Come ottenere un sapone più duro?

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  1. stefi_83
     
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    Mia cognata sta seguendo con me questo "percorso" verso la purificazione da qualsiasi schifezza industriale. Lei è poco avezza al computer quindi io studio e poi le riferisco.
    E' molto felice dei suoi primi saponi, fatti con solo oliva e ricino (95% e 5%), metodo a freddo classicissimo, senza aggiunta di nient'altro che acqua, NaOH e o.e. Però lamenta il fatto che le saponette siano molli e finiscano in un attimo. Loro sono 5 adulti in famiglia e si capisce che l'utilizzo è intensivo.
    Spulciando qua e là ho cercato qualche informazione per rendere più duro il sapone e vorrei conferma delle mie intuizioni:
    - lunga stagionatura (lei comunque usa saponette di almeno 2-3 mesi)
    - 15-20% di olio di cocco
    - 5% burro di cacao (?)
    - 1-2% di sale
    - altro??

    Grazie a chi vorrà aiutarci.
     
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  2. Alex1966
     
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    Per ottenere un sapone duro occorre una buona formula con una adeguata percentuale di grassi saturi, sono questi infatti a conferire maggior durezza al sapone.
    La cera d’api può aoutare ma al quantità consentita affinchè non inibisca la schiuma è del 3%, pertanto da sola nopn può bastare.
    Si può aggiungere sale ma non oltre l’1% altrimenti anche questo inibisce la schiuma. Anche il sodio lattato e, il sodio citrato "contribuiscono" alla durezza del sapone ma da soli non sono sifficienti. Non si scappa ci vuole un rapporto adeguiato tra saturi ed insaturi.
    Quando scegliete i saturi da inserire tenete presente che :
    -l’olio di palma è il grasso saturo ideale per rendere sodo il sapone, non è irritante ma non ha particolari proprietà cosmetiche e lo si usa appunto solo per conferire durezza. I saponi contenenti una buona percentuale di palma ( 20% ) in genere induriscono più velocemente. Esiste anche l’olio di palma grezzo, venduto nei nmegozi di alimentari etnici, che è un olio non raffinato dal caratteristico color arancio e dall’odore marcato che comunque sotto l’azione della soda viene neutralizzato.
    - si possono anche inserire burri quali Karitè, mango, kokum ecc. verificando prima che non ci siano allergie verso questi tipi di grassi.
    -lo strutto è l’ingrediente ideale per conferire durezza, così come il sego bovino. Il sego bovino tra l’altro può essere preparato ( purificato ) in casa praticamente quasi a costo zero, dato che i macellai regalano spesso gli scarti grassi. Qui c’è il procedimento per purificarlo https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=64849807 . Ovviamente se si è vegetariani né lo strutto né il sego sono indicati.
    -il cocco oltre il 30% diventa irritante per la pelle perché rende il sapone troppo lavante quindi troppo aggressivo. Il cocco si può usare quindi entro e non oltre il 30%.
    -Il burro cacao si può usare entro e non oltre il 10% altrimenti diventa irritante. Inoltre dopo il 5% può far ammassare troppo il sapone, quindi la percentuale ottimale a nostro avviso resta il 5-6%.
    - la cera di soia è un valido ingredienti per ottenere una buona durezza e cremosità, ne bastano anche piccole quantità ( dal 2 al 10% ), qui c’è un sapone reso duro con questo cera https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=65996565

    Edited by Alex1966 - 2/11/2014, 15:03
     
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  3. stefi_83
     
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    l'olio di palma non lo vuole usare per motivi etici
     
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  4. Alex1966
     
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    allora strutto e per i vegetariani cera di soia

    Edited by Alex1966 - 2/11/2014, 14:45
     
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  5. pisolina
     
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    Tutti i grassi saturi: (escludendo l'olio di palma), olio di cocco, strutto, burro di cacao, burro di karité, ecc.
    Cera d'api, ma ora non ho il libro per vedere le percentuali. Appena rientro dalle vacanze vado a cercare.
     
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  6. Alex1966
     
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    la cera d'api solo in piccolissime quantità però, perchè inibisce la schiuma
    idem per il burro cacao, però in questo caso perchè può diventare irritante
     
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  7. stefi_83
     
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    Ho visto su aromazone l'olio di palma bio ad un prezzo che mi pare buono (confermi?) e provo a chiederle se lo vuole utilizzare.
    Lei non lo vuole sciogliere, è abituata alle saponette commerciali e si trova bene con il panetto. Forse proprio il confronto con le saponette industriali le fa sembrare la saponetta autoprodotta più molle, ma penso sia normale, sono prodotti da non paragonare. Invece a me interessa la questione dello scioglimento: fammi capire, tu non lo scaldi?

    Tornando al sapone "duro", cosa ne pensi di una formula del genere:
    350 evo
    200 palma
    200 cocco
    100 mandorle
    50 ricino
    50 cacao
    50 karitè (a nastro)

    300 acqua
    138 soda
    10 sale
    15 sodio citrato
    10 sodio lattato

    a nastro:
    50 karitè (già contato)
    1 cucchiaio di amido
    10ml o.e. a piacere

    ho provato col soapcalc e mi dà tutti i valori nei range, solo il rapporto tra saturi e insaturi è 39:61. Sabglio o dovrebbe essere più verso i 30:70?

    Edited by Alex1966 - 2/11/2014, 15:04
     
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  8. pisolina
     
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    Sul libro di Graziena e Tadiello dice di usare la cera d'api per indurire il sapone in percentuale dall'1 al 3%. Mai provato però....
     
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  9. MinervaMG
     
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    Allora, per il primo punto, no, non è soltanto il paragone, un sapone non duro è effettivamente con lo descrive e non c'è alternativa all'uso di grassi saturi.
    Può fare una buona scorta e inserire karitè, da Gisella Manske prendendone 5 kg si paga 7,50 al chilo. E' più costoso ma almeno aiuta la causa.
    Non so quanto costi il palma da AZ, i grassi li compro quasi esclusivamente da GM che ha prezzi migliori (da AZ ho preso solo Neem per ora, perchè non l'ho trovato altrove).

    Sì, il sapone per il corpo si può sciogliere a freddo, in genere una notte basta. Lo sconto aiuta lo scioglimento e nel complesso resta più cremoso (poi dipende dai grassi impiegati).

    La tua ricetta è ok, verrà un sapone bello duro e cremoso ma dovresti portare l'acqua a 330 g (così diventa giusto anche il sodio lattato) e assolutamente lavorare sotto ai 38°.
    Il carico di saturi potrebbe ammassare usando solo quell'acqua e le temperature più alte.
     
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  10. stefi_83
     
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    Ricetta di riserva se non volesse usare il palma:

    550 evo
    200 cocco
    100 mandorle
    50 ricino
    50 cacao
    50 karitè (a nastro)

    330 acqua
    137 soda
    10 sale
    15 sodio citrato
    10 sodio lattato

    a nastro:
    50 karitè (già contato)
    1 cucchiaio di amido
    10ml o.e. a piacere

    anche qui si sta nei range del soapcalc. Cosa ne dici?


    Domanda: al di là del discorso etico, si può utilizzare il semplice olio di palma che serve per friggere o bisogna comprare quello che vendono i rivenditori di materie prime per sapone?
     
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  11. MinervaMG
     
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    La ricetta è ok, personalmente sostituirei 50 gr. di evo con altri 50 di karitè in modo da saponificarne un pochino di più e rendere il sapone più duretto ma forse è meglio che cominci così e veda se la differenza le garba. Calcola solo che aggiungendo un grasso al nastro, sarà meno toccato dalla soda e quindi non saponificherà del tutto (in teoria si vorrebbe che non saponificasse affatto ma la realtà è un pochino diversa). Ciò che non viene saponificato, comunque, non contribuirà alla composizione del sapone in sè.

    In genere non consiglio mai olii per friggere perchè potrebbero contenere olii minerali (vedi quelli famosi che garantiscono un fritto asciutto) ma nel caso del palma è talmente a basso costo da non temere alcuna mistificazione. Certo che si può usare quello comune, non c'è nulla che lo vieti :)
     
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  12. stefi_83
     
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    Ok, ho capito, il karitè messo a nastro non viene saponificato (in teoria) e quindi non contribuisce alla durezza. Facciamo 50 coi grassi e 50 a nastro, 500 di Evo. La soda ho visto che non cambia.

    Grazie mille, mi sa che farò presto una prova ;)
     
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  13. MinervaMG
     
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    Ok! ;)

    Poi facci sapere però :)

    Ah! Un consiglio!
    Se usi sodio lattato, non inserire sale, non serve ;)
     
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12 replies since 2/1/2013, 13:49   5278 views
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