OLEOLITO DI CALENDULA

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  1. Alex1966
     
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    Un oleolito che non può mancare nella nostra dispensa è quello di calendula.
    I fiori si possono raccogliere durante tutto il periodo di fioritura (a partire da metà maggio per le colture seminate in autunno e da agosto per quelle impiantate in primavera) lasciandoli seccare qualche ora al sole per eliminare ogni traccia d’acqua. In alternativa si può utilizzare il fiore essiccato, che si può trovare comodamente in erboristeria.



    La calendula contiene sostanze preziosissime per la nostra pelle: carotenoidi attivi, polisaccaridi, flavonoidi allantoina e mucillaggini. L’oleolito di calendula è utile per la sua azione cicatrizzante ed antinfiammatoria: favorisce la rigenerazione della pelle ed è un ottimo lenitivo e disarrossante. ha anche un’ottima azione normalizzante sulla microflora cutanea.Utile anche per le dermatiti da pannolino



    Ingredienti per circa 1/2 litro di oleolito:
    100 grammi di capolini di calendula secchi
    1/2 litro di olio extravergine di oliva o girasole

    1. Metti i fiori in un barattolo di vetro dotato di coperchio ermetico, coprili con l’olio e chiudi il barattolo.
    2. Esponi al sole (ad esempio sul davanzale di una finestra) per 30 giorni; d’inverno metti invece il barattolo in un luogo caldo, ma non direttamente sulla fonte di calore. Una volta al giorno scuoti il barattolo. Se scegli la macerazione con digestione di calore, invece del tappo ermetico, metti una garza tenuta con un eleastico sul collo del barattolo, in questo modo l'acqua evaporerà con il calore.
    Se non vuoi fare l'oleolito con la digestione di calore, lascialo macerareal buio per 21/30 gg in un luogo fresco e buio.
    3. Filtra l’olio due volte : prima con un colino e poi passandolo attraverso una tela leggera, ad esempio un pezzo ricavato da un vecchio lenzuolo. Spremi il residuo. Tra un filtraggio e l'altro, lascia decantare l'olio per almeno 24 ore, cosicchè gli eventuali residui di acqua si depositino sul fondo del barattolo.
    4. Conserva in una bottiglia di vetro scuro, in un luogo fresco e al buio. Aggiungi qualche chiodino di garofano per non farlo irrancidire

    Leggi qui tutte le proprietà della calendula officinalis https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=59794046

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    Edited by Piergiorgio - 1/3/2016, 23:24
     
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  2. Gabrysei
     
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    L'oleolito di calendula è un olio miracoloso che si può applicare sulla pelle così com'è, oppure si può inserire nei saponi, negli oli, nelle creme, negli unguenti ecc..
    Al termine della preparazione però, si pone il problema dei fiori che rimangono dopo la filtratura. E' un vero peccato buttarli, così, La regina del sapone, Vieggie ha pensato alla possibilità di recuperarli visto che l'oleolito di calendula è uno tra i più utilizzati, di conseguenza rimangono parecchi fiori

    Ecco 5 possibili utilizzi:

    1 - Nei saponi alla calendula
    Oltre all'oleolito si possono mettere 2 o 3 cucchiai di fiori al nastro, che renderanno questi saponi ancora più delicati.

    2 - Nei sali da bagno
    Per un piacevole peeling che grazie ai fiori intrisi di olio d'oliva nutre e ammorbidisce la pelle sfruttando l'azione emolliente della calendula e dello stesso olio.

    3 - Nei panini ai fiori di calendula e semi di sesamo

    4 - In un bel risotto ai fiori di calendula e zafferano

    5 - Per chiudere una bella frittata ai fiori di calendula e piselli
     
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  3. Alex1966
     
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    fantastico!
    I primi due utilizzi mi sono piuttosto chiari...
    gli ultimi tre mi lasciano esterrefatta . ma i fiori di calendula si possono mangiare?
    oddio stiamo diventando delle capre! tra poco mi metterò a brucare in giardino.....

    no scherzo...ma come si fanno tutte quelle belle cose? i panini, le frittate e perfino il risotto? qui bisogna aprire una discussione sulla calendula nella sezione "cucina"..mai avrei pensato
     
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  4. Gabrysei
     
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    ti accontento subito cara Alex, perchè anch'io trovo l'idea fantastica e solo a Veggie poteva venire! ! ! !:timidi8.gif:

    www.lareginadelsapone.com/2011/09/panini-ai-fiori-di-calendula-e-semi-di.html

    d' altrone i fiori della calendula sono stati sott'olio e quindi non sono altro che dei comuni vegetali "sott'olio" e del tutto commestibili.
     
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  5. Alex1966
     
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    ho mangiato i fiori di calendula in frittata ( residuo di oleolito ) e confermo che sono molto buoni, un sapore leggero, delicato
     
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  6. Nuit
     
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    Grazie, proverò a consumarli tra pochissimo in frittata.
     
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  7. Rosy9
     
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    Proverò a fare l'oliolito
    Potrei usare l'olio di riso è più leggero
    l'olio di oliva ho il mio ,ma credo sia più grasso
     
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  8. Alex1966
     
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    l'olio di oliva viene ingiustamente considerato un olio "pesante" ma in realtà è classificato come olio leggero con un valore di peso specifico dello 0.913 ( come le mandorli dolci ). L'olio d i riso ha valore 0.918

    Indubbiamente l'olio d'oliva rimane leggermente più comedogenico.
    Potresti fare metà e metà
     
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  9. Rosy9
     
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    Scusa se faccio un 'altra domanda
    i fiori di calendula pesano gr 25, pagati Euro 4
    quindi ho aggiunto 125 grammi di olio ,ma l'olio non li copre
    va bene lo stesso.Grazie
     
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  10. monica.g
     
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    No Rosy, l'olio deve sempre coprire le erbe che utilizziamo, puoi aggiungere l'olio che manca.
     
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  11. Rosy9
     
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    Grazie
    il barattolo è al sole,visto che fà molto caldo devo lasciarlo x 40 giorni
    lo devo togliere la notte.ciao
     
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  12. monica.g
     
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    Visto che fa molto caldo bastano i 30 giorni canonici!
     
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  13. Isildril
     
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    Io sconsiglio di mettere i fiori freschi al sole a seccare... è vero la calendula è molto ricca d'acqua, ma basta avere l'accortezza di raccoglierla in una giornata parecchio asciutta e laciarla all'aria ma all'ombra. Il sole la danneggia.
    In più, la macerazione della calendula nell'olio (io consiglio sempre di mandorle) non necessita del sole (obbligatorio per l'iperico), l'importante è che i fiori siano ben coperti e il vaso non sigillato ma piuttosto coperto con un bel foglio di carta assorbente e un vetro sopra, così l'umidità può andarsene passando dalla carta. Un piccolo trucco per evitare putrefazioni della parte acquosa è quello di "salarla": grani di sale grosso, una manciata o un pizzico (dipende dalla quantità, io meno di 5 litri per volta non ne faccio), buttati sopra all'olio, poi mescolate così se ne scende al fondo del vaso. In questo modo attrae più velocemente l'acqua verso il fondo e la concentrazione salina la mantiene meno vivibile. ^_^
     
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  14. Selly Serra
     
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    per fare l,oleolito di calendula si mettono solo i petali oppure anche la parte verde con la corolla!!!!! :rolleyes: :rolleyes:
     
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    Ciao Selly, per farlo si usa tutto il capolino intero :)
     
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