Papaver Rhoeas ( papavero selvatico)

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  1. Alex1966
     
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    non l'ho mai usato, ma suppongo abbia una buona azione lenitiva per uso topico, perlomeno è quello che leggo in fondo a questo articolo www.my-personaltrainer.it/alimentaz...i-papavero.html
     
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  2. ludovicalu
     
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    Per fare l'idroglicerinato si mettono solo i petali o tutto il fiore? :rolleyes:
     
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    Ciao ludovicalu

    Iniziamo con il dire che il papavero non ha grandi virtù terapeutiche applicate alla cosmetica.

    Comunque sia per fare l'idroglicerinato è meglio metterci tutto il fiore ed anche una parte della pianta aerea.

    Questo perchè nei petali ci sono state riscontrate poche quantità di alcaloidi (solo alcaloidi isochinoloci di cui il 50% in roeadina), mentre nelle parti aeree abbiamo anche protopina, coptisina, sanguinarina e cheleritrina.

    Facendo un’analisi degli alcaloidi abbiamo :
    - la protopina e cheleritrina posseggono soprattutto azioni sedative generali;
    - la roeadina possiede un'azione sedativa contro la tosse, il dolore, l’insonnia e circolazione del sangue;
    - la sanguinarina ha proprietà espettoranti, catartiche ed emetiche;
    - la coptisina ha azione antinfiammatoria e nei disturbi articolari.

    Concludendo meglio il fiore e parte aerea, visto che l’alcaloide coptisina, che ha buone proprietà se applicato per uso cosmetico, non è contenuto nei petali del papavero ma solo nella pianta.
     
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  4. Alex1966
     
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    Quindi Piergiorgio noi che abbiamo fatto idroglicwrinati solo con i fiori abbiamo sbagliato tutto? Stupendo.... :wacko:
     
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  5. ludovicalu
     
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    :woot:
     
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    Non ho detto che sono sbagliati, dico solamente che con l'assenza nei petali di parte degli alcaloidi che invece sono contenuti nella parte aerea (fuori della terra) della pianta avremo qualcosina in meno.

    Ma questo poi è quello che riesco a leggere e spulciare sui testi ... prove di laboratorio non ne ho a disposizione ... quindi rimane sempre e comunque tutto su "carta" :P

    Ci manca un chimico qualificato in questo forum ... le domande diventano sempre più professionali :)
     
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  7. Gaea
     
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    Buona sera a tutte :B): dato che siamo di nuovo in periodo di papaveri avevo sperato di poterne far incetta, soprattutto per provare un mellito anti-tosse di cui mi è stata passata la ricetta... ma almomento di là di quelli a bordo strada trafficata, ch eviterei, non se ne vedono!

    A breve peró fioriranno quelli che mia nonna tiene in giardino, non i dispacci, ma papaveri decorativi. Sapete se hanno proprietà simili? Io cerco, ma non trovo granché... il nostro mastro regalo magari mi illumina!
     
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    Hai per caso il nome botanico dei tuoi papaveri decorativi?
     
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  9. Gaea
     
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    Eh no :( è proprio quello il mio problema, sono circa 30 anni che queste piante ricrescono spontaneamente... quindi niente bustine, niente nome.

    Googlando attraverso la funzione immagini ho visto che alcuni lo riportano come Papaver somniferum, ma mi pare strano, perché il papavero da oppio ricorda il rosolaccio, mentre questo... è una specie di palla rosa acceso, con petali sfrangiati. Mi sa che aspetto la fioritura e posto una foto, che facciamo prima :(
     
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    Si Gaea ... almeno la foto per andare sul sicuro direi proprio che ci occorre ;)
     
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  11. Gaea
     
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    Eccomiiiii







    Ha iniziato a diluviare mentre fotografavo, ho preso un bocciolo e via! Cosa dici, intossicato me e tutta la famiglia se uso questi invece del rosolaccio?

    Edited by Piergiorgio - 4/5/2016, 13:42
     
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    Ciao Gaea

    mi sono pemesso di rimpicciolirti le foto che spaginavano il post.

    Per me è papavero da oppio ( Papaver somniferum L.), non la specie selvatica, ma quella coltivata.

    Cominciamo con il dire che è una specie officinale TOSSICA, mentre il papavero comune (Papaver rhoeas L.) è una pianta officinale COMMESTIBILE

    Fai una prova, assaggia un pezzettino di foglia senza ingerirla mi raccomando, poi sputala (scusa il termine ma almeno è chiaro). Se è amara è papavero da oppio.

    Il papavero da oppio contiene tantissimi alcaloidi, tra cui morfina e codeina, che hanno azione narcotica e sedativa.
    La morfina sappiamo che ha proprietà antidolorifiche e anestetizzanti, ma il suo uso prolungato porta ad assuefazione, mentre la codeina ha una leggera azione antidolorifica.


    Il papavero comune invece contiene l’alcaloide readina, ed altri alcaloidi ancora in fase di ricerca (sembra anche che ci sia la presenza di tracce di morfina). Ma questa è una pianta conosciutissima, addirittura con gli infusi di petali si ottengono dei leggeri sedativi calmanti per la tosse.

    CONCLUSIONI ... NON USARLO
     
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  13. Gaea
     
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    Permettiti pure e grazie! Dal tablet non mi ero accorta fossero giganti, chiedo scusa

    Quanto al papavero... Argh :ph34r: :ph34r: bello, così scopro che ho una nonna spacciatrice! :jawsmiley.gif:

    Grazie mille Piergiorgio, non pensavo proprio che potesse essere il papavero da oppio... dato che l'obiettivo era fare un mellito proprio "calmante" per la tosse, mi darò da fare per trovare dei rosolacci non a bordo tangenziale... grazie ancora!
     
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  14. Beatriz Viterbo
     
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    Salve a tutti,
    ho raccolto ieri per la prima volta il papavero selvatico, ho alcune domande:
    1 posso seccare tutto insieme o devo disporre i petali a uno a uno? (sono davvero tanti)
    2 le capsule si seccano o si usano fresche? se fresche cosa posso farci senza rischiare intossicazioni?

    vi scrivo 2 appunti, magari potranno essere utiloi a qualcuno:
    Sono solita raccogliere il tiglio fiorito e seccarlo per usarlo come decotto rilassante (un cuchiaino) e per i fumigi con un po di bicarbonato o sale. Non buttate 'acqua che rimane se avete usato il sale, può tingere la carta in modo duraturo.
    L'eucalipto a settembre (foglie)anch'esso essiccato per igenizzare l'aria di casa durante le malattie invernali, nel bagno come tonico e da bruciare per tenere lontane le zanzare d'estate. (occhio a non lasciare le foglie nella vasca perchè tingono di giallo intenso)
    Fumigio dicapsule per la bronchite.
    Ottime le primule selvatiche essiccate come rilassante in abbinamento al tiglio.
    Ortica come ricostituente mangiata cotta, solo le punte.
    I getti del pungitopo massimo 5-8 cotti come depurativo del sangue e l'acqua di bollitura dei carciofi e i getti del luppolo anche in grandi quantità.
    Ho smesso di fare l'oleolito di iperico perchè per me è troppo forte, ma se qualcuno lo vuole fare consiglio di girare i vasi come minimo ogni 2 giorni e di non lasciarli più di 40 giorni se non volete un olio forte e di usare tutta la piante meno la radice.

    Spero in una risposta celere perchè i fiori di papavero appassiscono velocemente!
    grazie
     
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    Ciao Beatrix

    Se vuoi essiccare i petali di papavero puoi anche disporli alla rinfusa su un sistema come quello rappresentato in questo link (https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=67042539), ma smuovi per i primi due giorni i petali almeno 5/6 volte al giorno perchè tendono ad aderire tra di loro.

    Le capsule si seccano anch'esse, non so se si possano usare fresche.

    CITAZIONE
    tiglio fiorito e seccarlo per usarlo come decotto rilassante

    si è veramente ottimo, al pari della camomilla direi

    CITAZIONE
    I getti del pungitopo

    io ci faccio anche un'ottima frittata, oltre che tintura astringente
     
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59 replies since 14/4/2012, 12:13   5000 views
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