LA CASCATA DEI GRASSI quali grassi scegliere e quali quantità per una crema

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  1. Alex1966
     
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    se hai visto cambiamenti nels apone, a maggior ragione dovresti vederne nella crema
     
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  2. milou
     
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    mi piacerebbe sapere se gli oli che ho a casa vanno bene per fare una cascata decente visto che mi accingo a fare un ordine (finora ho messo i grassi a casaccio perché erano le prime emulsioni :P )
    i grassi che ho sono : girasole, albicocca, cocco, sesamo, canapa, burro di karité
    grazie in anticipo :)
     
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  3. monica.g
     
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    CITAZIONE (Alex1966 @ 24/11/2012, 22:08) 
    solitamente si mette maggiore quantità di oli leggeri a scalare via via fino al più pesante. Ciò non toglie che si possano fare delle eccezioni, e non essere mostruosamente fiscali se un determinato olio giova più di un altro per qualche motivo alla nostra pelle.
    Tieni presente che esistono anche spignattatrici di lunga data che della cascata dei grassi se ne fregano e scelgono gli oli solo in base alle loro esigenze e preferenze.

    Milou, intanto ti riporto quanto aveva scritto Alex e io sono tra le spignattatrici di lungo corso che se ne fregano abbastanza della cascata.
    Detto questo, direi che hai già una discreta scelta per fare una giusta cascata, partendo dal girasole decrescendo verso il burro di karitè.
     
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  4. Alex1966
     
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    il canapa però mettilo sempre in C ;)
     
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  5. betty75
     
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    da quando ho fatto le creme viso con l'aiuto della nostra Gatta (notturna) :wub: e Alex :HyperText Transfer Protocol: mi sono un pò fissata con lo studio della cascata,lo so che non occorre essere fiscali ma la mia mente ottusa voleva capire alcune cose..

    ES.: crema per pelli secche nutriente, al 15%:
    oli leggerissimi 3,5 (coco silicone,jojoba...)
    oli leggeri 2,5 (argan, macadamia..)
    oli medi 2 (rosa mosc...)
    oli pesanti 3,5 (tocof.,cacao..)
    burro karite 2
    burro avocado 1
    (alcol cetilico 0,5)


    -quindi ho formulato una cascata dai leggerissimi ai pesanti, tenendo quest'ultimi + alti dei medi per ottenere un effetto nutriente, è corretto come ragionamento?
    - usando emulsionanti cerosi tipo msg intorno al 3,5 ne tengo conto rispetto all'uso di un emulsionante non ceroso come la lecitina?,e ne tengo conto nella cascata stessa o conteggio solo il cetilico?
    -se invece volessi una crema x pelli secche ma non troppo "pesante/nutriente"
    potrei mantenere la percentuale del suddetto esempio intorno al 3 per oli medi ed al 2 di oli pesanti?

    ovviamente in caso di pelle grassa la percentuale totale e degli oli da usare cambierebbe .

    scusate,spero di non aver fatto troppi casini :P
     
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    Betty, per esperienza personale (pelle secca a dir poco) ti posso dire che non condivido le eccessive quantità di oli pesanti.
    Così come le pelli grasse buttano fuori i leggerissimi (esteri) se sono eccedenti così quelle secche ho notato fare la stessa cosa con i pesanti, con il risultato che l'olio torna in superficie vanificando l'effetto emolliente che cercavamo.
    La cascata può variare se si ricerca la testura o la funzionalità:qualche volta coincidono ma non è la regola.
    Così una pelle secca beneficia maggiormente di una percentuale incentrata sugli oli medi, con un paio di buoni burri e un'idea di pesanti (a me il tocoferolo basta ed avanza).
    Ecco perchè diminuirei il leggerissimi ed i leggeri (in crescendo), darei spazio ai medi, bene i burri (anche meno volendo modulare) e terrei i pesanti ad un massimo (e non oltre) di 2.
    L'idratazione è l'arma più efficace per questo tipo di pelli (che in effetti si definiscono "secche" non "magre" :P ).
    Il tutto a chiudere dicendo che questo è il mio personale punto di vista, motivato dalla pratica e dalle ricerca delle combinazioni più consone per me.

    Ad essere dogmatici devi tener conto di tutti gli emulsionanti e coemulsionanti cerosi in quanto sono filmanti e concorrono a formare la struttura emolliente (cosa che fa anche la lecitina eh?), in realtà è una pratica cui deve stare più attento chi ha la pelle grassa dove un po' di emulsionante (o di olio) di troppo fa davvero una gran differenza.. .Certamente ritoccando qua e là potrai ottenere quasi percettibili differenze (forse).
     
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  7. Alex1966
     
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    ha già detto Gatta, non devo aggiungere nulla. E concordo in pieno sul fatto di ridurre i pesanti a favore dei medi ;)
     
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  8. betty75
     
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    prima di tutto, grazie per le risposte :D quindi, se ho capito bene, nel mio esempio potrebbe essere :

    oli medio 5,5
    oli leggeri 3,5
    oli leggerissimo 2
    olio pesante 1,5 ( tocof.)
    burri 2,5
    ovviamente per idratare maggiormente punterò sugli attivi.

    Riassumendo, scelgo il tipo di olio e vado a scalare, se la pelle fosse normale potrei divide in parti uguali con una leggera scalata dai leggerissimi ai pesanti, se fosse grassa a scalare dai pesanti ai leggeri, con le percentuali di grassi consigliate.

    incomincia ad essere + chiaro:p grazie:d ovviamente devo fare delle prove, ed imparare dall'esperienza :)
     
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    Una precisazione:
    siamo del parere che la dove sia necessario sia poco produttivo sacrificare un olio funzionale ad una cascata: se per esempio hai una pelle problematica che beneficia dell'apporto di Gla o di macerati utili sarebbe più saggio privilegiare questi cercando di far loro spazio il più possibile, cercando sì di mantenere un equilibrio ma senza "svuotare" per rispettare una cascata.
    Se la pelle non ha problemi naturalmente ed invece ci si può sbzzarrire. :D

    Riguardo al tuo esempio direi che è perfetto per una pelle medio/secca. Alzando ancora la quota dei medi a scapito dei leggeri avrai una formulazione ancora più nutriente. :D
     
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  10. betty75
     
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    hai ragione ci sono veramente tante variabili ma in qualche modo..vedo la luce fuori dal tunnel ma c'è veramente tanto da imparare :P:D grazie siete sempre tutte veramente gentili e competenti :varie25.gif:
     
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    CITAZIONE (marinella59 @ 17/7/2015, 13:11) 
    non so cosa siano Dicaprylil ether e Ethilhexil Stearate :sick:

    Sono entrambi esteri cosmetici.
    Il Dicaprylyl Ether (anche detto acemoll OE) è ottenuto dalla reazione di due molecole di alcool caprilico, ha basso peso molecolare.
    L'Ethylhexyl Stearate è un emolliente a media polarità, ottenuto da esterificazione tra l’acido stearico e l’alcol etilesilico.
    Non lasciano senso di unto sulla pelle (anzi, il Dicaprylyl Ether viene utilizzato negli "oli secchi") e, proprio per queste loro caratteristiche, servono ad alleggerire e completare la cascata dei grassi nelle formulazioni.
     
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  13. marinella59
     
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    Ma sono oli leggeri o cere?
     
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    Sono esteri, oli molto leggeri. Inodori e incolori (in realtà l'Ethylhexyl Stearate ha un odore caratteristico, non fastidioso).
    Hanno consistenza praticamente pari a quella dell'acqua.
     
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  15. marinella59
     
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    In pratica nella cascata vengono calcolati, in oli leggeri! Grazie miyume
     
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