Come formulare un profumo

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  1. Alex1966
     
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    Come fare un profumo



    Parfum, eau de parfum , eau fraîche e eau de toilette e doporbarba sono tutti profumi in base alcolica,acque di colonia eau fraîche ecc hanno anche una certa percentuale di acqua.
    Profumi solidi e olii profumati sono preparazioni in base oleosa e possono contenere anche delle cere.

    Di seguito le percentuali di essenza che si hanno nei veri tipi di profumo:

    1) Il parfum ha la più alta concentrazione di essenza dal 15 al 40%
    2) eau de parfum dall'8% al 15%
    3) eau fraîche dal 4% all'8%.

    eau de toilette e dopobarba hanno le concentrazioni più basse e non superano il 2%


    Stabilite il tipo di profumo e preferibilmente usate i millilitri come unità di misura.

    se volete preparare 50 ml di profumo fate nel seguente modo

    50 (ml) : 100 = 0,5
    a questo punto moltiplicate 0,5 per la concentrazione che volete al secondo del tipo di profumo scelto.

    Ad esempio voglio fare 50 ml di un' eau de toilette?
    allora decido di mettere il 10% di essenza
    quindi moltiplico 0,5 per la concentrazione di essenza che desidero ottenere
    0,5 ml x 10 = 5 ml di essenza che mi servono per fare un 50 ml di eau de parfum

    a questo punto sottraendo da 50 ml i 5 ml di essenza avremmo la concentrazione di diluente necessario.

    E' preferibile usare come misura le unità di volume nel misurare gli olii essenziali perchè peso specifico ed intensità sono diversi non solo da olio a olio ma a volte lo stesso olio a seconda del paese di provenienza ha un peso specifico diverso
    Misurare gli o.e. in ml non solo permette di avere risultati più costanti ma ci evita ad errori di eccesso che potrebbero causare irritazioni assuefazioni ed allergie.
    Esiste una convenzione secondo cui 1 goccia = 1/20 ml ,cioè che in ogni ml ci sono 20 gocce,ma non tutte le gocce sono uguali.
    Non tutte le pipette che usate lasceranno cadere la stessa quantità di olio.E tenete presente che nel formulare un profumo anche una goccia è fondamentale.
    In genere la miscela si prepara in anticipo perchè gli oli hanno un loro tempo di evaporazione e quindi c'è bisogno di diverso tempo,un mese o più prima che la miscela maturi .

    Si possono provare a fare le miscele in vari modi.
    Potete usare degli stuzzicadenti .Immergete uno stuzzicadente nelle varie essenze ,mettete gli stuzzicadenti in un contenitore con chiusura ermetica e lasciar maturare 2 giorni.aprire e annusare se non vi convince aggiungete uno stuzzicadente on un'altra essenza e così via.
    Scrivetevi tutto per essere in grado di riprodurre il vostro profumo.
    Prendete un vasetto di vetro mettete in fondo un pezzo di garza e ripiegato che formi un cuscinetto .Utilizzate pipette dello stesso calibro per poter avere gocce delle stesse dimensioni .
    Anche qui aggiungete le essenze di vostro gradimento e se non vi convince la profumazione dopo qualche giorno allora aggiungete ddelle altre finchè non avrete il bouquet che desiderate.

    Nel fare queste prove è preferibile che usiate contenitori di vetro che non assorbono o interagiscono con gli o.e.

    Per convenzione i profumi vengono classificati in base alle note
    le note si dividono in:

    Note di testa sono le prima che si percepiscono ma sono le meno persistenti

    Note di cuore sono quelle che si percepiscono subito dopo le note di testa e che durano più di questa per poi lasciare il posto alle

    Note di base che sono quelle più persistenti che restano più a lungo nella memoria olfattiva
    in più ci sono delle note di raccordo.
    Quindi per creare un profumo bisogna bilanciare in modo armonioso le note

    Ci sono due scuole di pensiero.

    Una che è quella più semplice che dice che bisogna suddividere le note nel seguente modo:
    3 di testa 2 di cuore ed 1 di base.

    L'altra scuola invece parla di una percentuale tra un minimo ed un massimo a cui bisogna far riferimento nel creare il profumo.
    La loro proposta è di variare le note di base da un minimo del 5% ad un massimo del 10%, le note di cuore da un 25% ad un 70% e le note di testa da da un 20 ad un 65%, ma nulla ci vieta di comporre un profumo seguendo altre percentuali.........

    Alcune scuole di pensiero suggeriscono di iniziare dalla nota base che è quella più persistente ,seguire con la nota di cuore e terminare con la nota di testa per evitare che la nota di testa copra il profumo delle altre note e non vi permetta di capire l'evoluzione che avrà il vostro profumo.


    L'essenza per maturare ha bisogno di diverse settimane.
    La fase sucessiva è quella di diluire il profumo nella base.
    Le basi sono varie,si può usare solo l'olio o solo alcool o alcool e acqua

    N.B: Tenete ben presente che gli oli essenziali arrivano a livello ematico.
    I libri che ho consultato nel caso di profumi danno percentuali fino al 40% cioè 40 ml di essenza. su 100 ml di prodotto,in questo caso non stiamo parlando di solo oli essenziali ma anche di fragranze naturali. Se calcoliamo 20 gocce ogni millimetro in questo caso avremmo 800 gocce di o.e. per 100 ml. Assolutamente troppi. Pericoloso.E ci sono degli odori per i quali non esistono o.e. e quindi bisogna ripiegare sulle essenze sintetiche.Il massimo che metterei in un profumo (parfume e non eau de parfum ) sono 80 gocce.Ma solo perchè il profumo è molto concentrato e ne servirebbero poche gocce.Per l'eau de parfum ne metterei la metà.Nei vari libri che ho consultato il numero massimo di oli essenziali usati per comporre una profumo è è di 100 gocce
    Inoltre ci sono degli oli pericolosi da evitare ed altri da usare con parsimonia.
    Vi farò una lista anche di questi.
    E di seguito vi spiegherò anche come fare un profumo con soli oli essenziali ,ma qui metteremo un max di 80/100 gocce appunto di o.e. per 100 ml .
    Accertatevi di non aver nessuna allergia per un tipo di o.e.Fate una prova prima con una goccia di o.e. sul dorso ed aspettate per vedere eventuali reazioni.


    Bibliografia
    aromi profumi e balsami naturali
    Fag edizioni
    Guida completa all' Aroma terapia
    Manuale del profumo Flora edizioni

    LE BASI
    I profumi come abbiamo visto si classificano in base al diluente ed alla concentrazione
    dell'essenza.
    La maggior parte dei profumi in commercio è in soluzione alcolica ma vi sono anche profumi solidi ed in base oleosa e profumi più leggeri come i dopobarba che contengono una percentuale di acqua distillata
    insieme a sostanze solubilizzanti che ne permettono la sospensione.
    I profumi fatti senza l'aggiunta d'acqua hanno vita più lunga e non necessitano dell'aggiunta di antiossidanti e conservanti.Anche tra gli oli essenziali ve ne sono alcuni che tendono ad ossidarsi per cui se cercate un profumo che duri molto evitate gli oli essenziali che si ossidano facilmente.Se preferite profumi con acqua ricordatevi che l'acqua accellera i processi ossidativi per cui se non volete aggiungere conservanti ed antiossidanti consumateli al massimo nel giro di un mese.

    PROFUMI LIQUIDI IN BASE OLEOSA.
    Se preferite un profumo in base oleosa scegliete un olio leggero facilmente spalmabile che non si ossidi facilmente .
    Oli che vanno molto bene potrebbero essere l'olio di jojoba,il cocco frazionato/caprylis,il cocosilicone.
    Creare profumi in base oleosa è semplice basta stabilire le percentuali,unire gli oli e le miscele in un contenitore e agitare.Il contenitore non deve lasciar entrare troppa aria ed è preferibile un contenitore scuro a chiusura ermetica che comunque andremo a
    riporre lontano da fonti di calore e dalla luce.
    Gli oli da noi menzionati non interferiscono con la maturazione dell'essenza per cui il profumo avrà una durata illimitata.
    Preparazione
    Olio dal 70% all' 85%
    Miscela oli esenziali dal 15% al 30 %

    N.B.
    Gli oli ssenziali sono tutti solubili in olio ma non è lo stesso per gli assoluti ,
    quindi se nella vostra miscela è presente un assoluto è preferibile che scegliate una
    base alcolica.

    PROFUMI SOLIDI
    Il profumo solido somigli un pò ad un unguento dove la base è formata da parti di cera e parti di olio.
    Le cere più adatte sono quelle di carnauba,candelilla e macadamia.
    La consistenza dipende da una serie di fattori,come il tipo di cera e la quantità di
    olio e di miscela di essenze.
    Partiamo con due parti di cera ed una di olio.Scaldiamo la cera fino a scioglimento ed
    aggiungiamo l'olio ( scegliamo un olio non termolabile)
    Laciamo raffreddare per vederne la consistenza ,se dovesse essere troppo dra riscaldiamo
    a bagnomaria ed aggungiamo ancora un pò di olio.Teniamo presente che la base dovrà
    comunque essere un poco dura perchè perchè l'aggiunta della miscela di oli essenziali
    tenderà a farla ammorbidire ulteriormente.
    Quando la base avrà raggiunto la consistenza desiderata riscaldatela di nuovo
    ( sempre a bagnomaria ) ed alla fine aggiungete gli oli essenziali.Se riscaldate
    più volte il composto con gli oli essenziali tenete presente che questi potrebbero
    evaporare o la fragranza potrebbe essere modificata dal calore.

    Edit:Ho seguito le percentuali indicate per fare un profumo solido per i miei gusti l'ideale per avere un profumo solido che però si spalmi anche bene è di 3 parti di olio ed 1 di cera.
    Percentuali
    Unguento di cera ed olio dal 70% al 90 %
    Miscela di oli essenziali dal 10% al 30%



    PROFUMI IN BASE ALCOLICA
    I profumi sono semplici miscele diluite in base alcolica
    quindi al di là della miscela di oli l'altro ingrediente sarà l'alcol etilico.
    Come per gli oli basterà miscelarli e metterli in un recipiente di vetro chiuso al fresco e buoi per almeno 2 settimane se non di più per lasciare all'essenza il temp di maturare.
    Preparazione

    Parfum eau de parfum

    Alcol dal 60% all'85% dall'85% al 92%
    oli essenziali dal 15% al 40% dall'8% al 15%



    Profumi leggeri
    Rientrano in questa categoria : eau de toilette, eau fraÎche e colonie e quindi i tonici
    ( alcolici) e i dopobarba,cioè tutte le formulazioni con una percentuale di di essenze
    inferiore all'8%
    Se volete evitare problemi di ossidazione e conservazione non aggiungete l'acqua ai
    vostri profumi,però se pensate di consumare velocemente i dopobarba,tonici ecc allora
    consumateli in meno di un mese.
    L'aggiunta di acqua pone anche un altro problema: l'aggiunta di solubilizzante o
    un'attenta misurazione di alcol per far si che l'essenza sia in sospensione.
    Se volete preparare un profumo con l'acqua potreste comunque preparare l'essenza ed
    alcol e poi aggiungere acqua ad una piccola dose e quindi prepararlo solo in piccole
    dosi da utilizzare in una due settimane massimo.
    Preparazione

    Colonia/eau fraÎche eau de toilette dopobarba

    Alcol dal 92% al 96% dal 96% al 98% 98% o più

    Acqua non più del 20% non più del 30% non più del 30%
    distillata

    Miscela dal 4% all'8% dal 2% al 4% 2% o meno
    oli essenziali

    Colonie senza alcol
    Un profumo senza alcol è detto acqua profumata ed in questa categoria possono
    rientrare anche i tonici ed i dopobarba.
    Anche in questo caso gli ingredienti verranno mescolati e messi in una bottiglietta con lo spruzzatore ed agitati ogni volta prima dell'uso .
    Questi profumi non hanno una lunga durata e se volte che si conservino per più di 2/3 settimane dovrete aggungere antiossidanti e conservanti
    Se volete evitare di agitare ogni volta prima dell'uso allora ci sarà bisogno anche di un solubilizzante.
    Preparazione
    Acqua distillata dal 92% al 98%
    Oli essenziali dal 2% all'8%
    Al posto dell'acqua distillata possiamo anche usare idrolati e acque di fiori che però daranno una loro profumazione all'insieme.
    Ingredienti facoltativi
    Antiossidanti
    Solubilizzanti
    Conservanti
    Fissativi

    1) Antiossidanti
    L'ossidazione interessa la stabilità di alcuni costituenti di ol essenziali e ne può influenzare aroma e colore
    Gli oli essenziali più soggetti ad ossidazione sono quelli estratti da spremitura a freddo di bucce di agrumi che non dovrebber essere diluiti con acuq e tantomeno esposti alla luce per evitare che diventino maleodoranti.Si potrebbe aggiungere Acido ascorbico ( solubile in acqua ) o tocoferolo ( solubile in olio) però che sia antiossidante per gli oli essenzali non è provata.
    2) Conservanti
    Decidere se e quali tipi di conservanti utilizzare è sempre una cosa molto difficile ma nei profumi contenenti alcol la probabilità che si sviluppino batteri ecc. è abbastanza bassa.
    Un conservante potrebbeessere il potassio sorbato usato anhe nell'industria alimentare che non è tossico per l'organismo però agisce solo a ph acido ed allora bisognerebbe aggiungere dell'acido citrico per acidificare il ph.

    3) Solubilizzanti
    Il solbilizzante permette di sospendere in una soluzione omogenea due sostanze insolubili.
    un soluilizzante "naturale è il polisorbato 20 ( E 432) per essere efficace va usato nelle stesse concentrazioni dell'essenza del sorbato o in dosi poco superiori.
    Per evitare problemi di irritazione usatelo in profumi leggeri con una concentrazione non superiore al 5%
    Se usate il potassio sorbato usate anche un kit di reagenti per misurare il ph.
    Concentrazione degli ingredienti facoltativi

    Vitamine E 0,5-1%
    (Tocoferolo)

    acido ascorbico 1%

    acido citrico q.b.

    Polisorbato 20 (E 432) uguale o superiore all'essenza



    1) La vitamina E va aggiunta alle essenze
    2) acido ascorbico va sciolto in acqua eventualmente prima del polisorbato.
    N.B.: l'essenza tenderà ad affiorare completamente per cui dovrete agitare ogni volta.
    3)Il potassiosorbato va aggiunto in acqua ,misurare il ph se è alto portarlo a 5 con l'acido citrico.Se usate anche l'acido ascorbico probabilmente non ci sarà bisogna di aggiungere il citrico.
    4) Il polisorbato in quantità uguale o leggermente superiore al
    l'essenza va aggiunto all'essenza.Se la miscela è torbida e e l'essenza tende ad affiorare aggiungete altro polisorbato.

    Come fissativo si possono usare il balsamo di Peru',Benzoino o la mirra.
    A volte degli oli base possono funzionare come fissativi.
    Anche la glicerina al 5% può funzionare come fissativo ed anche il glucam p-20 .
    Tenere presente che le resine ed il balsamo ( c'è anche il balsamo di Tolu) hanno dei propri profumi per cui se non li gradite passate a qualcosa di inodore come la glicerina.

    Il benzoino in alcuni casi può risultare irritante per cui fate sempre delle prove prima di fare una composizione,essendo una nota di base però verrà messa in proporzioni inferiori rispetto alle altre.
    Il balsamo di Peru è un forte allergene per cui è stato ritirato dalla vendita e quello che ora vendono come balsamo di Perù è un distillato del cosiddetto balsamo.

    Il Balsamo del Perù ha un odore molto dolce balsamico con sfumature di vaniglia. Viene utilizzato come fissativo dove è richiesto una nota base dolce. Il Benzilbenzoato ed benzil cinammato sono alcuni dei componenti principali.
    Balsamo di Tolu
    proviene da un albero sudamericano, molto simile per struttura al balsamo del Perù. Viene utilizzato come fissativo nei profumi.
    I costituenti principali sono gli esteri benzile e cinnamil di acido benzoico e acido cinnamico.
    Il benzoino proviene dai paesi asiatici come Vietnam Sumatra Tailandia
    Indonesia,Java e Laos ,Siam.ha un odore dolce,balsamico con una forte nota di vaniglia anche se l'odore può essee diverso a seconda del paese di produzione.
    Il Benzoino del Siam è composto essenzialmente da coniferyl benzoato (65-75%), p-coumaryl benzoato (10-15%), cinnamil cinnamato (styracine) (0,5-6%), acido benzoico (12%), acido siaresinolic (6 %) e vanillina (0,3%).
    Il Cinnamyl cinnamato ha un odore balsamico-floreale,delicato, morbido e molto tenace. Tuttavia, l'odore del balsamo è influenzata da piccole quantità di costituenti volatili, come benzaldeide e benzoato di metile. Il Benzoino di Sumatra è più ricco di cinnamati, acido cinnamico e stirene
    Anche il benzoino potrebbe dare reazioni allergiche quindi fatene un'uso moderato.
    La Mirra ha un profumo dolce e legnoso,un profumo d'Oriente
    ha anche proprietà antibatteriche.
    Anche il sandalo e la vaniglia possono essere usati come fissativi,ma teniamo sempre presente l'odore di ognuno di essi prima di aggiungerla alla nostra composizione.

    I fissativi di cui ho parlato sono tutti note di base.Tenendo presente che una proporzione suggerita è di 3 parti note di testa,2 parti note di cuore ed 1 parte note di base il nostro fissativo verrà per l'appunto aggiunto nella percentuale della nota di base.


    Le classi dei profumi
    i profumi vengono suddivisi in 7 classi olfattive ognuna delle quali ha delle sottoclassi


    1) Profumi agrumati (esperidati) - Classe olfattiva Agrumata (Esperidata)

    Nella classe olfattiva Agrumata, detta anche Esperidata, gli oli essenziali dei profumi agrumati o esperidati sono estratti da bucce di agrumi (arancia dolce o amara, bergamotto, cedro, lime, limone, mandarino, pompelmo giallo o rosa, ecc.) e uniti a essenze a base di fiori d’arancio.


    Sottoclassi Agrumata (Esperidata)

    Agrumata aromatica (note aromatiche quali maggiorana, menta, rosmarino, salvia e timo si insinuano nelle note agrumate);
    Agrumata floreale chypre (la nota dominante agrumata è unita a note fresche ed è estesa a note fiorite, in particolare gelsomino, seguite da note legnose e muschiate);
    Agrumata floreale legnosa (al quadro Agrumata legnosa si aggiungono note floreali blande e note legnose);
    Agrumata legnosa (accordo agrumato leggero con nota floreale appena percettibile e base legnosa e talcata più dominante);
    Agrumata muschiata (note muschiate affini ai musk sintetici e note floreali e legnose arricchiscono il bouquet);
    Agrumata speziata (la nota agrumata si sposa alle note speziate di cannella, noce moscata e pepe).

    2)
    Nella classe olfattiva Ambrata, o Orientale, l'essenza ambrata imita quella dell’ambra grigia, caratterizzata da un odore che ricorda note balsamiche, legnose, resinose o animali simili a quelle del tabacco o delle zone erogene.

    Sottoclassi Ambrata

    Ambrata agrumata (fragranza ambrata a volte con un carattere floreale, le cui note agrumate di testa sono alquanto pronunciate);
    Ambrata floreale fruttata (mentre le note ambrate sono molto decise, la nota floreale di solito data da albicocca, fragola, mela, pera o prugna può essere diversificata);
    Ambrata floreale legnosa (il carattere legnoso è fortemente caratterizzato e le note di testa giocano su variazioni floreali);
    Ambrata floreale speziata (la nota speziata e le note floreali, quali il garofano, si uniscono alla base ambrata);
    Ambrata leggera (a questa sottoclasse appartengono le fragranze ambrate più classiche, uniche per leggiadria e calore);
    Semiambrata floreale (note dominanti di questo ricco bouquet sono quelle floreali, fresche e speziate armoniosamente congiunte alle note ambrate).
    Il termine chypre deriva dall’omonimo profumo di grande successo creato nel 1917 da François Coty.

    3)I profumi della classe olfattiva Chypre si fondano essenzialmente sul gioco olfattivo tra bergamotto e muschio di quercia.

    Sottoclassi Chypre

    Chypre aromatica (determinante l’elemento floreale, specialmente alla lavanda, con l’aggiunta di note aromatiche dominanti quali artemisia, coriandolo, ginepro e timo);
    Chypre curiata (la base è declinata con note di affumicate, di cuoio, di legno bruciato, animali, magari arrotondate da note fresche, spesso agrumate);
    Chypre floreale (il bouquet è arrotondato da note floreali come gelsomino, mughetto e rosa);
    Chypre floreale aldeidica (al Chypre floreale si affiancano note aldeidiche);
    Chypre fruttata (una maggiore pienezza è regalata da note fruttate quali frutti esotici, pesca e prugna);
    Chypre verde (l’accordo è ancora una volta un armonioso contrasto: Chypre, note di testa fresche e verdi come erba tagliata e foglie triturate e fondo caldo).
    4)

    Nella classe olfattiva cuoiata, le note dei profumi cuoiati sono secche per ricreare l’odore del cuoio che dà sensazioni di legno bruciato, tabacco, betulla e di affumicato.


    Sottoclassi Cuoiata

    Cuoiata floreale (per arrotondare il profumo e renderlo meno secco e aggressivo si aggiungono note di testa floreali di iris, violetta, ecc.);
    Cuoiata tabaccata (la nota cuoiata vive insieme ad accordi di legni, fieno e miele che imitano i tabacchi biondi a sfondo acre e dolce).


    5)Nella classe olfattiva Floreale, le essenze dei profumi floreali si ispirano alla natura e ai giardini dove sono presenti fiori dall’odore fulgido e vivo. In quasi tutti i profumi sono presenti sfumature floreali.


    Sottoclassi Floreale

    Monofloreale (profumo incentrato su un’unica nota floreale dominante);
    Bouquet floreale o Floreale floreale (bouquet variato e complesso con temi prevalenti di gelsomino, geranio, fiori d’arancio, lillà, mimosa, mughetto, narciso, rosa, tuberosa, violetta, ecc.);
    Floreale aldeidica (accordo floreale orientato verso note animali, talcate, leggermente legnose, le cui note aldeidiche di testa si legano a note agrumate o floreali);
    Floreale fruttata (albicocca, fragola, litchi, mela, melone, pera, prugna e altri frutti creano un accordo irresistibile con le note floreali);
    Floreale fruttata legnosa (il Floreale fruttato si accende di accenni a note legnose);
    Floreale legnosa (su una nota floreale dominante si articolano note agrumate o erbacee, seguono quelle legnose, talcate o vanigliate);
    Floreale marina (le note marine e oceaniche si bouquet floreale classico);
    Floreale muschiata (il musk si insinua tra il floreale e qualche nota fruttata, legnosa o aldeidica);
    Floreale verde (l’incisiva freschezza delle note verdi, nella fattispecie quella del galbano che ricorda l’erba tagliata, produce un profumo floreale molto vivace e frizzante).

    6) Profumi fougère - Classe olfattiva Fougère

    Nella classe olfattiva Fougère, note di lavanda, bergamotto, legni, muschio di quercia, geranio e altri elementi danno vita a profumi che però non hanno alcuna relazione con la felce (in francese, per l’appunto, fougère).


    Sottoclassi Fougère

    Fougère aromatica (alle note fougère sono aggiunte sfumature agrumate, erbacee a base aromatica come artemisia, coriandolo, rosmarino, salvia, timo, ecc. e a volte speziate);
    Fougère leggermente ambrata (le note ambrate e vanigliate addolciscono quelle di base);
    Fougère ambrata floreale (alla cornice ben si sposa una base di ambra e labdano);
    Fougère fruttata (accompagnata, come per la sottofamiglia Floreale fruttata, da albicocca, fragola, litchi, mela, melone, pera, prugna e altri frutti);
    Fougère speziata (le note speziate, soprattutto di chiodo di garofano e pepe, si aggiungono a volte anche a quelle floreali).



    7) Nella classe olfattiva Legnosa, le note dei profumi legnosi sono di base agrumate e di lavanda.
    A queste si aggiungono, nelle note di fondo, cedro e vetyver per un profumo secco oppure patchouly e sandalo per una fragranza calda.


    Sottoclassi Legnosa

    Legnosa agrumata coniferosa (tra tutte le conifere, l’essenza più persistente e utilizzata è quella di pino in associazione alle note agrumate);
    Legnosa ambrata (con le essenze legnose trionfano le note ambrate calde e sensuali di vaniglia, patchouli, sandalo, cisto-labdano e curarine);
    Legnosa aromatica (con note di testa aromatiche come artemisia, mirto, rosmarino, salvia o timo insieme a lavanda o note verdi);
    Legnosa fruttata (frutti e alberi insieme per profumi molto naturali);
    Legnosa marina (artemisia e timo, in particolare, sono valorizzati da note marine che armonizzano con quelle legnose);
    Legnosa muschiata (oltre alle basi di legni e muschio, alcuni profumi uniscono anche note ambrate, aromatiche, fruttate e speziate);
    Legnosa speziata (ai legni si sposano perfettamente le note speziate più forti come cannella, chiodo di garofano, noce moscata, pepe);
    Legnosa speziata curiata (la cornice legnosa si rinforza con note cuoiate e animali).

    N.B: La parte che riguarda le classi dei profumi è stata presa dal sito
    www.miggliorscelta.it


    Oli essenziali da evitare
    Nomi comuni
    Abrotano
    Ajowan
    Arnica
    Assenzio
    Betulla dolce
    Boldo
    Calamo
    Canfora (resina)
    Cannella (scorza)
    Cassia

    Chenopodium
    anthelmintium

    Chiodo di garofano
    (foglie e corteccia)

    Costo
    Enula campana
    Finocchio (amaro)
    Gaultheria
    Jaborandi
    Mandorla amara
    Prezzemolo
    Puleggio,mentuccia
    Rafano
    Ruta
    Sabina
    Santoreggia
    Sassafrasso
    Senape
    Tanaceto
    Timo montano
    Tuia

    Oli essenziali da usare con cautela
    Achillea
    anice (semi)
    arancio amaro
    ( da spremitura a freddo)
    Arancio dolce (da spremitura a freddo)
    balsamo del Perù
    Benzoino
    (resina e assoluto)
    Bergamotto
    (da spremitura a freddo)
    Camomilla selvatica
    C.marocco,c.gialla
    Cannella (foglie)
    Cedro atlantico
    chiodi di garofano
    (fiore)
    citronella
    copaiba
    cumino
    erba gatta
    eucalipto
    finocchio (dolce)
    Issopo
    Lemon tea tree
    Lemongrass
    Lime,limetta
    Limone
    (da spremitura a freddo)
    Litsea
    Mandarancio
    (da spremitura a freddo)
    melissa
    menta piperita
    Mirto australiano
    Nardo
    Noce moscata
    origano
    Pepe nero
    Pino
    Ravensara
    Salvia
    tagete
    timo
    valeriana
    verbena,cedrina,erba luisa
    zenzero


    Bibliografia
    aromi profumi e balsami naturali
    Fag edizioni
    Guida completa all' Aroma terapia
    Manuale del profumo


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    Fate molta attenzione al Balsamo del Perù.
    Molti soggetti che sofforno di allergie da contatto risultano essere allergici anche al Balsamo del Perù : accertatevi sempre prima di utilizzarlo che non siate anche voi allergici a questa sotanza.

    BALSAMO DEL PERU’

    Il balsamo del Perù è stato individuato in dermatologia come possibile causa di molte forme di allergie da contatto.

    Cos’è il balsamo del Perù?

    Linfa di una pianta che si trova in Sud America che viene usata per aromatizzare e profumare.Balsamo (olio essenziale o resinoide), secrezione della pianta Myroxilon pereirae (famiglia delle leguminose). Ha un piacevole odore dovuto al cinnamomo (cannella). Impiegato dall'industria farmaceutica e cosmetica come fungicida, antibatterico ed anti scabbia, ed anche come aromatizzante nell'industria alimentare, nel cioccolato, nelle bevande, in pasticceria nelle torte, vini, liquori, nel chewing gum.
    È costituito dal 50-60% da esteri di acidi cinnamico e benzoico, 28% di resine, stirocina, vanillina. Crocia con colofonia, balsamo del Tolù, cinnamati, benzoati e tintura di benzoino, benzaldeide, eugenolo, isougenolo, propolis, dietilstilbestrolo.

    Dove si trova:
    il balsamo del Perù è usato come profumante in molto cosmetici, profumi, rossetti, creme medicate, in alcuni tè e tabacchi e come aromatizzante in sciroppi e pastiglie per la tosse, chewing-gum e dolciumi. È anche usato nelle bevande a base di cola, nei gelati, in prodotti da forno e in molti altri alimenti.
    Come evitarlo / alternative disponibili: usare prodotti personali e medicati privi di profumazioni. Chiedere al farmacista di consigliare prodotti sicuri. Se necessario, contattare il produttore del preparato o del cosmetico. Evitare tutti i prodotti che non portano tutti i componenti in etichetta. In caso di particolare sensibilità evitare cibi che contengono buccia di agrumi o spezie quali la vaniglia, i chiodi di garofano, la cannella , il curry.

    Test di sicurezza: applicare una piccola quantità del prodotto in un'area limitata della pelle (circa 3 cm) sulla faccia interna dell'avambraccio per tre giorni di seguito. Se non si notano reazioni, il prodotto dovrebbe essere sicuro.

    Negli inci il Balsamo del Perù è riportato come MYROXYLON PEREIRAE RESIN oppure MYROXYLON BALSAMUM PEREIRAE .

    http://italiasalute.leonardo.it/Servizi/Sp...eni.asp#balsamo
    www.asmaeallergia.it/sostanze_responsabili.php

    da Arcadia forum di erbe officinali :

    Consultando un sito Peruviano ho letto che non deve essere utilizzato oltre una settimana perchè potrebbe dare effetti collaterali come irritazione, allergie a livello epidermico o infiammazioni. Utilizzato molto od a dosi elevate può causare danni ai reni. Non è utilizzabile per uso interno ed è vietato per le donne in gravidanza e per chi utilizza medicine tipo bactrim oppure ( non è nel nostro caso dato che in Italia non si trova) l'Azufre. L'azufre è a base di zolfo e viene utilizzato in Perù per curare ad esempio i colpi d'aria e se ricordo bene anche torcicollo e dolori muscolari. ( Simon )

    In Italia la vendita dell’ingrediente Balsamo del Perù è vietata.

    Edited by Alex1966 - 11/6/2015, 09:00
     
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    è il 3d che cercavo! :approva6.gif:
    voglio farmi un profumo con le fraganze e gli o.e. che piacciono a me...è sempre stato un mio sogno :wub:
    l'alcol etilico è l'acool buongusto? :P

    ehm ma lo posso usare subito se all'alcol aggiungo o.e. o fraganze o và lasciato per 2 settimane in un contenitore al buio e poi mi posso improfumare? :D
     
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  3. @Manola
     
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    lo devi lasciare riposare.
    Comunque gli o.e. sono più delicai delle fragranze,si sentono di meno
    e usa più di un fissatore ( anche alcune note di fondo lo sono ) altrimenti svanirà presto.L'alcol etilico è l'alcol buongusto
     
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    manola lo lascio riposare per quanto tempo? :o:
    i fissativi sono questi:balsamo di Peru',Benzoino o la mirra..? non ne ho nememno uno :(
    dove li posso trovare? :)
     
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  5. @Manola
     
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    Il balsamo di Perù in commercio non sembra essere il "reale " balsamo di Perù ,perchè quello è vietata la commercializzazione in Europa.Sembra che quello che si trovi sia un "finto" balsamo che non dà i problemi di quello reale ma il problema è che comunque colora i profumi e te lo sconiglio.Benzoino e mirra li ho comprati da AZ ma anche le note di fondo possono servire come fissativo,anche la glicerina,La vaniglia pure sembra si un buon fissativo...............ti deve piacere il profumo.Fai la prova con poche gocce ed aspetta qualche giorno prima di fare il vero profumo.Tieni presente che però il profumo che nella prova ti sembrerà molto forte una volta preparato con alcol ecc.sarà molto più tenue.Io ho fatto un eau de parfum e la profumazione è lieve anche se persistente.Poi ho fatto le prove con il lipogel e lì mi sembra che il profumo si senta molto di più anche se le dosi sono inferiori.Il problema è che devi usare la silice che deve essere trattata con i guanti e non deve essere assolutamente respirata.Quindi guanti,mascherina occhialini ecc finchè non si forma il gel.
    Io come fissativi nel mio con alcol ho usato glicerina e mirra.Ma come leggevo in un altro articolo il "fissativo " assoluto non esiste,dipende dalla fragranze se funziona megglio uno o l'altro quindi è sempre meglio usarne più di uno.Non ti consiglio di usare l'acqua come fanno alcuni il prodotto ho letto che sarebbe di qualità scadente,quindi perchè fare un prodotto scadente se con poco ne possiamo fare uno buono.Poi è divertente fare le prove e vedere come bilanciarlo.
    Alla fine è il tuo naso che conta.Se lo trovo ti metto un link dove si analizzano i vari profumi e mettono le varie fragranze usate per profumo,senza le quantità.............ma potresti dilettarti a provare la tua..............
     
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    manola grazie mille per tutte queste info! :D
    ehm..scusa ho altre cose da chiederti :MOLLIE148.gif:
    per mirra intendevi l'o.e. di mirra e per benzoino l'abosolue di benzoino? :o:
    ok quindi devo leggermi tutta la teoria ma la regola è sempre affidarsi del naso e del proprio gusto ^_^

    ...........già la glicerina ce l'ho! :shifty:

    se trovi il link mi farebbe piacere darci un'occhiata :)
     
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  7. @Manola
     
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    Si o.e..di mirra e assoluto di benzoino
    Potresti usare anche le resine ma poi il processo diventa più complicato.....
    Appena ho un attimo ti cerco il link
     
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  8. @Manola
     
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    trovato il link
    www.fragrantica.com/board/register.php?action=register
     
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    non sò se è il 3d giusto per questa domanda :unsure:
    manola secondo te per fare un profumo in stick tipo col contenitore del burrocacao o del deodorante, con che cosa si può sostituire l'acido stearico? :o:
    avevo visto una ricetta semplice da az con burro di karitè, olio, acido stearico e o.e :)
     
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  10. Alex1966
     
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    si può sostituire con le cere, ma l'acido stearico conferisce una migliore spalmabilità
     
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    grazie alex :)
    con la cera il procedimento è identitico ad un burrocacao? :o:
    non vorrei comprare un ingrediente (l'acido stearico ) che uso solo per uno spignatto :P
     
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  12. Alex1966
     
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    con la cera il procedimento è appunto quello di un burrocacao, le fragranze vanno alla fine,
    quando il burro comincia a solificare inserisci le fragranze ( oppure oe ) e mescoli continuamente fino alla solidificazione completa

    Attenzione : chi ha la pelle grassa anche sul collo è meglio che usi profumi liquidi anzichè solidi per l'elevata presenza di grassi
     
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    accidenti io ho la pelle grassa! :(
    ho capito non se ne fa nulla, solo profumi spray <_<
     
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  14. Alex1966
     
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    a meno che tu te lo passi solo sui polsi e/o la parte dietro del collo
    a me sul collo, appena sotto il viso fa venire i brufoletti
     
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    no no alex mi mancano anche i brufoletti sul collo e sono a posto -_-
     
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