LE ERBE SELVATICHE COMMESTIBILI

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    LE ERBE SELVATICHE COMMESTIBILI


    Prima di iniziare l'introduzione vi presto IL VIDEO che raccoglie in modo interattivo tutti i tutorial che ho fatto finora sulle erbe selvatiche commestibili.
    Al suo interno trovate i link che vi portano direttamente alla pianta interessata.
    Video

    Le erbe selvatiche commestibili sono una risorsa importante per un’alimentazione sana per vari motivi.
    Sono un concentrato di vitamine, minerali, molto più di ciò che compri negli scaffali del supermercato e molto più anche di ciò che coltivi nell’orto. Non sono frutto di selezione umana ma solo della selezione naturale e nascono spontaneamente dove le condizioni sono ottimali per la loro crescita senza forzature artificiali da parte dell’uomo il che le rende estremamente vitali. E poi sono gratis!
    I posti migliori per raccogliere le erbe selvatiche sono i campi abbandonati, gli argini dei fossi, i bordi di sentieri, la macchia ed i boschi. La raccolta non sempre è semplice perché molte erbe vanno raccolte quando sono ancora piccole e tenere ed ancora si nascondono tra le altre piante. Perciò ti consiglio di osservare le piante nei vari stadi di crescita (germoglio, pianta adulta, fiore, semi) per imparare a riconoscerle facilmente anche nella vegetazione fitta. Inoltre ricorda la zona in cui hai trovato una particolare erba perché molto probabilmente l’anno successivo la ritroverai nella stessa zona.
    Mentre sei in giro a raccogliere erbe ogni tanto alza lo sguardo verso l’alto ed osserva anche gli alberi perché in estate puoi scoprire alberi selvatici o abbandonati con frutti dal sapore che non ha niente a che vedere con quelli comprati.
    Le parti commestibili di una pianta sono diverse: foglie, fusto, germogli, fiori, radici, tuberi e bulbi. Ma di ogni specie si mangiano solo alcune parti, non mangiare le altre.
    Si raccolgono le foglie delle piante giovani, appena germogliate oppure di quelle adulte che hanno emesso i nuovi germogli laterali e comunque prima della fioritura. Con l’avanzare della maturità, infatti, la verdura diventa più dura, perde l’originario sapore e diviene amara e poco gradevole. La raccolta delle verdure si fa con l’aiuto di un coltello per tagliare i germogli o i fusti mentre i fiori li puoi staccare con le mani.
    Ci sono solo alcune precauzioni da osservare quando si raccolgono le erbe selvatiche:

    *non raccogliere in zone vicino a strade trafficate o ad altre fonti di inquinamento (canali di scolo, allevamenti animali, discariche, ….)
    *non raccogliere in campi trattati con pesticidi ed erbicidi. In genere stai lontano da campi coltivati che non conosci
    *non tutte le erbe sono buone da mangiare. Alcune sono tossiche quindi non raccogliere erbe che non sei sicuro di aver riconosciuto
    *rispetta il luogo in cui le raccogli. Non raccogliere tutto lasciando il deserto dietro di te. Consenti alle piante di riprodursi, altrimenti la prossima volta cosa raccoglierai? A meno che non sia un’erbaccia del tuo orto da estirpare, raccogli solo un terzo delle piante e lascia il resto al ciclo naturale
    poiché sono un concentrato di elementi nutritivi, inizialmente mangiane piccole quantità.

    [color=purple]<b>QUESTA SEZIONE SARA' MAN MANO AMPLIATA NEL NUMERO DELLE ERBE SPONTANEE COMMESTIBILI ED AGGIORNATA CON APPOSITI VIDEO SU COME IDENTIFICARLE


    Alliaria Petiolata
    (Agliara, Alliara)
    Pianta nota sin dai tempi più remoti per l’uso culinario, perchè il suo sapore di aglio la rende molto apprezzata nelle pietanze dove è richiesto un aroma delicato, e perchè facendola soffriggere nell’olio bollente a posto dell’aglio e poi ripassandoci sopratutto le erbe selvatiche commestibili, una volta mangiata il suo odore agliaceo sparisce velocemente dalla bocca, evitando così i ben noti fastidi.
    Le foglie fresche ed i teneri getti primaverili nelle misticanze, mangiata sia cotta che cruda, anche nelle minestre e minestroni.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/8w_91lR_cJ4


    Allium Neapolitanum
    (Aglio selvatico, aglitiello, cifaglia, aglio bianco)
    Si utilizzano le foglie ed i bulbi. Le foglie raccolte fresche a primavera possono essere inserite nelle frittate e nei minestroni, i bulbi in primavera a posto dell'aglio, quindi per soffriggere. I bulbi, se vengono raccolti in estate, si fanno seccare e si conservano come l'aglio coltivato.
    In cucina può essere consumato crudo in insalata o cotto per insaporire minestre e pietanze.
    Ottimi i bulbi freschi strofinati sul pane per farci le bruschette, in quanto è meno forte e pesante dell'aglio coltivato.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/xiZxiGg3m7c


    Asparagus Acutifolium
    (asparago selvatico, sparagio, sparago, apargio, asparagina, sparagina, sparaghella, sparagiaia, sparavello, sparagio di bosco, spinoso)
    Si utilizzano i germogli che si raccolgono in primavera. Si segnala che in certe zone è considerata pianta protetta, e comunque è spesso soggetto ad una raccolta limitata e regolamentata. Viene considerato afrodisiaco.
    Si consumano lessati e conditi con sale e limone, ottimi nelle frittate, nei risotti, nelle zuppe, nelle minestre, si conservano benissimo sott’olio. Si possono inoltre ridurre in crema per poi farci degli ottimi crostini e bruschette.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    www.youtube.com/watch?v=pgPu7kX35cA


    Beta vulgaris
    (bieda, bietola,giri)
    Cruda per insalate; lessata e condita, per zuppe, minestroni, frittate, sformati, risotti e ripieno di tortelli
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/mPH8PbmiiKg


    Bellis Perennis
    (Pratolina, margheritina, primo fiore, primola, primula, maggioline, san giuseppi, fior di prato, fior di primavera, fior gentile)
    Cruda in piccole quantità per insalate con altre erbe dolci come le costoline d'asino, il papavero ecc. Ripassata in padella con altre spontanee amare e per farci ottime minestre. Le foglie in infuso come la camomilla per aiutare il sonno, oppure il decotto per detergere zone arrossate. L'oleolito ha proprietà rassodanti e tonificanti.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/Jj7SR7NDHKo

    Borago Officinalis
    (borragine, borrana, boraso)
    Le giovani foglie per la preparazione di minestre, frittate e frittelle..
    ATTENZIONE
    La borragine e stata proibita negli integratori alimentari, poiché può avere effetti tossici a causa della presenza, nelle sue parti aeree, di alcaloidi pirrolizidinici, con attività epatotossica e genotossica (attacca fegato e patrimonio genetico, praticamente non vi riproducete più).
    Per uso alimentare e bene non abusare e usufruire solo delle foglie più giovani, nelle quali e stata riscontrata una quantità minima di principi tossici.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/ssl7G-Q_CKw


    Calamintha Nepeta
    (mentuccia, nepitella, nepetella, nepeteja, nebidedda, nepitedda, nepeta)
    In cucina è molto utilizzata ma occorre sempre usare parsimonia con questa pianta aromatica che altrimenti andrebbe facilmente a coprire il sapore della pietanza.
    E' usata per dare aroma a piatti di carne, pesce, uova, e sopratutto ai funghi arrosto, ma anche usata insieme ai carciofi, per fare i barattolini sott’olio di melanzane arrostite da conservare per l’inverno.
    A volte è anche consumata cruda in insalata, con pomodori, olio, sale. Ottima anche inserita pizza in sostituzione del basilico o dell’origano.
    La mentuccia con olio, aglio, e salsa di pomodoro cotti per qualche minuto diventa un ottimo e semplice condimento. E’ molto adatta per la carne lessa, ed è particolarmente gustosa nelle frittate
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/ombY-xpQ3gM


    Campanula Rapunculus
    (raperonzolo, raponzolo, campanula commestibile)
    La radice e le foglioline della rosetta basale nel misto di misticanze di erbe spontanee non amare.
    Le radici ben pulite e lavate insieme alle foglioline del raperonzolo, condite con olio sale ed aceto, danno luogo ad un’insalata unica, appetitosa e molto apprezzata.
    Se la raccolta è abbondante si possono anche inserire nelle zuppe e nelle minestre.
    Le radici sono ottime anche lessate in acqua e soffritte con olio ed aglio, aggiungendo poi prezzemolo ed acciughe con pepe e sale.
    I fiori, uniti nelle classiche insalate, donare un tocco di colore particolare.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/mwoR5_xGnBA


    Cichorium Intybus
    (cicoria, radicchio, scarola)
    Le prime foglie tenere crude in insalate miste; quelle più mature cotte, per minestre, zuppe e frittate, le radici lessate e condite.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/hS9vlxhtrfs


    Crepis Vesicaria
    (Radicchiella, streccapugn, streccapogn, stringipugno)
    Si tratta come la cicoria, lessa e condita con aglio olio e peperoncino ed anche con l'aggiunta di qualche pomodorino, mista ad altre erbe più dolci, o per zuppe e torte salate, leggermente più amara della cicoria e del tarassaco, ma essendo la pianta molto più grande in poco tempo si riesce a raccoglierne una buona quantità.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    www.youtube.com/edit?o=U&video_id=wSQdWmhej0U

    Daucus Carota ssp carota
    (Carota selvatica, pastinaccio, pastinella, cova, covetta, capo bianco, gallinacci, pasticciona, pastriciano)
    Le foglie basali in primavera come tutte le altre erbe commestibili, crude in misticanza di verdure, lessate, passate al burro, aggiunte a minestroni e zuppe.
    Le radici nel tardo autunno unite ad altre verdure nelle minestre, alle quali aggiunge un sapore particolare, ma anche lessate e unite nei risotti, o per la preparazione di salse.
    Cotta a vapore per brodi, minestroni, ragù, ripieni, biscotti, torte dolci e salate.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/nNtLLeU7MrI
    SCHEDA COMPLETA----> https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=71438369


    Diplotaxis Tenuifolia
    (Rucola, rughetta, ruchetta)
    Le foglie crude sono molto apprezzate in cucina, ed hanno un sapore particolare e piccante. Ottime inserite nelle insalate, nei mischietti di erbe selvatiche, o insieme ai pomodori e cetrioli. Danno un sapore unico alle frittate, e molto apprezzate qualche fogliolina su scaglie di parmigiano con un filo di olio, oppure su una pizza rossa. Ci si fa anche un pesto particolare.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/H3vQMY02c5A

    Farinello
    (tutta buona, colubrina selvatica, piede d’asino, orapa, orba, orbace, erba sana, rambangula, rapacciola, rofana, spinaz salvadech, caltri, gàsala, olacio, farinella, farinaccio)
    La raccolta avviene da marzo a maggio, ma la possiamo rinvenire anche successivamente laddove si fanno lavori di movimento terra.
    Si possono utilizzare sia le foglie più tenere che e i giovani getti. Il farinello è l’ottima alternativa allo spinacio, decisamente migliore perché il suo sapore è più delicato. Dopo una breve bollitura può essere ripassato in padella con olio, aglio e peperoncino. Ottimo per la preparazione dei risotti, inserito nei ripieni di torte salate o ravioli, aggiunto ad altre erbe spontanee dal gusto più amaro, in modo da rendere più gradevole e dolce il sapore finale.
    Si sposa bene nelle minestre di verdure e se ne fanno deliziose frittate, ottimo anche da solo semplicemente ripassato al burro. Si adatta inoltre ad essere insaporito con erbe aromatiche, come maggiorana, timo e origano.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    www.youtube.com/watch?v=ZJ8JvfI_tx0


    Foeniculum vulgare Miller
    (Finocchio selvatico )
    Della pianta si utilizzano tutte le sue parti, quindi le foglie, i fiori ed i frutti.
    Serve per aromatizzare carni, pesce, minestre, e svariate pietanze. Gli usi sono veramente svariati e fa parte dei piatti tipici regionali.
    Le foglie fresche vengono utilizzate per fare ottime minestre, sono inserite nelle zuppe, come la pasta e fagioli e la zuppa di fagioli.
    I fiori vengono usati per insaporire la carne di maiale rendendola più digeribile, come le braciole, le salsicce nere, il fegato, ed i salami come la famosa finocchiona.
    Ottimi sono inseriti nei funghi arrosto, nelle melanzane, nelle olive nere condite con la buccia di arancio, nelle patate al forno.
    I frutti si usano per le grigliate di pesce mettendoli a fumare sulle braci, ma anche inserito nelle zuppe di pesce e di crostacei, per aromatizzare pane, biscotti e dolciumi.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/666VsmRCK6Q
    SCHEDA COMPLETA----> https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=71403399



    Hypochoeris radicata
    (Costolina, Costolina giuncolina, Costolina d’asino, Costole d'asino, Ingrassaporci, Piattello, Piattella, Lingua di Bove, Coscivecchia, Costivecchia, Erba
    porcellina, Grassaporci, Grasselli, Grugnetti, Lardelli)

    Cruda in insalata dato che non è amara, insieme ad altre erbe spontanee nei classici mischietti. Si consuma anche lessata e ripassata in padella con aglio e peperoncino, aggiunta alla cicoria per rendere il piatto meno amaro e forte. Usata anche per minestre, zuppe, focacce e frittate.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/_QsTqYrcx2Q
    SCHEDA COMPLETA----> https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=71704269



    Helianthus Tuberosus
    (Rapa tedesca, Carciofo di Gerusalemme, Tartufo bianco, Tartufo in canna, Carciofo di terra)
    Veramente degno di attenzione il tubero di questa pianta per le proprietà.
    Si può usare in cucina in ogni ricetta che richieda la presenza di patate o di farine, con modalità e risultai molto simili.
    I tuberi possono essere utilizzati grattugiati in insalate fresche, al forno come le patate, oppure gratinati. Il tubero, che somiglia per forma e consistenza ad una patata, contiene circa il 75-80% di acqua, non contiene amido, ma glucidi per circa il 15% composti quasi esclusivamente dal polisaccaride inulina (pochissimo fruttosio), per cui è ritenuto adatto ai regimi ipocalorici e nell’assunzione come alimento per diabetici.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/OCDOrfwAoCw
    SCHEDA COMPLETA----> https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=71443429



    Humulus Luppulus
    (luppolo selvatico o bruscandoli, lavertìn, lavartis, urtis, loertis, visàlia, luppìnu, luppulu, urticion)
    In cucina sono utilizzati i giovani getti primaverili carnosi e teneri delle piante maschili, quindi sono da utilizzare gli ultimi 20-25 centimetri della pianta. Il sapore è appena amaro, e lasciano un retrogusto al palato molto gradevole.
    Sono ottimi lessati ed inseriti nei risotti o nelle minestre. Nelle frittate sostituiscono degnamente gli asparagi avendo un gusto più delicato. Gustosi lessati e conditi solo con olio limone e sale. Si può anche preparare una crema da spalmare sulle bruschette.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    www.youtube.com/watch?v=TJQPQgkkYQs


    Malva sylvestris
    (Malva selvatica, maleva, narboghedda, melba, miloghia, riondella, nalba, varmeta, marva)
    Si usano i getti teneri, le foglie ed i fiori.
    Le foglie i getti crudi ed i fiori uniti alle insalate primaverili ed estive, le quali hanno ottime proprietà lassative dovute al contenuto delle mucillagini.
    Le foglie fresche inserite insieme ad altre erbe selvatiche più amare per addolcirne il sapore, lessate e ripassate in padella con aglio e olio e peperoncino, con l’aggiunta a volte di passata di pomodoro.
    Si può utilizzare anche da sola nei risotti, nelle minestre, per farcire torte, focacce e ripieni.
    Le foglie hanno un sapore dolciastro ed in piccole quantità sono gustose nei misti di spontanee non amare e nei mischietti classici.
    La malva, consumata senza esagerazione, non presenta nessuna controindicazione.
    Spesso è utilizzata per molti piccoli rimedi visto che i fiori che le foglie contengono il glucoside malvina che ha proprietà antinfiammatorie, emollienti intestinali e lenitive.
    Le proprietà lassative della malva sono apprezzate da chi soffre di stitichezza, perchè non risulta mai violenta.
    Il macerato a freddo è il metodo più indicato per alleviare questo problema, ponendo 15 grammi di foglie fresche contuse in un bicchiere di acqua per almeno 6 ore.
    Molto usato è anche l'infuso che ha proprietà lassative e rinfrescanti, attenua le irritazioni del cavo orale e dell'apparato digerente, oltre ad essere un buon rimedio per la tosse ed il catarro.
    Gli sciacqui con l'infuso sono utilizzati per gli occhi arrossati, le congiuntiviti, in caso di infiammazione della gola, e per alleviare il mal di denti.
    La malva ha anche proprietà cosmetiche, e trova impiego nelle preparazioni di creme lenitive, lozioni per il viso, dentifrici e trattamento delle pelli delicate ed irritate.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/yZTpFktUCwg
    SCHEDA COMPLETA----> https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=59983170



    Papaver rhoeas
    (papavero selvatico, rosolaccio, paparina, rosole, donnette)
    Si usano le giovani rosette che hanno un sapore gradevole e dolciastro, raccolte all’inizio della primavera. Consumate crude nei misti di insalata selvatica (misticanza). Cotte nelle torte rustiche, ripassate in padella con aglio olio e peperoncino, ottime nelle frittate, minestre di riso e nei ripieni.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/KiCt-F5DTjI
    SCHEDA COMPLETA----> https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=61123137
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    Parietaria officinalis
    (parietaria, spicciatora, vetriola, muraiola)
    Ha un sapore amarognolo, si può raccogliere dalla primavera fino all'autunno inoltrato evitando il periodo della fioritura (giugno-settembre).
    I giovani getti e le foglioline tenere possono essere consumate come una qualsiasi verdura, crude nelle insalate rustiche ma spesso cotte e saltate in padella come la cicoria. Ottime nelle minestre di verdure e nelle zuppe, od insieme ad altre erbe selvatiche. Vengono anche inserite nelle frittate o risotti al burro e parmigiano.
    SCHEDA COMPLETA----> https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=61080798
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    Picris Echioides
    (aspraggine, spraggine, spiredda)
    Si tratta come la cicoria, lessa e condita con aglio olio e peperoncino ed anche con l'aggiunta di qualche pomodorino, mista ad altre erbe più dolci, o per zuppe e torte salate.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    www.youtube.com/watch?v=93hM1myZGv4

    Plantago lanceolata L
    (Piantaggine, Centonervi, Cinquenervi, Scontamano, Erba pitocchina)
    In genere questa pianta è poco usata nell'alimentazione comunque ha un buon contenuto di Vitamina A e C, ed è ricca di sali minerali.
    Le foglie tenere in zuppe o lessate e ripassate in padella come per gli spinaci.
    SCHEDA COMPLETA----> https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=61126981



    Portulaca oleracea
    (Ntracchia - Porcellana – Purchiacca - Porcacchia - Procaccia - Sportellacchia – Porcellana, Erba Porcellina, Sportellacchia, Precacchia)
    In cucina le foglie crude in insalata, oppure foglioline e giovani teneri rametti utilizzati per preparare minestre gustose con azione rinfrescante.
    Anche nei ripieni, unita alle erbe aromatiche, nei tortelli e nelle torte rustiche, ottima anche nelle frittate che assumono un gusto particolare.
    Nelle insalate estive unita alla rucola, ai pomodorini e cetrioli per un piatto unico, salutare, rinfrescante e rimineralizzante.
    Utilizzata anche per preparare i condimenti delle paste asciutte.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/AKZQ-Zqk_VU

    Raphanus Raphanistrum
    (ravanello selvatico, ramolaccio selvatico, ramoraccio, rapastrello, rapacella)
    Tutte le parti del rapastrello sono utilizzabili in cucina, dalle cimette non fiorite alle tenere foglie.
    Lessate e saltate in padella con aglio e peperoncino come contorno per gli arrosti e salsicce, nelle frittate, minestre e zuppe di verdure. Ottima anche per condire la pasta una volta saltata in padella, in quanto sostituiscono con eccellenza le cime di rapa.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/vBiNHgCF4z0


    Reichardia picroides
    (CACCIALEPRE, caccialebbra, latticino, lattughino, latticrepolo, talegua, terracrepolo, paparrastello, pizzarello, terracrepolo, lattalepre, Grattalingua, Latticina, Insalata di monte)
    Una delle piante spontanee più ricercate, le foglie tenere della rosetta basale crude sono un'ottima insalata, sia da sole che con altre erbe dolci, ed entrano a far parte del cosiddetto “mischietto”.
    Ottimo con la salsa di acciughe, le foglie più dure lessate e condite con olio sale limone od aceto, oppure ripassate in padella da sole od insieme ad altre erbe più amare.
    Viene utilizzato per fare zuppe vegetali, come l’acquacotta della Tuscia, nei fagioli, all’interno di focacce salate e ripieni in genere. Sostituisce degnamente le foglie di bietola nel ripieno dei totani.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=rORi_-5yUo4


    Rubus Ulmifolius
    (Rovo, Moro, Mora)
    I turioni dei rovi, quando sono ancora teneri e le spine sono ancora morbide, sono un ottimo sostituto dell’asparago o del luppolo. Sono ricchi di sali minerali, se sono teneri e freschi vengono direttamente sbollentati in acqua, se più maturi vengono spellati e privati delle morbide spine nella parte più grande del fusto, e poi vengono lessati.
    Conditi con olio sale ed aceto sono un contorno croccante e genuino, oppure fatti in frittata.
    Entrano a far parte di ripieni di carne, di focacce, di minestre e zuppe. Ottime sono le vellutate anche insieme ad altre erbe spontanee meno amare.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/Fxa2Ig_A-b8


    Silybum Marianum
    (cardo mariano, cardo lattario)
    Si possono utilizzare i germogli (fusti) quando sono ancora giovani, le foglie e i capolini ancora chiusi. Possono essere consumati sia crudi che cotti. Le foglie private delle spine nelle insalate, i teneri fusti gratinati per sformati o nelle frittate o cucinati come i gobbi (cardini). Sempre i fusti fritti con la pastella o l'uovo, oppure nelle zuppe.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    www.youtube.com/watch?v=DoGjT2VKo8U


    Sonchus Asper
    (grespino spinoso, cicerbita, cardedda)
    Le giovani foglie in insalate, per minestre, frittate e ripieni.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    www.youtube.com/watch?v=AcXvT9ZM9MY&feature=youtu.be


    Sonchus Oleraceus
    (grespino, ingrassamuli, cicerbita, cardedda liscia)
    Le foglie giovani in insalate, per minestre, frittate e ripieni.
    Curiosità. In passato le radici venivano tostate, macinate e adoperate come surrogato del caffè.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    www.youtube.com/watch?v=IdUGfC1BsUk&feature=youtu.be


    Taraxacum Officinale
    (Tarassaco, dent de can, pissicani, dente di leone, piscialletto, denti di liuni)
    Le foglie crude in insalata, o cotte in minestre, zuppe e torte salate, i capolini non ancora dischiusi possono essere conservati in salamoia o sottaceto utilizzati come i capperi.
    Curiosità. Il pappo, noto come “soffione” rappresenta il gioco di intere generazioni di bambini: soffiato verso il compagno di giochi, indicava il numero di bugie da questo dette.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    www.youtube.com/watch?v=3ea6pEYLvqQ
    SCHEDA COMPLETA ----> https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=70692337



    Urtica dioica
    (ardica, urtiga, lurdica, reddiche, ortiga, garganella, pistidduri, pungica, ecc)
    Si usano i getti teneri e le foglie. Dopo la lessatura le proprietà urticanti svaniscono.
    Sostituisce degnamente gli spinaci come contorno, oppure cotta e condita all'agro o ripassata al burro. Viene inserita nei ripieni, e nelle torte rustiche. Con i germogli freschi si fa un'ottima frittata, oppure nei risotti, nelle zuppe di verdure o minestroni. Le foglie secche usate anche nelle tisane come depurative dell’organismo.
    VIDEO PER RICONOSCERE LA PIANTA
    https://youtu.be/zVPaE8icREU
    SCHEDA COMPLETA----> https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=60885795



    Uruspermum Daleschampii
    (Buonuomini, lattifigio, radicchione selvatico, cazzabuotti)

    Sempre cotta, nei misti, per zuppe e minestroni
    Curiosità. In Toscana viene chiamata anche borsa chiusa, in quanto, dopo il taglio, inarca le fogli verso il centro.


    Nei periodi di raccolta si possono anche fare dei "misti" per così dire, nel senso che possono essere presenti erbe la sapore amaro a quelle più dolci.
    Lessiamo il nostro cicorione misto, lo scoliamo e lo ripassiamo in padella con olio, sale, peperoncino ed aglio.
    Un piatto semplice ma gustoso e ricco di sostanze nutritive ;)

    Le selvatiche commestibili possono essere raccolte dall'autunno alla primavera, visto che la raccolta è indirizzata all'alimentazione e quindi a sfruttare al massimo i principi nutritivi della pianta. Il consumo alimentare in questo caso prevede la raccolta di piante allo stato giovanile, oppure i teneri germogli.
    Il periodo più appropriato è legato strettamente a quale erba vogliamo raccogliere, e alcune variabili, come la zona climatica, il terreno, l'esposizione, possono far anticipare o ritardare i tempi della raccolta.
    Alcune piante si raccolgono sin dall'inizio dell'autunno, appena le giornate rinfrescano ed arrivano le prime piogge. In genere in tardo inverno ed inizio primavera queste sono abbondanti, diminuendo la disponibilità man mano che ci inoltriamo verso la stagione calda.
    Con la fioritura queste diventano non più commestibili oppure troppo dure da essere consumate.
    Ma di altre possiamo anche raccogliere i fiori, le radici o i tuberi, i turioni, i frutti ed i semi, per questo ci sono alcune che vengono raccolte appena arriva l’estate, oppure in estate inoltrata ed inizio dell'autunno fino al pieno inverno.
    Delle piante selvatiche commestibili, a seconda la specie, di raccolgono quindi le foglie, le radici, i tuberi, i fiori, i frutti ed i semi.
    LE FOGLIE
    Si raccolgono in genere nel periodo precedente alla fioritura, ed in questo momento risultato tenere e ricche di vitamine e Sali minerali. Si cerca di raccogliere quelle fresche, lasciando le prime nate che possono essere dure o rovinate.
    GETTI ASCELLARI
    Durante la fase della crescita alcune piante emettono getti ascellari, i quali che nascono al di sopra delle foglie. La raccolta di essi, quando sono ancora teneri e freschi, può prolungarne la raccota.
    ROSETTA BASALE (Pianta Intera)
    Si raccoglie l’intera pianta tagliandola tra la radice e le foglioline (colletto), al livello del terreno o poco al di sotto. Durante la raccolta si priva la rosetta del terriccio della radice e delle foglie rovinate o troppo vecchie.
    GEMME
    Quando sono ancora chiuse è il momento ideale.
    BULBI
    In genere dopo la fioritura della pianta, quando la parte aerea inizia ad appassire od è totalmente secca.
    RADICI E RIZOMI
    Quando la pianta è in completo riposo vegetativo, quindi in autunno ed inverno, al massimo all’inizio della primavera per le piante perenni.
    TUBERI
    Al momento della fioritura della pianta.
    FRUTTI
    Quando sono in piena maturazione. Alcuni di essi possono essere raccolti prima della completa maturazione per poi farli maturare in casa.
    SEMI
    Quando la pianta comincia a seccarsi, e comunque prima che li perda naturalmente.
    A seconda di quale pianta vogliamo raccogliere e di quale parte di essa avremo la troveremo nella "mensa della natura" in un determinato periodo.
    In estate in genere la raccolta di esse è molto ridotta, ma alcune possono essere ancora consumate se rinvenute in terreni umidi lavorati da poco.
    In estate però abbiamo la raccolta frutti e piccole bacche, che compensano la perdita della raccolta autunnale e primaverile.
    Insomma, volendo e sapendo riconoscere le piante selvatiche commestibile difficilmente si torna a casa a mani vuote.
    Faccio un breve elenco del periodo di raccolta delle piante commestibili derivata dalla mia esperienza ed aiutandomi nella ricerca sui testi e web.

    ACETOSELLA
    Le foglie (Marzo-Maggio).

    AGLIO ORSINO
    Le foglie ad Aprile-Maggio prima della fioritura.
    I bulbi (Agosto-Settembre).

    ALLORO
    Le foglie tutto l’anno, anche se le migliori sono quelle giovani raccolte in primavera.

    ASPRAGGINE
    La rosetta basale (Ottobre-Marzo).

    ASPARAGO SELVATICO
    I giovani turioni in primavera (Aprile-Maggio).

    BARBA DI BECCO
    La pianta del primo anno (Aprile-Maggio) prima della fioritura.

    BARDANA
    Le foglie da Aprile-Giugno.
    Le radici in autunno (Ottobre-Dicembre).

    BIANCOSPINO
    I frutti (Settembre-Ottobre).

    BIETA SELVATICA
    Le foglie fresche Marzo-Maggio.

    BORSA DEL PASTORE
    Le foglie ed i giovani getti da Aprile-Giugno.

    BORRAGINE
    Le foglie basali prima della fioritura da Marzo a Maggio, quelle piccoline delle stelo dopo la fioritura e fino a Settembre.
    I fiori (Aprile-Giugno)

    CACCIALEPRE
    La rosetta basale Ottobre-Febbraio.

    CAMOMILLA
    Fiori (Luglio-Agosto).

    CARDO MARIANO
    I germogli centrali in primavera da Aprile-Maggio.
    I ricettacoli dei fiori (prima della fioritura) Maggio-Giugno.

    CAROTA SELVATICA
    I fiori (Maggio-Luglio)
    Le radici (Settembre-Ottobre)

    CICORIA
    La rosetta basale Settembre-Aprile.

    CORBEZZOLO
    I frutti maturi (Ottobre-Gennaio).

    COSTOLE D’ASINO
    La rosetta basale Ottobre-Marzo.

    CRESCIONE
    Le foglie ed i getti ascellari (Maggio-Settembre).

    GELSO MORO
    I frutti (Luglio-Agosto).

    GRESPINO SPINOSO E COMUNE
    La rosetta basale (Gennaio-Marzo) i giovani getti (Marzo-Maggio).

    GINEPRO
    Le bacche mature (Ottobre-Novembre).

    ERBA CIPOLLINA
    Le foglie tutto l’anno (ricrescono dopo il taglio).

    FARINACCIO O FARINELLO
    Le foglie ed i giovani getti Marzo-Maggio.

    FINOCCHIO SELVATICO
    I giovani getti da Ottobre a Marzo.
    Le foglie (Marzo-Maggio)
    I fiori in estate (Luglio-Agosto).

    FRAGOLA SELVATICA
    I frutti maturi (Luglio-Agosto).

    LAMPONE
    I frutti maturi (Luglio-Settembre).

    LIQUIRIZIA
    Le radici (Settembre-Ottobre).

    LUPPOLO
    I giovani getti (Aprile-Giugno).
    I fiori (Agosto-Settembre).

    MELA SELVATICA
    I frutti maturi (Settembre-Novembre).

    MELOGRANO
    I frutti maturi (Ottobre-Novembre).

    MALVA
    Le foglie Marzo-Giugno.
    I fiori Luglio-Settembre.

    MENTA
    Le foglie tenere da Aprile a Novembre.

    MENTUCCIA
    Le foglie in estate (Luglio-Agosto).

    MIRTILLO
    I frutti maturi (Agosto-Settembre).

    MIRTO
    I frutti maturi (Ottobre-Gennaio).

    NESPOLE
    I frutti maturi (Ottobre-Dicembre).

    ORIGANO SELVATICO
    Le foglie e sommità fiorite (Maggio-Ottobre).

    ORTICA
    Le foglie e getti ascellari freschi (Ottobre-Aprile).

    PAPAVERO
    La rosetta basale Ottobre-Febbraio.

    PARIETARIA
    Le giovani foglie (Ottobre-Maggio).

    PIANTAGGINE
    Le foglie Ottobre-Aprile.

    PIMPINELLA
    La rosetta basale Ottobre-Febbraio.

    PISELLO SELVATICO
    I baccelli maturi (Maggio-Giugno).

    PORTULACA
    Le foglie e rametti teneri (Aprile-Giugno).

    PRATOLINA
    La rosetta basale Ottobre-Febbraio.

    SALVIA
    Le foglie Aprile-Novembre.

    SPINACIO SELVATICO
    Le foglie fresche Marzo-Maggio.

    SORBO
    I frutti maturi (Settembre-Novembre).

    RADICCHIELLA
    La rosetta basale Settembre-Aprile.

    RAPASTRELLO
    La rosetta basale Ottobre-Febbraio, le foglie giovani Febbraio-Maggio, le cime fresche Maggio-Giugno prima della fioritura.

    RAPERONZOLO
    Le foglie fresche Ottobre Marzo.
    Le radici Maggio-Luglio.

    ROSA SELVATICA
    Bacche (Novembre-Dicembre).

    ROSMARINO
    Le foglie Aprile-Novembre.

    ROVO
    I giovani getti (Marzo-Aprile).
    I frutti maturi (le more) ad Agosto-Settembre.

    RUCHETTA SELVATICA
    Le foglie da Aprile-Giugno.

    RUSCO
    I giovani turioni (Aprile-Maggio).

    SAMBUCO
    I fiori (Aprile-Giugno).
    Le bacche (Agosto)

    TARASSACO
    La pianta da Settembre ad Aprile-Maggio.

    TOPINAMBUR
    I tuberi (Novembre-Marzo).

    TIMO
    Tutto l’anno.

    UVA SPINA
    I frutti maturi (Luglio-Agosto).

    VERBENA
    Foglie e sommità fiorite (Luglio-Settembre).

    Edited by Piergiorgio - 24/11/2016, 11:16
     
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  2. Gabrysei
     
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    gli asparagi selvatici , che delizia della natura........



    Gli asparagi appartengono alla stessa famiglia dell’aglio e della cipolla ma a differenza di questi sono ricchi di clorofilla che, oltre a donargli il colore verde, gli concedono proprietà molto interessanti per l’organismo ed un sapore molto apprezzato e genuino.

    Gli asparagi sono ricchi in potassio e poveri di sodio, per questo motivo risultano avere eccelleti proprietà diuretiche e depurative, indicati in caso di ipertensione, di ritenzione idrica, in caso di Gotta e in alcuni casi di calcoli renali. Contengono molte fibre, necessarie per il buon funzionamento del transito intestinale.


    Il turione dell’asparago (la parte commestibile della pianta) è una gran fonte di vitamine: vitamina A, B, C ed E, e minerali quali: potassio, calcio, fosforo, magnesio; hanno un gran potere antiossidante e sono ideali per le diete dimagranti, infatti sono composti per un 90 % di acqua e che 100 grammi di asparagi hanno solo 23 calorie e solo 0,17 grammi di grassi.

    Si possono consumare crudi, lessi, fritti, alla piastra, alla brace, gratinati, stufati e se ne possono trovare di diverse dimensioni, da quelli fini a quelli extra-large, ognuno risulterà ideale per un tipo di cottura.

    Decotto di radici: porre una manciata di radici in un litro d’acqua, far bollire per 20 minuti, filtrare e berne 3-4 bicchieri al giorno lontano dai pasti.

    Polvere: è ricavata dai rizomi essiccati e finemente macinati. Metterne un cucchiaino in una tazza d’acqua bollente e bere dopo 15 minuti. La polvere può anche essere amalgamata a miele e marmellata, oppure ingerita sotto forma di cachet.

    Tintura vinosa: mettere una manciata di radici (secche o fresche) in un litro di vino bianco. Lasciar macerare per dieci giorni, quindi berne un bicchierino dopo i pasti.


    Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.





    Edited by Gabrysei - 31/5/2012, 17:04
     
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  3. Lino Santoni
     
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    Il cichorium intybus della foto, nelle Marche, viene chiamato " rugnu a cappillittu",in quanto trattasi della Crepis vesicaria
     
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    Il cichorium intybus e la Crepis vesicaria sono due erbe spontanee commestibili che appartengono alla stessa divisione (Magnoliophyta), classe (Magnoliopsida), ordine (Asterales) e famiglia (Asteraceae).
    Chiaramente cambia il genere e la specie, cichorium intybus per la "cicoria" e crepis vesicaria per la "radicchiella".

    La distinzione a primo colpo d'occhio e che la crepis è in genere una pianta molto più grande della cicoria, ed il sapore è molto più amaro.
    La miglior distinzione si può fare durante la fase della fioritura, la crepis emette dei capolini di color giallo, mentre la cicoria ha fiori di un bel colore azzurro intenso dotati di petali ben distinti.

    Molti confondono le due erbe, senza preoccupazione di sorta visto che sono entrambe ottime e commestibili.

    Appena riesco inserisco il video di riconoscimento della cicoria, e tratto la crepis con il suo video di riferimento ;)

    Edited by Piergiorgio - 24/3/2014, 20:57
     
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  5. manuela57
     
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    Dottore bellissimo post :D
    Con tante informazioni !
    E' vero molte passano tutte per cicoriette ,poco male ma e' meglio saperle riconoscerle !
     
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  6. spartana
     
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    Complimenti Piergiorgio, ho visto il filmato sul luppolo, che non conoscevo ma l'ho visto in giro. peccato sia in zone dove non posso raccoglierlo (troppo vicino alla strada) In questi giorni ho invece raccolto la valerianella, ( o gallinella) che mangio in insalata mi spiace non avere le foto. di solito si vende al supermercato già lavata ed imbustata.
    Aggiungo alle tue raccomandazioni sulla raccolta che non bisogna fare man bassa in un unico punto, lasciare cioè sufficenti esemplari per permettere la ricrescita.
    buona raccolta!
     
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  7. maurojaco1984
     
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    Bel post aggiungo aglio selvatico....rosa canina...carota selvatica solo per citarne alcuni...lo dico non per presunzione anzi e solo che la descrizione completa e con foto non e nelle mie capacita ahahhaha e magari il Piergiorgio puo accontentarmi/ci...le erbe spontanee se si va per boschi offrono tantissimo ...
     
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    Ciao Mauro, grazie per la puntualizzazione. Sono d'accordo con te che i prati e boschi ci offrono tantissimo ... io quando esco a fare una passeggiata non ritorno mai a mani vuote ... o a pancia vuota :)

    Effettivamente mi manca un po il tempo per curare al meglio questo post ... di erbe spontanee selvatiche ne devo aggiungere almeno altre 20 ... complete chiaramente di video per il riconoscimento.

    Vedrò in prima battuta di aggiornarlo con la sola breve descrizione della pianta e con la foto, poi pian piano i video che portano via tantissimo tempo :)
     
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  9. dany78it
     
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    Interessante questo post, complimenti!
    Io raccolgo molta ortica e la lascio seccare, poi la uso un po' dovunque: ripieni, focacce, un pizzico nei sughi, frittate, ecc.
    Ha un azione depurativa, diuretica e alcalinizzante: è indicata in caso di affezioni reumatiche, di artrite, di gotta, di calcoli renali, di renella e iperglicemia e cistite.
    E' ricca di acido folico e vitamina A, C e K.
     
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  10. Rammy
     
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    Salve a tutti, post interessantissimo!

    Sono alla ricerca di nuove (per me) erbe spontanee commestibili e nel campo ho notato che alcune piante sono presenti in gran quantità (e non mi dispiacerebbe raccoglierle! :lol: ) però non so nè che piante siano nè se siano commestibili.... sapete darmi una mano?

    FOTO 1


    FOTO 2 è questa la Picris Echioides, Piergiorgio?


    FOTO 3


    FOTO 4


    FOTO 5
     
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  11. e s s e ~
     
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    Molto interessante!
     
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    Ciao Rammy

    la FOTO 1 sembra una fragola selvatica;
    la FOTO 1 è la Picris Echioides (Aspraggine Volgare);
    la FOTO 3 e 4 molto probabilmente è la Piantaggine Major;
    la FOTO 4 ... aspettiamo che cresce? :D
     
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  13. salt-eco
     
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    Anche a ma la prima sembra fragola selvatica. Le altre non ne ho la più pallida idea
     
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  14. ponzanello
     
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    Il CAI di Sarzana SP sabato 14 e domenica 15 marzo tiene un corso gratuito per RICONOSCIMENTO E RACCOLTA DI ERBE SPONTANEE ALIMENTARI.
    Il sabato pomeriggio lezione teorica, la domenica mattina riconoscimento e raccolta sul campo
     
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  15. Rammy
     
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    Eccomi! :)

    mmmh... ho dei dubbi sul fatto che sia fragola selvatica, perchè 1) non ho mai visto fragole nel mio terreno a parte quelle che coltivo :lol: :lol: e 2) la foglia dovrebbe essere tripartita (sbaglio?), invece quella che c'è da me è divisa in 5..... :huh:

    sulla FOTO 3 sono perplessa sul fatto che sia Plantago Major.. se così fosse le nervature dovrebbero partire direttamente dalla base della foglia, mentre in quella della foto le nervature si diramano ad altezze diverse a partire dalla nervatura centrale... :huh: Poi un'altra cosa che non mi convince è che questa specie di "fiorone" sta proprio appoggiato al terreno, con le punte delle foglie che tendono appena appena verso l'alto.. mentre la piantaggine tende a sollevarsi nettamente di più.... :huh: :huh:

    Per la FOTO 5.. se non ricordo male non è che cresca ancora molto, praticamente rimane di quelle dimensioni... ma aspettiamo ;)

    Però son contenta che almeno l'aspraggine l'ho individuata!
     
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33 replies since 17/3/2012, 12:15   174294 views
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