FIORI DI BACH

qual è la vostra eperienza?

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    Hai detto niente Spartana!
    E' davvero l'aspetto più rognoso si tutta la faccenda.
     
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  2. spartana
     
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    si gattamartina, è la base per questo tipo di cure..ma è anche quello che mi fa credere nella sua riuscita ..per essere complesso è complesso...faccio un'esempio (se fossi in OT me ne scuso) una mia cara amica soffre da anni di attacchi di panico e si cura da altrettanto con l'allopatia e farmaci che le prescrive il suo psicoterapeuta. ma tant'è che lei oltre il suo quartiere non si azzarda ad uscire. la sua pelle da qualche tempo si è riempita di piccolissime, minuscole puntine bianche, non sono bolle, se ci si passa la mano sopra l'effetto è come si passasse sulla carta vetrata...ad istinto potrei descriverla una specie di scudo/ barriera, qualcosa che la nasconde e "protegge". io le ho insegnato un paio di tecniche di respirazione per aiutarla a rilassarsi e le consigliai di consultare un omeopata che le diede Sepia e Nux Vomica. io stessa le ho preparato alcune cremine con iperico e lavanda, camomilla e calendula ecc...che sono riuscite ad alleviare un pochino i suoi fastidi. seguendo questa discussione ho cominciato a pensare :timidi8.gif: di fargliene una con Star of Betlem da farle usare almeno per un paio di mesi e poi magari arricchirla...voglio precisare che non le ho mai consigliato di interrompere le sue cure "normali" ma lei mi chiede di aiutarla con le creme (è allergica un po a tutto e credo questo sia un'altra faccia della sua problematica psicofisica) la tepezchouite potrebbe andare bene, ma è davvero costosa per le mie tasche....
     
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    Brutte bestie gli attacchi di panico.
    Spartana (hai per caso cambiato avatar? mi pareva di ricordare qualcosa di diverso...questo mi piace molto comunque), l'analisi che hai fatto sulla tua amica (povera!) mi trova assolutamente d'accordo (da profana naturalmente).
    Spesso la pelle somatizza quelli che consideriamo attacchi alla nostra incolumità con reazioni di tipo autoimmune.
    La tua amica sta cacciando fuori le spine per difendersi.
    Per esperienze plurime ti posso anticipate che con la tepez potresti anche peggiorare la cosa.
    Quando c'è uno stato di allarme in atto non è una buona idea introdurre alcunchè di stimolante.
    Anche a livello puramente fisiologico i cheratinociti stanno lavorando in maniera sovrastimata perchè stimolati da una specie di allarme che rimane attivato.
    Quindi in momenti del genere tutto quello che va a sollecitarli ulteriormente
    (promozione del rinnovamento cellulare, stimolazione della produzione di fibroblasti), sarebbe da evitare.

    Volendo mantenere il parallelo fisico/psichico (e qui sto riflettendo a voce alta) è come se volessimo tranquillizzare qualcuno che si è preso uno spavento offrendogli delle tazze di caffè.

    L'idea che mi sono fatta di Star of B. è che da il massimo sui tempi lunghi, lavorando su traumi da perdita con conseguente disinteresse per la propria di vita, mentre questo caso mi sembra il contrario, la paura per la propria incolumità denuncia comunque un (anche se mal declinato) forte istino di autoconservazione.

    Personalmente mi sono fatta un'idea (tutta da confutare) ma mi manca un'informazione importante: la tua amica teme gli spazi aperti, la gente, o più semplicemente i luoghi che non conosce e non può controllare?

    Chissà che non ripassi anche Yle da queste parti, magari con più teste che lavorano si potrebbe riuscire a tirar fuori qualcosa!!

     
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  4. yle77
     
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    Brava Spartana! Sicuramente la tua amica può solo trarre beneficio dalle tue creme, anche solo per il fatto di sentirsi "coccolata" e considerata... Il tuo spirito d'osservazione è molto interessante: a mio avviso è veramente lodevole la tua intuizione riguardo la presenza di una sorta di corazza con la quale la tua amica si sta rivestendo, e la pelle si adegua... Sicuramente creme emollienti ed idratanti saranno un aiuto. Magari potresti pensare a formulazioni fresche e poco grasse - paradossalmente - proprio per evitare di dare l'impressione di "potenziare" questo effetto barriera. Non trascurare l'allantoina, che è molto utile per proteggere la pelle e, al contempo, svolge anche una lieve azione chetalotilica sulle cellule morte della cute. E, magari, emulsiona con lecitina e/o leci-mix poiché l'effetto vellutante della lecitina sulla pelle è spettacolare.
    Per quanto riguarda il fiori di Bach Star of B. servirà senz'altro. Sui libri che consulto ho letto che, quando c'è una problematica cutanea, Crab Apple va sempre considerato, come fiore purificatore. Infine si potrebbe aggiungere anche Chestnut Bud nel caso in cui il sintomo si sia cronicizzato.
    Ovviamente, questi fiori per uso "locale" dovrebbero essere integrati anche da una terapia per os.
    Con questo mio messaggio non vorrei apparire invadente e non ho la pretesa di dirti cosa fare, ma la tua testimonianza mi ha molto presa e non ho potuto fare a meno di scrivere il mio parere. Grazie! :)

    A proposito, ho guardato sui testi di Orozco e anche lui consiglia di aggiungere 1 goccia di essenza floreale ogni 10 gr di crema!! ;)

    Gattamartina, ciao!!
    Praticamente abbiamo inviato il messaggio in contemporanea!!
    Wow, che analisi! Complimenti! Veramente, ragazze, invidio il vostro intuito e la vostra capacità di interpretare e leggere i segni!
    Per quanto mi riguarda sono d'accordissimo con te per quanto riguarda Star of B. con questo meraviglioso fiore bisogna avere pazienza.
    Se l'amica di Spartana ha paura di qualcosa di ben preciso potrebbe giovare dall'assunzione di Mimulus per os... al contrario Aspen potrebbe giovarle in caso di paure indefinite... ma non credo di dire nulla che non si sappia già! ^_^
     
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    Yle ciao!
    Ti è poi arrivato il file?
    Care signore, :D
    se continuiamo così ci schioppa qualche neurone! :lol60.gif: :lol:

    Adesso mi hai acchiappato con il discorso dell'effetto barriera,
    non ci avevo mai pensato a questo risvolto.
    In effetti una "barriera" in storie come questa (ma più semplicemente anche forme allergiche), deve avere un peso imporante....ma meglio toglierla come suggerisci (per non appesantire lo "scudo"), o metterla ( per dare al corpo un po' di fiato per riprendersi dallo stress di doversi continuamente difendere da solo?).
    Mi hai messo una bella pulce. :hello-kitty23.gif:
     
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  6. yle77
     
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    Gattamartina, il file non m'è arrivato... :rolleyes:
    Eh sì, hai ben ragione! In effetti io ho scritto solo delle considerazioni personali, ben sapendo che bisognerebbe arrivare ad una plausibile "diagnosi" solo dopo un lungo colloquio con la persona in questione. Colloquio che, per altro, deve ovviamente essere condotto da personale specializzato.
    In generale le problematiche dermatologiche sono sempre correlate a disagi "sociali" (paura o al contrario mancanza del contatto fisico, senso di inadeguatezza, senso di "schifo", etc... se ne potrebbero elencare a iosa). Proprio per l'ambivalenza che può avere un disagio così espresso ho pensato che anche una crema potrebbe essere necessariamente "pesante" o "leggera". Ma queste sono mie riflessioni..... assolutamente personali e concepite ad ora tarda... :P
     
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  7. spartana
     
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    ragazze, siete fantastiche e tempestive, grazie, mi avete dato tantissimi spunti, e
    Yle il tuo parere arricchisce e di pure la tua ogni volta che ti senti, te ne sono grata!
    rileggerò con attenzione e con calma il tuo commento.
    gattamartina, si ho cambiato avatar (quello vecchio in questo momento non mi rappresentava.. :) )

    grazie per l'aiuto per la mia amica, anche a me ogni tanto mi prende l'ansia e mi blocca, ma la sua situazione è davvero debilitante. Quando vado a trovarla, o a casa sua (meglio) o in un bar che le sta sotto casa.... anche solo l'idea di andare in un altro bar a fare due chiacchere la mette in crisi... la spaventa quindi la situazione “nuova” non gli spazi aperti. Non lavora, ovviamente, non viaggia, io le dico che lo scambio è vitale, come il respirare è far entrare nuova aria e far uscire quella esausta dai polmoni, bisogna accettare che le cose vadano per il loro verso. Altrimenti tutto si arresta, Lei sente il bisogno di avere tutto sotto controllo, tiene la casa pulita e linda e assolutissimamente in ordine, come non ho mai visto. Maniacale! Questo non le fa bene, le ho insegnato quegli esercizi di respirazione, proprio per riportare la sua attenzione allo scambio, al prendere e lasciare, e per farle sperimentare che possiede capacita di controllo ed avere fiducia in se stessa, senza l'aiuto esterno. Ora ha 35 anni, e la scorsa estate, proprio grazie a quegli esercizi di respirazione, è riuscita a prendere il treno da sola fino a Firenze, dai suoi. Era la prima volta in 9 anni che sta qui a roma. Mi ha ringraziato centinaia di volte, ma non l'ha convinta ad osare oltre.
    Condivido che non serve molto sollecitare la guarigione “locale” o stimolare il rinnovamento cellulare, sarebbe comunque come “ripulire la facciata”. Diciamo che sentivo il bisogno di farle avvertire il cambiamento, sperimentare il cambiamento in un ambito positivo, così da stimolarla.

    Yle sono anni che la conosco e per discrezione non ho mai voluto interferire con la sua problematica proponendomi di fare qualcosa. ma tempo fa mi sono detta è giusto non intervenire se si sente di poter fare qualcosa? anche qui alle volte sono combattuta!
     
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  8. yle77
     
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    Ciao Spartana, sono contenta che qui tu possa trovare molti spunti di riflessione... per me è un continuo! E infatti ormai ho la casa piena di fogli volanti dove, ogni volta che entro qui e leggo qualcosa, mi appunto idee da approfondire...
    Comunque, riguardo ciò che dici alla fine io credo che ogni forma d'aiuto, se fatta con Amore, sarà senz'altro ben accetta. Quindi la tua amica potrà solo che beneficiare del tuo interessamento, anche perché grazie a te ha già ottenuto dei risultati spettacolari.
    Come giustamente dici, la cosa fondamentale è farle capire (e ricordarcelo anche noi ogni momento) che siamo noi stessi a POSSEDERE il controllo, solo che spesso ce lo dimentichiamo. Siamo noi stessi ad avere dentro l'innata capacità di STARE BENE, ma ce la siamo scordata... quando stiamo male il nostro corpo parla, ma non ce ne rendiamo neanche conto. Un disagio fisico diventa tale quando sta già sostando da tempo a livello psicologico/emozionale senza che noi ce ne rendessimo conto. E' come se, ad un certo punto, il corpo si ammalasse per renderci eclatante una verità che doveva già esserlo da tempo. Quindi è da qui che dobbiamo partire. Dal fisico, sicuramente, per arrivare sempre, però, anche ad un livello meno "concreto". Io la penso così. ^_^
     
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    Facciamo che si sta imparando ed elaborando possibilità plausibili su di un ipotetico disagio della pelle.

    Questo perchè mi mette a disagio pontificare (magari anche sbagliando grossolanamente) su una persona che non conosco e che povera lei, già si sta dannando con i suoi problemi.

    Ipotizziamo allora che una persona “x” abbia i seguenti sintomi.

    Paura/panico di affrontare situazioni nuove e sconosciute:
    Rock rose
    Motivata da:
    1)Paura di affrontare il presente e conforto nei ricordi del passato: Honeysuckle
    2)paura concreta (già fatta un'sperienza negativa): Mimulus
    3)paura del conflitto fra le proprie aspettative e la realtà: Agrimony

    La persona è sempre stata così o ad un ceto punto si è verificato un evento che ha causato il disagio?
    Inoltre:
    Sicuramente ci si è irrigiditi su di un comportamento reattivo che sembra darci una certa sicurezza e ci permette di esercitare un certo controllo (apparente) sugli eventi: rock water
    Pulizia maniacale della casa: Crab apple
    Ossessione dei propri problemi e pensieri continui e circolari? White chestnut
    Altro?.......
    Queste sono tutte ipotesi per i disturbi caratteriali (ci sono informazioni mancanti).

    a questi rimedi andrebbero aggiunti gli specifici per la pelle:

    Eruzione cutanea permanente (?) da difesa:
    Mimulus (paura del contatto con la realtà)
    Crab apple (la realtà può contaminarci)
    vervain (se la reazione è acuta)
    Agrymony ( sempre, quando si somatizza è perchè il corpo vicaria i malesseri che la psiche si rifiuta di affrontare).

    Ho fatto il compitino:.. è un'analisi personale, che vi sottopongo per essere confutata e comparata.
    Siamo dilettanti, ma ci mettiamo impegno.

    Se vi interessa da dieci giorrni sto facendo la cavia di me stessa:

    In seguito radioterapie pesanti sono rimasta allergica al sole ed alla luce, inoltre a fasi alterne mi allergizzo a sostanze varie (polvere, detersivi, anche a persone ed arrabbiature), la pelle comincia a prudere furiosamente, sulla fronte, mento e lati del naso..a volte fino alle clavicole e parte alta della schiena.
    Non ci sono eruzioni, solo prurito che continua finchè la pelle non si rompe e si ispessisce (scrotale).
    Devo dire che ho preparato delle lozioni che mi hanno risparmiato di usare il cortisone, ma adesso ho sospeso tutto per testare l'efficacia di una crema senza niente, solo oli lecitina acqua e gelificante a cui ho aggiunto :
    Crab apple (allergie)
    Vervain (infiammazioni acute)
    Red chesnut (è il mio simile)
    Impatiens (irritabilità e nervosismo)
    Holly (rabbia e rancore/infiammazioni e prurito)
    Vervain (per moderare la fase acuta)

    Non le avrò imbroccate tutte ma...funziona!!!! :woot:
    Grazie Yle per avermi fatto tornare l pallino dei fiori. :omini12.gif:

    Ti è arrivato 'sto benedetto file? te l'ho rispedito oggi, comincio a pensare che ci sia qualche mal funzionamento. <_<
     
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  10. spartana
     
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    vi ho chiesto consigli difficili e vi siete prestate con una gentilezza senza eguali. :MOLLIE15.gif:
    rispetto al fatto di dare aiuto, sono daccordo con te Yle, ma la mia amica, andando dallo psicoterapeuta e prendendo determinati farmaci è un caso molto delicato. rischierei se non ci vado con i piedi di piombo, di divenire un punto di rifermento per lei, senza avere la giusta preparazione. ma proprio con le mani in mano non potevo più..avvertivo nelle cure che fa delle "lacune": forse il mio rapporto di amicizia con lei mi da un punto di vista diverso e senza nulla togliere al lavoro degli specialisti, ho provato a mostrarle una prospettiva diversa..spero solo di aver fatto bene!

    ieri per caso parlavo di bach con alcuni amici ed uno di loro mi ha regalato Roch rose, Rescue Remedy, Mimulus, Impatientis. erano della sua ex e lui non li usava!
    morale:
    ieri sera dopo una doccia con il rassoul mi sono concessa un bagno con alcune gocce di questi preparati....mi è venuto in mente di usarli così....che ne dite?

    gattamartina, molto interessante il tuo mini trattato...lo leggerò con più calma oggi.
    sul tuo problema ed il possibile uso di cortisone, prova a leggere qualcosa sul cardiospermum alicacabum, pianta che ne contiene, ma magari già la conosci... a proposito grazie per la tua iniziativa, ma il file non è arrivato!

    Edited by spartana - 17/2/2014, 09:41
     
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  11. spartana
     
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    allora in attesa di ricevere il vostro materiale via mp ho buttato giù questa ipotesi .

    In base al vostro aiuto e a quello che vedo e recepisco dalla mia amica (partendo da un articolo letto su come capire e scegliere i fiori, notavo che bisonga prendere in considerazione, non tanto i fatti e gli accadimenti nel passato, ma proprio le situazioni e sensazioni del presente) ho scelto di inserire in un gel per i suoi problemi di pelle:

    mimulus :paura, timidezza insicurezza - positivo: Coraggio, saggezza interiore e sensibilità

    crab apple: perfezionista – positivo: Accettazione del proprio corpo, serenità

    aspen: paura dell'ignoto - positivo: Sicurezza e capacità di farsi valere, protezione

    cerato: mancanza di fiducia in se stessi – positivo: Chiarezza nelle scelte e nell'azione

    velnut scarsa capacità ad adeguarsi ai cambiamenti – positivo: flessibilità ed accettazione del
    nuovo

    vervein: fanatismo e tensione - positivo: calma e attenzione verso i bisogni degli altri.

    rock water rigidità – positivo Accettazione della vita, flessibilità.

    Oggi lo preparo. Le dirò che è per la pelle, senza stare tanto a specificare il perchè dei fiori che ho scelto. Intendo in questo modo non appesantire le sue aspettative. Ogni tipo di preoccupazione interferirebbe. Ho scelto di inserire vervein, perchè credo che si debba (anche e nonostante tutto) mostrare attenzione verso gli altri per uscire e distaccarsi dalle proprie problematiche. Vi farò sapere.

    Ho notato che su una boccettina dei mei fiori di bach, il Rescue Remedy c'è scritto: diluzione omeopatica D5 questa dicitura mi sta confondendo un pochino. :gnammy15.gif:
     
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  12. yle77
     
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    Spartana, per me è un piacere provare a dire la mia perché in queste situazioni c'è sempre da imparare. A me sembra che la tua presenza è discreta e delicata, pur capendo perfettamente lo scetticismo nell'entrare a gamba tesa nella vita della tua amica, per tutte le implicazioni che hai ben descritto.
    Anche il "solo" fatto di prepararle una crema potrà esserle di giovamento.
    La tua scelta dei fiori a mio avviso è condivisibile per un uso interno, classico.
    Il dr. Orozco, però, nei suoi libri, non include proprio tutti i fiori per uso locale. Per esempio, Mimulus, Aspen e Cerato non ci sono.
    Walnut lo indica in caso di emorragia o in presenza di cambiamenti biologici, atmosferici, ormonali, etc.
    Vervain si usa in caso di infiammazione acuta, rigidità dinamica (a caldo) e, in minor misura, per il prurito.
    Rock Water in presenza di rigidità statica (a freddo).
    In pratica, da quello che anche io ho capito, l'uso topico dei fiori è un po' diverso dall'uso interno. Segue infatti il principio transpersonale (PT), come lui lo definisce. Ad esempio: un tipo Clematis è colui che vive in un mondo suo, sognante, scollegato dalla realtà, tuttavia non nostalgico né proiettato nel futuro (c'è il bellissimo figlio di un mio amico che è un Clematis fatto e finito... vive proprio in un mondo suo, è sensibilissimo, ed è anche molto "profondo" e sognante :wub: ); per PT Clematis si può utilizzare per un paziente in coma o che ha subito un ictus, con conseguente perdita di motricità di un arto, ossia ove ci sia uno "scollegamento" fisico.
    Appena avrò tempo e appena mi arriverà il materiale di Gattamartina prometto che metto giù la già promessa "tesina" su questo affascinante argomento ;)
    Per quanto riguarda la diluizione omeopatica del Rescue, spiazza anche me... :blink:

    Gattamartina, intanto... :MOLLIE15.gif:
    E' sempre un piacere leggere i tuoi interventi! Sono molto contenta di averti fatto tornare il pallino dei fiori perchè le tue idee ed intuizioni sono molto stimolanti!
    La tua "analisi" è molto dettagliata e la condivido.
    Sapere, poi, se la persona è sempre stata così o si vi è stato un evento scatenante... bè, è come chiedersi se è nato prima l'uovo o la gallina.
    Io penso che un evento "primitivo" ci sia sempre. La maggior parte delle volte remoto, sepolto nel nostro inconscio, magari risalente persino alla nostra vita intrauterina o addirittura ad una vita precedente! (è il mio pensiero, non ridete!!). Per questo Star of B. è il rimedio per tutti! E, come si diceva, con questo fiore ci vuole pazienza ma piano piano porta a galla qualcosa.
    Sei stata bravissima a fare da cavia a te stessa!!
    E sai cosa ti dico? Anche io ho pensato di fare lo stesso con me stessa!! Siccome però è da pochissimo che sto sperimentando, per scaramanzia mi riservo di parlarne tra qualche giorno, quando avrò qualche conferma in più! ;)
    Per finire, anche a me il file non è arrivato... dici che c'è un malfunzionamento negli mp? Provo a mandartene uno io, tanto per vedere se ti arriva... :rolleyes:
    Che bello ragazze, questo argomento mi sta stimolando tantissimo!!
     
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    Mi sembra un ottima scelta Spartana, ^_^
    sia i fiori che la strategia.
    Aggiungerei solo rock rose che è l'antipanico per eccellenza.
    Una bella mossa Vervain, ;) potrebbe davvero fare la differenza, quando si è troppo concentrati su se stessi è salutare girare prospettiva e considerare che esistono anche gli altri.

    Il rescue che hai è già diluito, di norma lo vendono così.
    Devi specificare se lo vuoi puro.

    Sul rescue:
    Sebbene il Rescue a volte sia assunto con continuità per "schiarirsi le idee" e/o riprendersi da un antico trauma, il suo uso resta prevalentemente sintomatico, appunto come emergenza. Quando si volesse tenere in casa il Rescue per usarlo in caso di bisogno, è dunque meglio avere la bottiglina del rimedio puro (quella piccola gialla, da 10 o 20 ml). Da questa si mettono 4 gocce in mezzo bicchiere d'acqua e si beve a piccoli sorsi a intervalli di qualche minuto, finché non si sta meglio (nelle preparazioni invece si mettono 6 gocce in 50 ml). Nel caso manchi l'acqua o in una emergenza, o se non si è in casa, si possono anche mettere un paio di gocce del rimedio puro direttamente in bocca sotto la lingua oppure frizionarne qualcuna su polsi, tempie e nuca, sebbene in tal modo l'efficacia sia un po' minore rispetto al bicchiere d'acqua. Perciò è probabilmente preferibile avere in casa la bottiglina di Rescue puro, la cui durata è lunghissima se ben conservata (ed infatti la bottiglina riporta una scadenza a 5 anni), ma bisogna anche aver cura di non esporla al sole, e soprattutto a campi magnetici e o elettromagnetici, come casse acustiche, telefonini, monitor, tv e altro..

    Yle e Spartana, vi ho mandato il file non so più quante volte, del tuo Spart, ho anche la ricevuta di lettura. :angel15.gif:
    Secondo me c'è qulacosa che non va.
    Comunque sono riuscita a ritrovare il link del sito : , http://www.annazelli.com/fiori-di-bach-res...naturopatia.htm C è anche molto altro che vale la pena di leggere.
    Lì in mezzo c'è anche l'estratto che vi volevo far avere.
    Non fatemelo cercare che non ho lenza.... :jawsmiley.gif:
     
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  14. yle77
     
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    Grazie Gattamartina! Bellissimo sito... me lo leggerò tutto con calma e cercherò di integrare con tutto il materiale a disposizione!
     
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  15. spartana
     
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    vi ho letto ed ecco ....non posso intervenire subito!
    questa discussione ha attivato nella mia mente collegamenti tra centinaia di eventi, sensazioni e "intuizioni" che si raccordano dando un nuovo senso ed una diversa interpretazione. E invece di esserne sconvolta e preoccuparmi, devo dire che mi sento un gran bene. . :lol: ma davvero faccio fatica a mettere in parole il tutto....
    sarei lieta potessimo discutere sugli stessi testi, visto che cercando in rete questi giorni (come era ovvio ahimé) ho trovato contrastanti opinioni. anche sul fatto che i rimedi per uso topico potessero esser usati tutti. magari sbaglio anch'io e non vedo il file che gattamartina invia...
     
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244 replies since 22/1/2014, 21:32   2438 views
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