MELOGRANO

(Punica granatum)

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    Il melograno (Punica granatum)
    E’ un albero originario dell'Asia è conosciuto sin dall’antichità, ritrovato persino in epoca preistorica



    Il nome Punica deriva dal nome romano della popolazione ove era presente (zona costiera della Tunisia).
    Le piante quindi giunsero a noi da parte dei Romani.

    DESCRIZIONE GENERALE

    E’ un albero che non ha dimensioni molto grandi, in genere non supera i 5-6 metri di altezza, ma è molto longevo.
    I rami sono dotati di spine e rimangono spogli fino a primavera inoltrata. Poi spuntano le foglie che crescono opposte sui rami, con una forma oblunga di un bel verde vivace.
    I fiori appaiono da maggio a settembre, ed hanno un calice coriaceo che sorregge da 5 a 7 petali ovali e leggermente arricciati sul bordo, nei colori dal rosso al giallo pallido.



    Il frutto commestibile (melagrana) è una bacca molto robusta, con buccia dura e coriacea, ha forma generalmente rotonda con diametro da 5 a 12 cm (la dimensione dipende dalla varietà e condizioni climatiche), e matura da settembre all’inverno.



    Il frutto ha diverse partizioni interne che svolgono la funzione di separazione dei semi.
    Sono di un bel colore rosso, in alcune varietà sono circondati da una polpa traslucida colorata dal bianco al rosso rubino, più o meno acidula a seconda delle varietà.

    ANALISI CHIMICA DEL FRUTTO

    La melagrana apporta circa 65 kcal per 100 g, contiene circa 16 g di zuccheri, minime quantità di grassi e di proteine. È molto ricca di alcuni sali minerali come il ferro.
    Contiene anche buone quantità di potassio, mentre è povera di sodio e di fosforo.
    La melagrana è particolarmente ricca di vitamina C e di vitamina A.

    E' un ottimo frutto per la nostra salute data la presenza di molecole antiossidanti di cui si stanno studiando ancora oggi le possibili funzioni terapeutiche.
    Circa il 50% del peso totale del frutto è costituito dalla buccia e dalle membrane carpellari che rappresentano una fonte importantissima di composti bioattivi, flavonoidi, ellagitannini, proantocianidina e minerali tra cui il potassio, l’azoto, il calcio, il fosforo, il sodio ed il magnesio.
    La parte commestibile della melagrana rappresenta circa il 50% del peso totale del frutto, ed è formata dall’80% dagli argilli (parte carnosa) e del 20% dai semi (parte legnosa).
    I chicchi sono una fonte importante di lipidi, in quanto i semi contengono acidi grassi che oscillano tra il 12 ed il 20% sul totale del peso disidratato.
    Questi acidi grassi contengono un’elevata percentuale di acidi insaturi come l’acido linoleico, linolenico, punico, oleico, stearico e palmatico.

    Nella buccia troviamo i tannini idrolizzabili costituiti in particolare da punicalina, pedunculagina, e punicalagina.
    I composti fenolici sono i flavonoidi, antociani, acido gallico ed acido ellagico.

    Gli antociani sono i composti responsabili del colo rosso delle melagrane, ed hanno funzioni antiossidanti, quindi protezione dai radicali liberi ed invecchiamento delle cellule.

    BIBLIOGRAFIA
    Il frutto del melograno coltivato in spagna : Università Miguel Fernandez
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