ALCOOL CETILICO

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  1. Alex1966
     
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    INCI: Cetyl Alcohol
    Categoria ingrediente: Emulsionante
    Sinonimi: 1-hexadecanol/hexadecyl alcohol

    Il Cetyl Alcohol è una sostanza cerosa biancasostanza cerosa e bianca che si presenta in forma di scaglie.Appartiene alla famiglia degli alcoli grassi con struttura CH₃(CH₂)₁4CH₂OH di alcol primario a 16 atomi di carbonio e a catena lineare. Il Cetyl Alcohol è un emulsionante non ionico usato come emolliente, co-emulsionante e fattore di consistenza in creme e latti. E’ utilizzato in associazione a Stearyl Alcohol per sintetizzare ilCetearyl Alcohol, altro ingrediente ampiamente utilizzato in cosmetologia come emulsionante/fattore di consistenza.

    A COSA SERVE:
    Il Cetyl Alcohol, come tutti gli alcoli grassi, viene utilizzato principalmente come emolliente e fattore di consistenza nelle formulazioni cosmetiche. Trova impiego come emulsionante o co-emulsionante, soprattutto nei prodotti per capelli (balsami). Il Cetyl Alcohol viene impiegato in un ampia gamma di prodotti cosmetici poichè conferisce viscosità al prodotto senza appesantirlo e ne migliora la scorrevolezza e la stendibilità sulla pelle.

    PERCENTUALI D'UTILIZZO
    In emulsioni fluide si utilizza in percentuali basse (1-2%), in emulsioni più viscose si può arrivare anche al 5%.
    Usato oltre il 2% in creme e fluidi ha il difetto di fare la scia.
    La sua consistenza cerosa aiuta rendere più asciutta la texture di emulsioni caratterizzate da un’elevata percentuale di fase oleosa.
    Si inserisce nella fase grassa di emulsioni ove fonde a circa 70°C. Si consiglia di utilizzarlo abbinato ad emulsionanti idrofili.

    Fonti bibliografiche:
    www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/I...yl_Alcohol.html
    l’angolo di Lola
    il Calderone alchemico

    Edited by Alex1966 - 3/4/2014, 22:21
     
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  2. Gabrysei
     
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    NO , NO, NO, MA......... RAGAZZE ! ! ! ! copio dai miei appunti;

    Cetilpalmitato (cioè spermaceti sintetico) E NON ALCOL CETILICO, SONO DUE COSE DIVERSE !!!!

    aspetto: ceroso in scaglie
    percentuale d'uso: 3%
    modo d'uso: da sciogliere a caldo in fase oleosa
    in vendita da: Farmacia Vernile
    commenti: non l'ho ancora usato ma serve a dare consistenza alle creme, cioè se una crema ci viene sempre troppo liquida e la vogliamo più densa, aggiungiamo il cetilpalmitato in formula. Particolarmente indiacto per le creme viso perchè è meno pesante del cetilico. Vi prego, accertatevi che sia sintetico perchè quello naturale viene estratto dalla testa delle belene... io lo trovo agghiacciante


    SCHEDA TECNICA DELL'ALCOL CETILICO DAI MIEI APPUNTI

    INCI: Cetyl Alcohol

    Alcol Cetilico: caratteristiche - emulsionante

    Il Cetyl Alcohol è una sostanza cerosa biancasostanza cerosa e bianca che si presenta in forma di scaglie.Appartiene alla famiglia degli alcoli grassi con struttura CH₃(CH₂)₁4CH₂OH di alcol primario a 16 atomi di carbonio e a catena lineare. Il Cetyl Alcohol è un emulsionante non ionico usato come emolliente, co-emulsionante e fattore di consistenza in creme e latti. E’ utilizzato in associazione a Stearyl Alcohol per sintetizzare ilCetearyl Alcohol, altro ingrediente ampiamente utilizzato in cosmetologia come emulsionante/fattore di consistenza.
    Il Cetyl Alcohol, come tutti gli alcoli grassi, viene utilizzato principalmente come emolliente e fattore di consistenza nelle formulazioni cosmetiche. Trova impiego come emulsionante o co-emulsionante, soprattutto nei prodotti per capelli (balsami). Il Cetyl Alcohol viene impiegato in un ampia gamma di prodotti cosmetici poichè conferisce viscosità al prodotto senza appesantirlo e ne migliora la scorrevolezza e la stendibilità sulla pelle. In emulsioni fluide si utilizza in percentuali basse (1-2%), in emulsioni più viscose si può arrivare anche al 5%. La sua consistenza cerosa aiuta rendere più asciutta la texture di emulsioni caratterizzate da un’elevata percentuale di fase oleosa. Si inserisce nella fase grassa di emulsioni ove fonde a circa 70°C


     
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  3. Alex1966
     
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    Il cetilpalmitato è un altro ingrediente ancora. Serve per dare consistenza alle creme,a ppunto, come hai detto tu.
    Poi c'è anche l'alccol cetilico, che è un co-emulsionante e cioè :

    Il Cetyl Alcohol è una sostanza cerosa biancasostanza cerosa e bianca che si presenta in forma di scaglie.Il nome cetilico deriva dal balena olio (Latino: cetus).
    Appartiene alla famiglia degli alcoli grassi con struttura CH₃(CH₂)₁4CH₂OH di alcol primario a 16 atomi di carbonio e a catena lineare. Il Cetyl Alcohol è un emulsionante non ionico usato come emolliente, co-emulsionante e fattore di consistenza in creme e latti. E’ utilizzato in associazione a Stearyl Alcohol per sintetizzare ilCetearyl Alcohol, altro ingrediente ampiamente utilizzato in cosmetologia come emulsionante/fattore di consistenza.
    Libero e sotto forma di estere dell'acido palmitico, l'alcol cetilico è abbondante nello spermaceti e lo si prepara anche per riduzione dall'acido palmitico.

    Il Cetyl Alcohol, come tutti gli alcoli grassi, viene utilizzato principalmente come emolliente e fattore di consistenza nelle formulazioni cosmetiche. Trova impiego come emulsionante o co-emulsionante, soprattutto nei prodotti per capelli (balsami). Il Cetyl Alcohol viene impiegato in un ampia gamma di prodotti cosmetici poichè conferisce viscosità al prodotto senza appesantirlo e ne migliora la scorrevolezza e la stendibilità sulla pelle. In emulsioni fluide si utilizza in percentuali basse (1-2%), in emulsioni più viscose si può arrivare anche al 5%. La sua consistenza cerosa aiuta rendere più asciutta la texture di emulsioni caratterizzate da un’elevata percentuale di fase oleosa. Si inserisce nella fase grassa di emulsioni ove fonde a circa 70°C.

    ( my-personaltrainer.it/Cosmesi/Ingrediente/Cetyl_Alcohol.html, sapere.it )

    Insomma, senza arrovellarci troppo con la chimica, che non è nostra materia, da ciò deduco che anche l'alcool cetilico può avere a che fare con le balene.
    Nella mia totale incompetenza chimica mi pare dia ver capito che è comunque imparentato con il cetilpalmitato.
    Ho capito anche che il cetilico oggi in commercio non dovrebbe essere più di origine animale, per via degli alti costi. Presumibilmente dovrebbe essere allora di origine sintetica, o chissà....da qui appunto ci sorgeva il dubbio : ma dove viene il cetilico che acquistiamo?
    L'unica cosa che ci rimane da fare è consultare la scheda tecnica del fornitore laddove disponibile.
     
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  4. Gabrysei
     
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    alex, credo che ci stiamo ingarbugliando, facciamo ulteriori ricerche, perchè quello che hai scritto tu è quello che ho scritto io sopra ! ! ! !
    Meglio approfondire anche con Lalla ! !

    CETYL ALCOHOL
    Emulsionante di origine vegetale Emulsifier of vegetable origin
    e i cetacei non i sembrano di origine vegetale

    altra cosa è il CETYL PALMITATE
    da qui è nata le confusione
    Cetyl palmitato è l' estere derivato da acido palmitico e alcool cetilico . E 'il principale componente dei spermaceti , la cera si trova nel cranio dei capodogli , ma quello di origine sintetica è ottenuto dall’olio di palma.

    Da un libro del Proserpio: Prontuario del cosmetologo
    in sintesi: 'spermaceti... oggi per motivi ecologici, si preferisce usare l'estere sintetico tra alcool cetilico e acido palmitico. Si usa come corpo lipidico di consistenza in creme e unguenti. Non ha particolari proprietà oltre a quella di dare corpo al prodotto e svolgere supplementare emollienza

    Edited by Gabrysei - 18/1/2012, 08:00
     
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  5. Gabrysei
     
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    CETYL ALCOHOL emolliente / emulsionante / opacizzante / viscosizzante
    Cetyl alcohol: alcol cetylico è una catena lineare a 16 atomi di carbonio, è un agente emulsionante vegetale.


    Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
    . A temperatura ambiente si presenta come un solido ceroso da incolore a bianco e inodore.
    Il nome "cetilico" deriva dal latino cetus,(che deriva dal Greco κῆτος, cioe un essere vivente di dimensioni enormi, pronunciato chitos) dato che il composto venne ottenuto per la prima volta dal grasso di balena

    L'alcol cetilico fu scoperto nel 1817 dal chimico francese Michel Chevreul, che lo ottenne per riscaldamento dello spermaceti (una sostanza cerosa ottenuta dall'olio dei capodogli) con idrossido di potassioProduzione [modifica]
    Con la cessazione della caccia alle balene l'alcol cetilico non è più ottenuto dal grasso dei cetacei; viene prodotto per sintesi chimica o per estrazione da grassi vegetali quali l'olio di palma e l'olio di cocco
     
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  6. Alex1966
     
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    non mi è ancora chiaro :confuso18.gif:
     
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  7. Gabrysei
     
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    proprio tutto trasparente , limpido e candito neanche a me,
    però escluderei le balene, prova a chiedere le shcede tecniche direttamente ai fornitori , o possiamo chiedere aiuto ad un nostro iscritto esperto in
    tecniche di formulazione galenica dermatologica,
    il Dott .Andrea Di Stefano di Eco Galenica
     
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  8. Gabrysei
     
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    L'argomento è controverso e merita tutti glia approfondimenti del caso, chi più ne sa, piu ne mette, ed è fra gli scopi di questo forum, divulgare notizie esatte e corrette, quindi io ho citato il biodizionario, sul quale non si discute, Wikipedia perchè merita tutto il mio rispetto e il

    Prontuario del cosmetologo. Chimica, tecnica, legislazione
    di Gianni Proserpio, Barbara Ambreck, Mauro Ceoloni, che è un testo universitario, consultato da Promisland, il punto di riferimento del vivere etico e vegan, che credo abbia tutto da inseganrci e nelle loro preparazioni cosmetiche, viene usato tranquillamente il CETYL ALCOHOL.

    Io credo, Lalla che per una come te, affezionata e fedele seguace, della vecchia scuola di Galeno , indiscusso medico e filosofo, la cui fondazione risale ai secoli bui dell'Alto Medioevo, non ci sia niente di male ammettere di aver fatto un po di confusione, tra CETYL ALCOHOL e CETYL PALMITATE e sono convinta dato il tuo spessore di intelligenza che tu lo sappia anche accettare, visto fra l'altro che anche tu lo usi nelle tue prparazioni, come si legge nell'atro forum.

    Edited by Alex1966 - 31/7/2012, 11:57
     
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  9. LallaLalla
     
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    Gabry è vero ho l'alcol cetilico, ma sino ad ora l'ho utilizzato una sola volta in concomitanza con il metilglucosio. Questa storia dell'alcol cetilico è sorta dopo aver consultato una mia cara amica che conosce molto bene determinate sostanze ed è lei che mi ha fatto venire il dubbio ed io lo esposto immediatamente ad Alex, ma non volevo certo suscitare allarmismi. Il Cetyl Palmitate, con tutta franchezza, non so neanche cosa sia!!!!
    Comunque approfondirò la questione, perchè ancora non mi è chiara!
     
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  10. Gabrysei
     
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    Molto bene Lalla, gli approfondimenti li trovo sempre molto utili e necessari, per scioglere ogni dubbio !!!!
    possiamo chiedere aiuto ad un nostro iscritto esperto in
    tecniche di formulazione galenica dermatologica,
    il Dott .Andrea Di Stefano di Eco Galenica, che ne pensi ?????
     
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  11. ecogalenica
     
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    Credo che Lalla e Gabrysei siano già state chiare ed esaurienti sull'argomento.
    Io comunque preferisco l'alcool cetilico estratto dall'olio di cocco perchè concordo sul problema della forestazione.
    L'alcool cetilpalmitato è di orgine sintetica è il biodizionario lo definisce verde (quindi non dannoso nè per la pelle nè per l'ambiente).
    Andrea
     
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  12. Alex1966
     
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    meno male, posso finire il mio cetilico in tranquillità :)
     
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  13. Gabrysei
     
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    CITAZIONE (Alex1966 @ 19/1/2012, 22:44) 
    meno male, posso finire il mio cetilico in tranquillità

    Quando lo hai acquistato sapevi dei bue bollini verdi dato dal biodizionario di Fabrizio Zago

    ECOLOGISTA CONVINTO

    chimico industriale, consulente Ecolabel, e per molte catene di distribuzione e fabbricanti sensibili all'ecologia, quindi non mente !!!!! Poi il passaparole può far nascere confusione, come in questo caso.

    Io sostengo: la chiarezza sempre e a quasiasi costo e non teme amicizia.

    Edited by Alex1966 - 11/7/2012, 12:11
     
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  14. ecogalenica
     
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    Il Cetyl palmitate è una cera di origine vegetale, derivato dall’olio di palma che ha le medesime proprietà della cera di balena. L’acido palmitico è infatti una componente importante della maggior parte dei grassi vegetali (35-45% dell’olio di palma).

    La riduzione dell'acido palmitico genera alcool cetilico (o palmitolo o 1-esadecanolo). Quindi deriva come prodotto finito del petrolio industria, o prodotto da oli vegetali come olio di palma e olio di cocco.

    Il Cetyl palmitate di sintesi è un estere derivato da una reazione chimica che vede coinvolto un acido ed un alcol. Da questa reazione può originare una vasta gamma di esteri, perché esistono molti acidi grassi e moltissimi alcoli e glicoli.
    La forma fisica degli esteri non glicerici (solido, liquido) dipende principalmente dal numero totale di atomi di carbonio, dalla presenza di ramificazioni e/o saturazioni e di funzioni idrossiliche.
    Tra gli esteri di sintesi possiamo trovare il Cetyl Lactate, il Tridecyl Stearate, il Stearyl Stearate, l'Oleyl Oleate, Ethylhexyl Palmitate, C12-15 Alkyl Benzoate.

    Quindi bisogna valutare dalla scheda tecnica se il cetil palmitato che compriamo è stato ottenuto con l'acido palmitico estratto dall'olio di palma che origina da aree geografica colpite dalla deforestazione. Però dato lo scarso contenuto di acido palmitico nell'olio di cocco è probabile che l'acido cetilico o il cetilpalmitato possa derivare dall'olio di palma o nel peggiore dei casi dai derivati del petrolio.
    Quindi i pallini verdi del Biodizionario sono giusti per la derivazione vegetale ed in riferimento alla tossicità (cutanea ed ambientale) ma non tiene forse conto del problema deforestazione nel caso di utilizzo di olio di palma.
    Andrea

    Edited by ecogalenica - 20/1/2012, 11:05
     
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  15. LallaLalla
     
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    Infatti con tutto il rispetto che ho nei confronti del Prof. Zago, per mia natura non prendo sempre per oro colato tutto ciò che dice, in quanto, talvolta non tiene conto proprio di queste cose (cioè nel senso che è ovvio che metta due bollini verdi proprio perchè il suddetto ingrediente non è nocivo per la salute nostra e dell'ambiene) ma, non tenendo in considerazione che l'olio di palma non ha causato pochi danni alle foreste....forse la flora e la fauna di quei luoghi ne hanno risentito notevolmente. Perciò io ritengo che sta al nostro buon senso scegliere nel migliore dei modi i nostri ingredienti, pur sbagliando (errare umanum est....perseverare est diabolicus).
    Ovviamente una volta che ci si trova in casa un ingrediente che magari ci garba poco a causa della sua provenienza, non è che dobbiamo buttarlo via altrimenti saremmo degli spreconi e non saremmo coerenti con la nostra filosofia del vivere ecologico. Quindi a quel punto si sfrutta nel migliore dei modi il prodotto e poi vuol dire che una volta terminato non si acquisterà più!!!! Non è mica la prima volta che abbiamo a che fare con sostanze che in qualche modo hanno danneggiato foreste, animali ecc. ecc.!!!!
    Pensiamo alla nostra povera Arnica di cui è vietata la raccolta a causa della depredazione selvaggia che ne hanno fatto in questi anni rischiando di far estinguere del tutto una pianta dai mille poteri!!!! Eppure in ogni casa c'è sempre stato un vasetto di pomata all'arnica!!!!
     
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23 replies since 17/1/2012, 20:51   4603 views
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