ALCOOL BUONGUSTO

cos'è e come si usa in cosmesi

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  1. Alex1966
     
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    un emulgel al 6% di grassi con alcool come conservante lo sconsiglio, mi spiace :angel15.gif:
     
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  2. spartana
     
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    ok alex per il gel, ma vorrei chiarirmi un dubbio, mi sono riletta ancora una volta tutto il post e non ho ben capito se quando si parla di percentuale max al 7% si sta parlando comunque di alcool a 95° ?

    mi sto facendo un paio di conti di quanto sia effettivamente il grado alcoolico una volta considerata l'acqua presente nelle emulsioni...e sorge una domanda: quale è il minimo di gradazione alcoolica perchè svolga le sue funzioni antibatteriche. se non sbaglio ne avevamo parlato in un post ma non ricordo dove (era il 40%?)... grazie in anticipo
     
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  3. Alex1966
     
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    per svolgere la sua azione antibatterica in percentuale del 7% dev'essere alcool buongusto a 95°
     
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  4. spartana
     
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    confermo che a tutt'oggi il campione di crema con alcool al 5% come conservante, posto a temperatura ambiente sta tenendo bene: non mostra muffe e non emana cattivo odore.
     
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  5. Alex1966
     
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    bene, vediamo quanti mesi resiste :D
     
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  6. lamia
     
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    io volevo prenderlo per fare i macerati ma cavolo da me costa 12€ un litro O.o
     
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    Interessantissimo il post di prima pagina e interessanti gli esperimenti di Spartana, che ringrazio, perché queste cose sono sempre utili sia a chi le fa, ma anche a tutti noi.

    Una domanda per Spartana: se non sbaglio tu hai inserito nelle tue prove dell'alcool al 60%.
    Quello di cui si parla come possibile conservante però è quello al 95%.
    Occorrerà tenerne conto per il risultato finale... e

    a che punto sono i tuoi esperimenti? Come stanno i tuoi campioncini differenziati?

    Ciao a tutte e grazie
     
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  8. Alex1966
     
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    Si certo bisogna tenere conto della gradazione
     
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  9. spartana
     
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    ciao Lindys e grazie del commento sui miei esperimenti da piccolo chimico :)
    sul gel non lo uso, come dice Alex non fa bene alla pelle anche se il suo discreto lavoro lo farebbe, la soluzione che adotto è che ne faccio una piccola dose, la tengo in frigo e non metto nessun conservante.

    la gradazione dell'alcool sulle prime creme, era di 60° ma poi ho pensato che non era sufficente (anche se la crema del contenitore n.3 di luglio è ancora li senza muffa e fuori frigo) perchè con la parte acquosa della crema faceva scendere ulteriormente la sua gradazione. Non so dove ma avevo letto che allo stato finale doveva essere presente almeno al 20° di gradazione alcolica e con i miei conti non ci rientravo. (ti confesso che mi ci sono impicciata non poco :D )
    quindi ora lo uso a 95° sotto forma di tintura di lavanda o benzoino (sono profumazioni che mi piacciono oltre che contengono un minimo di attivi)
    E un'altra prova di questi giorni: con l'ultima crema fatta il 7 % di alcool l'ho calcolato sul solo peso dell'acqua.
     
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  10. Naturalia
     
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    @spartana sono molto interessanti i toni esperimenti, vorrei utilizzare anche io l'alcool ma ho il timore che possa risultare troppo aggressivo sulla mia pelle che è secca. Ho letto che una buona quota di grassi dovrebbe ridurne il potere sgrassante , inoltre se il tuo ultimo esperimento funziona , diminuisce molto la quantità di alcool. Se ho capito bene aggiungi il 7% di alcool calcolando solo la fase acquosa e non a 100 ? In pratica in una crema che ha il 60% di fase acquosa tu calcoli la percentuale di alcool solo sul 60%
    Ho capito bene?
     
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  11. spartana
     
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    ti capisco infatti anch'io guardavo con diffidenza l'alcool sulla pelle e poi qui mi sono trovata a leggere invece recensioni positive.

    si, è una prova naturalmente. mi è venuta in mente perchè la cremina di prova al 5% sta resistendo bene, e sono quattro mesi. ogni tanto la apro e ne prendo un poco per sentire la consistenza e testarla meglio, (potrebbe resistere bene lasciata ben chiusa, ma con l'apertura è la prova del nove). considerato che in quella crema il 5% lo avevo calcolato sul totale ho pensato che forse non era necessario ed il mio calcolo fosse sbagliato. in fondo serve per la parte acquosa, mentre per i grassi ci pensa il tocoferolo (od anche il benzoino)
    proprio oggi leggevo questo INCI di un gel e mi sono incuriosita perchè pur essendo basso di grassi, anzi quasi niente, trovavo solo Alcool mi chiedo come caspiterina possa agire questo prodotto sulla pelle, tra l'altro costicchia pure. Eccolo (se qualcuna mi aiuta a capire come mai non usano altri tipi di conservanti) sarà valido?:

    Gel Fior di Rosa idratazione 24 ore
    Ingredienti: Aqua, Aloe Barbadensis gel*, Rosa Centifolia water,
    Glycerin, Alcohol**,Vaccinium Myrtillus extract, Aesculus
    hippocastanum extract*, Ribes Nigrum extract*, Tocopheryl acetate,
    Niacinamide (vit. B3), Sodium hyaluronate, Pantothenic acid(vit.
    B5),Rosa damascena extract*, Glyceryl caprylate Lactic Acid,
    Xanthan gum *Coltivazione Organica, Certificazione IASC **da
    Agricoltura Biologica certificata
     
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  12. Alex1966
     
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    premessa : non esistono conservanti innocui, fa male l'alcool, fa male il fenossietanolo, fanno male i parabeni, ecc.ecc.
    Con l'espressione "fanno male" non intendo un effetto immediato ma un effetto sul lungo tempo.

    Fanno male, anzi fanno peggio, anche le muffe e i batteri di un prodotto degradato. Una scelta va dunque fatta.
    Noi qui vi abbiamo fornito una sintesi dei pareri che esistono in rete e secondo alcuni cosmetologi sull'uso dell'alcool come conservante. Adesso sta a voi decidere quale sia il conservante più giusto per voi tra quelli presentati.

    una cosa è sicura : se il preparato deve durare più di tre giorni il conservante va messo

    Edited by Alex1966 - 16/7/2014, 22:13
     
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  13. spartana
     
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    Alex sono daccordissimo che è meglio usare il conservante, che ritrovarsi la muffa o i batteri nella crema...
    come è altrettanto importante la pulizia ed igiene dei materiali. cerco di capire meglio l'utilizzo dell'alcool poichè posso reperirlo senza fare ordinazioni ed in casa lo tengo per tanti altri usi. poi ovviamente tutto dipende dalla reazione della propria pelle, (niente è decisivo quanto la prova personale di ogni sostanza).
     
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  14. Naturalia
     
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    @ spartana ho fatto una prova anche io con una crema semplice emulsionata solo con 20% di lecitina . Ho calcolato alcool solo per la fase acquosa e tocoferolo per fase oleosa.
    La lascio fuori frigo e la apro ogni giorno.... Vediamo che succede. Riguardo la tolleranza all alcool della mia pelle non saprei, devo provare, comunque penso che la quantità potrebbe fare la differenza, uso il condizionale perché non ho esperienza e magari le mie ipotesi sono infondate. In passato ho usato una crema weleda conservata con alcool e non mi ha dato problemi di irritazione però non mi idratava, dopo poco la pelle era come se non l'avessi messa. Non so se fosse un problema di alcool o di quantità di grassi.comunque sperimentare non costa nulla e serve a togliersi eventuali dubbi.
    @ Alex il conservante é indispensabile, sarà scontato ma fai bene a ribadirlo! Personalmente sto cercando alternative agli acquisti online, per due ragioni, la prima é economica ( non ho un lavoro fisso da un anno) la seconda per velocità di reperimento, proprio perché il conservante è indispensabile quando finisce non si può fare niente e per averlo bisogna spendere almeno 7 euro di spese di spedizione...
     
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  15. Alex1966
     
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    ho delle perplessità circa il diminuire la percentuale di alcool sotto al 7%, secondo me quello è proprio il limite. Comunque se fate le vostre prove con scrupolo e cautela, continuatepure, l'importante è che siate sempre accorte. ;)

    Naturalia fai bene ad imparare a farti i prodotti da sola, non posso che essere d'accordissimo. Anche perchè i prodotti bio-naturali in commercio hanno dei prezzi ingiustificatamente alti ed io non sono il tipo che sottostà a certe dittature consumistiche ;)
     
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79 replies since 26/1/2012, 17:18   52012 views
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