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Naturalia*.
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Grazie miyume, faccio un po di prove e se esce qualcosa di commestibile torno ad aggiornare. 
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Ida Covino.
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Confermo la riuscita con il thermos. Io però prima lo riscaldai inserendo per 3 minuti acqua bollente. . -
yle77.
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Grazie mille! Appena posso provo ed aggiorno!! . -
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Prego, Nat! Fammi sapere! 
Anche tu, Yle: lo yogurt d'avena mi ispira parecchio!
Sì, Ida, bravissima!! È il procedimento giusto, lo facevo anch'io!
Per fortuna l'hai aggiunto tu: è passato tanto tempo da quando usavo il thermos e mi era sfuggito di riportarlo! Scusate!
E grazie ad Ida!!!
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betty75.
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bravissima prima o poi mi compro la yougurtiera
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Grazie mille, Betty!!!
Sì, ci sono yogurtiere che costano poco, ma sono più che funzionali! In fondo il loro unico compito è quello di mantenere la temperatura costante!
Ma, come dicevo in precedenza, fare lo yogurt dà proprio soddisfazione! L'ultima "moda" qui è insaporirlo con crema di nocciole o di pistacchi! Alla facciaccia della dieta estiva!
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Palio agosto 1968.
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Senza la yogurtiera si può mettere in un termos e tenercelo circa 8 ore. . -
Naturalia*.
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Ho provato a fare lo yogurt con latte zero grassi e senza lattosio. Non ho aggiunto zucchero e non usato yogurtiera ne termos . Visto il cado l'ho messo in una pentola di acciaio e lasciato in forno spento per una notte. Come starter ho usato un vasetto di yogurt bianco zero grassi , volevo vedere cosa succedeva...è uscito uno yogurt divino, compattissimo e non acido, ha il sapore della panna. Io l'ho filtrato un po eliminare il siero che utilizerò per. Fare il pane senza glutine ......ve lo straconsiglio
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Bellissimo, Nat!!!! 
Sono contentissima che tu abbia provato e che ti sia riuscito con il latte delattosato!!
L'estate favorisce moltissimo la fermentazione! Ed anche il drenaggio contribuisce alla compattezza del prodotto finale!
Già solo dalle foto appare super invitante!!
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Eleonora Federici.
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Ah ma è magnifico!
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Eleonora Federici.
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Ho fatto due prove di yogurt!
il primo con del latte crudo (ovviamente pastorizzato da me in casa) lasciato a 40° centigradi per circa quattro ore:
La consistenza a me piace abbastanza dura: aveva formato molto liquido, quindi l'ho lasciato scolare un bel po', ma sì è dimezzato in quantità…
Il secondo yogurt invece l'ho fatto con il latte intero fresco comperato:
Dopo tre ore circa sempre a 40° centigradi. È un'po' liquido, anche se comunque molto buono, cosa devo fare per renderlo più consistente? Forse allungare il tempo di fermentazione e poi scolarlo come ho fatto nel primo caso?
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Ciao, Eleonora! Sempre bravissima!! 
Dunque, è normale che si riduca di volume dopo il drenaggio.
Non buttare il siero che ottieni perché fa benissimo.
Se ti piace, puoi berlo! Altrimenti, tanto per darti un'idea, puoi usarlo negli impasti.
In Canada ed in America le farine sono vendute direttamente "potenziate" di acido folico.
Per il resto: sì, devi fare un po' di prove perché ci sono molte variabili.
Anche a me capita di dover modificare i tempi di fermentazione se cambio materie prime (per esempio, il "tipo" di latte, ma proprio anche la marca), se cambia l'"ambiente" nel quale lo produco: forse può sembrare assurdo, ma io noto che le pietanze sono diverse, a seconda del posto... pur essendo sempre io a prepararle.
Per esempio, la focaccia viene diversa se la preparo a casa o al mare o in campagna... che sia l'acqua, la temperatura, l'aria... l'insieme stesso delle varianti.
Non so se hai notato anche tu la stessa cosa.
Comunque, insomma, purtroppo non posso darti un'indicazione precisissima riguardo ai tempi.
Posso dirti che, finché non rilascia (troppo) siero (te ne accorgi anche perché si vedono come delle "striature" e/o uno strato di siero in superficie), può ancora fermentare. E, di certo, la fermentazione aiuta la compattezza finale dello yogurt.
Credo di aver già scritto del "metodo del cucchiaino": dopo circa 3 ore, con un cucchiaino (precedentemente immerso in acqua calda ed asciugato, in modo da non dare allo yogurt uno shock termico) puoi controllare la consistenza e valutare se lasciarlo ancora a temperatura costante o meno.
Inoltre dopo puoi, a prescindere, drenarlo un po'.
Ad esempio, Naturalia ha scritto di averlo lasciato in forno l'intera notte e poi di averlo anche drenato.
Eventualmente, un giorno in cui hai tempo, puoi farlo di mattina in modo da poter controllare ogni tot di ore e da azzeccare il giusto tempo necessario per te.
Almeno io, le prime volte, feci così!
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betty75.
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fatto pure io ,dopo aver comprato la yogurtiera,nelle ricette suggerivano l'uso della panna per solidificarlo maggiormente:p
unico dubbio,quando uso la yougurtiera devo per forza fare tutti gli yougurt?posso farne 3-4? e la scadenza?. -
Eleonora Federici.
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Mi sa che allora doveva fermentare ancora un po': c'era poco siero! Invece nel primo che avevo fatto con il latte crudo di siero c'è nera un bel po'… Infatti era più denso… Comunque per essere il mio primo esperimento sono soddisfatta, grazie mille di tutti i tuoi consigli! Non vedo l'ora di rifarlo!
Per gli impasti: sì, cambiano moltissimo, non solo l'ambiente diverso (umidità dell'aria, temperatura, batteri circostanti), ma anche la stagione stessa se si parla di lievitati! Io che panifico con lievito madre vedo una differenza enorme tra inverno ed estate: anche se metto in cella di lievitazione il lievito "sente" cosa gli accade intorno! La magia della Natura…
Per la scadenza: direi che 3/4 giorni in frigorifero a 4° centigradi ben chiusi non abbiano problemi. Comunque vale sempre la pena controllare con vista, gusto e olfatto! Vedrò quanto dura il mio adesso, anche se la mia cella frigorifera è professionale, quindi mantiene gli alimenti in un modo diverso rispetto al frigorifero normale di casa (mooooolto più a lungo!).
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Ida Covino.
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In genere la yogurtiera ha le giuste porzioni, se non sbaglio sette. Sei giorni più uno yogurt da usare come starter per la successiva produzione. Se li mangia una sola persona uno al giorno. Altrimenti finisce prima ovvio. Io li preparerei tutti cosi ottimizzi il consumo energetico .
Yogurt fatto in casa |
