Oleolito di mallo di noce

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    utente attivo

    Group
    Amministratore
    Posts
    3,644
    Location
    Cerveteri (RM)

    Status
    Offline
    Vediamo innanzi tutto i componenti principali del mallo e delle foglie della noce. Essi sono :
    - tannini (idrosolubili ad azione astringente);
    - idrojuglone che si trova nella pianta fresca (solubile in acqua ad azione astringente, antisettica ed antimicotica) e che ossidandosi si trasforma in joglone (quest’ultimo ha azione abbronzante);
    - idrossi-naftochinone che è un derivato del chinone (poco solubile in acqua e solubili in alcol) ad azione colorante;
    - olio essenziale in tracce (solubile in alcol ed olio, proprietà antisettica);
    - flavonoidi (solubili in acqua ed alcol ad azione antiossidante).

    CITAZIONE
    ho letto che le proprietà tintorie del mallo sono principalmente idrosolubili

    Si, per mezzo dell’ idrossi-naftochinone

    CITAZIONE
    si può fare l'estratto idroalcolico e nel caso in quale percentuale?

    Si, Tintura idroalcolica pianta secca (1:5) 50°

    CITAZIONE
    ma perchè si impiega anche l'estratto glicolico? rende meglio e assorbe più principi rispetto all'estratto idroalcolico?

    La scelta del solvente (acqua, alcool, glicerina, olio, glicole propilenico,.. ) serve per estrarre una determinata sostanza dalla matrice vegetale.
    Il glicole propilenico è un composto chimico e miscibile in acqua, ed è apolare.
    Quindi ha una proprietà estrattiva generalizzata (estrae un po di tutto diciamo).
    Con l'alcool invece riusciamo ad estrarre specifichi composti, e quindi a selezionare i principi attivi che desideriamo. La soluzione idroalcolica (alcol + acqua), oltre all’azione estrattiva dell’alcol, aggiunge anche quella dell’acqua che estrarrà altre categorie di principi attivi della matrice vegetale.
    Per farla breve, con il glicole propilenico, quindi con l’estrazione idroglicolica, estraiamo tutto ma non possiamo evitare sostanze che non desideriamo avere nel nostro composto finale.

    Edited by Piergiorgio - 29/6/2016, 21:40
     
    Top
    .
  2. - Nefertiti -
     
    .

    User deleted


    Grazie Alex! ^_^

    Grazie mille Piergiorgio! ^_^ ora è tutto più chiaro, sto studiando poco per volta e qualche passaggio logico mi sfugge. Giustamente voi che avete molte esperienze sul campo riuscite ad occhio a capire quale sia il metodo d'estrazione giusto. Non vedo l'ora anch'io di avere queste conoscenze e fare i giusti collegamenti! Siete un pozzo di sapere!
    Devo ancora fare mente locale sugli attivi e sulla loro idro o lipo solubilità, anche se immagino che non sia così semplice e facile :rolleyes:
    Un'ultima domanda se posso....ieri mi hanno dato dei malli che all'interno ancora non hanno sviluppato il guscio legnoso...ne ho tagliato uno per prova ed era ancora bianco e usciva fuori dell'"acqua"....mi ha macchiato che è una meraviglia, ma devo aspettare ancora? :unsure:
    E per pianta secca per la tintura idroalcolica, si intende le foglie o il mallo essiccati? Nel caso, le foglie già le ho messe a seccare, per il mallo non saprei come procedere...se farli seccare interi o con la scorza opportunamente rimossa :unsure:
    Grazie e scusate la miriade di domande ^_^

    Edited by - Nefertiti - - 12/6/2015, 17:05
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    utente attivo

    Group
    Amministratore
    Posts
    3,644
    Location
    Cerveteri (RM)

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    ieri mi hanno dato dei malli che all'interno ancora non hanno sviluppato il guscio legnoso...ne ho tagliato uno per prova ed era ancora bianco e usciva fuori dell'"acqua"....mi ha macchiato che è una meraviglia, ma devo aspettare ancora?

    se riesci con un coltello a togliere la sola la parte esterna del mallo, senza prendere quella interna dove si formerà la noce, puoi procedere. Se il lavoro ti risulta invece troppo laborioso aspetta che si sia formata la parte legnosa.

    CITAZIONE
    E per pianta secca per la tintura idroalcolica, si intende le foglie o il mallo essiccati?

    Le foglie essiccate in ombra in luogo ventilato ed asciutto ... la buona riuscita dell'essiccazione la vedi anche dalla colorazione finale delle foglie, debbono essere secche ma con ancora un bel color verde :)
     
    Top
    .
  4. - Nefertiti -
     
    .

    User deleted


    grazie mille ^_^ mi hai salvato un intero anno e un completo disastro :lol: grazie per la disponibilità e la pazienza, procederò immediatamente come hai detto ^_^
     
    Top
    .
  5. Alex1966
     
    .

    User deleted


    poi facci vedere il risultato!
     
    Top
    .
  6. - Nefertiti -
     
    .

    User deleted


    assolutamente sì! spero che siate orgogliosi di me! :lol:
     
    Top
    .
  7. - Nefertiti -
     
    .

    User deleted


    Buongiorno Alex e Piergiorgio ^_^ ho messo ad essiccare le foglie del noce come mi avete suggerito, non sono proprio di quel verde vivo, perciò per sicurezza ne ho messe delle altre in un luogo ancora più fresco e ventilato ^_^
    L'unica cosa è che sono ancora "malleabili"...devono essere friabili al punto di sbriciolarsi per fare l'estratto idroalcolico, giusto? :huh:
    L'oleolito, invece, a giorni è pronto, è di un bel marrone e l'ho preparato a scorte :lol:
    come riesco a capire il meccanismo, carico le foto. Grazie ^_^
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    utente attivo

    Group
    Amministratore
    Posts
    3,644
    Location
    Cerveteri (RM)

    Status
    Offline
    Le foglie debbono essere "croccanti" se le vuoi mantenere per le estrazioni invernali.
    Per farne una TS vanno bene anche quasi secche.
    Volendo con le foglie fresche puoi fare una TS da pianta fresca (migliore della Ts da pianta secca) calcolando il peso in acqua della matrice vegetale e ricalcolando il rapporto droga:solvente ... guarda questo esempio , oppure se hai difficoltà vado alla prima pianta di noce che trovo, calcolo il peso dell'acqua, e ti indico le proporzioni esatte :)
    Fammi sapere
     
    Top
    .
  9. - Nefertiti -
     
    .

    User deleted


    No no, non ti chiederei mai di prenderti così tanta premura, ma grazie per il pensiero ^_^ eh, infatti avevo letto che è sempre meglio la pianta fresca per non perdere le proprietà. Dai allora provo direttamente con le foglie secche ^_^
    Grazie per la disponibilità ^_^
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    utente attivo

    Group
    Amministratore
    Posts
    3,644
    Location
    Cerveteri (RM)

    Status
    Offline
    Come vuoi :D
     
    Top
    .
  11. - Nefertiti -
     
    .

    User deleted


    Buongiorno Piergiorgio :) ieri ho fatto il primo filtraggio dell'oleolito....ma ha un odore pungente! :sick: è simile a quell'odore acre del mallo appena tagliato, ma ho paura che sia andato cmq a male perchè sul fondo si sono depositate alcune goccioline verdastre...temo che sia un po' d'acqua...però è strano perchè quando smuovo leggermente il barattolo rimangono fisse lì :blink: oh mamma che avrò combinato? :angel15.gif:
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    utente attivo

    Group
    Amministratore
    Posts
    3,644
    Location
    Cerveteri (RM)

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    ha un odore pungente simile a quell'odore acre del mallo appena tagliato

    non ho mai fatto l'oleolito di mallo, quindi non posso dirti l'odore che ha, ma sicuramente somiglierà alla matrice vegetale ;)

    CITAZIONE
    ho paura che sia andato cmq a male perchè sul fondo si sono depositate alcune goccioline verdastre...temo che sia un po' d'acqua...però è strano perchè quando smuovo leggermente il barattolo rimangono fisse lì

    è possibile che sia solamente l'acqua del mallo e null'altro, rimane li perchè acqua ed olio sono immiscibili tra loro, e l'acqua essendo più pesante rimane sul fondo, raccolra in piccole goccioline formatesi dalle molecole di H2O tenute insieme dal ponte ad idrogeno.

    Devi fare la decantazione del tuo oleolito.
    Prova così ... se hai una siringa di quelle grandi da 50ml, metti l'ago, togli lo stantuffo, metti la siringa dentro un bicchiere alto con l'ago verso il fondo del bicchiere, e po mettici dentro l'oleolito fino a riempirla. Non mettere lo stantuffo, il macerato oleoso non uscirà dall'ago. Attendi 24-48 ore e noterai che sul fondo della siringa si è depositata l'acqua presente nel macerato oleoso (ripeto, l'acqua va in fondo e l'olio galleggia).
    A questo punto con molta delicatezza prendi la siringa tenendola sempre con l'ago rivolto verso il suolo, inserisci delicatamente lo stantuffo e inizia a pigiare su di esso fino a che dall'ago non escano gocce di olio e non più di acqua.
    A questo punto hai eliminato l'acqua della matrice vegetale, ripeti l'operazione fino a totale decantazione dell'olio ed eliminazione dell'acqua.

    CITAZIONE
    oh mamma che avrò combinato?

    Nulla come vedi, e non penso sia andato a male il tuo oleolito, non ne vedo il motivo! Metti qualche chiodino di garofano prima di imbottigliare. :)
     
    Top
    .
  13. - Nefertiti -
     
    .

    User deleted


    Fiuuuu che sollievo, grazie Piergiorgio sweatdrop sicuramente qualche parte bianca (è l'oleolito che ho fatto con i malli che non avevano ancora sviluppato la parte legnosa) sarà finita per sbaglio, perchè questa sorta di acqua è davvero poca. Allora procedo ^_^
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    utente attivo

    Group
    Amministratore
    Posts
    3,644
    Location
    Cerveteri (RM)

    Status
    Offline
    Procedi e fammi sapere come è andata :oilà*:
     
    Top
    .
43 replies since 2/9/2012, 18:39   13600 views
  Share  
.