtà un estere della vitamina E ed esplica soltanto un’attività solo emolliente e cicatrizzante ma non antiossidante. Dato che la reazione con cui il tocoferolo diventa tocoferolo acetato è reversibile (dal tocoferile acetato si può riottenere tocoferolo) in molti siti le due sostanza sono considerate equivalenti. Sulla pelle tale processo è talmente lento da risultare quasi inesistente, per cui possiamo dire che l’azione antiossidante del tocoferolo acetato rispetto al tocoferolo puro è data esclusivamente da una piccolissima quantità di tocoferolo puro presente nell’acetato (massimo il 3%). In pratica se mettiamo 1 gr di tocoferolo acetato in una preparazione cosmetica, è come se avessimo messo 0,03 g di tocoferolo.
    In definitiva, se vogliamo utilizzare il tocoferolo acetato come antiossidante dobbiamo usarne un quantitativo maggiore e quindi anche se costa meno il risparmio diventa nullo.

    Le percentuali d’uso delle due sostanze come effetto antiossidante (ma l’acetato lo ha sempre in misura molto minore) sono:
    TOCOFEROLO PURO 1-3%
    TOCOFEROLO ACETATO 5-10%

    Per evitare il fenomeno ossidativo negli oleoliti bisogna usare esclusivamente il tocoferolo puro, perché l’acetato per dar luogo alla reazione con cui forma il tocoferolo puro, ha bisogno di acqua, sostanza ovviamente assente negli oleoiti.

    Il tocoferolo fino a 70 gradi non si degrada, lo definiamo pertanto non termolabile. Può essere inserito anche nella fase B delle emulsioni a caldo.Il tocoferolo può essere aggiunto nelle preparazioni cosmetiche sia in fase B che fase C.

    Qui l'approfondimento sulla degenerazione della Vitamina E https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=71821179


    VITAMINA C
    - Nome chimico: Acido Ascorbico.
    - Presente in: ortaggi e frutta freschi.
    Funzionalità cosmetiche

    - Antiossidante: contrasta i processi di ossidazione e quindi la formazione delle sostanze altamente dannose. Ottimale risulta la sinergia con la vitamina E, poiché la vitamina C è antiossidante sulla parte acquosa delle cellule, mentre la vitamina E su quella lipidica. La loro associazione potenzia l’effetto reciproco.
    Antirughe: la vitamina C è indicata come antirughe, non solo per l’effetto antiossidante, ma perché è indispensabile per la formazione del collagene nel derma.
    L’applicazione cutanea per un periodo continuativo si traduce in un aumento di consistenza della pelle.
    L’impiego di frutta e verdura freschi nei prodotti faidate, come è noto fin dai tempi antichi, consente di utilizzare al massimo i benefici e l’energia attiva della vitamina C naturale per il benessere della cute.
    Infatti l’acido ascorbico (chimico) è delicato ed instabile in soluzione acquosa e si degrada velocemente (anche per effetto della luce e del contatto con l’aria). Per questo motivo l’impiego nei cosmetici tradizionali di acido ascorbico risulta piuttosto complicato e spesso viene sostituito, nella formulazione, con derivati “più stabili” (ma meno efficaci). Uno di questi è il :
    Sodio Ascorbil Fosfato (Vit. C): nelle creme non è possibile utilizzare la vit. C in qeusta sua forma perché si ossida in poco tempo. Il Sodio Ascorbil Fosfato è una forma di vit. C più "stabile" che non ossidia nel tempo e può essere utilizzata nelle creme homedade. D autilizzare in dose dell'1% in fase C

    Da Saicosatispalmi:
    “compri 50 g di acido ascorbico (è vitamina C pura in polvere, è un integratore alimentare quindi non dovresti avere problemi a fartelo dare e non costa neppure molto, qualche euro) e ne aggiungi la punta (2-3 mm) di un cucchiaino ad una maschera viso oppure a 10 ml di acqua e te la passi sul viso tipo tonico. Non metterne di più perchè dà un pH parecchio acido, e soprattutto solo in preparazioni estemporanee, il tonico puoi lasciarlo chiuso al massimo tre giorni in frigo poi butta tutto. Non aggiungerlo ad alcuna crema perchè te la farebbe diventare marrone nel giro di tre giorni. Eccezionale ma dura poco, come la carrozza di Cenerentola!”


    Qui l'approfondimento sulla degenerazione della Vitamina C, riduzione al calore ed ossidazione https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=71791882


    VITAMINA F
    Gli acidi grassi essenziali, quali acido linoleico (omega 6), acido linolenico (omega 3) e acido arachidonico, che rappresentano i costituenti della membrana cellulare sono denominati vitamina F. La loro carenza destabilizza il trasporto ionico attraverso la membrana cellulare.
    La vitamina F è nota in cosmetica come “vitamina della pelle” per le sue eccezionali proprietà eudermiche. Favorisce, infatti, l’integrità della pelle e dei capelli. Una sua carenza causa sintomi di dermatosi, quali acne, eczemi, screpolature, pelle secca e ruvida, ed inoltre unghie fragili, forfora, capelli fragili ed opachi.
    La vitamina F, mantenendo fluida la membrana cellulare, nutre la pelle rendendola morbida ed elastica e stimola una rapida rigenerazione cellulare.

    VITAMINA B5

    - Nome chimico: Acido Pantotenico.
    La forma attiva e stabile utilizzata in cosmetica è quella del d-Pantenolo che rappresenta la provitamina B5.
    - Presente in: lievito di birra, tuorlo d’uovo, farina di soia, crusca di riso e frumento, cavolo, ecc…
    Funzionalità cosmetiche
    - Idratante: è capace di trattenere molecole di acqua integrando il fattore idratante naturale, mantiene la pelle idratata, morbida ed elastica. Ottima risulta la sinergia dell’effetto idratante del pantenolo e della vitamina E associati.
    - Lenitivo: ha un effetto calmante-lenitivo sulla pelle irritata ed è l’ideale nei prodotti cosmetici doposole, dopobarba e nelle creme per le mani.
    - Rigenerante: il pantenolo favorisce la riparazione dei tessuti. La carenza nella dieta si manifesta con degenerazione della pelle e perdita dei capelli. Con applicazioni di pantenolo la pelle diventa più compatta e resistente.

    Fonti :
    http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=27&t=33812
    http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=27&t=15783
    http://chimicaecosmesi.blogspot.it/2010/01...in-cosmesi.html
    http://ilcalderonealchemico.blogspot.it/20...tocoferolo.html
    www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/Ingrediente/
    www.sitri.it/dieta/dieta_3/dieta_3.html
    “Cosmetici naturali faidate” di Giulia Penazzi, Ed. Tecniche Nuove, Milano
    //www.my-personaltrainer.it/cosmetici-categorie/invecchiamento-precoce.html

    Edited by Piergiorgio - 20/10/2016, 14:54
     
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  2. angela662011
     
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    ciao a tutti volevo chiedervi se conoscete un modo per diluire la vit E in polvere, purtroppo io l'ho trovata solo così...in farmacia e l'ho anche pagata un pò, mi spiacerebbe buttarla via...ho pensato a un olio ma non saprei quale usare....avete un consiglio?
     
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  3. Gabrysei
     
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    La vitamina E, nota anche con il nome di alfa-tocoferolo, è una vitamina liposolubile cioè: che può sciogliersi nei solventi grassi.
    Insieme alla vitamina C, al glutatione e all'acido lipoico definisce il più importante complesso antiossidante presente a nostra disposizione per contrastare l'effetto deleterio e tossico dei radicali liberi, per uso intero.

    Cara Angela, sciegli un olio a tuo piacimento, magari evitando quelli già ricchi di Vit E ,tipo l'olio di germe di grano, ci metti la polvere e mescolando scaldi leggermente a bagnomaria, e avrai un olio arricchito di Vit E.
    Se dovesse rimanere una polverina sul fondo, lo filtri o lo usi tale e quale, una volta aggiunto alle creme la polverina scompare.
    Lo potrai usare come:
    antiossidante: da 0,02 a 0,2% (peso di olio da conservare)
    o come attivo: 0,1 a 0,5% (il peso totale del preparato)




    Edited by Gabrysei - 16/4/2012, 10:37
     
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  4. angela662011
     
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    ti ringrazio molto della risposta, farò come mi consigli, anche se forse un pò tardi ho scoperto che comunque quella che ho preso in farmacia è tagliata con altro...la prossima volta comprerò quella liquida, ciao e buona giornata.
     
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  5. Gabrysei
     
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    La vitamina E in polvere la compro solo per uso veterinario e immaginavo fosse tagliata, anche se supponevo ti avessero messo l'etichetta con gli ingredienti nella confezione !!!!!

    SE TI VA, chiedi al farmacista se la puoi usare per uso interno, e ne caso in che dosaggio, perchè è un ottimo antiossidante.

    Edited by Gabrysei - 16/4/2012, 11:41
     
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  6. Edy84
     
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    il mio tocoferolo ha un odore strano (sgradevole ma magari è soggettivo) è normale?? non mi ricordo di averlo sentito prima ma onestamente non mi ricordo se è vriato o se era già cosi appena preso, possibile che un antiossidante si sia irrancidito?!?!?!
     
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  7. Alex1966
     
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    è di AZ? allora è il suo tipico odore
     
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    un'amica mi ha mandato la Sap ( sodio ascorbil fosfato ) e l'acorbile palmitato....che differenza c'è? :MOLLIE148.gif:
    le posso usare tutte e due nelle creme o nei gel? :o:
    visto che ho la vitamina A, E, C , B5, PP ( niacinamide ) mi piaceva fare una crema multivitaminica, sempre se è possibile :D
     
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  9. monica.g
     
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    La SAP è idrosolubile, contiene circa il 55% di vitamina C pura, ha un ph più alto; l'ascorbile palmitato si scioglie invece in olio, non è termolabile e lavora a ph più tranquilli, tra 5 e 6, rilascia la vitamina C pura (ne contiene circa il 43%), il dosaggio è molto basso altrimenti non si scioglie, infatti io ero passata a un suo parente il tetraisopalmitato che però è venduto solo in USA o zone oltre UE ma adesso non ho più voglia di pagare diritti doganali, era comodo perché liquido e pronto all'uso, più stabile... :angry:
     
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  10. Micheda
     
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    Non sò se è il topic giusto e già mi scuso,ma volevo chiedere se qualcuno ha provato BIOFERMENT di acerola preso dal sito polacco,come potente attivo di vit.C. Io l'ho appena preso,vorrei usarlo con l'arbutina in una formula per schiarire leggermente e dare luminosità alla pelle del viso. Cosa ne pensate? GRAZIE :)
     
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  11. Alex1966
     
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    mettimi il link di questo prodotto o perlomeno l'inci per vedere bene di cosa si tratta
     
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  12. Micheda
     
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    certo,ecco il link
    www.zrobsobiekrem.pl/pl/p/Bioferment-z-Aceroli/453
     
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  13. monica.g
     
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    Micheda, credo proprio di sì, non riesco ad avere la traduzione dal polacco ma mi pare ci siano anche delle ricette con dentro tale ingrediente, con percentuale d'uso fino al 10%, fai solo attenzione al ph perché questo come la vit.C pure funziona a un ph fino a 5.
     
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  14. Micheda
     
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    Grazie davvero,si,le ricette le avevo viste ma questa cosa del ph mi era sfuggita. Comunque ora lo provo in una crema e vediamo la sua stabilità. Se interessa poi vi farò sapere.Grazie dell'attenzione. :)
     
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  15. monica.g
     
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    Qualcosa su una forma di vitamina C: l'ascorbyl palmitate: www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/I..._Palmitate.html

    CITAZIONE
    tit
    ... non so perchè ma questo vitamina "mi fa un pò paura" perchè ha abbassato molto il ph della crema e poi perchè dopo un pò ha cambiato colore ...

    Considerazioni personali sul suo uso e la sua utilità: è decisamente più stabile della forma acida, anzi, aiuta il prodotto in cui è inserita a non ossidarsi in fretta, non mi ha mai dato problemi di ph, bisogna avere solo un po' di pazienza per scioglierla completamente nell'olio (è lipo).
    Tit, mi sembra strano che ti abbia dato problemi...
     
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70 replies since 8/3/2012, 18:39   8941 views
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