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Ahahah!! Può essere!!! 
Oppure (illudiamoci), magari le piante dicono: "finalmente qualcuno che ci dà una chiacchiera!!", chi lo sa?!
Comunque è vero: ormai senza tecnologia non sappiamo più vivere.
Ma la tecnologia è anche cosa buona e giusta... solo che sarebbe bene progredire in modo sano ed ecostenibile, senza alterare gli equilibri del pianeta e degli uomini stessi (che poi vanno di pari passo).
PS: mi piace "Miy"!
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La tecnologia va bene, ci ha aiutato a migliorare la nostra vita, abbiamo tutti gli agi che possiamo immaginare, tv. Smartphone. Lavatrice, lavastoviglie ... ma tutto è pagato, e a caro prezzo. Non abbiamo più il temo per ammirare quello che ci circonda, non abbiamo più tempo per noi, per chi ci ama e per chi amiamo ... va tutto troppo di fretta. A parer mio questo non è un modo sano di vivere ... allora che facciamo? Parliamo con le piante no? :-) se ci prendono per matti ma chi se importa 
... n.b. per nadia ... mia madre non il nome della pianta, ma tra zone dell'Abruzzo cambiano i dialetti ed a volte lei stessa non capiva la lingua di un paese distante 60 km!
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Sottoscrivo ogni cosa, Piergiorgio!
E sono i motivi per i quali spesso mi scopro a guardare "gli altri" quasi "dall'esterno".
Non so spiegarlo meglio, sai? Ma spero tu capisca cosa voglio dire.
"Tutto gira troppo in fretta"... come se ci fosse da inseguire chissà cosa...
A me, invece, spesso piace star "ferma" e... anche solo osservare.
Senz'altro la natura è un bel contesto nel quale "star fermi"!
Dà quel senso di immutabile ed eterno che forse nient'altro riesce a restituire.
E molte volte le piante sono "interlocutori" migliori di tanti altri.
I matti non siamo noi!!!
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nadiolina66.
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Allora visto che siamo andati così in profondità... credo che il merito sia dell'Aceto dei 4 ladroni
Oggi.. in preda alla disperazione per astinenza da tecnologia... sono andata ad annusare l'aceto alle erbe che si sta formando.
Ha un profumo delizioso.. particolare.. l'ho sentito nell'anima. Mi ha tirato su il morale! Così sono andata a leggere il libro di aromaterapia.. e ogni erba ha il suo potere non solo sul fisico ma anche sulla psiche. Ecco quello che ho trovato:
Effetti sul piano psichico delle seguenti erbe:
ROSMARINO: Tonificante stimolante per la coscienza e il cervello, tonico nervino ristrutturante. Indicato in caso di debolezza di memoria e del senso del sè, apatia.
SALVIA SCLAREA: indicata in caso di tensione interna, nervosismo, ansia, paranoia, crisi di mezza età (EVVIVA) per la creatività degli artisti, per le persone anziane.
MENTA: Indicato in caso di stanchezza intellettuale, mancanza di concentrazione, mancanza di chiarezza di idee.
LAVANDA: indicato in caso di nervosismo, nevrastenia, stress, eccitabilità, disturbi del sonno, eccessi di collera, introversione, emozionalità estrema, malinconia, depressione.
TIMO: in greco significa coraggio! è un rimedio che dà molta energia fisica e psichica, si usa contro nevrastenia e stanchezza.
CHIODI DI GAROFANO: stimolante cerebrale.
CANNELLA: apre i sensi e stimola la creatività, è afrodisiaca, rinforza i nervi e cuore.
Secondo l'aromaterapia è sufficente sentirne il profumo per avere tutti questi effetti.
Infatti consigliamo il lettore curioso di NON assumere le essenze per via interna! E' sufficiente annusare
Tratto da "Profumi celestiali - Uso delle essenze naturali e loro azione sul corpo e sulla mente" di Susanne Fischer-Rizzi ed. Tecniche Nuove. -
Ida Covino.
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Che lo si voglia sperimentare per le api tanto di cappello, ma signori e signore qui abbiamo un disinfettante di primo soccorso o sbaglio? . -
Alex66*.
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Eh si
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Che bello, Nadia!! Grazie per il contributo!!! 
Sai che anch'io, quando mi sento un po' giù, faccio "auto-aromaterapia"? "Sniffo" i miei profumi preferiti.
In particolare, proprio la menta su di me ha un effetto rigenerante! Poi se chiudo gli occhi, mi immagino tra i boschi! Bellissimo!
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Sull'aspetto dell'aroma terapia ognuno ha una risposta diversa dagli altri, dipende da moltissimi fattori, da quelli ambientali dove siamo cresciuti e da quelli in cui siamo giornalmente immersi, dai fattori di stress ecc. Gli effetti sulla psiche delle percezioni olfattive di talune essenze sono quindi sempre e comunque soggettive. Dipende persino dal momentaneo nostro stato d'animo. E infine anche dalle disponibilità dei nostri sensori olfattivi a comunicare con quelli celebrali. A me ad esempio piace molto il profumo dell'eucalipto, ma anche quello del fieno appena tagliato, o del mentastro (marrubio) e della mentuccia (nepitella) ... ma ho scoperto che il piacere e l'entusiasmo che mi recano sono i bei ricordi dell'infanzia, quando non si hanno i problemi degli adulti, ma è tutto un mondo da scoprire, tutta un'avventura, un mondo che sembra quasi avere tra le mani e comandare a piacere ... dove le giornate sembrano non terminare mai ed i giochi da bambini/e sono spensierati e gioiosi.
Ad altri invece quegli odori non dicono nulla, e piacciono altri.
Tornando a noi ... rimaniamo sull'aspetto "chimico" che l'acetolito possiede come proprietà ... non voletemene per questo mio punto di vista, non è assolutamente una bacchettata, mi piace solo stare con i piedi per terra e dare nozioni tecniche sul forum ... poi se piace anche il profumo ben venga ... siete un gruppo stupendo, e ringrazio sempre tutte/i per far parte di questo splendido forum
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nadiolina66.
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@ Miy.. che bello .. grazie!
@ Ida Ciao!! si questo è il suo scopo ma personalmente non l'ho mai usato. Sicuramente ci aggiorniamo su questo.
@ Alex Ciao! Si e ho intenzione di farci un bel tonico per l'acne opportunamente diluito. Che ne pensi?
@ Piergiorgio sono d'accordo con te. Il gradimento dei profumi è assolutamente soggettivo. Nella maggior parte dei casi però "accediamo" ad un serbatoio di informazioni .. che Jung chiama inconscio collettivo, per cui le sensazioni/emozioni/reazioni sono molto simili. I profumi agiscono direttamente sull'inconscio superando la parte razionale. Questo va oltre il "mi piace" o "non mi piace". Sul potere dei profumi sull'inconscio esiste una scienza importante studiata dall'industria. Noi acquistiamo spesso odorando il prodotto che è stato opportunamente profumato per lo scopo. Il discorso è molto interessante ma credo andiamo fuori tema... e magari possiamo aprire un altro topic!
Vi ringrazio anche io tutti per questo splendido forum..
siete veramente carini
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. Ok, Piergiorgio!
Era una nota poetica, in attesa di vedere l'aceto pronto e all'opera: siamo sempre concentrati sull'obiettivo!!
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Tranquille ragazze, sono un romantico anche io 
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Sicuramente aumentando la dose dell'aglio è aumentato anche il potere antisettico
Per quanto riguarda la sospensione della mucillagine nella soluzione estrattiva quasi sicuramente c'è stata incompatibilità chimica nell'aggiunta dei solventi che ha fatto precipitare e/o aggrumare alcuni principi estratti.
Sono contento per l'efficacia della "pozione magica", e se gli amici sono amici capiranno che quello che gli proponi, anche se scaccia le cimici, è per il loro "bene"
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Quello che ho in mente, è da tempo che ci sto pensando ed ora mi è tornata l'idea.
Secondo me l'azione repellente nei confronti delle cimici è principalmente l'aglio, ossia dell'allicina e la garlicina.
Questo lo deduco dal fatto che il macerato di aglio in acqua bollente e poi filtrato si usa come repellente preventivo e su leggero attacco contro i fastidiosissimi afidi (100 gr di aglio su 10 litri di acqua), solamente che il prodotto dopo una fermentazione prolungata assume un odore sgradevolissimo, sembra una di quelle fialette di carnevale che puzzano di "cacca" (l'allicina e l'allina sono solforati che contengono zolfo), quindi non è possibile utilizzarlo come rimedio BIO.
Invece a mio parere, ed a naso, la macerazione in soluzione alcolica (alcol od aceto) riesce a mantenere nel tempo i principi attivi dell'aglio come repellente, e questo metodo potrebbe anche essere applicato all'azione di allontanamento degli insetti.
Certo occorre formulare bene le dosi ed i componenti, magari togliendo qualche aromatica (menta e lavanda) che non hanno moltissimi principi repellenti, ed aggiungerne altre che hanno una spiccata azione repellente od urticante (peperoncino), aumentare la cannella, magari pensare all'equiseto e/o ortica.
Ora studio la formula, la metto a punto e la testo, e vediamo se funziona anche su afidi e cocciniglie, sarebbe la panacea dell'orto e delle piante da frutto.
Edited by Piergiorgio - 28/3/2017, 21:50. -
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La macerazione alcolica occorre farla con l'aceto per quanto riguarda poi la distribuzione sulle parti aeree delle piante. Come dici tu l'alcol crea danni alle prime cellule delle foglie colpite con lesioni e cicatrizzazioni a discapito della sintesi clorofilliana e stress alla pianta stessa.
Forse le zanzare sono più sensibili al fondo del caffè, io ad esempio uso mettere i fondi del caffè in una tazza per poi riporla in frigorifero in modo da eliminare tutti i cattivi odori al suo interno.
Ma se tu mi confermi che le cimici stanno alla larga dall'aceto dei quattro ladroni, significa che aceto e aglio macerato, insieme alle altre spezie ed aromatiche, fanno da repellente per questi animaletti fastidiosissimi.
La cimice a quel che ho visto non ha paura dei fondi del caffè, e credimi, sotto la parola di colui che coltiva l'orto, fan più danni le cimici nei pomodori che le cavolaie nelle piante di brassicae
Poi come si dice ... tentar non nuoce
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Qui da noi c'è la cimice cinese, e con la consociazione delle piante poco c'è da fare purtroppo! Io ci provo
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L'aceto dei 4 ladri o ladroni |
