ALOE

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  1. Sciaboletta
     
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    L'aloe vera (sin. Aloe Barbadensis Miller) è conosciuta fin dall'antichità per le sue proprietà curative e benefiche, sia per uso interno che esterno.
    Cresce spontanea su terreni secchi e calcarei ma può anche essere coltivata tramite i semi o per propaggine.
    L'aloe è una pianta grassa dalle cui foglie si estrae, tramite lavoro manuale, un succo denso, una sorta di sostanza gelatinosa (gel) a cui sono attribuite potenti capacità curative.

    I principi attivi dell'aloe sono costituiti da antrachinoni catartici, conosciuti come veri sterminatori di malattie, con un effetto simile a quello degli antibiotici.



    Le sostanze che compongono l'aloe sono moltissime, ecco le più importanti:
    acido cinnamico, utilissimo come germicida,
    barbalonia,
    resistanolo,
    olio di etere,
    aloina e calcio.
    La composizione completa del gel di aloe e le sue proprietà non sono ancora state chiarite del tutto ma sono oramai definitivamente acclarati i suoi effetti benefici sull'organismo umano. Anche la medicina ufficiale ha ormai accettato l'assunzione controllata di gel di aloe per via interna come coadiuvante di molte terapie antitumorali.

    Il gel d'aloe presenta le seguenti proprietà :
    Rigenerante: stimola la crescita dell'epitelio sulle ferite;
    Proteolitica e cicatrizzante: dissolve e assorbe enzimaticamente le cellule morte o danneggiate, stimolando il processo rigenerativo;
    Antiinfiammatoria: accompagna e aiuta a superare il processo infiammatorio; Antipiretico: dà sollievo al bruciore da scottature, infiammazioni
    Umettante: è idratante, favorendo la ritenzione di acqua nei tessuti della pelle; Analgesica: dà sollievo al dolore, anche in profondità;
    Fungicida: ostacola la crescita dei funghi;
    Virostatica: ostacola la crescita dei virus;
    Batteriostatica: ostacola la crescita dei batteri;
    Emostatica: riduce la fuoriuscita di sangue nelle lesioni;
    Antiprurito: dà sollievo nel prurito;

    GEL DI ALOE PER USO DERMATOLOGICO:
    Il potenziale di questo preparato può essere compromesso laddove si impieghino estratti secchi o liofilizzati successivamente reidratati.
    E anche di fondamentale importanza che il gel sia puro e che siano assenti sostanze sintetiche, coloranti e altri additivi.
    Il titolo, ossia la percentuale di aloe gel, non deve essere inferiore al 98%. In caso contrario, con prodotti al 70%, 80%, gli effetti saranno decisamente inferiori e potrebbero risultare controindicati in alcuni ambiti, come nella cura delle patologie della pelle, delle infezioni e nella cicatrizzazione.
    Al momento dell’acquisto è quindi indispensabile verificare che si tratti di gel puro di aloe, leggendo l'etichetta INCI (racchiude l'elenco di tutte le sostanze presenti che devono essere indicate per legge nei cosmetici). L'aloe deve essere al primo posto, non deve esserci acqua, né altre sostanze. Sono ammessi solo piccole quantità di conservanti (sotto 1%), meglio se naturali.

    Nella sezione " Strumenti e Ingredienti della cosmesi fai da te" ecco le istruzioni per fare il gel d'aloe a partire dalla foglia fresca e anche altri metodi https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=59723715#newpost


    © Giuseppe Nacci

    Aloe arborescens Aloe arborescens

    Fra tutti i farmaci, fito-farmaci e principi attivi menzionati in questo capitolo, è di rilievo sottolineare l'impiego recente in Medicina di una particolare pianta, nota fin dall'antichità per le sue virtù terapeutiche: l'Aloe (146, 149, 164, 179, 189, 211, 225, 267, 273, 314, 333, 372, 387, 388, 392, 393, 465, 487, 499).

    Delle circa 250 varietà note, particolare interesse scientifico ha di recente rivestito l'Aloe arborescens, ritenuta migliore rispetto alle altre varietà di pianta, fra cui l'Aloe vera. Rispetto a quest'ultima, infatti, l'Aloe arborescens presenta una concentrazione di principi attivi più elevata, pari ad almeno tre volte, e risulta inoltre più resistente ai nostri climi.

    I principi attivi contenuti sono circa un centinaio. Delle sostanze note, accanto a quasi tutti gli aminoacidi essenziali, a molte vitamine, all'acido acetilsalicilico, alla Colina, e a diverse forme di lipidi, l' Aloe contiene anche dei rari sali minerali: lo Zinco, il Manganese, il Ferro, il Germanio, il Cromo, il Magnesio, il Boro, il Selenio, con implicazioni importanti, quindi, per diverse patologie umane: tra queste, gran parte delle patologie degenerative, del ricambio, o da cause carenziali. L'Aloe arborescens tende così a rinormalizzazione i parametri biochimici e funzionali dell'organismo in un tempo-finestra variabile da 2 a 6 mesi:

    1) Regolarizzazione della pressione parziale di anidride carbonica nel sangue. 2) Regolarizzazione dei valori del Glucosio ematico, soprattutto in pazienti diabetici 3) Diminuzione dei Trigliceridi. 4) Regolarizzazione del Colesterolo totale con aumento del rapporto HDL/LDL. 5) Normalizzazione della Bilirubina. 6) Normalizzazione dell'acido urico. 7) Regolarizzazione Na / K, Ca / Mg. 8) Aumento dell'Emoglobina. 9) Protezione gastro-enterica, epatica, pancreatica e renale. 10) Attivazione delle difese immunitarie per infezioni acute. 11) Riequilibrio linfocitario in malattie infettive croniche (epatite C, HIV /AIDS). 12) Protezione anti-ossidativa del DNA dagli effetti delle radiazioni ionizzanti.

    In particolare, acquistano particolarmente valore alcune sostanze efficaci nella cura dei tumori (146, 161-163, 179, 211, 314, 333, 372, 387-389, 442, 487, 499), come gli Antrachinoni Aloina A, Aloina B, ed Emodina; i Polisaccaridi, fra cui l'Aloe-mannano; le lecitine ATF1011 e Alexin B.

    Queste sostanze possono essere sostanzialmente suddivise in 2 gruppi di azione anti-tumorale:

    1) Stimolazione immunitaria (argomento specifico di questo paragrafo ( cap.4.b) 2) Induzione di Apoptosi (Emodina-Aloe: vedi cap.5.e).

    Stimolazione immunitaria Stimolazione immunitaria

    1). gli Antrachinoni Aloina A ( Aloctin A, Alo-A) e Aloina B (altrimenti chiamata Barbaloina), sono contenuti nella parte esterna della foglia, e sono caratterizzati dalle note proprietà lassative, battericide e anti-infiammatorie, in ogni caso con dose massima tollerabile di tutta sicurezza, poiché pari a di circa 10 mg / kg, senza quindi rischio di danno reale per il paziente. La loro importanza riposa sul fatto che essi inducono elevata attività replicativa nei linfociti T citotossici e sui Natural Killer, in maniera paragonabile ad altri fattori attivi già noti. In particolare, l' Aloctin A, (Alo-A) induce attivazione di IL-2, IL-3 e IFN-gamma alle concentrazioni minime di 10 microgrammi / mL (211). Avrebbe inoltre la caratteristica di attivare il Complemento lungo la Via Alternativa (389,162);

    2). I Polisaccaridi, di particolare struttura biochimica, sono caratterizzati da un'estrema facilità di assorbimento da parte dei villi intestinali del paziente (se non chemio-trattato). Non sono mucopolisaccaridi, poiché non contengono gruppi azoto;fra essi, particolare valore riveste l'Aloe-mannano, che agisce in funzione antigenica, ricordando almeno in parte l'azione del beta-Glucano (cap.4.d): strutturalmente, è una lunga catena acetilata e idrosolubile formata da Mannosio e Glucosio in un rapporto stechiometrico di circa 6 a 1. Come molecola estranea antigenicamente all'organismo, e poiché dotata, a causa della sua particolare conformazione polisaccaridica, di elevata capacità di assimilazione da parte dei villi intestinali, essa spiega, pur in considerazione della sua relativamente scarsa concentrazione, la sua buona capacità d'induzione di risposta immunitaria da parte dei linfociti T gamma-delta ben presenti nelle circa 150 stazioni linfonodali dell'intestino, con successiva induzione di Cascata Immunitaria (linfociti T sensibilizzati ad azione citotossica diretta [Tc], linfociti Killer [azione citotossica cellulo-mediata anticorpo-dipendente], linfociti Natural Killer [azione citotossica cellulo-mediata non anticorpo-dipendente], o da monociti-macrofagiâ €¦): una Cascata Immunitaria che sembrerebbe caratterizzata, a distanza di 1-2 mesi dall'inizio delle somministrazioni orali del composto di Aloe arborescens (rapporto 1 a 2 fra tritturato fresco di Aloe e Miele, vedi cap. 21) da un quadro di Peritonismo diffuso a partenza gastrica, ileo-cecale o epatica, della durata di quasi una settimana, seguito da successivo picco ematico di linfociti in assenza di incremento di altri sotto-gruppi di globuli bianchi (osservazioni personali dell'autore del presente lavoro).

    3) ATF1011 E' una lectina che si lega alla superficie di cellule tumorali, inducendo poi l'attivazione di Linfociti citotossici contro di esse (499).

    4) Alexin B La lecitina Alexin B è stata testata con esito positivo sulla leucemia linfocitica (442).

    Nella terapia anti-neoplastica, è di vitale importanza scegliere preparati fito-terapici a base di Aloe che corrispondano ai seguenti 10 requisiti (stimati dall'autore del presente lavoro), pena il fallimento della terapia, almeno come viene intesa per gli scopi di questo lavoro.

    1). Il preparato dev'essere fatto con Miele biologico di elevatissima qualità, evitando quindi nella maniera più assoluta il Miele "millefiori": prodotto di scarto degli altri Mieli. Il Miele riveste importanza primaria poiché veicolante sui delicatissimi linfociti T gamma-delta le diverse sostanze immuno-modulanti dell'Aloe (Aloina, Aloe-mannano, Zinco), in considerazione quindi dell'estrema vulnerabilità di queste delicatissime cellule immunitarie, e da cui dipende, in sostanza, l'intera Cascata Immunitaria di risposta al tumore (linfociti T citotossici, Killer, Natural Killer, macrofagi, granulociti, etcc..). Lo stesso Miele, se di scarsa qualità, può veicolare ai delicatissimi linfociti T pericolose sostanze chemio-tossiche di scarto (es.. pesticidi). Inoltre, il Miele veicola l'Emodina, le vitamine e i sali minerali, facilmente inattivabili anche da poche tracce di sostanze tossiche come soprattutto Cloro, Fluoro, Ferro, Rame e Allume (contenuto spesso in prodotti farmaceutici), ma anche: Cadmio, pesticidi, fertilizzanti, conservanti, additivi chimici).

    2). Il preparato dev'essere costituito da foglie intere di Aloe, e non dal solo gel, poiché la morfologia della foglia consta di tre ben diversi tessuti, tutti farmacologicamente utili: la cuticola esterna, di colore verde appuntita sui bordi laterali, formata da fibre di cellulosa, lo strato intermedio periciclico, sede della linfa giallastra e amara (da cui derivano gli Antrachinoni Aloina A e B e la stessa Emodina, anch'essa un Antrachinone), e infine il tessuto spugnoso interno costituito dal vero e proprio gel (da cui derivano i polisaccaridi, fra cui l'Aloe-mannano).

    3). Le foglie devono essere tolte da piante di almeno 3-4 anni di vita, escludendo accuratamente le foglie centrali, cioè quelle formate con maculature chiare, e anche le foglie più vecchie se troppo ingiallite, rinsecchite o guaste. Non devono essere utilizzate quindi piante giovani con foglie con maculature chiare.

    4). Le foglie devono essere tagliate alla base, eliminando la punta, la stessa base e le spine laterali, compreso il bordo longitudinale di 4-5 millimetri. Ogni foglia così preparata dev'essere tagliata trasversalmente in fette di 2 centimetri.

    5). I pezzi di foglia devono essere frullati con Miele biologico e liquore (secco, distillato, non fermentato, di buona qualità, senza additivi, come ad esempio: Grappa, Acquavite, Cognac, Whishy) in apparecchio costituito di materiale adatto, privo di Alluminio o Ferro (poiché inattivano la vitamina E e altre sostanze contenute): il frullatore potrebbe essere costituito forse da Acciaio inox (studi attualmente in corso); dev'essere sterilizzato al calore, senza impiego di disinfettanti chimici o altro, fra cui ad esempio il Cloro (quest'ultimo disattiva, anche se presente in tracce, diversi composti attivi dell'Aloe).

    6). Il rapporto in peso fra foglia e Miele dev'essere di 1:2 nel caso di Aloe arborescens; invece, il rapporto fra foglia e Miele dev'essere di 3:2 nel caso di Aloe vera, poiché quest'ultima è 3 volte meno ricca di principi attivi rispetto all'Aloe arborescens. Così, ad esempio, con 50-60 grammi di foglia di Aloe arborescens si aggiunge Miele puro (da 100-120 grammi circa, fino ad un massimo di 150-200 grammi circa).

    Viceversa, con l'Aloe vera (di cui comunque se ne sconsiglia l'uso), bisognerà raccogliere almeno 150-180 grammi di foglie di Aloe prima di aggiungere Miele puro (da 100-120 grammi circa a 150-200 grammi circa). In entrambi i casi, si aggiungerà quindi il liquore, pari a 5-12 cc, fino ad ottenere una crema omogenea.

    7). Si ritiene corretto aggiungere alla mistura, già preparata in crema, Bis-carbossietile Germanio sesquiossido (Germanio organico) oppure aggiungere Germanio inorganico direttamente nel terreno sabbioso, essendo comunque noto che l'arricchimento con Germanio aumenta le capacità terapeutiche della pianta, dati i vantaggi riconosciuti di questo elemento. Nota: il Germanio inorganico è tossico. Se assimilato dalla piante diventa organico (non più tossico).

    8). Versare il prodotto in contenitore di vetro, tapparlo accuratamente, scrivere la data di preparazione e riporlo a circa 4 gradi centigradi (temperatura standard di un frigorifero), coperto dalla luce (i fattori attivi vengono disattivati rapidamente alla luce e alla temperatura normale).

    9). Anche se tenuto al buio e al freddo, decade in poche settimane dei suoi principi attivi. Pertanto se ne consiglia il consumo entro 1-2 mesi al massimo dalla preparazione.

    10). L'Aloe arborescens contiene i principi attivi in percentuale più elevata rispetto all'Aloe vera. Pertanto si consiglia la coltivazione dell'Aloe arborescens (fiore arancione), rispetto all'Aloe vera. Possibilmente su terreno mischiato con sabbia.

    Secondo l'autore del presente lavoro, i diversi cucchiai di Aloe arborescens con Miele biologico dovranno essere presi nei tre soliti orari consigliati (mezz'ora prima di colazione, mezz'ora prima di pranzo, mezz'ora prima di cena). L'Aloe arborescens è stata anche sperimentata al dosaggio di 2 cucchiai grandi ogni 2-3 ore, per un totale di 18-20 dosi giornaliere, per i casi più gravi. Nel “Protocollo NACCI”, l'Aloe arborescens dovrà comunque essere integrata con 10-15 portate di Frutta fresca e di Verdure fresche crude, 1-2 grammi di Ganoderma lucidum, 1-2 grammi di gambo di Ananas sativus (Bromelina) con 5-6 semini (vitamina B 17) amari (< 3 se bambini) di Prunus armeniaca (o spinosa, o avium, o domestica), pasta biologica e, possibilmente, 250 milligrammi almeno di Germanio organico.

    Nota: per tutte le forme di Aloe coltivate, foglie e derivati, bisogna prestare attenzione ai diversi tipi di pianta, ricordando che l 'Aloe vera contiene principi attivi ridotti di circa 1/3 rispetto all'Aloe arborescens. In particolare, bisogna prestare attenzione a partite di foglie derivate da piante non idonee, come la ben nota "Aloe del Natal", una sofisticazione grave del prodotto, poiché contenente Omonataloina: C10-glucosidi del 1,7-diidrossi-8-metossi-3-metilantrone (580).

    l' l' Emodina-Aloe Emodina-Aloe

    L’Aloe arborescens contiene quindi circa un centinaio di principi attivi, comprendendo fra essi aminoacidi essenziali, vitamine, sali minerali e altri oligo-alimenti. Ma contiene, soprattutto, sostanze particolarmente efficaci nella cura dei tumori, in particolare l'Emodina-Aloe un antrachinone fluorescente induttore di Apoptosi selettiva verso le sole cellule tumorali.

    Tabella 4

    Concentrazione di Emodina-Aloe (nanogrammi equivalenti / grammo di peso netto) in vari organi e tessuti di ratti maschi e femmine, a diversi tempi dalla somministrazione orale di 4,5 mg / kg ( 5,6 MBq / kg) di Aloe-Emodina marcata con Carbonio 14, in una media di 3 ratti per ogni valore.

    Organi Nano grammi equivalenti /grammo

    3 ore 6 ore 12 ore 24 ore 48 ore 96 ore Sangue 164,7 131,1 41,2 15,4 15,5 10 Plasma 312 300,4 78 32,1 28,6 13,7 Carcassa 83 448,6 91,6 23,5 24,3 9,5 Fegato 671 550 134 86 146 77 Reni 1.736 1.396 1.432,8 1.469 701 608 Polmoni 111 104,3 29,1 12,1 13,1 7,7 Cuore 64,5 67,8 20,8 11 17,1 8,5 Milza 30,4 30 Non valutato Non valutato 10,6 Non valutato Cervello 10,1 7,8 Non valutato Non valutato Non valutato Non valutato Pelle 62,5 50,6 23,1 9 10,5 20,2 Muscolo 22,4 20,5 6,2 Non valutato 4,2 Non valutato Linfonodi 94,5 109,4 28,5 18,6 27,4 Non valutato Pancreas 40 46 10,8 Non valutato Non valutato Non valutato Timo 38,6 41,6 11,7 Non valutato 14,7 Non valutato Surreni 67,4 62 33,7 Non valutato Non valutato Non valutato Testicoli 30 37,2 16,2 5 6,5 4 Stomaco 42.424,3 58.612 573,2 Non valutato 30 Non valutato Intest. tenue 12.247,6 12.094,5 1.001,3 107,5 19,6 3,6 Ceco 140.707,7 98.816 10.380,1 1.582 835,3 14 Colon 94.908,4 19.781 8.680 Non valutato 1.035,6 63 Retto 110.785,1 178.717,7 18.317,1 5,405,7 932 41,3 Occhi 18,5 14,6 4,6 Non valutato Non valutato Non valutato Osso 26,3 37,3 12 Non valutato Non valutato Non valutato Tratto da: Pharmacology, 47, suppl. 1, pp. 110-119, 1993

    L'Emodina induce l’Apoptosi nella cellula neoplastica, mediante l’attivazione di enzimi proteolitici intracellulari, denominati caspasi 3, 8 e 9, che provocano degradazione per proteolisi di un fattore della trascrizione, denominato Sp1 (247). Alterando questa trascrizione basale cellulare, si provoca la morte della cellula tumorale per Apoptosi. Tale azione (333), avviene per diversi tipi di tumore, già a concentrazioni minime pari a 1-13 micromoli/litro (1-13 nanomoli/mL); (vedi tabella 4). Più precisamente, la dose letale nel 50% è di 1 nanomole / mL nel caso del Neuroblastoma, e di 13 nanomoli/ mL nel caso del sarcoma di Ewing. Sembrerebbero invece refrattati all'induzione di Apoptosi: i tumori epiteliali, il carcinoma della cervice, il colon carcinoma, la leucemia a cellule T. Da fonti bliografiche non disponibili sembrerebbero invece rispondere bene il melanoma, il mieloma multiplo, il glioma, e alcuni tipi di carcinomi e di sarcomi. Efficace su epatocarcinoma (715)

    Bibliografia-ALOE

    146) Gribrel N.V.: Antimetastatic properties of Aloe Jiuce, Onkol, 32, pp 38-40, 1986

    161) Hayes M.P.: Regulation of Interleukin-12 expression in human Monocytes: selective priming by interferon of Lipopolysach rideinducible p35 p40 genes, Blood, 86, pp. 646-650, 1995

    162) Hart LA: Two functionally and chemically distinct immunomodulatory compounds in the gel of Aloe, J. Ethnopharmacol., , 23 (1), pp. 61-71, 1988

    163) Hart LA, : Effects of low molecular constituents from Aloe Vera gel on oxidative metsabolism and Cytotoxic and bactericidal activities of human neutrophils, Int. J. Immunopharmacol., Vol. 12, ISS 4, pp. 727-434, 1990

    179) Hoeji: Anticancer effects of Aloe on Sarcoma 180 in ICR Mouse and on Human Cancer Cell Lines, 38, pp.: 311-321, 1994

    189) Hutter J.A.: anti-inflammatory C-Glucosyl Chromone from Aloe Barbadensis, J. Nat. Prod., Vol. 59, ISS 5, PP 541-543, 1996

    211) Ken’ichi I.: Aloctin A, an active substance of Aloe arborescens Miller as an immunomodulator, Phytotherapy Research, Vol. 7, S20-22, 1993

    225) Klein AD. Aloe Vera, J.Am. Acad. Dermatol. , 18 (4 Pt 1), pp.:714-720, 1988

    247) Lee H.Z.: Effects and mechanisms of emodin on cell death in human lung squamous cell carcinoma, Br. J. Pharmacol., 134, pp.11-20, 2001.

    273) Masafumi O.: Mechanism of anti-inflammatory and antithermal burn action of CPase from Aloe arborescens Miller var. Natalensis Berger in rats and Mice, Phytotherapy Research, Vol. 7, S30-S33, 1993.

    314) Nakasugi: antimutagen of Aloe plants, Kinki Daigaku Nogakubu Kiyo, 27, pp 47-54, 1994.

    333) Palù G.: Aloe-Emodin is a new type of anticancer agent with selective activity against neuroectodermal tumors, Cancer Research, 60, pp.2800-2804, 2000.

    372) Rolamboranto L.: Immunomodulating properties of an extract isolated and partially purified from Aloe Vahombe study of antitumoral properties and contribution to the chemical nature and active principle, Arch. Inst. Pasteur Madagascar, 50 (1), pp. 227-256, 1982.

    387) Saito, Purification of active substances of Aloe arborescens Miller and their biological and Pharmaceutical activity, Phytotherapy Research, 7, S14-S19, 1993

    388) Saito H.: Effects of Aloe extracts, Aloctin A, on gastric secretion and on experimental gastric lesions in rats, Yakugaku Zasshi, 109 (5), pp. 335-339, 1989.

    389) Plant. Med., 55, pp. 509-512, 1989

    442) Suzuky I.: Purification and characterization of two Lectins from Aloe arborescens Miller, J. Biochem (Tokyo), 85 (1), pp 163-171, 1979

    465) Udupa SL: anti-inflammatory and wound healing properties of Aloe Vera, Fitoterapia, 65 (2), pp.141-145, 1994.

    487) Werner L., Pharmacokinetic-Metabolic Studies with 14C-Aloe Emodin after Oral Administration to Male and Female Rats, Pharmacology, 47, suppl. 1, pp. 110-119, 1993

    499) Yoshimoto R.: Plant lectin, ATF1011, on the tumor cells surface augments Tumor-specific immunity through activation of T cells specific for the Lectin, Cancer Immun. Immunother., 25, pp. 25-30, 1987

    580) Della Loggia R.: Piante Officinali per infusi e tisane, Manuale per Farmacisti e Medici, OEMF, Organizzazione Editoriale Medico Farmaceutica, Via Edolo 42, Milano, Edizione italiana TEEDROGEN

    715) Kuo PL.: the antiproliferative activity of aloe-emodin is through p53-dependent and p21-dependent apoptotic pathway in human hepatoma cell lines, Life Sci, 2002, 71 (16), pp. 1879-1892

    Ho trovato questo articolo in una app di android :-)

    Edited by Piergiorgio - 5/3/2016, 18:14
     
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  2. Alex1966
     
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    Nella sezione " Strumenti e Ingredienti della cosmesi fai da te" ecco le istruzioni per fare il gel d'aloe a partire dalla foglia fresca e anche altri metodi https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=59723715#newpost

    Edited by Alex1966 - 12/1/2012, 16:06
     
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  3. Sciaboletta
     
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    quando mi brucio in cucina, mi passo una foglia di aloe tagliata a metà sulla scottatura, funziona!
    Facio lo stessoq uando mi pizzica una zanzara, funziona anche in quel caso, attenua il prurito
     
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  4. Gabrysei
     
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    Tutta l 'estate, oramai da anni, la passo al mare, al mare della Calabria, che io amo chiamare " calafrica" date le temperature elevate: 42° all'ombra,

    quando capita che i bimbi di amici si scottano in spiaggia io prontamente, raccolgo una foglia di aloe, che laggiù cresce spontanemente , ne estraggo il prezioso gel e lo spalmo sulle loro scottature e in men che non si dica i bimbi da piagnucoloni e lamentosi, riprendono subito a correre e a giocare dimenticandosi completamente il dolore.
    Tanto che ora mai non mi chaimano più per nome ma con il nomignolo di :
    "foglia fresa " e detto dai bambini, bisogna proprio crederci, perchè loro non
    sanno mentire !!!!!!!!

    Ma a parte questi episodi, trovo l' aloe prodigiosa e miracolosa, e finalmente anche la medicina tradizionale ne riconosce a pieno titolo tutte le proprietà , tanto che orami tutti i centri di radioterapia d' Italia la consigliano a loro pazienti, come unico rimedio per le gravi ustioni riportate dalle terapie.

    Assolutamente non può mai mancare l'aloe nelle nostre case!!!!



    Edited by Gabrysei - 11/3/2012, 18:39
     
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    La settimana scorsa ho tolto e trapiantato due dei figlioli della mia pianta d'aloe! Spero prendano così avrò più piantine e potrò passarvele! :D
     
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  6. Alex1966
     
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    vedrai che ti prendono, l'aloe si riproduce per talea con molta facilità!
    l'unica accortezza è di proteggerla d'inverno dal gelo.
    Piantale in un vaso, non nella terra del giardino, in modo che il primo anno prendono bene e si fortificano. Poi l'anno dopo le passi in giardino ;)
    Buona fortuna!
     
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    però dovrai aspettare un bel pò prima di poter fare il gel
     
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  8. Alex1966
     
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    embè..almeno un anno
     
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    allora è una pianta già grandicella. So che per cominciare a tagliare, la pianta deve avere 5 o 6 giri di foglie; o non è così? La mia ha 4 giri e pensavo di dover aspettare ancora un anno.
     
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  10. Alex1966
     
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    le piantine che hanno regalato a me venivano da una pianta che aveva almeno vent'anni in effetti.....
     
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    allora anche tu dovrai aspettare perchè non importa l'età della pianta madre ma quella delle figliolette
     
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  12. Sciaboletta
     
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    Rigenerante dopo sole all’Aloe Vera.

    Prendere una foglia di Aloe Vera, recuperare il gel
    presente all’interno per spremitura. Mettere
    dell’acqua di rose in un vaporizzatore, aggiungere
    due o tre cucchiai di gel di Aloe Vera, mescolare
    bene e irrorare la pelle con questa miscela rinfrescante.
    Per utilizzare l’aloe come protezione solare,applicare direttamente il succo fresco o mescolarlo a lozioni solari già pronte. Se l’esposizione dovesse procurare eritemi o scottature, applicare il gel fresco sulla parte interessata .
    ( "conoscere le piante officinali" Ilde Piccoli )
     
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  13. Alex1966
     
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    l'aloe è buono così com'è nella sua forma naturale. Ti consiglio di piantartene una in giardino o sul balcone, si riproduce per talea e la trovi anche al vivaio. Ne ho comprato una di recente alla coop!
    Non va mai annaffiato d'inverno, perchè è una pianta grassa, d'estate gli dai un po' d'acqua ogni tanto.
    Ne vale la pena credimi, il gel d'aloe fresco fatto in casa è tutta un'altra cosa rispetto alle polveri ricostituitte!
     
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  14. leta
     
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    sicuramente quella naturale è meglio ;)
     
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  15. La Ale JDM
     
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    a casa ho della polvere di Aloe del capo presa in un'acquisto compulsivo..era scritto per i saponi ma io saponi per il momento non ne faccio! Voi sapete come la potrei utilizzare?
     
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79 replies since 11/1/2012, 19:39   1598 views
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