IL CICLAMINO, COME COLTIVARLO E LE CURE

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    utente attivo

    Group
    Amministratore
    Posts
    3,644
    Location
    Cerveteri (RM)

    Status
    Offline
    Parliamo del ciclamino, pianta perenne che può durare molto anni, amata per i loro colore e profumo che fioriscono in inverno fino a primavera.

    Qui potete andare direttamente al video




    HABITAT
    Cerchiamo di ricreare l'habitat di dove cresce, quindi in mezzombra in estate ed al sole in inverno, umido ma senza ristagni idrici.
    Se lo teniamo in casa ricordiamoci d’inverno di metterlo lontano dai radiatori e d’estate lontano dalle finestre.
    In giardino poniamolo vicino ad una bordura che lo ombreggi d’estate, oppure sotto una pianta a medio fusto con foglie caduche, in modo che lo ombreggi d’estate e d’inverno venga colpito dai raggi del sole.
    Verso giugno la pianta del ciclamino va in riposo vegetativo e quindi pian piano perderà fiori e foglie e rimarranno solo i tuberi.
    A questo punto dobbiamo mettere la pianta al riparo dalla luce diretta in modo da non far rovinare il tubero, perchè esso è la riserva di sostanze nutritive che la pianta immagazzina, ed anche se perde la parte aerea in estate si secca il tubero è vivo, e con l’arrivo del fresco la pianta germoglierà di nuovo ed emetterà foglie e fiori.
    Se all'esterno possiamo mettere sopra al tubero uno strato di pacciamatura costituito o da foglie o da pomice in modo da proteggerlo dai raggi del sole, se è in vaso mettiamolo in ombra.

    ANNAFFIATURE
    Evitate i ristagni idrici, la troppa acqua potrebbe far marcire il suo bulbo.
    In inverno se è in giardino non ha bisogno di acqua, d’estate innaffiamo senza mai esagerare e senza bagnare le foglie.
    In casa in inverno ha bisogno davvero di poca acqua, mentre in estate richiede qualche annaffiatura in più. Occorre quindi accertarsi solo che il terreno sia umido. Questa operazione la possiamo fare infilando uno stecchino da spiedino fino in fondo al vaso, come fosse una torta.
    Se nello stecchino rimane del terriccio attaccato vuol dire che il terreno è umido, se invece lo tiriamo fuori senza terriccio attaccato dobbiamo innaffiare.
    Diamo acqua sempre e solo nel terriccio ai bordi del vaso, evitando di bagnare le foglie, i fiori ed il bulbo.
    Se non riuscite in questa operazione allora potete immergere i vaso del ciclamino per 4 o 5 minuti per la metà della sua altezza in un recipiente contenente acqua, poi fate scolare bene il vaso e lo riponete di nuovo nel vostro sottovaso.

    POTATURE
    Se non desiderate far riprodurre la vostra pianta di ciclamino togliete sempre i fiori oramai sfioriti perchè poggiandosi sulle foglie potrebbero marcire e scaturire delle malattie fungine. Togliete anche le foglie ingiallite con un paio di forbici ben affilate per lo stesso motivo. Inoltre in questo modo la pianta verrà stimolata a produrre nuove foglie e fiori.

    CONCIMAZIONE
    Potete farlo nel periodo della fioritura aggiungendo del fertilizzante sopra al terriccio oppure potete somministrarlo ogni 15-20 giorni insieme all'acqua dell'annaffiatura. Sono consigliati i concimi liquidi per piante acidofile composti di NPK e di micronutrienti. Quando la pianta cessa di fiorire terminate anche la concimazione.

    RINVASO
    Solo se la vostra pianta è cresciuta troppo e lo dovete riporre in un vaso più grande.
    Ricordo che il ciclamino contiene nel tubero saponine tossiche, ed è velenoso per ingestione. Se maneggiato a lungo questa pianta vi consiglio di utilizzare dei guanti in lattice perchè può causare infiammazioni e dermatiti.
    Utilizzate possibilmente un vaso in ceramica che da meno stress termico alle radici della pianta se vengono colpite dal sole.
    Creiamo nel fondo del vaso uno strato drenante con 3 o 4 cm di argilla espansa, posizionateci sopra il vostro ciclamino e riempite il resto dello spazio con del terreno formato da quattro parti di terriccio per piante acide o sub acide per fiori ed una parte di fertilizzante organico come stallatico pellettato o compost. Il rinvaso va effettuato soltanto se le radici hanno occupato totalmente il vaso e si vedono spuntare dal foro sulla parte inferiore.

    MOLTIPLICAZIONE
    l ciclamino che fiorisce da settembre a marzo, e se non togliamo i fiori, potenzialmente può fare i semi e quindi fare nuove piantine.
    Quando il fiore si impollina inizia ad arricciarsi su se stesso fino a che gli steli si si avvicinano al terreno e depositano le "capsule" che contengono i semi nel terreno.
    In autunno nasceranno nuove minuscole piantine con il loro piccolo tubero.
    L’operazione di prelievo delle nuove piantine va fatta quando sono ben evidenti ed hanno le loro 4 o 6 foglie, quindi parliamo di ottobre/novembre.
    Le nuove piantine sono in via di sviluppo e quindi potrebbero non fiorire il primo anno e possono produrre solo poche foglie.
    Rimettiamo la pianta madre nel suo vaso con gli stessi accorgimenti che abbiamo dedicato per le piantine

    SINTOMI e MALATTIE
    Le foglie ingiallite del ciclamino ci dicono che sta in un luogo caldo o poco luminoso, mentre se compaiono delle macchie gialle sulle foglie potrebbe essere colpito da un fungo che si manifesta quando oramai è troppo tardi per salvare la pianta perchè l’attacco inizia dal tubero. Macchie scure sui petali e parti centrali della pianta che marciscono indicano un attacco da muffa, quindi rimuovete le parti colpite ed nebulizzate un anticrittogamico sulla pianta. Infine viene attaccata dai ragnetti rossi che provocano l'ingiallimento delle foglie con il loro accartocciamento e caduta. In questi casi si ricorre ad insetticidi a base di piretro naturale.
     
    Top
    .
0 replies since 29/1/2018, 18:38   138 views
  Share  
.