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| Si, ragazze, anche solo con acqua il lawsonia colora eccome! Anche troppo per i miei gusti! LaCarla, essendo "nordica" nei colori.. il rosso su di me é veramente "un cazzotto in un occhio"... Se solo ci fosse un'alternativa naturale per coprire i bianchi qua e là! Comunque, oltre ai ph vari, anche l'aggiunta di amla fa la differenza, almeno su di me: se non la inserisco, noto che il colore è più arancione. |
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| Grazie, LaCarla!!! Interessantissimo questo video!!!
Comunque anch'io feci un po' di esperimenti con cotone bianco, lana beige chiarissimo e ciocche bionde di una mia amica... e - per la mia esperienza - ti confermo quello che ho detto su: ph più acidi danno più biondo, ph più basici (o comunque meno acidi, come dice la ragazza del video) danno più rosso mattone. Nel video stesso, se noti, il limone nel tempo "scurisce", ma è pur sempre un rosso scuro più biondo (io non lo definirei comunque un castano), mentre - man mano che il ph sale (seppur di poco) - il rosso scurisce più verso un rosso mattone. Ovviamente è una questione di "riflessi"... e, ovviamente, non tengo conto delle sostanze che non fanno virare l'hennè!
Chissà quanto bicarbonato ha aggiunto la ragazza alla fine?! Come ti accennavo, io ricordo che il rosso più cupo lo ottenni proprio con l'aggiunta di bicarbonato... che comunque non aggiungo quando faccio l'hennè: come sai, il mio mix (hennè freddo + indigo + amla) è fatto con semplice acqua oppure, ogni tanto, con succo di limone. Anche quando applico solo l'indigo uso semplice acqua e solo una tantum aggiungo un po' di bicarbonato. I primi giorni ottengo bellissimi riflessi blu-argentei... poi pian piano l'indigo scarica e diventa più visibile il rosso (che è un rosso mattone) e che, se mi va, copro con - solo indigo - oppure solo katam - oppure con un mix di indigo e cassia - o con un mix di katam e cassia.
NOTA BENE: io DETESTO il rosso su di me. Trovo mi stia MALISSIMO! |
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| Claudia, ho anch'io quella "malefica" busta. Faccio così: mi armo di mascherina, mi sistemo sul balcone o in giardino, apro la busta e, con un cucchiaino usa e getta, travaso piano piano un certo quantitativo di silice in un barattolo basso e a "bocca" larga. Chiudo tutto, lascio sedimentare, ripongo la busta ben sigillata e, all'occorrenza, uso la silice nel barattolo che non svolazza quando viene aperto perché non necessita di essere "sballottato" troppo (e che mi permette di prelevarla più agevolmente). Se la lasci in busta, si crea inevitabilmente un "fungo atomico" ogni volta che ti serve.
Non è molto come consiglio ... ma insomma io mi organizzo in questo modo. Almeno così mi tocca fare l'operazione più "pericolosa" solo una volta ogni morte di papa (quando finisce la silice travasata nel barattolo). |
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| Che meraviglia, Piergiorgio!! Sarà bellissimo vederli germogliare!!! |
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| O il siliciumgel!
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| Se hai il ricino, puoi riprodurre la ricetta del "coccoliva":
olio di oliva 700 olio di cocco 250 olio di ricino 50 acqua 350 soda caustica 140
È un sapone molto semplice, ma la schiuma e la consistenza sono migliori rispetto al sapone di solo olio di oliva. Beh, si vince facile! |
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| Anch'io amo il caffè!! Lo sto bevendo proprio in questo momento! Cin cin!
Benissimo, giacché lo recensisci bene... lo proverò!! Grazieee!! |
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| Guarda, se non ne hai fatto in quantità industriali, io ti consiglio di lasciar perdere... perché, per salvarlo, potresti rischiare di sprecare un sacco di materie prime. Caso mai, potresti "riciclarlo" come correttore verde per nascondere rossori e discromie di questo tipo. Comunque, come consiglio personale, una prossima volta lascia perdere le recensioni: sono utilissime per valutare la qualità di un prodotto.. ma in futuro ti conviene valutare le materie prime da acquistare basandoti su ricette già collaudate. In questo caso, puoi notare che nessuno aggiunge il blu di prussia ai fondi. Potresti fare altre prove, aggiungendone non 0.10 alla volta... ma UN GRANELLO alla volta..... solo che, secondo me, fai prima a comprare i pigmenti giusti e a copiare una ricetta collaudata. Per le colorazioni, puoi copiare queste di Alex con ultramarino blu, oppure le mie con ossido nero... come é più comodo per te. Naturalmente, per dosare i colori devi tener conto della quantità di ossido di zinco e biossido di titanio presenti in formula.
Ti sto confondendo di più le idee? Chiedimi tranquillamente dei chiarimenti, se hai bisogno.
Per pubblicare le foto, trovi indicazioni QUI e QUI! |
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| Il caolino non ha colpe! Onestamente a me il verde non è mai capitato. Al massimo, prima di azzeccare il colore perfetto per me, le prime volte mi veniva troppo scuro o troppo chiaro/troppo rosa o troppo giallo... ma verde mai! Comunque io utilizzo i 3 ossidi (rosso, giallo e nero) e non il blu (tra l'altro il blu di prussia non si usa nei fondotinta, serve l'ultramarino blu). Il verde è formato dal giallo e dal blu, per cui il problema dipende da questi colori. Non hai l'ossido nero o l'ultramarino blu?
Una foto aiuterebbe molto, comunque! Puoi pubblicarne una?
Ah, inoltre esistono diverse gradazioni di ossido rosso, dal più chiaro al più scuro... e comunque sempre tendenti al rosso mattone. Credo di non avere l'ossido rosso di Vernile, ma ho - per l'appunto - diverse gradazioni di rosso: la più scura sembra marrone, ma è sempre un rosso. Ad ogni modo, anche l'ossido marrone va bene per i fondotinta. Va semplicemente dosato nel modo giusto perché al suo interno ha già del giallo. Perchè non pubblichi una foto anche di quest'ossido così vediamo? |
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1025 replies since 27/6/2014
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