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| A dire il vero ho provato sia emulsionando il biossido con l'olio e poi aggiunto alla pasta di sapone, sia aggiunto e miscelato ai grassi in partenza. Non riscontro differenze. Poi è vero che non miscelo a lungo perchè se si solidifica troppo il sapone si fa fatica a lavorare con gli effetti dei colori.
Pensavo di aggiungere l'acqua colorata insieme alla soda nei grassi nello stesso momento, secondo voi è fattibile?
Altra domanda: per usare i colori ho letto che è consigliabile miscelare soda e grassi a temperature inferiori ai 40-35 gradi, ma ho paura che poi la soda non sia in grado di reagire.
Qual'è la temperatura limite per miscelare grassi e soda per avere il sapone liquido il più tempo possibile per lavorare con stampi e colori (sempre col metodo a freddo)?
Quando ottengo lo sbiancamento della pasta posso essere già sicura che la reazione avvenga senza attendere il nastro vero e proprio? |
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| Molto approfondito questo post! Grazie!
Ho appena letto che l'Isopropyl Alcol si utilizza per evitare la formazione della soda ash sui saponi. L'ho visto fare in molti siti americani. Loro lo mettono in uno spry e lo spruzzano sul sapone appena fatto. Non l'ho mai fatto ma mi chiedevo se poteva essere una buona soluzione visto che uno in genere si fa i saponi fatti in casa per evitare le schifezze... |
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| Ciao a tutti!
questa stagione mi sono prodigata in nuovi saponi con colori e profumi più impegnativi. Mi sono procurata le fragranze apposite per sapone da Glamour Cosmetics e ho lavorato con ossidi e miche.
Per quanto riguarda le fragranze, gli esperimenti sono stati davvero interessanti. Ho scelto accuratamente che fossero specifiche per sapone per evitare l'ammassamento e infatti non ho avuto alcuna difficoltà. Solo che...insomma sanno tanto di sintetico! il profumo dwegli oli essenziali per quanto costoso è unico e davvero delicato!
Il mio primo esperimento con le miche colorate è stato un diasastro: ho aggiunto decisamente troppo colore (tipo tre cucchiai da minestra pieni per kg e ho ottenuto praticamente dei gessetti! Nel senso che il colore si trasferisce letteramente a pelle, asciugamani ecc!
Ora invece lavoro con dosi di 1 cucchiano da caffè per kg. Per amalgamare l'ossido di ferro (tipo rosso, blu e giallo), disciolgo la polvere in un cucchiano di olio e ottengo un composto omogeneo che si amalgama bene al sapone.
Invece per amalgamare il BIOSSIDO di TITANIO continuo ad avere difficoltà. Lo filtro con un passino per rompere i grumi e lo diluisco in poco olio. Mi sembra ben mischiato al sapone e poi invece trovo le "palline" di polvere sul sapone finito. Poi lavando il cucchiano e il passino, noto che in acqua si scioglie all'istante!
Secondo voi devo tenermi un bicchierino di ACQUA da quella contata per disciogliere la soda per diluire il colore prima di aggiungerlo al sapone?
Se l'immagine si vede, penso che i pallini bianchi siano evidenti, mentre invece per esempio la curcuma che sta sulle macchie arancioni non sembra avere "povere in giro" |
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| Ciao a tutti!
che bello trovare sempre nuove risorse di discussione e confronto!
Sono Princess e mi sono avvicinata allo spignatto da aualche anno. A parte l'autoproduzione di cosmetici, mi affascina tantissimo la saponificazione. Direi che ormai dopo 3 anni di tentativi ho cominciato a capirne qualcosa. Al momento mi sono cimentata a copiare le meravigliose creazioni di ragazze USA che fanno saponi di una bellezza sconvolgente!
Ora che sto affinando la tecnica, ci sono centinaia di domande che mi turbano e spero che questo forum possa aiutare a fare un po' di chiarezza.
I saponi che produco vorrebbero essere il più semplici possibile (insomma si faceva con gli scarti una volta! infatti mi sono procurata il sego) nel senso che sto tentando formule più semplici, ma spero più equilibrate, senza rinunciare a dare sfogo alla fantasia con i colori e profumi!
Vorrei condividere con voi qualche risultato recente, in attesa di conoscerci e commentare! |
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94 replies since 30/3/2015
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