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chiagg.
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Ciao a tutti
ho del sapone fatto con metodo a freddo che mi è irrancidito. Seconod voi può essere recuperabile rilavorandolo e lavandolo con acqua sale e soda (quindi metodo a caldo)? Se s' in che percentuali devo mettere questi ingredienti?
Grazie
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Alex1966.
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a mio parere un sapone irrancidito va buttato e basta. L'irrancidimento si verifica nei grassi utilizzati per fare il sapone e rimasti liberi ( cioè non saponificati perchè presente uno sconto soda ), che sottoposti a determinate condizioni ( umidità, luce diretta, temperatura, batteri ) si sono irrimediabilmente degradati.
So di persone che eliminano il primo strato di sapone che è stato a contatto con l'esterno e recuperano "l'anima" interna e poi usano quella. Io personalmente ritengo invece che un grasso degradato vada solo buttato.
A tal proposito ti riporto uno stralcio molto interessante tratto da "il manuale del cosmetologo" di D'agostinis e Mignini.
"L'alterazione dei lipidi può avvenire per cause sia biologiche ( per esempio per azione di microorganismi ) sia chimico-fisiche.
Tra i vari fenomeni di degradazione, quello dell'autossidazione rappresenta uno dei più gravi, in quanto i prodotti alterati, oltre a presentare caratteristiche organolettiche poco accettabili, si comportano come irritanti cutanei. L'autossidazione è legata alla presenza di lipidi insaturi ed è quindi tipica dei prodotti vegetali e naturali in genere.
I fattori che influiscono sull'ossidazione comprendono la disponibilità di ossigeno, il grado di insaturazione degli acidi grasi e la presenza di cofattori come luce, metalli, calore."
Più avanti nel paragrafo intitolato "Inibizione dell'ossidazione":
"per prevenire o meglio ritardare i fenomeni di ossidazione lipidica è possibile adottare alcuni accorgimenti, tanto più necessari quanto maggiore è il contenuto di insaturi :
- stoccare le materie lipidiche al riparo dalla luce e dal calore e in contenitori non metallici;
- utilizzare nel prodotto finito sostanze antiossidanti, sostanze chelanti dei metalli, filtri UV e se possibile non utilizzare packaging trasparente".
Pertanto ritengo che l'esperienza del sapone irrancidito sia comunque un'esperienza positiva, nel senso che può farti riflettere sul perchè è successo : che formula ho usato? c'era un giusto equilibrio tra saturi ed insaturi? forse ho applicato uno sconto troppo alto? ho conservato nel modo corretto il prodotto finito? ecc.ecc.. -
chiagg.
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Ok, grazie 1000...ci rifletterò. Però la voglia di sperimentare quaesta cosa prima di buttare tutto mi rimane (male che vada butto via comunque), magari appunto togliendo lo strato superficiale.. Vedrò... Grazie della risposta 
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MinervaMG.
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Il metodo a caldo non è quello che hai menzionato, quello è il metodo a levata.
Il sistema a levata è ottimo per i saponi da bucato, si possono usare anche olii vegetali esausti puzzolenti, ma a mio parere del tutto inutile per i saponi per il corpo.
Utilizzando questo sistema si va ad ottenere il sale puro (ovvero il sapone) privo di tutti quei sottoprodotti (glicerina, insaponificabili etc. etc.) che rendono il nostro sapone diverso da quello industriale.
Per poter essere poi utilizzato come sapone per il corpo quindi dovrà essere rilavorato per potervi inserire tutti gli additivi da cui è stato ripulito.
Insomma, non so neanche che effetto possa avere avendolo già fatto e stagionato...il sistema a levata si usa direttamente coi grassi e la soda...bo!
Il metodo a caldo vero e proprio è tutt'altra cosa, lo trovi qui https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=62569257
In questo caso concordo con Alex, c'è poco da fare. Puoi anche provare a rilavorarlo ma non avrai grandi risultati e temo che il destino sia comunque segnato.. -
chiagg.
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Sisì comunque diventerebbe sapone da bucato su questo non c'è ombra di dubbio. Ops...scusate l'imprecisione terminologica... Ho paura anch'iodi combattere contro i mulini a vento... .
Rilavorare sapone irrancidito |
