SISTEMI MEMBRANA MIMETICI : LIPOSOMI, NIOSOMI, NANOSOMI, MICROINCAPSULATI

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  1. Alex1966
     
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    SISTEMI MEMBRANA MIMETICI : LIPOSOMI, NIOSOMI, NANOSOMI, MICROINCAPSULATI

    In cosmesi in tempi più recenti si stanno utilizzando delle strutture definite anche supermolecole ( o sistemi membrana-mimetici ) che nella loro struttura ricordano la membrana cellulare.
    La membrana cellulare è caratterizzata da un sistema “bilayer”, ovvero un abbinamento di due strati formati da fosfolipidi. Questo doppio strato avvolge una concamerazione che, nel caso della cellula, è costituita dal citoplasma.
    In cosmesi si è voluta riprodurre questa struttura bilayer, definendo tali sistemi “liposomi o niosomi”.
    In una preparazione cosmetica gli attivi inseriti possono essere veicolati più a fondo nel derma e ceduti più lentamente grazie a questi veicolanti, come liposomi, niosomi e nanosomi.
    Gli attivi quando vengono inseriti in forma libera, svolgono la loro attività in un breve lasso di tempo. Quindi una crema applicata al mattino, già dopo circa un’ora avrà agito e concluso tutta la sua funzione. Se invece vengono utilizzati dei sistemi di "cessione" controllata, la penetrazione degli attivi sarà più lenta e più graduale, e ci saranno quindi sostanze attive che arriverano alla pelle anche dopo parecchie ore.

    Com’è fatto un liposoma?

    I liposomi si presentano come piccole vescicole di diametro compreso tra 20 e 500 milionesimi di millimetro (50-500 nm). La loro struttura è composta da uno o più doppi strati fosfolipidici esterni, che contengono all’interno un cuore idrofilo in cui si trova materiale in fase acquosa.
    L’attività dei liposomi si esplica proprio grazie a questa struttura esternamente lipo ed internamente idro : gli strati esterni, infatti, possiedono una notevole affinità per le membrane plasmatiche, di cui ricalcano a grandi linee la composizione (fosfolipidi naturali come fosfatidilcolina e fosfatidiletanolamina, ed esteri del colesterolo). In questo modo, le sostanze idrosolubili contenute all'interno delle microsfere liposomiali possono essere facilmente veicolate all'interno delle cellule.



    I liposomi unilamellari sono quelli a struttura più semplice, hanno un involucro esterno costituito da 2 strati di molecole fosfolipidiche: le molecole più esterne sono affiancate le une alle altre ed hanno la testa polare (porzione idrofila della molecola) esposta verso l'ambiente acquoso che le circonda; la coda apolare (porzione idrofobica della molecola) si rivolge invece verso l'interno e si intreccia con quella del secondo strato lipidico, che si presenta speculare rispetto al precedente.
    Nello strato fosfolipidico interno, quindi, le teste polari si rivolgono verso l'ambiente acquoso contenuto nella cavità del liposoma. Questa struttura permette ai liposomi di stare immersi in ambiente acquosa contenendo e preservando all'interno un cuore acquoso. Viene infatti impedito che molecole di acqua dall’esterno possano entrare e viceversa che quella contenute nel cuore del liposoma possano uscire.
    I liposomi multilamellari sono più complessi e presentano una stratificazione concentrica di vari strati lipidici (anche più di cinque), separati tra loro da fasi acquose. Servono per incapsulare una maggiore quantità di principi attivi sia lipofili che idrofili.

    Fin dagli anni '70 i liposomi sono stati utilizzati - in forma sperimentale - come veicoli di farmaci. Vengono tuttora usati in farmacologia per veicolari determinati principi attivi medicamentosi.
    Il componente principale dei liposomi, è la fosfatidilcolina, le cui proprietà conferiscono loro particolare efficacia.

    Cosa sono i nanosomi?
    I nanosomi sono strutture monolayer, al cui interno sono contenute sostanze lipidiche. E' presente uno strato lipidico monomolecolare che al suo interno racchiude un nucleo lipidico liquido.
    Invece nel liposoma un doppio strato lipidico racchiude un nucleo acquoso.
    I nanosomi sono sistemi di dimensioni nano ( da 1 a 100 nm o oltre) che veicolano sostanze negli strati profondi della pelle, sono solubili e quando raggiungono lo strato più profondo si sciolgono e rilasciano l’attivo contenuto.



    I microincapsulati.
    Esistono altre supermolecole, dette “host and guest” costituite da microcapsule ottenute invece che con fosfolipidi con polimeri ( ciclodestrine, agar-agar, carragenine, alginati ). Anche queste microcapsule hanno la capacità di mantenere isolata una certa sostanza funzionale, per poi liberarla al momento dell’utilizzo.


    Utilizzi e percentuali dei liposomi/nanosomi:
    dall’1 al 5% a freddo

    ATTENZIONE : Quando si aggiungono nanosomi alle preparazioni cosmetiche non bisogna frullare troppo energicamente il preparato, perché potrebbero spaccarsi e rilasciare il prezioso contenuto. Usate sempre un cucchiaino e mescolate dolcemente.

    Fonti :
    Manuale di cosmetologia – Proserpio, Racchini
    www.galenotech.org/liposomi.htm
    www.my-personaltrainer.it/fisiologia/liposomi.html
    http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?f=2&t=37735
    http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=17&t=6812

    Edited by Alex1966 - 12/7/2013, 23:36
     
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