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nenella.
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Vista la stagione questo messaggio ci sta tutto!
La mia mamma, quand'ero piccolina e mi ammalavo di bronchite con catarro, mi "torturava" con gli impacchi di semi di lino: in una padella metteva i semi di lino e dell'acqua, non troppa, giusto quel che basta a bagnare appena i semi, e mescolando portava a cottura il composto; come ben sapete i semi formano una gelatina piuttosto appiccicosa (aggiungete acqua se vedete che si secca e indurisce troppo): il risultato deve essere un impacco denso simil-yogurt cremoso, che non cola.
Ora il tutto deve essere messo in panno di lana (una vecchia canottiera va bene) ben avvolto; mettersi sdraiati e appoggiare l'impacco sul torace, ATTENZIONE perchè all'inizio brucia parecchio, quindi per evitare ustioni aspettate che si raffreddi leggermente e appena si riesce a sopportate il calore si può procede con l'applicazione. Va tenuto finchè non si percepisce più la sensazione di calore.
Io l'ho usato con successo, insieme alle medicine ovviamente, per curare una pertosse furente (avevo tre anni ma me la ricordo come se fosse ieri..)
Non buttate via la pappetta una volta usata perchè si può riutilizzare per gli impacchi successivi.
Spero vi sia utile!
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Alex1966.
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è utilissimo grazie 
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monica.g.
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Ti quoto in pieno nenella, pure io da piccola ho avuto a che fare con gli impacchi "fantozziani" ai semi di lino che faceva la mia nonna contro pertosse e asma e grazie a questi di medicine ne ho dovuto prendere poche 
anche i semi di lino vanno annoverati tra gli "attivi" a tutto campo di cui non potere fare a meno!. -
IlaStellina ^_^.
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Al corso di erboristeria che ho frequentato hanno indicato questo metodo adatto anche per la sinusite!:-D . -
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Ragazze, ma perché li preparate con acqua?
Io li sistemo su una teglia e li metto nel fornetto (già caldo a 180-200°) per massimo 5 minuti (ma basta meno).
Poi li sistemo in un telo che richiudo a sacchetto. Aspetto che la temperatura scenda un po' e poi lo poggio sul petto o sul collo (soffro spessissimo di nevralgie) o in generale su parti dolenti o per le vie respiratorie, appunto.
La stessa cosa faccio con i noccioli di ciliegia che, come i semi di lino, trattengono il calore a lungo.
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Stellina, poi fammi sapere come ti trovi. Io, quando si raffreddano, li richiudo in un barattolo e li riutilizzo praticamente all'infinito.
Tempo fa avevo un cuscinetto con una zip laterale, cucito dalla mia mamma (ed ottenuto da un vecchio tessuto in pile): li sistemavo lì dentro ed era molto comodo. Tipo peluche caldo.
Purtroppo l'ho perso in qualche trasloco. Se hai pazienza, potresti creartene anche tu uno.
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nevenera.
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Io utilizzo direttamente la farina di semi di lino , amalgamate con acqua e scaldata durante le varie pose a microonde... ottimo rimedio! . -
.Ragazze, ma perché li preparate con acqua?
La stessa cosa faccio con i noccioli di ciliegia che, come i semi di lino, trattengono il calore a lungo.
Forse perchè i semi di lino, a differenza dei noccioli di ciliegio, rilasciano nell'acqua bollente una sostanza gelatinosa ed è proprio lei, e non solo il calore accumulato , che favorisce la fluidificazione del catarro.
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per la tosse grassa e bronchite con catarroimpacchi di semi di lino |
