POLLINE DI API, SALUTE E BELLEZZA

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  1. Gabrysei
     
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    POLLINE DI API, SALUTE E BELLEZZA

    Il Polline, che rappresenta la parte fecondante del fiore, contiene tutte le sostanze utili alla vita, riunite in un volume piccolissimo, essendo un concentrato di vita. Contiene in grande quantità le vitamine A, B1, B2, B6, B12, C, D, E, K ed è responsabile della salute di pelle, capelli e unghie. Inoltre contiene oli essenziali, coloranti, sali minerali come magnesio, potassio e calcio, oligoelementi, aminoacidi e 12 tipi diversi di acidi grassi insaturi. Infine, il carotene e i flavonoidi presenti nel polline sono importanti per la sintesi della vitamina A nel corpo
    Il Polline è un concentrato di proteine in media circa il 30%, contiene elevate quantità di amminoacidi liberi ben 20 dei 22 amminoacidi esistenti nelle proteine alimentari e, per quanto riguarda l'interesse dell'uomo per questa sostanza, è stato calcolato che 100 gr. di polline contengono tanti amminoacidi quanto 500 gr. di carne bovina o 7 uova, e che di conseguenza 30 gr. di polline (2 cucchiai rasi) sono sufficienti a coprire il fabbisogno proteico giornaliero di un adulto.




    Effetti benefici del polline d’api
    Il polline d’api è un prodotto utilizzato dalla medicina naturale come supplemento nutrizionale; si tratta di un prodotto ben conosciuto anche dalla medicina tradizionale cinese, che ne fa uso da tempo immemore.
    Il polline d’api è consigliato in situazioni di stress e di affaticamento dell’organismo, in quanto è una sostanza energizzante e biocatalizzatrice in grado di migliorare l’attività cerebrale, il livello di attenzione, la memoria e le performance fisiche in generale. Questo integratore è consigliato anche in caso di sintomi di riduzione della forza muscolare (astenia), esaurimento nervoso, impotenza sessuale; per questo, il suo uso è consigliato anche in campo geriatrico.

    Il polline d’api è particolarmente utile anche per pazienti convalescenti, sottoposti ad operazioni chirurgiche o a terapie contro il cancro, contribuendo al recupero del vigore e della vitalità dell’organismo.
    L’effetto tonico e rinforzante che il polline d’api svolge sull’organismo è ottimo per bambini e ragazzi in fase di crescita, per gli sportivi di ogni livello e per le donne in stato di gravidanza o allattamento; in quest’ultimo caso, inoltre, sembra che questo alimento sia in grado di contribuire allo sviluppo delle ghiandole mammarie ed alla produzione di latte. Questa stimolazione è probabilmente dovuta all’elevato contenuto di flavonoidi nel polline d’api, sostanze appartenenti alla classe dei fitoestrogeni che presentano affinità metaboliche con gli estrogeni di origine animale (essere umano compreso). Gli atleti, professionisti e non, possono giovarsi dell’effetto benefico del polline d’api che è utile per aumentare la resistenza allo sforzo e la produzione di energia, facilitando il recupero successivo all’attività fisica e combattendo efficacemente stanchezza e fatica.

    In alcuni casi il polline d’api viene anche impiegato come trattamento preventivo nei confronti della febbre da fieno e delle reazioni allergiche al polline, trasportato dall’aria, tipiche dei mesi caldi. Secondo i naturopati, infatti, assumere polline d’api fa sì che l’organismo sia stimolato nei confronti di una risposta immunitaria che, rinforzando le difese, consenta di soffrire meno di disturbi e reazioni allergiche legati al polline disperso nell’aria. La terapia si basa sull’assunzione continua di dosi sempre crescenti di polline d’api, allo scopo di abituare gradualmente l’organismo sino alla totale scomparsa (auspicata) delle reazioni allergiche.

    In caso di ipertrofia prostatica, sembra che il polline d’api possa essere considerato un complemento in grado di ripristinare una situazione di normalità. I flavonoidi ed i fitosteroli contenuti nel polline d’api sono in grado di ridurre l’ipercolesterolemia sanguigna e di ripristinare il corretto rapporto fra colesterolo “cattivo” (LDL) e colesterolo “buono” (HDL). Ciò significa che questo alimento può essere considerato utile ai fini della prevenzione di malattie dell’apparato cardiovascolare, nonché per contribuire al generale benessere dell’organismo tonificando e stabilizzando i capillari. Il polline d’api, migliorando l’efficienza capillare, è indicato per prevenire e combattere l’insufficienza venosa, le emorroidi, le vene varicose e l’ipertensione.

    I flavonoidi e gli altri pigmenti vegetali contenuti nel polline d’api, come ad esempio i carotenoidi e il licopene, sono inoltre sostanze dalla potente azione antiossidante. La loro assunzione perciò è in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi presenti nell’organismo e, quindi, di rallentare i processi di invecchiamento cellulare mantenendo “giovani” le cellule ed il metabolismo. Il polline d’api svolge anche un’attività disintossicante a livello epatico, contribuendo perciò a migliorare la funzionalità del fegato.

    Il polline d’api viene impiegato anche in virtù delle sue proprietà antibatteriche ed antivirali, utili ad esempio per combattere raffreddore, tosse ed influenze tipiche della stagione invernale. La quercetina contenuta nel polline d’api si comporta come un antiasmatico, antistaminico ed antiallergenico: questo alimento può essere perciò utile anche per il trattamento di malattie più o meno croniche come sinusiti, bronchiti, polmoniti, allergie, malattie croniche ostruttive ed asma bronchiale.
    Alcuni studi hanno dimostrato un’attività anticancerogena del polline d’api, ed in particolar modo sul cancro alla prostata; ciò è dovuto all’azione stimolante che questo prodotto ha nei confronti delle difese immunitarie, che diventano più “aggressive” nei confronti dei tumori. Assunto contemporaneamente alla cura radio- o chemioterapica, sembra che il polline d’api sia in grado di potenziarne gli effetti.



    DOSAGGIO: Il Polline può essere consumato puro in granuli, oppure macinato in polvere. A volte il suo gusto può non risultare molto appetibile, per cui si consiglia di consumarlo spalmato sul pane con un poco di miele. Si può diluire in yogurt o latte per facilitarne l'assunzione, o semplicemente versarlo in un poco d'acqua.
    Il modo migliore per consumarlo è a digiuno nella misura di 1 cucchiaio da caffè per bambini, 1 cucchiaio da minestra per adulti. Dopo 2 settimane si può passare a 2 dosi giornaliere una la mattina e 1 a mezzogiorno prima del pasto, continuando sino a ottenere i benefici ricercati o comunque almeno per un mese. Quindi si può interrompere la cura, senza dimenticare però di ripeterla un paio di volte l'anno.

    CONTROINDICAZIONI Il consumo di polline d’api deve essere tassativamente evitato da chi soffre di accertate intolleranze o allergie nei confronti di altri prodotti delle api come, ad esempio, miele, propoli o pappa reale. In rarissimi casi, che coinvolgono solo una percentuale minima della popolazione, sono state registrate reazioni allergiche o veri e propri shock anafilattici in seguito al consumo di polline d’api
    fonte:
    www.tipicimediterranei.it/miele-cal...ine-di-api.html
    www.guidaconsumatore.com/erboristeria/polline-di-api.html




    USO COSMETICO DEL POLLINE

    Il polline è indicato per pelli secche, disidratate, desquamate e senescenti. Ha proprietà idratanti, nutritive, antirughe e rivitalizzanti.
    Con l'oleolito e la tintura madre avremo finalmente l'opportunità di beneficiare dei magici effetti del polline sulla pelle. Potremo usarli nei nostri preparati casalinghi come creme, maschere e oli per il viso e per il corpo.



    ESTRATTO IDROALCOLICO DI POLLINE

    20 gr. polline
    100 ml alcol 60°

    Preparare l'alcol a 60° misurando 62 ml di alcol a 95° (alcol buongusto, quello per i liquori) e 38 ml di acqua oligominerale. Con queste quantità si otterranno 100 ml di alcol a 60°.Versare acqua e alcol in un vasetto di vetro insieme al polline. Chiudere il vasetto, lasciando il polline in macerazione per una decina di giorni.



    OLEOLITO DI POLLINE

    40 gr. polline
    il polline residuo della preparazione dell'estratto
    250 ml olio di RISO bio oppure di mandorle dolci (oppure metà e metà)

    Versare il polline e i residui di polline della preparazione dell'estratto in un pentolino insieme all'olio. Cuocere dolcemente a bagnomaria per circa 50 minuti, calcolati da quando l'acqua del bagnomaria inizia a bollire. L'acqua dovrà sobbollire appena e dovrà essere rimboccata durante la cottura quando il livello scenderà. Filtrare e imbottigliare, volendo aggiungere del tocoferolo (Vit E) servirà a prolungare il periodo di conservazione. MAGGIORI INFORMAZIONI: www.lareginadelsapone.com/2012/03/e...leolito-di.html

    Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.





    Edited by Gabrysei - 31/5/2012, 12:09
     
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  2. simonia
     
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    che invidia gabry io sono allergica noooooooooooooooo quante buone proprietà...proprio oggi angelica ha preso il polline speriamo che faccia tante buone ricettine :)
     
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  3. Gabrysei
     
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    Quanto mi dispiace che sei allergica Simo, ho pensato proprio a te nel pubblicarlo..........
     
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  4. simonia
     
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    :cry31.gif: vi godrete voi le sue proprietà purtroppo!!!ufff
     
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  5. Gabrysei
     
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    Il polline oltre che per uso interno gia lo usavo nelle maschere viso,
    adesso che sono pronti sia il mio oleolito che la tintura madre li aggiungerò anche nelle creme e prodotti vari.... ..

    Simo credi che per uso esterno e a piccole dosi possa darti allergia???


    hai letto che secondo alcuni naturopati le allergie vengono curate proprio con il polline di api ???
     
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  6. simonia
     
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    a me causa prurito e quindi non so che reazione potrei avere...
     
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  7. Darius83
     
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    No scusate, ma ci siamo tutti letti nel pensiero?...adesso vi racconto... oggi sono andato in erboristeria per cercare l'urucum e non l'ho trovato e lì per lì mi andò di chiedere del polline (non avevo ancora letto questo topic) e poi tornando a casa e dando un'occhiata in rete sui costituenti del polline ho pensato che erano indicate appunto o fare la tintura o un oleolito, mi sono anche informato con un farmacista e mi ha detto che loro fanno più le tinture che altro perchè il polline ha più proprietà idrosolubili che liposolubili, ed ora entro qui e scopro che avevate aperto un topic apposito ahahaha ormai siamo un corpo e un'anima ahahahah =))
     
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    Ciao Gabry volevo chiederti: ma la tintura madre di polline si può anche prendere al mattino invece di mangiarsi il polline? Se si quante gocce per fare una cura?, mi sembra un modo più pratico per prendere il polline e fare una cura come hai consigliato tu, magari per un mese. Pensavo di darlo a mio figlio, fa sport a livello agonistico, poi a quasi 18 anni e mi pareva che dargli una concentrazione di polline non gli facesse male, specie in questo periodo dell'anno.
     
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  9. Gabrysei
     
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    Nonostante molte persone, dopo averlo provato, confermino le proprietà curative e rivitalizzanti del polline, non esistono prove certe che ne attestino l'efficacia in campo sportivo, né tanto meno in quello terapeutico. Per quanto detto sinora, il polline può comunque essere ragionevolmente considerato una valida e completa alternativa naturale agli integratori multivitaminici e multiminerali di sintesi.

    La mattina a digiuno è il momento più adatto per consumare il polline, che può essere assunto, per esempio, prima della colazione o lontano dai pasti. La dose normalmente consigliata è di 10-20 grammi al giorno (un cucchiaio da minestra) per gli adulti e di 5 grammi/die per i bambini (un cucchiaino da caffè). Può essere consumato da solo, accompagnato da una bevanda calda oppure da un cucchiaino di miele. La durata minima di ogni cura varia da uno a tre mesi: più a lungo viene protratta e tanto più il dosaggio può essere ridotto ad un valore di mantenimento (un cucchiaino colmo al giorno).

    Non credo la TM di polline possa coprire il fabbisogno giornaliero.
     
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  10. Latifa
     
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    Io lo adoro nel latte. Non amo il latte ma il sapore che gli dà il polline mi ricorda quando ero bambina e al di là delle grandi proprietà nutrizionali a me fa tanto bene all'umore :)
     
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  11. Gabrysei
     
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    Si Latifa il tuo è un ottimo consiglio, il polline mette il buon umore! ! !
     
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  12. MinervaMG
     
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    Mi chiedevo piuttosto che se si potesse fare l'oleolito a freddo.
    Consultando i manuali di Bettiol, non ho trovato traccia di polline...mi occorrono altri libri :P
     
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  13. Alex1966
     
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    Su arcadia Landre fa proprio l'oleito di polline a freddo!
    lo lascia in macerazione 30/40 g. (come se fosse una pianta secca), dato che il polline viene essiccato.
    Lui l'ha messo in olio di mais, ma anche il girasole va bene
    io credo che i canonici 20 gr di droga in 100 di olio vada bene
     
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  14. Alex1966
     
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    istruzioni dettagliate per fare l'oleolito di polline a freddo leggi qui https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=63287696
     
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  15. La Ale JDM
     
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    Voi riuscite a mangiarlo? io non riesco proprio :( blè.....sa di uova fresche non so come descrivere il gusto... oppure era il mio? c'ho fatto l'oleolito..però ovviamente mi dispiace non riuscire a mangiarlo :(
     
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16 replies since 18/4/2012, 14:31   4816 views
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