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Alex1966.
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IL MIELE IN COSMETICA
INCI: Mel
Il miele costituisce la secrezione zuccherina proveniente dal nettare dei fiori opportunamente elaborata dalle api operaie (Apis mellifica). Si presenta come fluido viscoso, solitamente trasparente, di colore da ambrato a marrone.
Chimicamente il miele è costituito da oligosaccaridi quali saccarosio (zucchero), glucosio e fruttosio.
Contiene una discreta quantità di acqua (18-22%) e una piccola quantità di vitamine e minerali.
Da non sottovalutare la presenza di derivati dell’acido benzoico, con attività antibatterica, e di composti fenolici (bioflavonoidi) con attività antiossidante.
Il miele è un potente rigenerante per la pelle e in cosmetica è un ingrediente prezioso, utilizzato in maschere, creme, balsami, fluidi, gommage e bagnoschiuma.
Il miele è fortemente emolliente per la pelle, la rende più morbida e la rigenera.
Il miele esercita un’azione benefica sulla pelle grazie alle sue proprietà emollienti, lenitive e antimicrobiche.
Può essere utile, quindi per il trattamento dell’acne e delle foruncolosi in genere e persino sulle ustioni dove favorisce la rigenerazione dei tessuti.
Il miele diventa un valido alleato anche per combattere i segni del tempo poiché è in grado di trattenere l’acqua nei tessuti evitando all’epidermide di perdere elasticità e turgore.
La straordinaria capacità del miele di rigenerare i tessuti danneggiati è alla base di molte maschere e creme per il corpo.
Il miele ha proprietà energizzanti, rafforza le difese cutanee e protegge da smog e agenti atmosferici e bruschi sbalzi di temperatura. In tutti i prodotti derivati dalle api, inoltre, sono state scoperte sostanze attive come alcuni flavonoidi dal potere antiossidante.
La loro efficacia è stata testata con un forte effetto antietà.
Il miele viene utilizzato come ingrediente emolliente e protettivo in diverse preparazioni cosmetiche destinate al trattamento di pelli screpolate, secche e sensibili. Lo si ritrova anche in prodotti dopo sole poiché determina attenuazione dei fenomeni infiammatori causati dalle radiazioni ultraviolette e accelera la rigenerazione degli epiteli di rivestimento. In associazione con la cera d’api è usato per la preparazione di cerette depilatorie.
Tonico al miele:
aggiungere una generosa quantità di miele ( fino al 10%) ad un’acqua aromatica o distillata e usarla come lozione di bellezza.
Maschera al miele:
miele (1 cucchiaio),
limone (1 cucchiaino)
e acqua di rose quanto basta
Per una pelle mista si può aggiungere anche argilla e amido di riso per il sebo in eccesso.
La preparazione di queste maschere e lozioni deve essere assolutamente estemporanea per beneficiare del trattamento senza incorrere nei problemi dovuti alla scarsa conservazione dei preparati contenenti miele.
IL MIELE NELLE CREME E ALTRE PREPARAZIONI DA CONSERVAZIONE
Il miele Viene solubilizzato nella fase acquosa di formulazioni cosmetiche.
Alle normali concentrazioni d’uso (0.5-5%) non provoca alcun effetto collaterale.
Non superei il 3% per evitare uno spiacevole effetto appiccicoso.
Adatto pre creme destinate a pelli screpolate, per esempio creme mani.
VIVAMENTE SCONSIGLIATO L’USO DI MIELE A CHI E’ ALLERGICO AI PRODOTTI DELLE API
Fonti:
http://www.naturopatiaonline.eu/wordpress/...na-bertusi.html
benesserevillage.it/browse/for/Bellezza%20e%20moda/Cura%20della%20Pelle/il-miele-buono-anche-in-cosmetica-MTQxNg
www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/Ingrediente/Mel.html
ho anche scoperto che il miele, aggiunto a gloss e rossetti, aumenta la tenuta.
E' un po' problematico perchè tende a separarsi dall'emulsione, ma se si gira continuamente fino a quando il composto comincia ad addensare, si riesce ad incorporarlo. Rende il gloss o rossetto più duraturo sulle labbra.
Edited by Alex1966 - 15/10/2012, 17:42. -
Gaea.
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Ciao Alex mi permetto di scrivere qui perché mi sembrava la cosa migliore, se sbaglio spostami pure.
Partendo dal presupposto che sono ancora in fase studio, lo scorso week end sono stata a visitare un apicoltore. Ha detto molte cose interessanti e sembrava molto preparato... ma mi ha stupito quando ha detto che gran parte delle proprietà antimicrobiche vengono perse se il miele stesso viene portato a una temperatura superiore ai 38°! Infatti consigliava, in inverno, di NON sciogliere il miele nel classico latte caldo contro il mal di gola, ma di usarlo puro o leggermente diluito con acqua tiepida.
Qualcun altro ha avuto notizie simili?
In questo caso, l'utilizzo in fase A nei prodotti antiacne sarebbe inutile, vero?. -
Eleonora Federici.
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38° gradi? Allora quest'estate ha degradato tutti i mieli d'Italia! In casa mia si moriva... . -
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È vero che il miele ha componenti termolabili (enzimi, antiossidanti, vitamine...).
E purtroppo molte vanno inevitabilmente perse con il processo di pastorizzazione.
Detto questo... riguardo ai 38° gradi non so... cioè non so se davvero sia sensibile a temperature così "basse". Farò una ricerchina.. -
Eleonora Federici.
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Nel dubbio...altro ingrediente da inserire in C! ... Mannaggia... . -
Gaea.
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38° gradi? Allora quest'estate ha degradato tutti i mieli d'Italia! In casa mia si moriva...
Ma infatti anche io sono rimasta così e gliel'ho proprio fatto ripetere perché mi sembrava una temperatura bassissima! Capirei dopo i 50°...
Grazie miyume, anche io sto cercando, ma effettivamente in temperature non ne trovo.
...nel dubbio, sì, altra cosa in C -.-'. -
Alex1966.
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mettiamolo in C allora, anche se non trovo testimonianze autorevoli a riguardo. Con tutto il rispetto per l'apicoltore però vorrei trovare conferma anche altrove. . -
Gaea.
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mettiamolo in C allora, anche se non trovo testimonianze autorevoli a riguardo. Con tutto il rispetto per l'apicoltore però vorrei trovare conferma anche altrove.
Ma esatto ecco perché gaurdavo se qualcuna di voi aveva già sentito cose del genere, più occhi e orecchie siamo, più troviamo!. -
Eleonora Federici.
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Dato che é un sito che anche voi ritenete valido, guardate quello che dice qui...
www.my-personaltrainer.it/miele.htm. -
monica.g.
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Si parla di 45° come temperatura limite, in ogni caso nel dubbio al momento mettiamolo in C. .