ALGINATO DI SODIO - addensante

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Alex1966
     
    .

    User deleted


    Gelificare con Alginato di Sodio

    Ho provato di recente questo addensante. L'ho acquistato in farmacia e l'ho trovato davvero valido.
    Niente bava, niente "effetto tiraggio", gel molto stabile. La stabilità del gel dipende comunque dal ph, per cui assicuratevi che il vostro gel non abbia un ph inferiore a 4.

    Prima di spiegarvi le sue caratteristiche e le norme di utilizzo, che comunque integrerò man mano che lo conosco meglio, spieghiamo meglio cos'è un gel.



    Cos’è un gel?
    Il gel è un materiale colloidale solido elastico. È costituito da un liquido disperso e inglobato nella fase solida.
    Può avere origine organica (proteine, polimeri) o inorganica (argilla, silice).
    Il liquido “abita” nella struttura costituita dal solido, che a sua volta sfrutta la tensione superficiale del liquido per non collassare. la gelificazione comprende pertanto due ingredienti principali: il liquido, e il gelificante, che per interazione formerà la fase “solida”.
    Nello specifico, è necessario che il gelificante polimerizzi, vale a dire che formi dei complessi costituiti da molte molecole, una attaccata all’altra. In questo modo si forma una certa struttura o texture, che permetterà di contenere la fase liquida. La polimerizzazione dei gelificanti è quindi la chiave di volta di tutto il procedimento. Può avvenire in diverse modalità a seconda del gelificante utilizzato: con l’amido e l’agar avviene attraverso l’idratazione a caldo (es. cottura pasta), altri tipi di gelificanti agiscono dopo il raffreddamento della soluzione, altri ancora possono gelificare in base al pH (es. caseine del latte) oppure, in base allo scambio ionico (es. l’alginato di sodio).

    Cos’è l’Alginato di Sodio?
    Gli alginati sono sali che derivano dalla parete cellulare delle alghe brune Laminaria e Ascophillum diffuse in Europa e negli Stati Uniti. Se ne estrae l'acido alginico, polimero dell'acido D-mannuronico, che può essere convertito nel suo sale (alginato) di sodio o di calcio. Il primo, solubile in acqua, è usato come addensante e stabilizzante in industria alimentare e farmaceutica.
    L’alginato, come detto poco più sopra, gelifica con lo scambio ionico. Cosa vuole dire? L’alginato lo utilizziamo sottoforma di sale e tutti sanno che il sale è formato da due ioni (es. cloruro di sodio: Na+ Cl-) che derivano da una reazione di salificazione di un acido e una base. Nel nostro caso, i due ioni sono l’alginato (carico negativamente) e il sodio (carico positivamente). Quando sciogliamo l’alginato di sodio in una qualsiasi fase acquosa, disperdiamo il sale in tutto il liquido che vogliamo gelificare. Questo liquido senza lo scambio ionico, non riuscirà mai a gelificare: è necessaria perciò la presenza di uno ione che abbia una doppia carica positiva, in modo da sostituirsi al sodio e legare due catene di alginato alla volta. Ed ecco che entra in gioco il cloruro di calcio: il calcio è uno catione bivalente, vale a dire con una doppia carica positiva (Ca++) che permetterà di legare due catene di alginato. Questo permette alle catene di intrecciarsi tra di loro e formare una specie di tessuto che nient’altro è che il nostro polimero di alginato. All’interno di questo polimero rimane perciò intrappolato il liquido.

    Alginato di Sodio in cosmesi:
    Il razionale dell'uso degli alginati di sodio nella cosmetica, specie in preparazioni che servono a mantenere alta l'idratazione cutanea, si basa sulla possibilita' che questi polimeri hanno di formare strutture tridimensionali stabili sotto forma di gel, capaci di assorbire e mantenere una notevole quantita' di acqua. Nel gel le catene polimeriche si sistemano, in senso spaziale, a formare un reticolo continuo tridimensionale fondato su legami e zone di giunzione tra le catene polimeriche, che impedisce alla fase liquida di solubilizzare il reticolo cosicche' l'intera struttura puo' soltanto essere rigonfiata dalla fase liquida in maniera paragonabile a una spugna imbevuta da un liquido.

    UTILIZZI E PERCENTUALI
    Le mucillagini preparate con gli alginati solubili sono instabili ad un pH inferiore a 4 ed in presenza di ioni calcio e di metalli pesanti.

    Solubile a freddo in acqua.

    In ambito cosmetico si consiglia una percentuale dello 0.5-1%

    L’alginato di Sodio è acquistabile presso una qualsiasi farmacia, previa ordinazione oppure da Vernile o Dragonspice.

    Effetti Collaterali:
    Non conosciuti alle concentrazioni normalmente usate. Elevate concentrazioni conducono a problemi legati all'assorbimento di ferro che viene legato.

    EDIT AGOSTO 2012:
    nelle creme non supererei lo 0.7 max 0.8% di alginato. La percentuale ottimale sarebbe intorno allo 0.4-0.5%. Se si supera lo 0.8 la crema tende a sfarinare, soprattutto se ci sono pochi grassi.
    EDIT APRILE 2014:
    letto sul foruim di lola il seguente trucchetto.
    Alla fine, dopo diverse prove, ecco il sistema più sicuro per formare un gel a freddo di alginato di sodiosenza grumi:
    disperdo l'alginato nella glicerina, aggiungo anche un 1% di inulina che è molto idrosolubile ed aiuta la dispersione dell'alginato. Formo una pappetta uniforme. In un bicchiere a parte peso l'acqua che devo utilizzare. Prendo il montalatte ( la frustina per fare la schiuma del cappuccino ) e versando a filo e lentamente l'acqua nella glicerina+alginato+inulina inizio subito a frullare.
    Viene un gel uniforme privo di grumi.
    Chiaramente avendo sfruttato la forza della frusta ci saranno inevitabilmente delle micro-bollicine, ma ho notato che rispetto alla xantana per es. l'aginato di sodio ne produce di meno.
    Prima di utilizzare il gel fatelo assestare qualche ora.


    Fonti:
    mia esperienza personale
    forum di lola
    Wikipedia
    //leganerd.com/2011/05/27/pe-la-sferificazione-i-gel-nella-cucina-molecolare/
    //www.ruehrkueche.de/viewtopic.php?p=11315
    //www.lapelle.it/cosmetici/alghe_brune.htm

    Edited by Alex1966 - 1/4/2014, 19:38
     
    Top
    .
  2. electroneutrino
     
    .

    User deleted


    Interessante questo alginato per la solubilità in H20 a FREDDO! :o:
     
    Top
    .
  3. monica.g
     
    .

    User deleted


    Mai usato (strano ma vero) ma è interessante perché utilizzabile a freddo, basta non andare sotto del ph 4 (ma poche preparazioni sono a ph piuttosto acido). Leggendo la scheda tecnica credo che abbia anche un buon potere di inglobare e rilasciare poco alla volta gli gli attivi della fase idro, da provare.
     
    Top
    .
  4. Gabrysei
     
    .

    User deleted


    Alex, questa novità mi piace molto, e grazie per avercela presentata


    CITAZIONE (Darius83 @ 6/6/2012, 23:30) 
    questo gelificante a freddo sembra molto interessante, soprattutto sembra molto pratico e senza produrre gli effetti della xantana, molto pratico per lo spignatto estivo in cui magari non si ha tanta voglia di stare ai fornelli a fare varie fasi A B C ma si preferisce fare un bel gel veloce e rinfrescante! Ottima anche la spiegazione teorica sul gel, come dico sempre, prima si studia e poi si spignatta =)) Complimenti Alex, chiara come sempre!

    l' Alginato di Sodio è solubile in acqua fredda, poi si procede come sempre per fare l'emulsione , che sarà a caldo o a freddo in base
    all' emulsionate scelto per la preparazione .

    Edited by Alex1966 - 19/7/2012, 20:36
     
    Top
    .
  5. Gabrysei
     
    .

    User deleted


    •E401 ALGINATO DI SODIO
    L'alginato di sodio è il sale sodico dell'acido alginico (vedi E400), un polisaccaride naturale. Anch'esso presenta una funzione prevalentemente addensante ed emulsionante.
    L'alginato di sodio, come anche gli altri Sali, può essere contenuto in diversi prodotti alimentari: dessert, salse per barbecue, creme per gelati, miscele per torte di ricotta, budini, formaggio a fette pretrattato ecc.
    Al momento. alle concentrazioni normalmente utilizzate, non si conoscono effetti collaterali negativi causati dall'alginato di sodio, mentre, a dosi elevate, potrebbe esserci una diminuzione dell'assorbimento intestinale del ferro e di altri minerali.
    DOSE ADI:/


    •E402 ALGINATO DI POTASSIO (uguale) → utilizzato soprattutto, oltre che negli alimenti sopra citati, in prodotti a basso contenuto di sodio
    •E403 ALGINATO DI AMMONIO (uguale) → utilizzato soprattutto, oltre che negli alimenti sopra citati, in bevande analcoliche, coloranti alimentari, glasse ecc.
    •E404 ALGINATO DI CALCIO (uguale) → utilizzato soprattutto, oltre che negli alimenti sopra citati, in gelati e prodotti da panetteria congelati.

    www.my-personaltrainer.it/additivi-...4-alginati.html




    Gli alginati sono additivi ricavati da alghe marine di grandi dimensioni.
    Sono utilizzati dall'industria alimentare per mantenere il più possibile intatte le qualità nutrizionali dei prodotti e per rendere l'aspetto degli alimenti più invitante per il consumatore.
    L'acido alginico viene estratto dalle alghe mediante un processo di desalinazione e triturazione, seguito da un trattamento con soda oppure con soluzione di carbonato di sodio e un trattamento con acido.
    Gli alginati non pongono dal punto di vista clinico seri problemi tossicologici se utilizzati nelle quantità previste.
    www.leziosa.com/alginati.htm




     
    Top
    .
  6. alice**
     
    .

    User deleted


    stavo pensando, ma se l'alginato di sodio si può sciogliere a freddo potrebbe andare bene anche per gelificare l'aloe? si eviterebbe di avere un gel di aloe bavoso in questo modo
     
    Top
    .
  7. klocla
     
    .

    User deleted


    buongiorno a tutti, bello l'alginato...mi piacerebbe provarlo per fare il gel al posto della xantana, quello che non capisco è come farlo sciogliere perchè ho fatto un paio di tentativi prima con una bassa percentuale ma è venuto un unico grumo gelatinoso che si è appiccicato al cucchiaio ho aggiunto altra acqua ma per girarlo è stato tutto un programma così l'ho messo nel frullatore ed è venuto benissimo, (ho fatto tutto ad occhio solo per sperimentare)però mi sono accorta che ho usato percentuali spropositate, se volessi usarlo per fare un'emulsione per una crema devo avere chiare le percentuali d'uso sapete spiegarmi se c'è un metodo particolare tipo metto prima l'acqua e poi l'alginato o viceversa? :angel15.gif:
     
    Top
    .
  8. Alex1966
     
    .

    User deleted


    l'alginato addensa tanto, non superei lo 0.8%
    ottimale sarebbe 0.5 - 0.6 per una crema di media densità

    presenta problemi come la guar: non è tanto facile evitare i grumi.
    Ho trovato questo sistema : prima disperdo l'alginato nella glicerina, e poi verso tutta l'acqua molto lentamente e a filo e inizio già a frullare buttando lentamente l'alginato a pioggia. Uso una frusta energica, che schiaccia ogni possibile pallino.
    Il gel in questo modo viene pieno di bolle ma a me sinceramente non me frega proprio niente :)



    Edited by Alex1966 - 3/9/2012, 10:48
     
    Top
    .
  9. tomoko81
     
    .

    User deleted


    io l'ho usato x la prima volta di recente..comprato da DS...non ero molto sicura del mio aquisto..l'ho voluto xcio usare x la prima volta unito alla xantana,ho fatto 0,3 alginato 0,3 xantana,l'ho messo in un mio spignatto make up di Lip tar gellosi..xo devo dire che sono rimasta contenta..ha tolto un po l'effetto bava,la prossima volta userò solo alginato!!
     
    Top
    .
  10. Alex1966
     
    .

    User deleted


    e faccis apere come ti sei trovata
    anzi, già che ci siamo, tu come fai per disperderlo' perchè è piuttosto rognoso e forma facilmente i grumi.
    Vediamo se a forza di confronti tra di noi, troviamo il sistema ottimale
     
    Top
    .
  11. tomoko81
     
    .

    User deleted


    io l'ho disperso insieme alla xantana nella glicerina,poi ho aggiunto aqua a poco a poco mescolando..comunqe la prossima volta proverò a fare con solo alginato cosi vi dico come viene!!
     
    Top
    .
  12. tomoko81
     
    .

    User deleted


    un pochino di bava lo stesso c'è,xchè sempre ho usato xantana..
     
    Top
    .
  13. Alex1966
     
    .

    User deleted


    sul forum di Lola ho trovato questo post interessante sul sodio alginato

    Anto:
    Secondo me è una sostanza naturalissima davvero bella.

    Parto però dai difetti così prima sai cosa non fare.

    1. Creme: . Solo a bassisime dosi 0,2 direi enon di più unita ad altri addensanti. Troppa ti trasforma la crema in un budino e sfarina (anzi fa pallini tipo gomma) sulla pelle se ti strofini la faccia.

    2. Solubilità: è solubile in acqua calda ma con tanta fatica. Il sistema migliore è mescolarla (se puoi ...a seconda di quello che devi fare) con un po' di zucchero o xantana o altro gelificante poi mettere la glicerina e l'acqua calda. E' un lavoro che faccio la sera tanto non si scioglie mai e poi do giusto una mescolata il giorno dopo.

    Alternativa usare il frullatore (quello per i frullati) . Metti l'acqua calda e poi pochissimo alla volta nel gorgo l'alginato. Devi però lavorare con non meno di 200g di acqua perchè se si attacca alle pale ....

    Ok questi i difetti.

    Pregi: tiene praticamente tutto, è una sostanza intrinsecamente lenitiva quindi ottima per farci gel in abbinamento ad AHA , all'ammonio lattato... o ad altre sostanze idratanti\lenitive come lei.

    Splendida nelle maschere e usata all'1% ci fai come diceva Paracelso un gommage strofinandoti il viso con il gel.

    Il test 'in vivo' su fidans di 2 pre-barba identici ma uno con alginato e natrosol e l'altro con carbomer ha decretato la supremazia dell'alginato che fa scorrere la lametta che è un piacere.

    Come consiglio generico sulle dosi ti direi di stare a 0,5g su 100.
    Poi vedi tu la consistenza che vuoi. Se è troppo denso una volta fatto lo puoi allungare con acqua senza problemi.

    Io preferisco fare prima il gel di alginato magari ne faccio 70-80 grammi e poi quando è bello pronto incorporare gli attivi ripesando il tutto.

    I gel con alginato tengono anche un po' d'olio ... diventa bianchiccio.

    Come gel 'da giorno' sono meglio quelli con il carbomer perchè, come si diceva, sulla pelle si rompe senza lasciare traccia mentre l'alginato anche a piccole dosi fa un po' di lucido.

    Quindi o fai preparazioni 'rinse off' o da notte o ne usi proprio poco.



    l'alginato veramente lo sto usando sempre a freddo! anzi diciamo che lo trovo tanto comodo proprio perchè non devo scaldare niente

    il fatto che sfarina l'ho riscontrato anch'io, difatti bisognerebbe tenersi un po' più bassi delle percentuali che uso
    però preferisco i gel sodi :P

    la percentuale ideale per 100 gr è 0.5, in effetti come dicono da Lola
    tenetelo presente ;)
     
    Top
    .
  14. godweena
     
    .

    User deleted


    una domanda da cerniotta...ma non avendolo tra i miei ingredienti, posso sostituirlo con il carbo-acqua? io usao quest'ultimo, unito alla xantana, per gelificare.
    :HyperText Transfer Protocol: abbiate pazienza se ho detto una @@@@@@ata :D
     
    Top
    .
  15. Alex1966
     
    .

    User deleted


    ti riferisci al Tego Carbomer 341 di Camelis?
    per gelificare puoi usare quello che preferisci e con il quale ti trovi meglio. Non è che il carbo-acqua sostituisce il sodio alginato, semplicemente è un altro ingrediente ( non eco-bio, devo dirlo perchè noi qui cerchiamo di utilizzare il più possibile ingredienti verdi fin quanto è possibile).
    La mia non è polemica, semplicemente devo specificare cosa è verde e cosa no, perchè la gente non si confonda :)
     
    Top
    .
100 replies since 6/6/2012, 19:28   19338 views
  Share  
.