La natura è bellezza

Posts written by nicolizia

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    Molto interessante. Grazie!! *^^*
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    L'argomento "shampoo solido con tensioattivi" è molto interessante e ci sono pochi spunti sul tema. In passato c'è stata una discussione su come formularlo nel migliore dei modi, ma poi si è arenata ed è stata abbandonata. Se avete fonti, informazioni, esperienze o ricette personali testate, vi sarei grata se le condivideste, è un argomento di grande interesse e ancora da mettere ben a fuoco. :0003009:
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    Di saponi shampoo ne ho formulati parecchi (uno con l'olio di lino l'ho pubblicato anche qui diversi anni fa), l'ho usato per parecchio tempo, naturalmente è IMPERATIVO un risciacquo acido a fine lavaggio. Nonostante avessi bei capelli (seppur colorati con l'hennè) alla fine mi sono fatta l'idea che sia una man santa in caso di forfora, che risolve completamente, ma per l'uso normale e continuato,lo shampoo classico (solido o liquido che sia) e quindi con un ph neutro o lievemente acido, mi pare più indicato. Non che sciupasse i capelli, in fondo è un prodotto da risciacquo e seppur altera temporaneamente il ph, con un risciacquo acido si ristabilisce subito la normalità; ma in assenza di problemi particolari (forfora o seborrea) non occorre utilizzarlo. I pareri sul suo utilizzo sono sempre discordanti, certo è che è indispensabile usare solo un prodotto formulato ad hoc pensando unicamente a questo scopo, mentre c'è gente che usa di tutto, persino il sapone da bucato e poi si lamenta. La cosa migliore è sapere esattamente cosa si fa e cosa serve e formularselo da soli a ragion veduta. Questo è il mio parere.
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    Ciao Martina, una domanda: quando parli di "shampoo solidi" ti riferisci a "sapone shampoo" o a shampoo con tensioattivi in forma solida? Perchè sono 2 prodotti diversi, che richiedono formulazione e modi di utilizzo totalmente diversi.
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    Ma dai...!! Per fortuna nei milioni di saponi che ho fatto, non l'ho mai usata, sarei impazzita x cercare di capire cosa fosse successo!
    Beh, buono a sapersi...grazie. :)
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    L'olio essenziale non è un "olio" ma un olio eterico, è una sorta di distillato, con una parte molto volatile. Come saprai nella maggior parte dei casi si estrae in corrente di vapore e il risultato è quello di ottenere l'essenza di tutte le sostanze che compongono il profumo della pianta. L'oleolito essendo un prodotto per macerazione in olio estrae solo le parti liposolubili. Si tratta di due prodotti diversi con diverse applicazioni.
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    L'olio di cocco che si trova facilmente è di 2 tipi: vergine e ordinario . Quello vergine è adatto per l'uso alimentare, è olio spremuto dalla polpa fresca del cocco, ne conserva il profumo e tutti i nutrienti. Quello ordinario (che su Soap Calc è 76 deg e 92 deg) invece è olio di copra (cioè la polpa secca del cocco) è senza odore. Poi c'è un altro tipo: il frazionato (che è indicato su Soap Calc con "fractionated") quello non lo trovi facilmente, è un prodotto per uso cosmetico e lo riconosci perchè, a differenza degli altri, rimane liquido anche a basse temperature. Quello che normalmente si vende nei negozi etnici è il 76 degree.
    Per quanto riguarda il colore, mi dispiace, non so darti indicazioni, se gli ingredienti erano solo quelli non avrebbe dovuto succedere, quindi non saprei....
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    Ciao, intanto vorrei dirti che usando Soap Calc come avrai visto non è possibile superare il kg di grassi. Siccome tu hai usato 1050 gr. ho fatto il calcolo usando le tabelle Garzena-Tadiello e mi risulta 150,15 di soda, che scontata al 6% fa: gr.141. Quindi la soda che hai usato tu è un po' pochina, piuttosto che troppa (Eleonora, mi sa che nei tuoi calcoli qualcosa non torna...).
    I 300gr. di acqua vanno bene, non mi è chiaro che tipo di olio di cocco hai usato, ma immagino la copra. Detto ciò, il cambiamento di colore è un mistero, solitamente può virare al marrone se ci sono degli zuccheri nella ricetta, oppure dei coloranti particolari, ma in questo caso era la parte bianca a cambiare colore e questo non saprei a cosa sia da imputare.
    Quindi non ti posso aiutare. Dovrai indagare se c'era la presenza di qualche strana sostanza all'interno di uno dei tuoi ingredienti o dei contenitori che hai usato. Detto questo, il tuo sapone forse è un po' povero di soda e questo potrebbe fare affiorare dei grassi non saponificati, oppure potrebbe far comparire le famose macchie arancioni, bestia nera di ogni saponificatore. Per il futuro ti consiglio di usare 1 kg. di grassi, utilizzare Soap Calc che oltre ad essere rapido e affidabile ti dà anche informazioni sulle caratteristiche del sapone che uscirà, così da poter eventualmente modificare la tua ricetta (controlla bene i vari parametri di caratteristiche: durezza, potere pulente, schiumosità ecc.). Spero di esserti stata utile pur non avendo idee circa il cambiamento di colore,chissà poi perchè solo in superficie? C'è da pensare che sia a contatto con l'aria, ossidandosi che qualcosa cambia...

    Ma scusa, ora che guardo meglio le tue foto, non capisco se il colore finale è marrone (come nella prima foto) o avorio (come nelle altre). Se è marrone vale il discorso che ho fatto, se invece è avorio, non è altro che il normale colore del sapone non colorato, vista la lista dei tuoi ingredienti. Se lo vuoi più bianco, la prossima volta, puoi colorarlo con un pochino di ossido di titanio.
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    Mah, sinceramente non me la sentirei di darti una risposta perentoria: la sola cosa che mi sento di escludere è che si tratti di una emulsione. Di certo siamo nella categoria delle dispersioni che si tratti o meno di un colloide credo che dipenda da diverse variabili. Le informazioni che posso darti sono le seguenti: i sali come veicoli possono essere abbastanza affidabili nella fattispecie per esempio il sapone naturale appartiene alla categoria dei sali ed è un vero emulsionante perché è formato da una molecola che ha un'estremità idrofila e l'altra lipofila, quindi è in grado di costituire un ponte che lega chimicamente la parte grassa (per esempio presente sulla pelle) all'acqua, ma non tutti i sali sono realmente degli emulsionanti,non so definire singolarmente il loro grado di efficienza in questo senso. Del resto bisogna dire che gli oli essenziali non sono proprio oli ma oli eterici cioè caratterizzati da un'alta volatilità e forse per l'utilizzo che devi farne tu non è così importante che siano finemente dispersi a livello colloidale. Inoltre tieni presente che il livello di dispersione dipende moltissimo da altri fattori che entrano in gioco per esempio la quantità di sale, in questo caso bicarbonato, che utilizzi in rapporto alla quantità di olio essenziale che vuoi disperdere e questo già è un rapporto sul quale non so darti indicazioni; o anche la qualità dell'olio essenziale che utilizzi in termini di purezza perché molto spesso gli oli essenziali che si acquistano non sono totalmente puri e volatili.
    Ne consegue che il risultato sicuramente sarà un po' approssimativo ma per l'uso che ne devi fare tu direi che non occorre saperne di più Se invece vuoi approfondire penso che sia necessaria una ricerca dedicata, io non ho sufficiente competenza per risponderti nel dettaglio.
    Concludendo che l'olio essenziale sia o meno totalmente presente nella parte bassa del bicchiere non lo riterrei importante, tanto te ne serviranno un paio di sorsi... l'importante è che raggiunga l'obbiettivo di poter essere disperso in una certa quantità di acqua tale da permetterti un risciacquo e che quindi possa raggiungere tutti i punti della tua bocca.
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    Cristinasilk: non penso che la glicerina impiastricci la bocca, è un ingrediente presente spesso nei colluttori, basta fare una ricerca "colluttorio glicerina" e vedrai. Ha anche proprietà lenitive e batteriostatiche, comunque io l'ho pensata "teoricamente" non l'ho mai usata in questo modo, quindi bisognerebbe provare.
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    Anche il sale è tra i supporti tradizionali che vengono usati per la dispersione degli oli essenziali nel bagno, infatti i sali da bagno sono questo (quando non sono utilizzate fragranze di sintesi), come del resto altri supporti che non servirebbero nel tuo caso (vedi: miele, amido ecc.)
    Pensavo al bicarbonato per le qualità che aggiungerebbe al tuo prodotto per risciacqui, le stesse per cui viene utilizzato normalmente nei dentifrici cosiddetti "salini" dove si utilizza appunto il bicarbonato e non il cloruro di sodio, questo perchè il bicarbonato essendo una base debole, contrasta l'acidità prodotta dagli alimenti che aggredisce lo smalto (in particolare gli acidi della frutta, che sono tosti).
    Quindi io se dovessi scegliere un veicolo preferirei il bicarbonato al sale da cucina.
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    Bah, nell'attesa di una ricetta alcool-free, forse la soluzione più pratica è prepararlo al momento disperdendo una puntina di bicarbonato su cui hai fatto cadere le gocce di olio essenziale di limone. Non si tratta di una solubilizzazione, ma di una microdispersione, l'olio essenziale si micronizza insieme al sale e resta "intimamente" separato dall'acqua, ma alla fine atterra, in piccole quantità, sulle tue gengive, che è in fondo quello che ti interessa. Non è conservabile, ma raggiunge lo scopo... :D

    Nel frattempo ti aggiungo un'altra informazione: mio marito lavora nel campo dentale e conosceva un odontoiatra che stava facendo una ricerca proprio sugli oli essenziali al fine di realizzare un colluttorio "definitivo" ma pare che dopo un certo periodo (lui definiva circa 1 mese) i batteri diventino resistenti. Quindi l'obbiettivo era realizzare una serie di colluttori da utilizzare a rotazione cambiandoli ogni mese. Vedi tu...
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    La glicerina vegetale in rete si trova facilmente. Comunque vediamo se qualcuno con altre idee raccoglie il tuo appello, sarebbe interessante.
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    Ciao Matteo,non posso aiutarti per quanto riguarda il sucralosio perchè non lo conosco, ma mi è venuta un'idea: e usare come veicolante la glicerina vegetale? Chiedo alle esperte se è una soluzione possibile...
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    No, gli occhialini si DEVONO mettere SEMPRE per evitare che qualche schizzo possa colpirti gli occhi, ma se ciò non è accaduto puoi stare tranquilla. Comunque non ripetere questa imprudenza, con la soda caustica non si deve scherzare, se uno schizzo colpisse la cornea non ci sarebbe rimedio.
138 replies since 23/4/2014
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