Le primule sono delle piante perenni che con i loro fiori colorati che sbocciano annunciano l’arrivo della primavera, facilissime da curare con poche e piccole attenzioni. Vediamo quali sono.
In genere appena vediamo i vasetti di primule che fanno capolino nei supermercati ed al mercato non resistiamo dal comperarle, ed ora vediamo anche come curarle.
Una volta arrivati a casa possiamo scegliere di tenere le primule in vaso oppure metterle in giardino. Qualunque sia la decisione dobbiamo fare attenzione al tipo di terreno ed alla loro esposizione .... ricordiamoci che sono fiore che nascono e crescono nei boschi e questo habitat dobbiamo cercare di ricreare se vogliamo delle primule che durano parecchio e siano belle e rigogliose. Vuole terreni ricchi di humus e se ben fertilizzati.
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In giardino la miglior posizione è se ricevono luce nelle prime ore del mattino e poi rimangono in ombra nel resto della giornata. Pratichiamo una buca abbastanza profonda da metterci dentro del terriccio fertilizzato, togliamo la pianta dal vasetto con le radici mettiamole a dimora così come sono. Riempiamo gli spazi vuoti con lo stesso terriccio ed annaffiate il terreno per stabilizzarlo. In inverno, se è molto gelido, mettiamo della paglia sterile o foglie per proteggerle dal freddo eccessivo.
Se vogliamo invece tenere le primule in vaso invece è vivamente consigliato di cambiare il vaso, perchè in quello di origine in genere le radici della pianta hanno già occupato tutto lo spazio a disposizione e la pianta andrebbe in sofferenza ben presto. Quindi operate il rinvaso appena comprate le primule mi raccomando. Negli anni a seguire il rinvaso può essere fatto ogni due anni e preferibilmente in autunno e comunque quando vedete che le radici della vostra piantina hanno occupato tutti gli spazi del vasetto.
Per il rinvaso fate così : prendete una parte di terriccio universale ed una di terra e miscelate insieme. Scegliete un vaso che sia di due centimetri per lato più grande dell’originario, mettete un paio di centimetri di argilla espansa, pomice o ghiaia sul fondo per fare il drenaggio e poi due/tre cm di terriccio e posizionate il vasetto, mettete il terriccio ai bordi fino a 2/3 cm dal bordo, costipatelo e annaffiate leggermente. Tenete le vostre piante al riparo dal sole diretto, perchè alla primula non piace la tintarella, quindi scegliete un posto che sia o in penombra od illuminato solo la mattina.
ANNAFFIATURE Questa pianta ama l’umidità ma senza eccessivi ristagni, annaffiate quando c’è bisogno utilizzando il metodo dello stecchino.
CONCIMAZIONE Se avete del fertilizzante organico, tipo stallatico maturo o pellettato va benissimo perchè apporta un giusto quantitativo di elementi nutritivi, bastano 30-40 grammi a pianta per stagione, altrimenti utilizzate o del concime liquido per piante da fiore, che in genere ha un titolo NPK 5,5 – 5 – 7 e seguendo le dosi consigliate annaffiate di tanto in tanto. Volendo potete anche usare del concime granulare da mescolare al terriccio rispettando le dosi indicate nella confezione.
POTATURA E’ solo necessario togliere le foglie e fiori appassiti, in questo modo stimolate la pianta a crescere e fare nuovi fiori.
MALATTIE Le piante possono essere attaccate dagli afidi e dal ragnetto rosso, utilizzate del piretro naturale in caso di forti attacchi seguendo le dosi indicate nel prodotto. Soffre anche dell’attacco di muffa grigia, facilmente riconoscibile perchè sulle foglie e sui fusti si forma una patina dall’aspetto polveroso grigiastra. Va combattuta con prodotti antifungini, va bene anche una soluzione acquosa con bicarbonato di sodio allo 0,4% da nebulizzare sulla pianta una volta al giorno per tre giorni consecutivi.
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