E' possibile la formulazione bionaturale per ogni tipo di preparazione?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Alex1966
     
    .

    User deleted


    Nota : La discussione era iniziata qui, https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=69459003 , a proposito della possibilità di formulare a livello bionaturale un fondotinta. Poi per non andare troppo OT abbiamo proseguito in un topic a parte

    Beh certo Stregonza, un conto è formulare green per beata ed entusiastica ignoranza infilando fiori e pianticelle dentro al calderone della strega ( quante ne conosco…anche con blog molto cliccati…) ed un conto è farlo per consapevole scelta dopo aver studiato. Fortunatamente apparteniamo alla seconda scuola : ovvero preferiamo consapevolmente privilegiare l'efficacia della preparazione rispetto alla sua texture invitante e reologicamente perfetta.
    In fondo non dobbiamo vendere un prodotto e non siamo obbligati a rispondere ad esigenze di marketing. I nostri prodotti non rimangono su scaffali polverosi per mesi.
    Non so se hai letto “le formule cosmetiche” di autori vari, molto interessante il capitolo 1 “Prodotti per skin care : tradizionali, naturali e biologici” dove per ogni preparazione vengono fornite tre versioni formulative : formulazione tradizionale, formulazione naturale, formulazione bio-naturale. Dopo aver studiato l’anno scorso questo libro si è rinforzata in me la convinzione che per determinati generi di preparazioni ( lo skin care appunto ) pensare “bionaturale” non è poi così tecnicamente scandaloso.
    Diversamente per tutto ciò che riguarda il make up sono d’accordo con te, qui parliamo di RITOCCO ESTETICO e non di cura della pelle. Non ce ne frega quindi di ottenere un risultato preciso ( pelle più liscia, più idratata, più compatta ecc. ) ma semplicemente dobbiamo mascherare delle imperferzioni estetiche e dobbiamo farlo nel modo più efficace possibile. A livello bionaturale quindi non possiamo pretendere di ottenere lo stesse perfomances del make up tradizionale. Non c’è paragone in quanto a stendibilità e consistenza tra un ombretto tradizionale di buona marca ed un ombretto fatto in casa. In questo campo quindi si tratta esclusivamente di scelte : quanto ci interessa l’apparenza e quanto ci interessa la bionaturalità non solo a livello personale ma anche rispetto all’ambiente.
    Personalmente se devo andare a teatro mi spalmo allegramente di un bel fondotinta siliconico ( e lo compro direttamente, tanto non avrebbe senso formularlo in casa se ci metto dentro le stesse materie di sintesi, lo compro e faccio prima), ma per tutti i giorni mi accontento di avere un incarnato lievemente omogeneo e colorato usando il mio fondotinta bionaturale ( non separato ). So che sto facendo un favore sia alla mia pelle sia all’ambiente ed in contemporanea sto dando una spallatina al mercato delle multinazionali cosmetiche. Questo mi fa stare decisamente meglio Aa livello di coscienza e a livello di soddisfazione. So di essere una goccia nell'oceano ma piano piano queste gocce formeranno un mare significativo.

    Mi piace questa discussione, grazie Stregonza per aver sollevato l’argomento.
    Se volete possiamo aprire un topic apposito e continuare lì, per non rovinare il topic sui pigmenti ;)

    Edited by Alex1966 - 18/9/2014, 12:25
     
    Top
    .
  2. stregonza
     
    .

    User deleted


    Ecco, Alex, hai detto diverse cose su cui sono d'accordo.
    Una di queste è togliere al mercato delle multinazionali e delle case cosmetiche.
    Ti dirò che queste "goccioline" nel mare a me fanno stare meglio, lo so, non cambieremo il mondo però ci proviamo.
    I decorativi io invece non me li compro più, li faccio e ne sono molto soddisfatta; oltretutto evito di acquistare prodotti che sicuramente vengono testati e ritentati su animali, e questa cosa fa stare bene la mia coscienza. Ognuno è sensibile a temi diversi, e approda all'autoproduzione per motivi differenti. Uno dei miei principali è stato proprio l'evitare di acquistare roba testata su animali.
    Inoltre la soddisfazione di farmi i decorativi (quando ne ho voglia,eh :wacko: ) per me è unica, così come le creme.
    Quando quest'anno mi son fatta i solari e li ho testati le uniche due giornate di mare che ho fatto sono stata contentissima.
    Quindi, ben vengano le diversità. L'importante secondo me è avere sempre le alternative :)
     
    Top
    .
  3. Alex1966
     
    .

    User deleted


    sono nuovamente d'accordo con te, per i solari vedo scarse possibilità di formulare con ingredienti totalmente verdi.
    Ricordiamoci che ottenere una preparazione totalmente verde ( ossia con tutti pallini verdi sul biodizionario ) è arduo : già usando il cosgard non siamo verdi ;) dovremmo usare per esempio il Leucidal.
    Ma dio ce ne liberi e scampi, l'ho usato un paio di volte e sono ancora scioccata. Muffa a gò gò....
    Formulare verde ok sì, ma con la testa ;)

    Una cosa importante : influisce enormente anche il luogo in cui si preparano i cosmetici. Un conto è il laboratorio a norma e un conto è la cucina. Nel laboratorio a norma funziona bene pure il Leucidal ;)
     
    Top
    .
  4. stregonza
     
    .

    User deleted


    Però dai, noialtri siamo poi bravini ehhh :B): :B): :B):

    che poi io sto studiando delle formule commerciali... :blink: una presa per i fondelli unica... :blink: quattro oli sintetici in croce e se ti va bene al massimo ci mettono l'olio di semi di girasole o il burro di karitè :blink:
    il resto siliconi siliconi siliconi :sick: in quantità stratosferiche :sick:
     
    Top
    .
  5. betty75
     
    .

    User deleted


    sinceramente da quando spignatto ed ho constatato miglioramenti totali sulla pelle di mio figlio (soggetto a dermatite atopica) dopo anni di cortisone & stuff, e dopo aver visto la reazione anche sulla mia pelle, per non parlare dei capelli, cerco di usare solo quello che produco, con ingredienti (a parte i l carbopol :P , a solo x ora perchè quando l o finisco proverò altri gellanti) tendenzialmente ecobio, e se proprio mi compro qualcosa (tipo bronzer + illuminante) opto sicuramente per quelli eco-bio :D tutto ne giova, come dicevate voi, ambiente, pelle ecc.
    Inoltre le formule da Voi proposte, usando per esempio la Farina di c.,la lecimix,o l'emulsiolight è + che entusiasmante :approva6.gif:
     
    Top
    .
  6. leta
     
    .

    User deleted


    Scusate ma io che non ho mai usato niente di sintetico sono una maga?non mi si è mai separato niente 😳😱
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    utente attivo

    Group
    Utente nf
    Posts
    3,552
    Location
    Venezia provincia

    Status
    Anonymous
    E sei una maga si allora Leta!!!! :lol:
    Sarà che non son contenta finchè non ho combinato/provato/intrugliato l'impossibile ma ho fatto certe "creature" da brividi!!! :sick: :sick: :sick:
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    utente attivo

    Group
    Utente nf
    Posts
    3,552
    Location
    Venezia provincia

    Status
    Anonymous
    Certamente che ottenere la reologia desiderata senza supporti sintetici non è cosa che si improvvisa dall'oggi al domani ma è possibile avvicinarsi moltissimo.
    C'è da sgobbare...

    Edited by Gattamartina - 19/9/2014, 15:06
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    utente attivo

    Group
    Utente nf
    Posts
    3,552
    Location
    Venezia provincia

    Status
    Anonymous
    Si, effettivamente parlare di reologia nelle creme può apparire pomposo e come dici eccessivo riguardo all'oggetto in questione, ciò non toglie però che sia un termine che comunque si usa per definire il comportamento di una preparazione anche cosmetica.
    Si parla infatti di additivi reologici quando si intendono quelle sostanze (emulsionanti, viscosizzanti) che determineranno la consistenza del prodotto finito.
    Siccome nemmeno a me non piace comunque usare termini ridondanti d'ora in poi preferirò "testura" che mi sembra forse più consona all'argomento. :D

    Ne approfitto per aggiungere che, se devo scegliere fra la funzione e la testura di un prodotto, qualora mi sia impossibile conciliare le due cose preferisco decisamente optare per la prima soluzione.
     
    Top
    .
  10. Naturalia*
     
    .

    User deleted


    L' aspetto più importante della cosmesi naturale è l'effetto che si riscontra sulla pelle a prescindere dalla reologia o testura che dir si voglia. Sempre più numerose le testimonianze di persone che hanno risolto o attenuato problemi di pelle più o meno gravi e che prima avevano sperimentato di tutto. Mi sento di affermare che per alcuni, passare al naturale diventa una scelta obbligata e la " bellezza" della crema passa in secondo piano.
    Io per esempio ho combattuto a lungo con un eccessiva secchezza della pelle ho provato ogni trattamento , cure esterne ed interne...niente da fare. Quando ho iniziato a spignattare le mie prime creme dovevano avere una percentuale altissima oli e idratanti, con il tempo la mia pelle ha trovato un suo equilibrio e ha cominciato a produrre sebo e a mantenere la giusta idratazione. Oggi posso usare creme con una fase grassa del 10% ...la mia pelle è diventata normale! Anche il dermatologo ha gridato al miracolo...ed è sbiancato quando gli ho detto che ho smesso di utilizzare i suoi intrugli e mi sono curata con acqua olio e lecitina! Di mostri ne ho fatti tanti....per non parlare delle maionesi ....ma poi si impara, ci si affina e si diventa più sicuri. Al contempo sono cambiati i miei parametri di valutazione di un cosmetico da bello, buono, profumato sono passata al funzionale, mi fa bene. Questo passaggio è avvenuto constatando i risultati che divenivano ogni giorno più visibili. Non vorrei peccare di presunzione ma non posso non notare la differenza di pelle tra me è le mie coetanee...è troppo evidente e me lo fanno notare in continuazione. Ma immagino sia così anche per voi.
    Di fronte a questi risultati ( e non solo miei) ho rinunciato " alla bellezza e alla sensorialità" dei cosmetici senza nessuna fatica e nessuna remora. Inoltre con l'esperienza ho imparato a realizzare prodotti naturali con caratteristiche sempre più simili a quelli sintetici. Non saranno mai uguali e nemmeno lo desidero ma decisamente più confortevoli di quanto avessi potuto immaginare.
    Come dice la gatta...c'è da sgobbare ma è possibile! Oggi per me è diventato un divertimento quello di partire da una ricetta che contiene alcuni ingredienti sintetici e provare e riprovare a riprodurla sostituendoli con ingredienti naturali, sino a raggiungere il miglior risultato possibile! È una sfida che richiede anche molto studio e conoscenza della materia e non è per niente semplice!
    In ultimo ma non ultimo un tema che anche a me sta particolarmente a cuore..i test sugli gli animali! Nel mio piccolo cerco di non contribuire a questa nefandezza e spero che sempre più persone in futuro riusciranno a fare questa scelta a cuore leggero pensando anche al bene di queste creature.

    "La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali."
    Gandhi
     
    Top
    .
9 replies since 18/9/2014, 10:59   293 views
  Share  
.