Microrganismi effettivi - Fervida

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  1. Asilanna
     
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    Ragazze quanto siete avanti!!!!! :woot:
    Devo assolutamente trovare del tempo per consultare gli interessanti link che avete evidenziato.
    Biomela puoi gentilmente mandare anche a me un mp con il grafico che hai postato sopra così lo posso visionare meglio? Anche io come Eleonora non ho facebook.
    Grazie per il vostro prezioso contributo ragazze :omini12.gif:
     
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    Biomela, allora credo che ti piacerebbero anche le interviste e lezioni del Prof. Antonio Gasbarrini del Policlinico Gemelli a Roma (youtube).

    Non conosco bene il discorso sulla terra dei fuochi, pero' se conosci l'inglese ci sono due video (Gut reaction part 1 e Gut reaction part2) che dimostrano come il microbioma cambia composizione mangiando alte quantita' di verdure.

    Anch'io non lavo niente dal mio giardino!
    Invece dell' orto io ho optato per un sistema di permacultura (un miscuglio tra Agroforestry e Masanobu Fukuoka) cosi' da disturbare al minimo il microsistema terreno.

    Asilanna, e' un argumento davvero affascinante, con un pozzo infinito d' informazioni!:D Ogni volta che ricomincio ad approfondire, mi ritrovo migliaia di pagine! :o: EM per uso pulizie mi era proprio scappato nonostante sappia di piante fermentate e dei bokashi!

    Sembrerebbe che gia' sto due passi avanti nella fermentazione EM a casa! Credevo che mio marito si era preso cura dei kefir... invece gli aveva dato dello zucchero in piu' a 3 batch e cambiato tutto a un'altro (aggiungendo del succo di frutta del supermercato!!!). Adesso mi ritrovo con 5 litri di fermenti veramente aceto e opaco, che lasciero' fermentare per altri mesi finche' diviene trasparente.
    In piu' ho un batch di grani di kefir morti (grazie sicuramente al conservate nel succo di frutta) con un film di muffa bianca.
     
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  3. biomela
     
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    PaleoGirl, anch'io per l'orto faccio un sistema misto sinergico-Fukuoka...In pratica è una semina su sodo inerbito. Praticamente la terra non si tocca in nessun modo. Le spontanee non si tirano via, ma restano sul suolo e vanno semplicemente calpestate e poi coperte, non con paglia, ma con fieno, che ha un miglior rapporto carbonio/azoto e con i semi porta nell'orto altri utili erbe spontanee. Dopodiché si fa buca nel fieno e si mette la piantina o il seme.

    In tal modo le spontanee restano lì a rilasciare essudati nel terreno, ma pian piano si brachizzano (cioè diventano nane) e vengono in superficie sempre meno. Inoltre si annaffia poco.

    Negli anni scorsi facevo il classico sinergico con i bancali, ma ho visto che per fare un bancale di 50 cm bisogna stravolgere il terreno e così si spazza via tutta la microfauna del suolo, che poi ci mette anni per ricrearsi. E strappando via tutte le spontanee dall'orto alla fine l'unica che prolifera è la gramigna..Quest'anno mi trovo molto meglio, ma è un po' prestino per cantare vittoria. Speriamo bene!

    Tu come fai esattamente?
     
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    Noi siamo ancora in fase di costruzione, quindi ogni tanto una buca la dobbiamo fare.

    Il giardino lo stiamo creando 'aiuola' per aiuola; ognuna e' stile Martin Crawford*, ossia con vegetazione perenne a differenti livelli e a volte con funzione precisa (eg. fissazione del nitrogeno, accumulo minerali, etc.).

    Le aiuole complete non hanno bisogno di niente se non di un po' di pacciame, fondi di caffe', FPJ (Fermented Plant Juice= fermenti di piante), siero di latte o kefir -quest'ultimi sono ottimi per piante amanti di basso pH. Le spontanee in queste aiuole sono rarissime e superficiali -generalmente nel pacciame-, quindi facili da tirar su e fortunamente sono generalmente edili. Nel campo, non coltivato, adiaciante al nostro giardino sopprimiamo le invasise con cartone.

    Il terreno che abbiamo era stato coltivato ad alto impatto ecologico -con orto tradizionale a rotazione e concimi artificiali, erbicidi e pesticidi- per quasi cinquant'anni, quindi era un terreno molto spento e in alcuni punti anche molto compatto. Per accellerare il rinnovamento del terreno ogni nuova aiuola viene costruita con un metodo Hügelkultur modificato, scavando un buca (purtroppo!). Con questo metodo una aiuola puo' essere completa a volte anche in un anno o due, altrimenti semino, con un po' di terriccio casalingo, annuali, biennali o concimi verdi nei punti vuoti -stile Fukuoka ovviamente!

    A volte le aiuole fanno come gli pare! Una che avevamo coltivato con un alberello centrale, fuchsia, alloro, gladioli...e brassiche perenni, che dovano crescere solo 60 cm, e invece si sono prese tutta l'aiuola (e in piu'), soffocando tutte le altre piante e crescendo a quasi 150 cm!

    Il prato fa da se e sta ritornado ad essere campestre (margarite, achillea, trifogli...) con il vantaggio della ridotta tosatura -ogni 10-15 giorni invece delle 2-3 volte a settimana che era. Un domani vorrei un prato molto biodiverso, senza erba, come quello sperimentale dell' universita' di Reading.

    *Devo dar molto credito anche a Ken Fern e il suo sito Plants For A Future (dovro' comprare anche il suo ultimo libro).
     
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    Aggiornamento.

    Come sta venendo la tua fervida, Biomela?

    Le mie sono cambiate parecchio con due avendo uno strato centrale che si sta schiarendo verso limpido quasi giorno per giorno. La pellicola superiore e lo strato in basso si sono stabilizzati e l'odore e' dolce in una e un attimo ancora acidulo nella seconda. Le due a cui ho sostituito l'acqua con kefir, sono gia' limpide.

    Avendo fatto un po piu' di ricerca sui Microorganismi Effetivi, ho scoperto che c'e' un 'nucleo' di microorganismi identici per il mondo e poi altri regionali/locali. Questo nucleo e' presente anche nei kefir. Quindi mi e' venuto in mente di provare direttamente i kefir d'acqua, che inoltre avendo un pH variabile tra 2.7 e 3.6 (fino ad'ora) avrebbero gia' un potere tipo aceto. Quasi un mese dopo e devo dire che i kefir funzionano molto bene e se loro funzionano cosi' non vedo l'ora di provare le fervide. :D

    Sto usando i kefir per pulire i fornelli, lo sportello del forno (nel forno toglie parecchio ma non tutto), ripiani di cucina (da non usare su marmi e altre pietre calcaree), in bagno (i rubinetti brillano*), mio suocero li sta usando anche per i vetri e tutti e due abbiamo notato che sono effettivi a tenere le mosche lontano. In piu' come ammorbidente e' favoloso lasciando i capi vellutati ed ha ammorbidito anche i miei asciugamani vecchi e scartavetranti.

    *La mia acqua e' molto calcarea con 396mg/l (39.6 gradi francesi)

    La prova del cuoco: questo e' come mi lascia i fornelli mio figlio! (incrostati di bava del riso e olioso da un maccarello)
    appena spruzzati con kefir dopo avendo usato solo un panno di microfibra. :confuso18.gif:

    Alex lascio a te giudicare se i kefir meritano un topic a loro stante. :)
     
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19 replies since 27/6/2016, 20:37   2529 views
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