LE MACCHIE NEL SAPONE

Irrancidimento precoce?

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  1. @Manola
     
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    altra domanda.............con che metodo hai fatto i tuoi saponi? Si sono irranciditi quelli a caldo a freddo o cosa?
     
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    Saponi a caldo e a freddo... Cocco preso o su AZ o da Manske ma successo anche in ricette senza.
    Sicuramente la colpa è stata di caldo e umidità. Ora mi sono armato di sali, che poi durante il periodo freddo mai avuto un problema. Vedremo il prossimo anno...ora non ci penso altrimenti mi blocco :)
     
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  3. @Manola
     
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    Ma no infatti prendi qualcosa per assorbire umidità e li metti in un posto areato
     
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  4. Alex1966
     
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    segnalo questo articolo che parla IN MODO SCIENTIFICO ( non emozionale ) dell'irrancidimento del sapone autoprodotto http://saponescientifico.altervista.org/le...158020019531250

    questo per segnalare che :
    - in rete, grazie a dio, esistono TANTISSIME informazioni sul sapone e sul modo corretto di farlo, non ci sono solo cavolate come qualcun altro invece afferma. Le fonti buone ci sono in rete e sono pure tante. Basta saperle riconoscere.

    Voglio porre alla vostra attenzione questo passo che ritengo MOLTO importante :
    "La prevenzione è fondamentale, ma a volte non basta. Quelli che sostengono di non aver mai avuto un problema di irrancidimento non dicono il vero. Così come coloro che sostengono che l’irrancidimento dipenda da errori di formulazione o comunque da errori nostri vogliono solo dimostrare che il sapone naturale è indenne da questo problema. Ma non è così: l’irrancidimento capita eccome. "

    cito anche quest'altro passo che mi sembra significativo :
    "Esaminiamo ora cosa favorisce l’inizio della reazione di irrancidimento: in primo luogo la temperatura; più elevata è la temperatura e minore è l’energia occorrente per l’inizio dell’irrancidimento, cioè più facilmente esso si attiva. La luce, in particolare le sue radiazioni ultraviolette, esercitano un’azione favorente, molto simile a quella della temperatura elevata."

    un altro passo fondamentale è questo :
    "Quindi la prevenzione contro l’irrancidimento dovrà consistere nel limitare il numero di doppi legami dentro un sapone, usando piccole quantità di grassi insaturi o polinsaturi, tenere gli oli (ed anche i saponi) sempre al fresco ed al buio, in contenitori ben chiusi, ed usare per fare il sapone acqua demineralizzata. Purtroppo, come abbiamo visto, la soda contiene una piccola percentuale di sali di ferro, calcio e rame solubili, che generano ioni in soluzione e catalizzano quindi l’irrancidimento.

    La soda pertanto è spesso il cavallo di troia attraverso il quale questo fenomeno ha inizio."


    Per concludere questo argomento dobbiamo citare ancora due aspetti: gli oli essenziali ed i conservanti.

    I primi possono dare un notevole contributo a favorire l’irrancidimento. Infatti al loro interno gli oli essenziali possiedono numerosi doppi legami e quindi si prestano ad essere degli iniziatori: quindi è bene usare oli essenziali il più possibile freschi ed all’interno della data di scadenza che è bene sia sempre indicata nella loro confezione. In particolare gli oli agrumari, estratti dalla buccia degli agrumi, si deteriorano più facilmente degli altri, e vanno consumati nel giro di sei mesi una volta che la loro confezione sia stata aperta.


    ed infatti ho notato che saponi contenenti solo oli essenziali si sono irranciditi prima di altri che non ne contenevano.

    C'è ancora molto da imparare sul sapone, soprattutto a livello chimico, per tutti.
     
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  5. Alex1966
     
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    segnalazione:
    adesso che l'autunno è definitivamente passato ( il periodo in cui i saponi mi sudano ), posso affermare che i saponi contenenti etidronato di sodio non hanno sudato per niente.
     
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    Intervengo nella discussione per dare (anzi togliere...) qualche elemento in più:
    uno dei miei saponi ha fatto le macchie arancioni, prima dell'estate scorsa; si tratta di:
    - 100% EVO, acqua distillata e soda senza altro (quindi non possiamo imputare altri olii, o additivi vari, di colpe specifiche, anzi, altri saponi con citrato, lattato, roe, fragranze e oli essenziali, scoppiano di salute)
    - conservato in scatola di legno chiusa in compagnia di un altro sapone (oliva, cocco e arachide) che gode di ottima e perfetta salute anche adesso dopo mesi e mesi di "convivenza stretta" (quindi non si tratta di malattia contagiosa e le condizioni di umidità/temperatura sono le stesse per entrambi i saponi)
    - sconto 8% (che costituirebbe "fattore di rischio", peccato che anche il suo convivente avesse lo stesso sconto e che, in quel periodo, ne avessi fatti altri 5, di saponi, con lo stesso sconto e che godono di ottima salute)
    Conclusione:
    caro Jack, secondo me trattasi di malattia grave e impossibile da prevenire, denominata tecnicamente "sfiga".
    Purtroppo accomuna diversi saponificatori, delle più diverse latitudini ed esperienze, speriamo solo che non tenda alle recidive....!! :oilà*:
     
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  7. Ida Covino
     
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    Proprio pochi giorni fa ponevo altrove il quesito ed eccoti. In genere sto iniziando a valutare il valore di iodio quando cerco una formula ottimale sotto vari punti di vista.un tutto evo ha valore 85, il compagno oliva cocco arachide invece?
    Il mio quesito era che nonostante avesse un valore alto di iodio in quanto 70 é il max indicato, non avevi mai sentito di dos in tutto evo.
     
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    In effetti ho controllato alcuni tra i saponi che avevo fatto con sconto alto (8%) e il valore iodio si abbassa leggermente (resta comunque alto...)
    In particolare il famoso oliva/cocco/arachide è un 78
    un oliva/cocco7vinaccioli è un 72
    e un oliva/cocco/riso/ricino/vinaccioli/cera è un 75
    Ne ho comunque altri tutto EVO, certo con sconto soda inferiori (5-6%) immuni da DOS.
    Però questa ipotesi-iodio forse è la più plausibile...
     
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  9. Alex1966
     
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    scommettiamo che se facciamo un sapone tutto palma non irrancidisce in tempi così brevi?
     
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    Probabilmente è vero, ma non mi piacerebbe...
    Del resto tanti saponi fatti con oli anche delicatissimi e facili all'irrancidimento, non sviluppano DOS, questo è innegabile.
    Quello che mi pare di capire, quindi, è che l'equazione "valore alto iodio/DOS" non funziona in assoluto.
     
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  11. Ida Covino
     
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    Certo è tutto un insieme di fattori. Io saponifico molto oli insaturi usati per le pulizie con esubero di soda e un valore iodio alto, ma la maggior parte sono sopravvissuti bene.credo che la parte più difficile sua gestire i fattori ambientali. E poi ci vuole un amuleto antisfiga.
     
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  12. Alex1966
     
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    la sfiga conta molto ;)
     
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  13. antaresblu
     
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    Anche a me è capitata la stessa cosa, addirittura il sapone risulta oltre che sudato, molliccio nei lati. :O
    Come si fa a sapere quando una parte dei grassi si è irrancidita? come fare a distinguere se è ossidazione? c'è un analisi sidura veloce oltre che quella visiva ed olfattiva? ne ho fatti tantissimi, e temo di non poterli utilizzare :( :'(
     
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  14. Alex1966
     
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    Un' analisi che si possa fare in casa purtroppo no. Un grasso irrancidito è inequivocabile perché emana cattivo odore....un odore che arriva a coprire perfino quello della fragranza.
    Io ho risolto definitivamente il problema passando dal sodio citrato all' etidronato di sodio. E' un anno che lo dico. Invano.
     
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  15. antaresblu
     
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    Grazie mille, è la prima volta che ne sento parlare, da ora in avanti m'informerò meglio a riguardo. ;)
    é un anno che non aprivo i forum sui saponi naturali! hehehe
    Questa per me è davvero una grandiosa scoperta! <3
    Fin'ora usavo sodio lattato...solitamente cerco di non inserire prodotti chimici allinterno dei miei saponi, sono un pò contro.
    Grazie ancora, buna giornata!
     
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233 replies since 23/6/2014, 20:41   4048 views
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