Oleolito di Amla

Nuovo procedimento

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    .. eppure Gattì'.. per l'oleolito all'iperico ad esempio, ho sentito che è proprio il sole - a parte le alte temperature - che aggiunge quel qualcosa in più, facendo "arrossire" di vergogna l'olio del bel fiorellino giallo..
    sole controllato ovvio.. solo il giorno e la notte no, e soltanto nel periodo di macerazione (non per la conservabilità)

    chissà quindi per l'oscuramento se va bene in tutti gli altri casi..

    piccccccolissimo ot.. : ma lo sapete che un collega di quelli un po' strani-tipo-filosofo, mi ha detto che anche l'acqua prima di berla andrebbe messa al sole per ricaricarsi di non so quali principi vitali..
    chissà?!?

    .. comunque materia viva, e interessantissima!!

    Edited by Lindys - 21/7/2014, 15:32
     
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  2. Naturalia*
     
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    Lindys ho portato l'esempio dell iperico proprio perché le alte temperature non compromettono i principi attivi che contiene.
    Riguardo l'acqua anche io sono intrippatissima, hai mai sentito parlare degli esperimenti con i cristalli dell'acqua di Masaru Emoto?
     
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  3. monica.g
     
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    Il cosolvente serve per lo spiazzamento dei principi attivi (parlo per gli oleoliti) e può essere non solo l'alcool etilico messo al 10-15% ma anche del vino bianco messo al 20-30%. Viene poi fatto evaporare a bagnomaria ma sconsiglio la pratica casalinga. Serve per quelle piante come la calendula o l'elicriso che hanno principi sia lipo sia idro solubili. Ma ribadisco e scusate il maiuscolo NON fatelo in casa.
     
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    :o: :o: Al sole la temperatura arriva a 70 gradi???...Allora l'iperico l'ho cotto proprio!! :wacko:
     
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  5. Alex1966
     
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    CITAZIONE (monica.g @ 21/7/2014, 18:48) 
    Il cosolvente serve per lo spiazzamento dei principi attivi (parlo per gli oleoliti) e può essere non solo l'alcool etilico messo al 10-15% ma anche del vino bianco messo al 20-30%. Viene poi fatto evaporare a bagnomaria ma sconsiglio la pratica casalinga. Serve per quelle piante come la calendula o l'elicriso che hanno principi sia lipo sia idro solubili. Ma ribadisco e scusate il maiuscolo NON fatelo in casa.

    e se lo mettessimo direttamente all'aria aperta a temperatura ambiente ( che adesso si aggira qui al centro intorno ai 30-35 gradi di giorno ) con una garza sopra? potremmo approssimativamente dire che in una settimana o dieci giorni circa l'alcool evapora tutto?
     
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  6. monica.g
     
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    Direi proprio di sì.
     
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  7. Naturalia*
     
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    sicuramente questo procedimento richiede più accortezze di un oleolito tradizionale ma stiamo parlando di 30 grammi di alcool diluito in 50 grammi di acqua e non mi sembra molto diverso da questo https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=68003418
    comunque condivido la necessità di sottolineare i rischi nel maneggiare determinate sostanze.
    Il sistema proposto da Alex potrebbe essere un buon compromesso soprattutto in questa stagione
     
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    Io domani mi metto all'opera, non ho Amla ma vado di camomilla!!! :D
     
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    L'ho fatto ed in casa (piove in continuazione), a mio rischio e pericolo (NON provate così), ho fatto tutta una serie di stratificazioni sul fondo della pentola per garantire un riscaldamento minimo, non sono però riuscita a stare sui 40 radi, la temperatura tendeva a salire, quindi son rimasta a tener d'occhio la sonda ed a togliere e mettere la pentola sul fuoco.
    Un Oleolito così intensamente profumato non mi era venuto mai così(camomilla).
    Confido nell'arrivo del bel tempo per farne altri ma a digestione solare. :woot:
     
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  10. khadis
     
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    Gli oleoliti a caldo hanno un profumo spettacolare, è vero. E' il mio procedimento preferito. Poi ovviamente a livello di principi attivi qualcosa si perderà...

    Ma per l'amla, pensate che si eviti con questo procedimento il problema dell'ossidazione?
     
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  11. Naturalia*
     
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    @ gatta hai visto che oleoliti che escono? Anche io sono rimasta basita! Non c'è paragone!
    @ khadis per preservare i principi attivi non si dovrebbero superare i 40 gradi, io utilizzo un termometro da cucina. Si trova a pochi euro dai cinesi.
     
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  12. Alex1966
     
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    CITAZIONE (Naturalia* @ 28/7/2014, 09:44) 
    @ khadis per preservare i principi attivi non si dovrebbero superare i 40 gradi, io utilizzo un termometro da cucina. Si trova a pochi euro dai cinesi.

    eh si, se riuscite a non superare i 40 gradi è meglio ;)
     
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  13. Naturalia*
     
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    Per mantenere la temperatura del bagnomaria a 40 gradi bisogna utilizzare qualche strategia.
    Vi spiego come faccio. Innanzitutto va detto che i 40 gradi devono essere mantenuti nell'olio e non nell'acqua, lo dico perché più di una persona si è sbagliata. Io utilizzo la sonda dell ikea che è comodissima perché si può impostare la temperatura e quando viene raggiunta suona l'allarme.quindi la introduco nel contenitore dell'olio è imposto 40 gradi. Quando suona spengo il fornello e riaccendo quando scende sotto i 40 gradi. Facendo questa operazione mi sono accorta che a fornello spento mantiene la temperatura corretta per più di mezz'ora ( dipende dalla stagione). Una volta stabilito questo parametro accendete il fornello per un minuto e tenete spento per il tempo che mantiene i 40'gradi.

    Se invece volete semplificarvi la vita, inserite l'oleolito nella yogurtiera e accendete. Lo yogurt richiede 40 gradi e le yogurtiere sono tarate su quella temperatura. In questo caso per gli oleoliti tradizionali si può chiudere il coperchio e agitare di tanto in tanto, invece per gli oleoliti con alcool e/ o acqua bisogna lasciare il tappo aperto e mescolare spesso per farli evaporare.Ci vorrà più tempo perché l'imboccatura della yogurtiera è più ridotta, per cui l'evaporazione dei co-solventi è più lenta. Il risultato è garantito!
     
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  14. khadis
     
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    Mi sa che devo proprio comprarmela, la yogurtiera!
     
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  15. yle77
     
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    Bellissimo questo procedimento! Nat, a me affascina molto e ho deciso che ci proverò - con tutte le dovute accortezze e precauzioni -
    A proposito, Nat, io ho letto dei libri di Masaru Emoto, ho persino le carte con le foto dei cristalli d'acqua...è qualcosa di bellissimo e affascinante e io ci credo molto. Al di là del fatto che Emoto ha dimostrato scientificamente l'importanza che le vibrazioni rilasciano all'acqua...
     
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48 replies since 18/7/2014, 12:09   1849 views
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