E' GIUSTA QUESTA RICETTA?

Verifichiamo insieme

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  1. MinervaMG
     
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    Nel processo di saponificazione il calore è ha la funzione di catalizzare, cioè accelerare, tale processo.
    Nel procedimento a freddo tale processo dura circa due settimane mentre nel processo a caldo, in cui manteniamo il calore che si sviluppa, dura mediamente un'ora e mezza.
    L'ammassamento altro non è che un processo di saponificazione quasi istantaneo che potrebbe danneggiare l'intera preparazione (le molecole di soda e grassi potrebbero non legarsi correttamente e tutto il processo potrebbe venirne inficiato) perciò quando pensiamo di poter correre questo rischio, è bene tenere le temperature di poco più basse in modo da evitare "l'aiuto" del calore alla saponificazione.
    Allo stesso modo la quantità di acqua ci aiuta a diluire la soluzione caustica e quindi a tenere un pochino più distanti le molecole tra loro; il minipimer ci aiuta ad avere in fretta una fase di nastro, nel caso di ammassanti è meglio dosarlo fino ad un nastro appena accennato e poi procedere con un mestolo o una frusta.
    Nel caso in cui i saturi siano superiori al 30% o si usino fragranze o grassi che possono provocare ammassamento (palma, cacao, jojoba etc. etc.), anche solo potenzialmente, prendere qualche accorgimento che rallenti il processo di saponificazione, ci aiuta a scongiurare effetti spiacevoli :)

    Quando non stiamo usando grassi o altre sostanze ammassanti, possiamo usare temperature più alte ma ricordando sempre che ciò accelererà il processo di saponificazione e questo potrebbe non essere utile alla corretta riuscita (es. se ci sono zuccheri, a temperature alte potrebbero caramellare).
     
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550 replies since 24/6/2012, 10:15   8357 views
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