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Alex1966.
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Mi apprestavo a preparare un oleolito di Edera Helix, con l'intenzione di utilizzarlo in una crema anticellulite, ma poi ho trovato questa discussione di Landre sul forum di lola
http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=27&t=6257&start=60
Landre:
"La questione è semplice. I costituenti che svolgono un' azione anticellulite sono le saponine triterpeniche. Queste per loro natura sono tendenzialmente idrosolubili, per cui si estrarranno meglio con acqua. L' oleolito non è così selettivo e sicuramente qualche composto più o meno idrosolubile sarà in grado di estrarlo.. Ma per un buon "attivo" è sempre bene considerare questo aspetto. Teoricamente tra una tintura di edera e un oleolito, il primo composto sarà più funzionale vs la cellulite.
Detto questo, mi chiedevo come mai esistesse la tradizione dell' oleolito di edera, vista l' incongruenza sopracitata. Come ho già detto ho trovato che l' oleolito è un lenitivo.
Ricordo che spesso, un pò per generalizzare e un pò per marketteria, si tendono ad attribuire le medesime proprietà terapeutiche a diversi fitoderivati della stessa pianta.. Questo non è sempre vero, anzi! A volte le parti del vegetale e le tecniche estrattive fanno la differenza !!!!!"
Dopo aver letto quanto sopra, ho ripiegato per un macerato in acqua e glicerina. Ditemi anche le vostre impressioni
sempre Landre dal forum Arcadia :
"Da qualche parte dovrei averlo già scritto ( ma forse non era neanche in questo forum )..
A livello cosmetico è meglio usare l'edera sottoforma di tintura o un altro tipo di estratto idrosolubile, in quanto le saponine ( antiedemigene, anticellulite ) sono idrofile e non lipofile.
Si usa anche un'oleolito, realizzato principalmente con foglie fresche. Quest'ultimo ha meno proprietà degli estratti sopracitati e la sua azione rinvigorente epidermica è data quasi esclusivamente dal fatto che è leggermente irritante, quindi stimola i vasi sanguigni superficiali della pelle, togliendo l'infiammazione da cellulite.
Considerare la singola edera un anticellulite è esagerato. Può essere un coadiuvante.
Veniamo al tuo caso specifico. Tendenzialmente la pelle non consente una penetrazione totale e profonda di qualunque sostanza. La nostra epidermide, infatti, è un organo votato più all'espulsione che all'assorbimento di sostanze. Quindi difficilmente un prodotto cosmetico sarà in grado di entrare direttamente in contatto con il sistema sanguigno e i vari organi interni ( anche perchè se così non fosse, non potrebbe definirsi un cosmetico ).
Nonostante tutto, qualche sostanza con un maggior potere penetrante esiste, come nel caso delle saponine ( presenti nell'edera ). Ma da qui a dire che se ti spalmi un estratto di edera, te la ritrovi nei reni, ce ne passa !!!!!
Io personalmente eviterei, anche perchè l'oleolito di edera lo trovo piuttosto inutile. Se però la poesia del fare un olio con questa pianta supera la ragione , puoi sempre diluirlo con olio vegetale puro"
Invece da Saicosatispalmi ho trovato questo:
"Mi piacerebbe suggerire alle ragazze che soffrono di gambe pesanti e ritenzione idrica questa ricettina facile facile per un olio da massaggio dalle proprietà drenanti e anticellulite.
L'ho spudoratamente copiata dall'INCI dell'olio anticellulite della Caudalie... ed è realizzabile con un costo a dir poco irrisorio.
- 50 ml di un olio base a piacere (io uso un mix di 2/3 girasole, 1/6 mandorle, 1/6 avocado, ma si può usare anche olio di mandorle, di jojoba, di karité... insomma quello che più vi piace)
- un rametto di rosmarino pestato nel mortaio e 5 bacche di ginepro schiacciate
Lasciare a macerare per 10 giorni al buio, poi togliere bacche e rametto e aggiungere:
- o.e. menta piperita 10 gocce - rinfrescante e tonificante
- o.e. pompelmo 10 gocce - drenante
- o.e. cipresso 5 gocce - stimolante x la circolazione
- o.e. geranio 5 gocce - tonificante (e anti-zanzare, il che in questa stagione non guasta!)
Tutte le sere dopo la doccia massaggiare le gambe, sempre dal piede al bacino, poi passare acqua fredda/calda alternata, tamponare... e starsene un quarto d'ora a zampe in su sul divano! Come dire... non basta, ma aiuta...
Unica accortezza: se ci si espone al sole evitare l'olio essenziale di pompelmo, potenzialmente foto-sensibilizzante!"
Altra ricetta pe run oleolito anticellulite trovata in un blog :
"In un vasetto di vetro ben pulito e sterilizzato con alcool ho messo dell'olio di jojoba, vi ho quindi posto edera, betulla, centella, pilosella e menta essicate in parti uguali, ho aggiunto alcune gocce di vit.E (tocoferolo) e li ho avvolti in carta di alluminio riponendoli al buio per un mese senza dimenticare di rigirarli quotidianamente.
Passato il mese li ho filtrati prima con un colino e poi con un batuffolo di cotone quindi aiutandomi con un imbuto ho trasferito in un contenitore di vetro scuro l'oleolito così ottenuto e voilà oleolito anticellulite pronto!
L'ho rinforzato con 6 gtt di o.e. di cipresso...da applicare ogni sera sulle zone interessate con movimenti circolari massaggiando per almeno 15 minuti!"
http://equoecoevegan.blogspot.it/2009/10/o...-per-corpo.html
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Sciaboletta.
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Oleolito EDERA e ROSMARINO:
occorrente
•1 barattolo ben lavato e asciugato con cura.Il contenitore dev'essere come quello delle marmellate per intenderci
•Qualche foglia di edera che poi essicheremo
•1 rametto di rosmarino
•Olio di riso o l'olio olys della Carapelli
•Carta stagnola
Prima di tutto lava e asciuga molto bene il contenitore di vetro, non utilizzare solventi è sufficiente anche solo l'acqua. Nel frattempo che si asciuga il tuo contenitore, metti un panno o anche solo della carta assorbente sul tavolo e stendi le tue foglie di edera e il tuo rosmarino. Lasciali stesi per qualche giorno. Dopo un paio di giorni le tue foglie saranno secche e potrai iniziare a preparare l'oleolito.
Ora porteremo a macerazione sia le foglie di edera che il rametto di rosmarino. Inserisci nel tuo contenitore tutte le foglie di edera e il rametto di rosmarino. Ricopri le foglie con l'olio di riso o comunque qualsiasi olio che abbia un'alta percentuale di vitamina E, ottimo anche l'olio Olys della Carapelli che trovi nei supermercati a pochi euro. Una volta riempito tutto il contenitore, lo chiudi bene e lo ricopri con la carta stagnola. Mettilo in una zona buia per circa 40 giorni e ricordati di agitarlo ogni giorno. Passati i 40 giorni, l'oleolito va filtrato facendo due filtrazioni in questo modo:
Prendi un'altro contenitore come quello che hai usato all'inizio, sempre ben lavato e e asciugato, ti servirà anche un passino (tipo uno scolapasta molto piccolo) se non hai un passino va benissimo anche un panno bianco o uno scottex preferibilmente doppio. Piano piano versi il tuo oleolito nel passino o panno per poterlo filtrare. Versa anche le foglie e con un cucchiaino premi bene sulle foglie in modo da far fuoriuscire tutto l'olio che si è impregnato. Questo passaggio è molto importante in quanto nelle foglie c'è un'alta concentrazione del nostro prodotto che vogliamo ottenere. Fatto questo chiudi il barattolo con una garzina e un elastico e rimetti al buio fino al giorno dopo.
Il giorno dopo alla prima filtrazione, prepariamo la filtrazione finale. Naturalmente ora le foglie non le avrai più quindi filtrerai solo l'olio. Questa volta utilizzi necessariamente un panno possibilmente bianco o uno scottex doppio. Prendi una bottiglia di vetro scura, appoggi il tuo panno o scottex nella fessura e piano piano filtra nuovamente il tuo olio. Se utilizzi un panno bianco vedrai all'interno depositarsi dei residui di foglie, quelle non devono passare altrimenti andranno ad alterare il nostro oleolito. Finita l'ultima filtrazione, abbiamo anche finito il nostro lavoro. L'oleolito all'edera è pronto, puoi conservarlo per diversi mesi in quanto l'alta percentuale di vitamina E permette all'olio di non rancidirsi. Questo oleolito è davvero ottimo per combattere gli inestetismi della cellulite. Provatelo con costanza e vedrete i risultati.
www.saperlo.it/guida/come-fare-un-o...llulite-100210/
qui c'è un altro rimedio www.youtube.com/watch?v=6JMtFgeFvD0&feature=player_embedded#! video tutorial sui fondi di caffè contro la cellulite. -
angela662011.
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oddio...e mò se Landre ha ragione iocosa ne faccio dell'oleolito di edera? ok oggi passeg nei boschi ne vado a raccogliere altra e facciamo la tintura... 
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Alex1966.
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sicuramente Landre ha ragione, ma non butterei via l'oleolito di edera. ormai che ce l'hai ti conviene usarlo comunque! Aggiungi però anche la tintura di edera e un altro oleolito indicato ( per es. ginepro e rosmarino, ippocastanao, ecc.ecc.) . -
angela662011.
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si infatti pensavo ad una unione di intenti comunque se domani è bello corro a prendere l'edera giusta per fare la tintura...grazie
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Alex1966.
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comunque confermo i dubbi iniziali :
anche sul libro di Bettiol l'oleolito di edera lo dà solo come lenitivo, calmante, contro le scotttature. -
angela662011.
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si fanno tanti oleoliti la prima volta...poi si impara cosa ci serve e cosa ci piace di più 
io ammetto la mia colpa...ne ho fatti un sacco...ma i miei preferiti restano quello al limone, arancia calendula, iperico e ovviamente la mia adorata vaniglia 
molti sono diventati burri e spalmarli sul corpo è una delizia dei sensi...poi quello di limone mi ha indurito di molto le unghie 
Edited by Piergiorgio - 22/10/2015, 23:21. -
Alex1966.
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gli oleoliti, anche se non sono funzionali al problema che avevamo in mente, non vanno comunque mai sprecati:
si possono utilizzare per fare ils apone oppure semplicemente come un qualsiasi olio vegetale, sfruttando le proprietà dell'olio stesso
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Aalyah.
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Per la tintura, come si fa? . -
Eleonora Federici.
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Ciao a tutte! Volevo fare una tintura o un estratto idrogliceralcolico , l'edera eh ho in giardino è questa... Me lo confermate? Grazie!
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Fammi una foto della foglia con il picciolo sulla pagina superiore con vicino un righello in modo che possa vedere le dimensioni, poi della pagina inferiore sempre della stessa foglia
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Eleonora Federici.
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Ecco la foto di una foglia, davanti e dietro:
Qui un'altra foglia, più piccola, più giovane e di verde più chiaro:
Tieni conto che ho raccolto le più piccole: la pianta ne aveva di molto più grandi (le più vecchie presumo).
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Si confermo, sono le foglie presi dai rami sterili dell'Edera Helix. . -
Eleonora Federici.
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Allora gli altri rami che le si intrecciavano, con foglie allungate e con bacche, erano quelli "non sterili"?
Oh come mi incuriosisce 'sta roba...
E l'estratto con quali dei due è meglio farlo?. -
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Nessun testo che ho parla della differenza dei PA delle foglie di edera tra le sterili e fertili ... immagino sia indifferente 
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