SAPONE AI SEMI DI LINO E ARGILLA VERDE

per pelle e capelli grassi

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  1. Alex1966
     
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    SAPONE ai SEMI DI LINO e ARGILLA VERDE
    Per pelle e capelli grassi

    Metodo a caldo con forno elettrico a 90°
    Nastro sodo lavorato a 45°
    Raffreddamento graduale nello stampo sotto straccio di cotone per 24 ore
    Sconto soda del 3% + superfatting dell’1%



    Ricetta espressa in grammi ( conforme a tutti i parametri del Soap calc ):

    ricino 50
    cocco bio 250
    evo 300
    palma integrale rosso 70
    palma bio 70
    nocciola 80
    riso 150
    burro di karitè 30

    acqua distillata 375
    sodio citrato 20
    cloruro di sodio 10
    idrossido di sodio 142 ( sconto 3%)

    al nastro:
    2 cucchiai di farina di semi di lino
    2 cucchiaini di cannella in polvere
    2 cucchiaini di argilla verde

    Essenza profumata così composta:
    - 10 gr di oleolito di rosmarino in girasole ( superfatting 1%)
    - Oe di timo 20 gtt.
    - Oe di lavanda 40 gtt.
    - Oe di teatree 20 gtt.
    - Oe di rosmarino 20 gtt.
    - Fragranza cosmetica “tiglio” di GM 30 gtt.

    Potete vedere in questo video come procedere praticamente per il metodo a caldo nel forno

    www.youtube.com/watch?time_continue=4&v=uOTH1QmndsY

    PROCEDIMENTO DEL METODO A CALDO CON FORNO ELETTRICO:
    Ho fatto prima il sapone con il consueto metodo a freddo dentro una pentola di acciacio con il bordo non troppo alto. Ho lavorato in questo caso solo mezzo chilo di grassi.

    Quando ho raggiunto il nastro ( un nastro fermo ) ho aggiunto le farine e ho emscolato bene. Poi ho messo la stessa pentola con dentro il sapone appena fatto dentro il fornetto elettrico, che nel frattempo avevo preriscaldato a 90° ( 5 minuti prima circa ).

    Questo è il forno che ho usato, potete vedere la pentola di sapone in cottura :



    Ho fatto cuocere il sapone a 90° per venti minuti. Poi ho abbassato la temperatura a 40° e l’ho lasciato nel forno ( senza MAI aprire lo sportello ) per altri 30 minuti.
    Io ho fatto solo mezzo chilo di grassi, quindi presumo che per un chilo di grassi si possa tenere ils apone anche 30 minuti a 90° e poi altri 30 a 40°.
    Comuqnue ogni dieci minuti vi conviene controllare cosa sta succedendo nel forno, se vedete che si sta cuocendo troppo, spegnete il forno e lo lasciate dentro al caldo appunto per mezz’ora.
    Il mio dopo una ventina di minuti a 90° aveva formato una crosta chiara e leggermente rigonfia sulla superficie. Se si formano delle bolle sulla superficie è perfettamente normale.
    Dopi i 30 minuti di posa, ho aperto lo sportello e ho mescolato bene il sapone.
    Il sapone a fine cottura appariva così



    Ho fatto la prova della pallina : indossando i guanti ho preso una piccola parte di sapone e con le mani ho formato una pallina. Se il sapone si sbianca e si rapprende subito in forma di pallina, senza sfaldarsi, vuol dire che è cotto.


    ( voi indossate i guanti per maneggiare la pallina, qui io non li avevo perchè la pallina l'ho ripresa in mano quando era già fredda per fare la foto e avevo accertato la non causticità del sapone ).

    Ho aggiunto le essenze e ho mescolato ancora.
    Poi l’ho versato nello stampo di legno rettangolare, aiutandomi con una spatola per farlo andare in tutti gli angoli.
    L’ho coperto con uno straccio e l’ho messo a riposare e a freddarsi gruadualmente per 24 ore.
    Dopo 24 ore l’ho sformato e l’ho tagliato.
    Il sapone non è ancora durissimo, ma ho provato ad utilizzarne un avanzo e ho notato che fa già una bella schiumetta e che non è caustico.
    Per farlo indurire ancora e fargli quindi perdere altra acqua, lo lascerò riposare altre 2 settimane.
    Sarebbe stato utile aggiungere alla soluzione caustica anche 11 gr di sodio lattato ( che rende il sapone più fluido nonostante la cottura, gli fa fare più schiuma, lo fa durare più a lungo ), ma purtroppo mi sono dimenticata di aggiungerlo.

    Ritengo che questo sapone, oltre ad essere adatto per il lavaggio dei capelli in virtù degli ingredienti contenuti ( semi di lino, argilla, oli essenziali specifici), possa essere utilizzato con soddisfazione anche per lavare il viso con pelle grassa o a tendenza acneica.
    Chi è allergico alla cannella può tranquillamente omettere questo ingrediente.

    PRIMA DI FARE UN SAPONE LEGGI LE NORME DI SICUREZZA https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=63230321

    Edited by Alex66* - 12/2/2016, 09:59
     
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  2. nadia68
     
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    Due domande ma il sodio lattato lo aggiungi conteggiandolo in più o gli 11 gr sono già compresi? non ho gli oli di palma e quello di nocciola con cosa posso sostituirli? grazie
     
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  3. Alex1966
     
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    sul sodio lattato ti conviene sentire minerva, perchè ancora non ho sperimentato nulla in proposito.
    al posto del palma non so proprio cosa puoi mettere, io lo metto solo per rendere più duro il sapone. Forse potresti aggiungere un po' di burro di cacao ( sotto al 10%) e aumentare il burro di karitè.
    L'olio di nocciola l'ho messo perchè è un olio leggero, ma lo potresti sostiutire con qualsiasi altro olio leggero che risulti gradito alla tua pelle e/o capelli :)
     
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  4. nadia68
     
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    ho l'olio di semi di lino quello dei Provenzali che si usa per le doppie punte che ne dici?
     
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  5. Alex1966
     
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    va bene
    lo potresti aggiungere anche alla fine come nutriente
     
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  6. MinervaMG
     
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    L'olio di semi di lino irrancidisce alla velocità della luce, non conviene usarlo in un sapone.
    Sul sodio lattato saprete a tempo debito...a breve, promesso!

    Un unico appunto Alessandra, farine e amidi vanno aggiunti al nastro e non a fine cottura. In questo caso ti hanno creato quelle striature e comunque va bene lo stesso per lavarsi la farina di semi di lino ma in genere si lavorano appunto al nastro :)

    Per il resto è favoloso, mi piace tanto :)
     
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  7. Alex1966
     
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    ecco, sapevo di aver commesso qualche errore, mannaggia!
    Beh quindi se avessi inserio le farine a nastro, il sapone sarebbe stato anche meno colloso, credo
    bene, preferisco allora correggere il procedimento, in modo che altri non commettano lo stesso errore.

     
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  8. Alex1966
     
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    Ho fatto un altro sapone a caldo ( sempre con il forno ), stavolta ho inserito il sodio lattato nella soluzione caustica ( 12 gr in una ricetta di un chilo di grassi ). Ho inserito in sequenza:
    acqua
    sodio citrato e sale
    dopo che s'erano sciolti il sodio lattato
    infine la soda

    Effettivamente ho riscontrato a fine cottura che la pasta di sapone era più morbida ( meno stoppacciosa ) e quindi più lavorabile.
    Più tardi metto la ricetta e le foto
     
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  9. Alex1966
     
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    CITAZIONE (MinervaMG @ 28/11/2012, 17:47) 
    Un unico appunto Alessandra, farine e amidi vanno aggiunti al nastro e non a fine cottura. In questo caso ti hanno creato quelle striature e comunque va bene lo stesso per lavarsi la farina di semi di lino ma in genere si lavorano appunto al nastro :)

    veramente sul libro della Garzena ( ho seguito il suo procedimento ) dicono di aggiungere le farine a fine cottura :

    "profumi, oli essenziali, erbe, infusi ed altri additivi ( come per es. avena, semi, farine ecc. ) vanno aggiunti a fine cottura." ( pag. 91 e pag. 130 )

    perché mi dici di aggiungerle al nastro?
     
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8 replies since 28/11/2012, 15:43   653 views
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