Althea officinalis

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  1. simonia
     
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    Nome scientifico Altea: Althaea officinalis
    Famiglia: Malvaceae




    L'altea è una pianta erbacea di notevole valore ornamentale, ricca di virtù benefiche e facile da coltivare: ben a ragione dunque era un tempo sempre presente nei giardini e negli orti. Diverse specie di questa malvacea, i cui cespi formano imponenti masse fiorite, fanno parte della flora spontanea della penisola italiana. L'altea a seconda della specie può essere annuale, biennale o perenne.

    FUSTO: I suoi fusti, che raggiungono e superano il metro e mezzo d'altezza, sono robusti, tondi e di colore verde chiaro; generalmente non necessitano di sostegni.

    FOGLIE: Le foglie dell'altea hanno forma palmata e margini dentati, sono ruvide, ricoperte come il resto della pianta da una lanugine biancastra e disposte alterne lungo i fusti. Il loro colore varia, a seconda delle specie, da un verde deciso e un po' glauco a toni di verde pi- chiari.

    FIORI: I fiori dell'altea si sviluppano all'ascella delle foglie; le loro dimensioni variano da qualche centimetro ad anche una decina di centimetri. Presentano cinque petali che possono essere di molti colori: più frequentemente bianchi o rosa, ma anche rossi, porpora, lilla, violetto, gialli. Sbocciano generalmente in estate, nei mesi di luglio e agosto, ma possono apparire anche in autunno o nella tarda primavera dell'anno successivo alla semina.
    HABITAT: Le regioni ove l'altea prospera sono quelle caratterizzate da clima temperato; i terreni prediletti da questa pianta sono incolti e umidi.

    ESPOSIZIONE: L'altea ama una posizione soleggiata, pi- precisamente ama avere "la testa al sole e i piedi all'ombra", cioè necessità di umidità costante del terriccio. Queste piante desiderano essere messe a dimora in una posizione aperta e non sopportano di venire soffocate da una vegetazione fitta.

    RIPRODUZIONE: La riproduzione dell'altea può avvenire per divisione dei cespi, da effettuarsi preferibilmente in primavera, ma che è possibile attuare anche in autunno; per semina, e in questo caso i semi vanno interrati in semenzaio, a fine primavera; oppure per talea, ponendo in un substrato di sabbia e torba, i rami posti alla base dei cespi dopo averli staccati con il piede, cioè con un pezzo di corteccia. Naturalmente il terreno delle talee va mantenuto ad un giusto grado di umidità e ombreggiato nelle ore più calde. Le talee vanno preferibilmente staccate in primavera e vanno conservate al riparo dai venti.

    CRESCITA: Di norma l'altea è una pianta rustica e robusta che cresce vigorosa senza creare difficoltà; tra una pianta e la successiva va lasciato almeno mezzo metro di terreno. Come unica cura l'altea richiede innaffiature copiose, quantificabili in circa due litri d'acqua al giorno per ogni cespo. Durante il periodo di vegetazione è bene concimare i cespi con un fertilizzante organico. La coltivazione in vaso dell'altea è possibile, però è sconsigliabile a causa delle grandi dimensione che questa erbacea raggiunge. Nel caso in cui si intenda comunque effettuare la coltivazione in vaso occorre munirsi di contenitori di dimensioni ragguardevoli, profondi e larghi all'incirca mezzo metro. Le piante di altea desiderano l'aria aperta e non tollerano di venir coltivate tra le mura di casa.

    RACCOLTA: Le foglie di altea, da aggiungere alle insalate, si possono raccogliere in ogni momento del periodo vegetativo a seconda delle necessità Le radici delle piante che hanno almeno due anni d'età, vanno estratte dal terreno in autunno.

    CONSERVAZIONE: Le foglie vanno essiccate, le radici dell'altea prima si raschiano quindi si essiccano a loro volta.

    Origine: Europa centro-meridionale
    Altea: parti utilizzate la droga Altea è costituita da foglie, fiori e radici
    Costituenti chimici: Mucillagini (galatturo-ramnani, arabinani, glucani, arabinogalattani); Flavonoidi; Enzima asparagina; Amido; Polifenoli; Pectine; Steroli.

    PROPRIETA'
    Le principali proprietà dell'altea sono quelle emollienti ed antinfiammatorie. E' indicata in presenza di glossiti e gengiviti, faringiti, esofagiti, gastriti, coliti infiammatorie e spastiche.
    All'Altea vengono ascritte anche proprietà bechiche e sedative della tosse nei catarri bronchiali.
    La polvere della radice di Altea può essere utilizzata come macerato a freddo, e anche come veicolo per oli essenziali.
    Grazie alla ricca presenza di mucillagini, che tendono a formare sulla pelle un sottile strato filmogeno protettivo ed idratante, per uso esterno l'Altea è utile in presenza di pelli irritate, sensibili, secche, arrossate, disidratate, facili a screpolarsi, e contro piaghe e scottature.

    Controindicazioni ed effetti collaterali: L'altea è una pianta ben tollerata, particolare attenzione dev'essere posta nei casi di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.

    Interazioni farmacologiche: le interazioni principali dell'altea riguardano l'uso in contemporanea ad ipoglicemizzanti orali (le mucillagini dell'altea contribuiscono alla riduzione dell'assorbimento intestinale di carboidrati; pertanto la terapia antidiabetica orale può richiedere un adeguamento posologico)
    Esempi di specialità mediche contenenti estratti di altea: Paracodina sciroppo
    Trattamento sintomatico delle irritazioni delle mucose orali o faringee associate a tosse secca

    Posologia indicativa nell'adulto e nell'adolescente:
    Se l'altea viene utilizzata sottoforma di droga essiccata e sminuzzata assumere una singola dose da 0.5-3 grammi più volte durante il giorno, fino ad un massimo di 15 grammi/die
    Se l'altea viene utilizzata sottoforma di estratto liquido (rapporto di estrazione 1:19.5-23.5; solvente di estrazione acqua)
    assumere una singola dose da 5 ml, 3-6 volte al giorno
    Se l'altea viene utilizzata sottoforma di sciroppo preparato dal macerato, corrispondente a 2-6.5 grammi di droga per 100 ml di prodotto:
    assumere una singola dose da 2-10 ml 3 volte al giorno
    Posologia indicativa in bambini di età compresa tra 6 e 12 anni di età
    Se l'altea viene utilizzata sottoforma di droga essiccata e sminuzzata
    assumere una singola dose da 0.5-1.5 grammi tre volte al giorno
    Se l'altea viene utilizzata sottoforma di estratto liquido (rapporto di estrazione 1:19.5-23.5; solvente di estrazione acqua)
    assumere una singola dose da 2.5 ml, 5 volte al giorno
    Se l'altea viene utilizzata sottoforma di sciroppo preparato dal macerato, corrispondente a 2-6.5 grammi di droga per 100 ml di prodotto:
    assumere una singola dose da 1-1.5 ml 3 volte al giorno
    Posologia indicativa in bambini di età compresa tra 3 e 6 anni di età
    Se l'altea viene utilizzata sottoforma di droga essiccata e sminuzzata
    assumere una singola dose da 0.5-1 grammo tre volte al giorno
    Se l'altea viene utilizzata sottoforma di estratto liquido (rapporto di estrazione 1:19.5-23.5; solvente di estrazione acqua)
    assumere una singola dose da 2.5 ml, 4 volte al giorno
    Se l'altea viene utilizzata sottoforma di sciroppo preparato dal macerato, corrispondente a 2-6.5 grammi di droga per 100 ml di prodotto:
    assumere una singola dose da 0.5-1 ml 3 volte al giorno
    Note di galenica: per la preparazione del macerato, versare 150 ml di acqua tiepida (max 40°C) sulla droga Altea radice sminuzzata. Lasciare a macerare per trenta minuti mescolando frequentemente.
    Il macerato va consumato immediatamente dopo l'uso per evitare il rischio di contaminazione batterica.

    NOTE: Gli estratti di Altea (radice) NON sono indicati per bambini al di sotto dei 3 anni. Risultano controindicati in caso di ipersensibilità nei confronti di una o più sostanze farmacologicamente attive contenute nell'estratto. A scopo precauzionale, non assumere in gravidanza ed allattamento. Consultare il medico in caso di peggioramento dei sintomi durante l'uso del prodotto (comparsa di dispnea, febbre o catarro), o qualora non regrediscano entro una settimana dall'inizio della cura. L'altea è una pianta ben tollerata che normalmente non causa effetti collaterali; nel caso si manifestassero consultare il medico o il farmacista. Assumere ad almeno un'ora di distanza dall'assunzione di farmaci, in quanto le mucillagini contenute nell'altea potrebbero interferire sull'assorbimento dei medicinali. Le mucillagini dell'atea hanno proprietà ipoglicemizzanti. Lo sciroppo di Altea può apportare quantitativi importanti di saccarosio. Leggere il foglietto illustrativo e seguire le indicazioni per il corretto uso del prodotto.

    Tisana bechica Pettorale
    Altea, radice 50%
    Anice, frutto 30%
    Poligala, radice 10%
    Liquirizia, radice 10%

    Preparare un decotto lasciando bollire per due-tre minuti 10 grammi di preparato (un cucchiaio da minestra) in 200 ml di acqua. Spegnere il fuoco e lasciar riposare per trenta minuti. Filtrare e berne tre tazze al giorno.
    Tisana contro la laringite
    Altea, radice 30%
    Edera terrestre, sommità 20%
    Lavanda, fiori 30%
    Erisimo, sommità 20%

    Preparare la tisana lasciando in infusione per circa 10 minuti un cucchiaio da tè della miscela per una tazza di acqua bollente. Bere prima dei due pasti principali
    PROPRIETA':

    IN CUCINA: Le foglie giovani dell'altea si mangiano crude unite alle insalate, cotte come fossero spinaci dopo averle lessate. La radice dell'altea si lessa e poi si soffrigge leggermente in poco burro. In passato le radici di altea erano usate come ingrediente per le confetture e gli sciroppi. Ridotta in polvere e quindi sciolta in acqua zuccherata la radice dell'altea infatti, origina un impasto dal sapore dolce.

    CURIOSITA': Probabilmente grazie alle sue riconosciute proprietà curative all'altea, nel linguaggio dei fiori, è stato attribuito il significato di "beneficenza".

    USO COSMETICO: Applicare i fiori e le foglie fresche ridotti in polpa sulle parti congestionate. Tutte le parti utili essiccate dell'Altea possono essere infuse nell'acqua di pediluvi o bagni a scopo addolcente e lenitivo.

    fonti usate:
    www.my-personaltrainer.it/curarsi-con-le-erbe/altea.html
    www.thais.it/botanica/aromatiche/schedeit/sc_0052.htm
    www.globalnet.it/erbe/abc/altea.htm

    Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare



    Edited by Alex1966 - 4/9/2012, 11:56
     
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  2. Alex1966
     
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    mi sembra di capire che non è adatta agli oleoliti....giusto? ma devo controllare meglio su arcadia

    da te già si trovano i fiori? forse ci si potrebbe fare un idrolato però

    tu come la usi?
     
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  3. simonia
     
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    io l'ho usata solo come estratto gliceroalcolico...ma devo studiarla meglio ha davvero tante proprietà utili anche durante la stagione calda
     
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  4. Alex1966
     
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    mi attirano i fiori, ma anch'io devo studiarmela per bene...

    guarda un po', sarebbe questa bella pianta qui che nasce anche ai bordi delle strade?

     
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  5. Alex1966
     
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    allora, l'oleolito di althea non serve a niente ( vedi questo commento di Marco Valussi su Promiseland ) :

    "Allora, equiseto, althaea (si chiama malvone e costa poco) e ortica sono poco o per nulla utili in oleolito (in particolare altea e equiseto) perchè le cose più interessanti che avrebbero sono tutte idrosolubili (a meno che non si stia parlando di ortica radice). Se non le elimini ti troverai con un oleolito difficiel da gestire per la presenza di mucillagini che precipioteranno."

    questo commento in un attimo ha smontato tutti i miei entusiasmi...tra l'altro ho in dispensa un bell'oleolito di ortica, che da qui adesso vedo che non serve a niente. Che delusione :wacko:

    Prima di fare gli oleoliti bisogna sempre documentasi su buone fonti : ben mi sta!
     
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  6. simonia
     
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    nooooo ma io avevo fatto quello di equiseto e l'avevo fatto perchè avevo visto che si poteva fare...uff ed ora mi tocca finirlo è un bottiglione a questo punto inutile :(
     
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  7. Alex1966
     
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    Vabbè usalo lo stesso, male non farà......
    poi magari approfondisci anche altrove. Ma quando lo dice Valussi, direi che si può stare tranquilli....

    Da Donnissima.it ( sinceramente non so quanto sia attendibile questa fonte…….boh) ho trovato sull'uso cosmetico dell'althea:
    "L'importanza dell'Altea nell'uso cosmetico è legata soprattutto al suo contenuto in mucillagini, sostanze caratteristiche delle cellule vegetali alle quali è riconosciuto un utile effetto idratante ed antiinfìammatorio a livello di cute e mucose.
    Chimicamente, si tratta di eteropolisaccaridi (costituiti da miscele di pentosi, esosi ed acidi uronici) che, grazie ai numerosi ossidrili presenti, risultano particolarmente idrofili. La straordinaria capacità idratante di questi polisaccaridi naturali è proprio dovuta al loro particolare comportamento in ambiente acquoso: le mucillagini sono infatti in grado di assorbire notevoli quantità di acqua generando geli fluidi (idrocolloidi), che, applicati sulla superficie cutanea, formano un film sottile, elastico, trasparente e con pH isoepidermico, in grado di cedere acqua allo strato corneo conferendo alla pelle elasticità ed idratazione. E’ importante sottolineare che l'acqua è trattenuta dalle mucillagini per equilibrio di gelificazione e non per igroscopicità, per cui esse sono in grado di donare acqua allo strato corneo dell'epidermide senza poi sottrargliela quando la temperatura ambiente è elevata e l'umidità bassa, oppure quando ci si espone direttamente al sole. Anzi, in condizioni climatiche sfavorevoli la sottile pellicola formata dalle mucillagini si essicca esternamente formando un vero e proprio scudo igrometrico che continua ad idratare la superficie cutanea ostacolando i processi di disidratazione.
    Grazie all'elevato contenuto in mucillagini, gli estratti di Altea sono quindi caratterizzati da ottime proprietà idratanti, emollienti e disarrossanti cutanee, risultando degli ottimi ingredienti per la preparazione di cosmetici per pelli secche, delicate e facili all'arrossamento.
    Le mucillagini di Altea rientrano nelle formulazioni di creme, latti e maschere rinfrescanti ed idratanti, di prodotti dopo sole e dopo barba e di collutori ad azione decongestionante e lenitiva sulle mucose.
    Interessante, infine, è anche l'impiego in shampoo, bagnoschiuma e detergenti per l'igiene intima, dove le mucillagini riducono l'azione irritativa della base schiumogena."

    Da Personaltrainer.it apprendo che le mucillagini dell’althea sono presenti in concentrazione maggiore nelle radici.
    Da ciò deduco che l’utilizzo corretto è quello di estrarre le mucillagini dalla radici, tramite un macerato idroglicerinato o gliceralcolico. Esattamente come ha già fatto Simonia ;)





     
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  8. Gabrysei
     
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    L'Altea, la conosco solo per le sue proprietà emollienti e lassative, indicata anche per anziani.
    Per regolarizzare l'intestino, si consiglia di bere il decotto: mettere 10 g di radice di altea in 200 ml di acqua bollente per qualche minuto, poi filtrare,
    3 volte al giorno, prima dei tre pasti principali.


     
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    Scusatemi, siccome sn in vena di erbe, anzi, ne sono letteralmente drogata :sad30.gif: al momento,
    ne ho "sniffato" parecchio oggi hihihi :81:
    poi cn sto caldo infernale da letteralmente alla testa! buaaaah !! :woot:
    in particolar modo sn rimasta inebriata ed incantata dal profumo.. fragranza..?? nn saprei nemmeno cm definire.. d radice d altea!! è un qualcosa di divino, almeno per me! :shocked4.gif:
    nn vedo l'ora di combinarci qualcosa di favoloso, l'estratto più adatto sarebbe idro-alcolico oppure idro-glicerol-alcolico, dato che vedo l'oleolito è bocciato? però nella tabella di TC nn ho trovato nulla.. cm sarebbe coretto realizzarlo?
    :0003009:
    :1grazie:
     
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  10. Alex1966
     
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    La radice contiene mucillagini, quindi puoi fare un infuso ( a freddo ) o un macerato idroglicerinato. Meglio senza alcol, altrimenti le mucillagini precipitano.
    Ti serve per uso esterno o interno?
     
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    Dopo aver letto le sue proprietà, più di prima ne sn molto entusiasta. mi piacerebbe sia interno che esterno :D
    si, penso che l'estratto idro-glicerinato sarebbe ottimo.
    L'infuso da bere senz'altro! :) meno male di aver saputo di utilizzarlo sl a freddo
     
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  12. Alex1966
     
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    Noi usiamo per il mal di stomaco l' infuso freddo di althea rosae, una specie molto simile. Va bene anche la officinalus.
    Raccogliamo le radici, le laviamo, le peliamo e le facciamo a fettine sottili con l' affettatrice. Poi congeliamo.
    Qua do ci serve, scongliamo emettiamo in infusione.
     
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    Io ho la droga secca :D
    ho fatto questo procedimento con malva, posso fare lo stesso con althea?
    45 ml glicerina
    45 ml acqua
    15 gr malva secca
    0,7 gr cosgard
    macero di 4 g-1 settimana
    ^_^
     
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  14. Alex1966
     
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    CITAZIONE (PaleoGirl @ 29/7/2016, 11:51) 
    Ti troverai benissimo con l'althea.

    brevissimo OT : I love Althea, con le mucillagini della sua radice ci curo il mal di stomaco e la stitichezza :D
     
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  15. Stellina246
     
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    Ineressante, Alex! In che dosi?
     
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