EQUISETO O CODA CAVALLINA

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  1. simonia
     
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    EQUISETO O CODA CAVALLINA




    Come riconoscerla: Curiosa felce con fusto (50 cm) sterile (privo di fiori e semi), dotato di cloroplasti di colore verde, rigato, con stami verticillati. La moltiplicazione è assicurata dalle spore emesse da un secondo tipo di fusto (20 cm), di colore grigio perché privo di clorofilla, che compare alla base della pianta in primavera, ed è privo di cloroplasti, con uno strobilo alla sommità. Alla caduta delle spore, lo strobilo scompare e il fusto fertile diviene simile a quello sterile. Possiamo trovarlo in zone campestri, ed effettivamente non è infrequente trovarlo su terreni incolti umidi o lungo i fossati; ma anche lungo le scarpate, ambienti ruderali, e terreni sabbiosi e argillosi.

    Il nome equisetum significa propriamente "coda o crine di cavallo" ed è stata utilizzata a scopo terapeutico, sin dall'antichità romana e greca. L'equiseto è conosciuto anche come "argilla vegetale" proprio per la composizione minerale e le sue proprietà.
    Usato nell'antichità per la sua azione diuretica ed emostatica, solo all'inizio nel nostro secolo venne valorizzato e preso in considerazione, sia dal punto di vista clinico che farmacologico, confermando così la sua triplice azione diuretica- emostatica-rimineralizzante.

    Oggi è considerata come la pianta più usata in cosmetologia per la prevenzione delle rughe, dell'invecchiamento cutaneo e viene utilizzato nella preparazione di prodotti cosmetici indicati per il trattamento delle smagliature, della cellulite, della pelle a buccia d’arancia e per rassodare i punti critici. La pianta di equiseto è controindicata nelle donne in gravidanza, soggetti con disturbi renali ed anche diabete (in tutte le sue forme, visto la grande varietà di minerali contenuta in essa) ed inoltre non dovrebbe essere assunta in particolare, qualora una persona facesse uso di lassativi e farmaci diuretici (visto che di per se è una pianta molto diuretica, posso confermarlo visto che l'ho usata per 3 mesi, e per chi soffre di ipotensione potrebbe causare un collassamento per la perdita dei minerali).

    I principi attivi presenti nell'equiseto sono silice (il 10% passa come acido silicico nelle tisane), calcio, magnesio, potassio, saponina (equisetonina), glucosidi flavonici, piccole quantità di alcaloidi e tannini. Per la presenza di questi sali minerali, in una forma molecolare altamente disponibile per il nostro organismo, l’equiseto contribuisce al metabolismo dell'osso” e favorisce la remineralizzazione del sistema osteo-articolare e dei tessuti duri come unghie e capelli. La sua assunzione è quindi indicata in caso di fragilità delle unghie, perdita dei capelli, alopecia, osteoporosi, accrescimento scheletrico degli adolescenti, postumi di fratture, artrosi (grazie all’azione che esercita sia sulla cartilagine articolare, sia sul tessuto osseo) e le
    tendiniti (migliora l’elasticità dei tendini).

    Le principali azioni riconosciute all'equiseto sono:
    - remineralizzante
    - detossicante
    - coagulante
    - diuretica

    Remineralizzante: durante processo di calcificazione delle ossa, tra le varie sostanze chiamate in gioco, é indispensabile la presenza del silicio di cui l' equiseto é naturalmente ricco. Si è notato che la demineralizzazione ossea è legata proporzionalmente alla caduta del tasso di silicio.
    Il silicio si localizza nell'osteoblasto, una cellula in grado di stimolare la costruzione dell'osso, e in questo modo favorisce il deposito del calcio nei siti attivi di calcificazione.
    Detossicante: grazie alla presenza di silicio, l’equiseto è utile per eliminare le scorie metaboliche.

    Coagulante: grazie all'alto contenuto di calcio presente. Diuretico: la sua azione é notevole ed è dovuta alla complessa composizione ricca di sali di potassio, ai glucosidi flavonoidici e alle saponine.




    FONTI:www.inerboristeria.com/equiseto-coda-cavallina.html
    www.cure-naturali.it/equiseto/2128
    www.informazione.it/c/7BBB491C-B695...tiche-
    proprieta



    Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare



    Edited by @Manola - 15/7/2012, 10:18
     
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  2. Gabrysei
     
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    Come assumere l'equiseto:

    •Sotto forma di infuso: porre 2- 3 cucchiaini di equiseto essiccato in 150 ml di acqua calda per 10-15 minuti; bere più volte al giorno per un mese o due.

    Oppure:

    • Tintura Mdre: 30 gocce 2 volte al giorno per almeno un mese;
    Preparata dalla parte aerea fresca raccolta alla fine della primavera tit.alcol.55°

    • polvere: 1-2 g al giorno prima dei pasti

    • estratto secco: 300 mg 2-3 volte al dì, in capsule.

    • Equiseto Estratto Fluido
    1 g=LVII gtt Uso come diuretico Bere lontano dai pasti

    Equiseto estratto secco titolato, rappresenta la forma fitoterapica migliore come remineralizzante per la prevenzione e cura dell´osteoporosi

    NOTE DI FITOTERAPIA
    Il succo di Equiseto è ematopoietico ovvero riesce a stimolare gli organi che producono gli elementi del sangue - tuttavia se riscaldato oltre i 50° perde la sua attività. Pare che le proprietà coagulanti ed emostatiche non siano state confermate dagli studi recenti.

    Da usare anche esternamente!

    •Conosciuto come “argilla vegetale” per la ricchezza di minerali e le sue proprietà, l’equiseto può essere applicato localmente per trattare cellulite, edemi, mancanza di tonicità dei tessuti.

    • Basta miscelare qualche cucchiaio di equiseto in polvere con poca acqua e applicare sulla zona interessata. Eliminare dopo 20 minuti e ripetere una volta al dì fino al miglioramento.

    È l’ideale per la donna…

    Ricchissimo di sali di silicio, magnesio ecc., l’equiseto può essere utilizzato per trattamenti rimineralizzanti al fine di contrastare alcuni dei più comuni problemi tipici della pre-menopausa e della menopausa, come osteoporosi, indebolimento di unghie e capelli, metabolismo lento, invecchiamento della cute, perdita di tonicità dei tessuti.


    Presso le famiglie contadine, i germogli di alcune specie del genere venivano occasionalmente impanati e fritti o conditi con aceto. L'equiseto può essere aggiunto a zuppe o minestroni come integratore di sali minerali.


    http://www.erbeofficinali.org/dati/q_sched...v_erba=EQUISETO
    www.riza.it/dieta-e-salute/dimagrir...ti-rassodi.html




    Edited by Gabrysei - 3/4/2012, 19:35
     
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  3. Darius83
     
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    Molto...molto interessante!!! :MOLLIE14.gif:
    Voi come lo usate?
     
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  4. Sciaboletta
     
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    ad usoesterno il decotto freddo di equiseto è utile per frenare le emorragie al naso, per fare scicqui disinfettanti del cavo orale 8 in caso di gengive infiammate per esempio).
    Il decotto freddo con aggiunta di petali di rosa è ottimo per fare impacchi su occhi infiammati.
    L'infuso aggiunto all'acqua del bagno tonifica la pelle

    ( enciclopedia delle erbe - del baldo editore )
     
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  5. Alex1966
     
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    oleolito di quiseto, leggi qui https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=60972445
     
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  6. monica.g
     
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    Tiro su questo post per ricordare che l'autunno è la stagione migliore se si vuole utilizzare l'equiseto per uso interno per dare una mano ai capelli e specie in combinazione col tarassaco aiuta a fare un po' di pulizia prima del cambio di alimentazione in vista dell'inverno.
     
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  7. yle77
     
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    Dove sono ora in vacanza ho trovato un sacco di equiseto!
    Domanda: se lo raccogliessi avrebbe senso? Ci potrei fare una tintura ma solo x uso cosmetico? Che mi suggerite? :D
     
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    I principi attivi contenuti nell'equiseto sono silice (acido silicico), le saponine, i glucosidi legati alla parte non zuccherina (aglicone) che hanno discrete attività ad uso esterno, i flavonoidi, qualche alcaloide e tannini.

    La maggior parte di questi principi attivi sono estraibili in acqua (idrosolubili), e per uso topico potrebbero essere utilizzati per ottenere un'azione vasocostrittrice (vasotonica in generale ed emostattica) e rigenerante cellulare.

    Quindi l'uso principale che se ne potrebbe fare con un mecerato in acqua è quello per combattere i casi lievi di emorroidi, rigenerante delle cellule (smagliature lievi, prevenzione rughe).

    Volendo fare una tintura usa un titolo basso al fine di non "lignificare" troppo la droga e permettere all'acqua contenuta nella soluzione idroalcolica di estrarre i principi attivi ... non superare quindi una gradazione del 45° per uso cosmetico, e non aggiustare il grado alcolico durante l'estrazione ... ritengo che sia meglio se il titolo alcolico si abbassa.

    Anche qui nel Viterbese-Toscana ho visto molto equiseto, ed anche se il miglior periodo balsamico è Luglio, ci sono zone in ombra e valli fresche dove cresce che è ancora molto giovane ed utilizzabile allo scopo sopra indicato ;)

    N.B: entra in sinergia con la borsa del pastore ... quindi un estrazione al 50% e 50% delle due droghe dovrebbe aumentare l'azione benefica dei principi attivi :P

    Edited by Piergiorgio - 7/9/2015, 10:57
     
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  9. yle77
     
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    Grazie infinite Piergiorgio! Sei sempre una miniera di utilissime informazioni. Figurati che io l'equiseto non lo avevo neanche mai visto, ma qui ce ne è davvero in abbondanza ed è bellissimo e rigoglioso! Farò come mi hai suggerito! :omini12.gif:
     
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    Ciao PG, qui sull'Appennino toscano ho visto stamattina delle belle piantine di Equiseto. Vorrei fare una tintura ad uso cosmetico quindi esterno...ho letto che la TM andrebbe a 55°, ma tu consigli qui 45°. Cosa è meglio delle due?
    Inoltre: meglio aspettare il periodo balsamico (luglio)?
    :omini12.gif: e buona domenica!!!
     
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    Ciao Ele.
    Fai una tintura da pianta fresca a 45°, i p.a. per uso cosmetico sono tutti idrosolubili. Anche se sei leggermente fuori periodo balsamico, devo dire che l'equiseto ha sempre un'alta percentuale di p.a. non essendo una aromatica o una aerea da fiore .... raccogli e vai alla grande :D
     
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    Mitico come sempre! Domattina vado e faccio razzia...
    TM a gogo!!! :030:
     
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  13. Lady Calendula
     
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    Ciao a tutt/* ho trovato molto equiseto, in un posto con una bella vibrazione,volevo farci un oleolito, meglio foglie fresche o secche qual è la vostra esperienza? Di solito uso olio di girasole o di riso e droga fresca al coperto per 28 40 giorni.
    Grazie per tutte le preziose condivisioni che mettete nel forum è un archivio meraviglioso!un saluto Lady Calendula
     
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12 replies since 3/4/2012, 13:54   2336 views
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