ACIDO SALICILICO

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  1. Alex1966
     
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    Acido salicilico
    Inci : Salicylic acid


    Il nome dell’acido salicilico deriva dal termine “salix” con cui i latini indicavano l’albero del salice, in quanto, per la prima volta, questo acido è stato ottenuto a partire da un carboidrato complesso che si trova proprio nella corteccia del salice. Tuttavia, sebbene le case produttrici sostengano che l’acido salicilico venga ricavato direttamente dalla corteccia del salice, nella quasi totalità dei casi si tratta, in realtà, di un prodotto ottenuto da sintesi di laboratorio.
    L’acido salicilico fa parte dei Beta-idrossiacidi, è detto anche acido 2-idrossibenzoico, con formula bruta identificativa C7H6O3. Questa molecola è un derivato dell’idrolisi enzimatica della salicina, glucoside salicoside estratto dal salice (Salix alba). L’acido s. è contenuto allo stato libero nella pianta, nei frutti e nelle radici di Spiraea ulmaria, nei tulipani, nei giacinti, nelle violette, nell’uva, nelle fragole, come pure, sotto forma di estere metilico, in diverse piante.
    L’acido salicilico è un agente esfoliante frequentemente utilizzato in campo cosmetologico per preparare scrub o peeling chimici. Si utilizza come levigante-esfoliante della pelle e per combattere gli inestetismi dell’acne. Il salicilico è dotato anche di proprietà batteriostatiche, antimuffa ed essiccanti.
    Si presenta come una polvere cristallina bianca o aghiforme, inodore, insapore, poco solubile in acqua, molto solubile in alcol ed etere.

    UTILIZZI
    L’acido salicilico si usa come un valido cheratolitico: la sua molecola diminuisce le forze di coesione dei corneociti, e spezza selettivamente la catena proteica della cheratina, presente in abbondanza nei corneociti. Non esercitando alcun effetto sulle altre proteine, l'acido salicilico è in grado di esfoliare e distruggere solamente le cellule dello strato corneo: per questo motivo, è ben tollerato dalle cellule sottostanti, prive di ogni traccia di cheratina. Vengono favoriti quindi la desquamazione dei cheratinociti iperpigmentati, e nello stesso tempo il rinnovamento cellulare. I cheratinociti nuovi, essendo meno ricchi di pigmento melanico, donano alla pelle un aspetto uniforme, levigato e luminoso.
    Inoltre, l’acido salicilico aumenta la produzione di collagene, una sostanza che rende la pelle più elastica ed uniforme; infine, l’applicazione di acido salicilico riduce la visibilità delle macchie sulla pelle, sebbene spesso questo acido risulti troppo forte, quindi si consiglia di non utilizzarlo se si ha la carnagione scura.
    L’ acido salicilico è utilizzato anche per le sue virtù batteriostatiche e lenitive: agisce liberando i pori ostruiti, di conseguenza permette di ridurre i batteri e l’infiammazione causate da lesioni come i brufoli. Riesce a penetrare velocemente nelle lesioni infiammate procurando immediato sollievo e senza provocare ulteriori fenomeni irritativi.
    Eliminando il tappo di cheratina, l’acido salicilico è in grado di liberare il follicolo pilo-sebaceo riducendo visibilmente segni e sintomi dell’acne papulosa.
    Può essere usato anche in casi di psoriasi al fine di eliminare la desquamazione ed agevolare quindi il trattamento topico.

    Oltre all'acne papulosa, l'acido salicilico trova indicazione in :
    •Acne in fase comedonica ed acne nodulare
    •Rosacea
    •Macchie scure sulla pelle legate al photoaging (tipico stato d'iperpigmentazione cutanea delle persone di mezza età ed anziane)
    •Melasma o cloasma (maschera gravidica)
    •Disturbi del cuoio capelluto: forfora, psoriasi (concentrazione max. dell'acido salicilico ammessa per legge nei cosmetici per capelli: 3%)
    •Calli, duroni ed ipercheratosi in genere
    •Verruche (concentrazione che va dal 10% al 30% applicabile solo in ambito ambulatoriale)

    PERCENTUALI D’UTILIZZO
    In cosmesi è utilizzato ad una concentrazione variabile dallo 0.5% al 2% (in quantità tanto maggiore quanto più basso è il pH del cosmetico utilizzato).
    Allo 0.5% e non oltre può essere utilizzato come conservante. Garantisce una protezione di due mesi circa.
    L'acido salicilico è insolubile in acqua e solubile in alcool ed olio. Si inserisce quindi nella fase grassa o in fase C sciolto in pochi grammi di grammi di alcool a 95°.

    Come per altri esfolianti-cheratolitici, tale azione è tanto maggiore quanto più basso è il ph della preparazione. Più il ph è acido, più l’effetto esfoliante è evidente.
    Se il ph si avvicina alla neutralità l’azione esfoliante si perdem nelle pratiche cosmetologiche è bene tuttavia non scendere mai sotto a ph 3.5.

    Concentrazioni più alte del 3% sono da considerasi applicabili solo in ambito ambulatoriale:
    - Come cheratolitico al 2,5-10% in crema da applicare ogni 3-5 giorni;
    - al 2% in schiuma da applicare 1-2 volte al giorno; al 5-6% in gel da applicare una volta al giorno ;
    - all’1-8% in lozione;
    - al 3-10% in unguento;
    - al 2-4% in shampoo da utilizzare 1-2 volte alla settimana
    - al 3-5% in saponi.

    L’efficacia dell’acido salicilico nell’esfoliare correttamente la pelle dipende, innanzitutto, dalla concentrazione di acido contenuta nel prodotto utilizzato e dal pH del prodotto stesso, infatti prodotti esfolianti con pH eccessivamente basico non saranno efficaci.
    Esfoliando la pelle, l'acido salicilico facilita l'assorbimento di altri principi attivi, soprattutto agenti idratanti, emollienti, nutrienti ecc.. Particolarmente indicate a tale scopo sono le creme all'acido ialuronico, in grado di esercitare un eccellente effetto idratante (ed antirughe).

    CONTROINDICAZIONI
    L’acido salicilico è particolarmente indicato per le persone di pelle chiara, soprattutto per coloro che hanno la pelle grassa, infatti queste persone possono trarre un gran beneficio nel liberare i pori ostruiti, attraverso il trattamento con acido salicilico.
    Il trattamento con acido salicilico deve essere eseguito con attenzione, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni riportate sul prodotto e ricordandosi, soprattutto, di risciacquare con cura la pelle, dopo aver utilizzato l’acido salicilico; in ogni caso, prima di intraprendere qualsiasi trattamento con acido salicilico, è molto importante chiedere il supporto del proprio medico, il quale valuterà se le condizioni del paziente permettano di effettuare un trattamento con questa sostanza.
    Sconsigliato in caso di pelle scura, la quale contiene numerose cellule contenenti melanina: questo pigmento ha una proprietà antiossidante, perciò viene utilizzato dalla pelle per ridurre le eventuali condizioni di infiammazione; siccome l’acido salicilico, in un certo senso, va ad infiammare la pelle, la reazione di questi tipi di pelle consiste in una grande produzione di melanina, di conseguenza gli inestetismi eliminati attraverso il trattamento con acido salicilico, lasciano il posto a macchie di colore marrone o, in alcuni casi, più scure. L'effetto cheratolitico esercitato dall'acido salicilico può avvenire in modo piuttosto evidente: difatti, non è raro che, dopo l'applicazione del prodotto sulla pelle, si vengano a formare grosse chiazze scure di corneociti. Tuttavia, questo effetto collaterale tende a svanire nell'arco di un breve periodo di tempo.

    Non vi sono particolari controindicazioni all'uso di creme od altri cosmetici preparati con acido salicilico, fatta eccezione - chiaramente - per l'allergia ai salicilati.
    Si raccomanda di evitare l'esposizione al sole durante l'intero trattamento con acido salicilico: questa sostanza, infatti, assottigliando la naturale barriera dello strato corneo, rende la cute estremamente suscettibile alle radiazioni UV. A tale scopo, oltre ad evitare quanto possibile l'esposizione diretta al sole (e le sedute abbronzanti), si raccomanda di applicare creme solari ad alta protezione (SPF 50).
    •Non utilizzare prodotti contenenti acido salicilico nei bambini di età inferiore ai 3 anni



    FONTI:
    www.acidosalicilico.com/
    http://www.corriere.it/salute/dizionario/s...ido/index.shtml
    http://www.inerboristeria.com/acido-salici...o-per-acne.html
    www.my-personaltrainer.it/benessere/acido-salicilico.html
    http://www.farmaciavernile.it/index.php?pa...chk=1&Itemid=65
    http://www.dadalindo.it/prodotto-143335/AC...OLVERE-995.aspx
    Manuale di cosmetologia – Proserpio, Racchini
     
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    Ciao :wub: ,
    sapreste dirmi come funziona l'acido salicilico sui calli e duroni?? Come si usa?
    Grazie Alex per questo post.
     
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    Fai un gel o un emugel con salicilico fra 10 /15 e lo applichi con un cotton fiocc od un pennello solo sulla callosità, poi copri con un cerottino.
    Mano mano che l'ispessimento si ammorbidisce lo asporti delicatamente con leggera abrasione, smetti non appena la pelle è ritornata morbida.
     
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    Grazie GattaMartina :).
     
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    Grazie Alex,grazie Gattamartina,ma 10/12 significa grammi?A me servirebbe per un occhio di pernice sotto la pianta del piede,mi fa impazzire,sembra di avere un chiodo,dove potrei acquistarla?
     
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    Si, Grammi su 100, precauzionalmente prima leggi qui: http://www.puntosalute-rivoli.it/Intervent...li/chirurgi.htm , in particolare la voce "Trattamenti di prima scelta".
    Mi raccomando, con criterio: non superare le dosi consigliate per il gel, le altre cose lasciale perdere.
    Fammi sapere cosa ne hai dedotto. ;)

    L'acido salicilico si acquista anche in farmacia , è scritto più indietro nel topic.
     
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  7. maria1961
     
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    Ciao anche io ho l'occhio di pernice si può avere una ricetta formulata con l' acido salicilico .Sono un po impacciata è vorrei essere sicura di non sbagliare grazie :rolleyes: ^_^
     
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  8. @Manola
     
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    Maria1961 in pratica Gatta Martina te l'ha scritta fai un gel e su una ricetta calcolata a 100 aggiungi 10 o 12 gr di acido salicilico.

    Dicci cosa non hai capito
     
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  9. maria1961
     
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    Grazie MANOLA per avermi risposto .Allora io volevo fare

    GEL

    fase A
    Acqua 64,4
    Glicerina 3
    Xantana 1

    fase B
    Alcool buongusto 3
    oleolito 5

    fase C
    Gel aloe 6
    Acido ialuronato 4
    Pantenolo 1
    acido salicilico 12
    Che dici può andar bene
     
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    Niente olio, niente pantenolo, niente sodio ialuronato: è un trattamento aggressivo inutile tamponarlo.
    Acqua a 100
    glicerina 2
    Alcol quanto basta a sciogliere 12 grammi di salicilico (3 mi sembra poco)
    salicilico 12
    xanthana 0.6 (uno diventa un mattone).
    Mi raccomando, solo sulla zona incrminata. ;)
     
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  11. maria1961
     
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    grazie mille meno male che ci siete voi è questo fantastico gruppo :furiosi36.gif:
    ma il conservante non lo metto ? :HyperText Transfer Protocol:
     
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    C'è già un po' di alcol e il ph è abbastanza basso da consentire la conservazione (controllalo anzi, che sia fra 3.5 ). :shifty:

    ....Eh si! Dove le trovi delle simpaticone come noi? :P :P :P
     
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  13. maria1961
     
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    :SVENTOLA:
    grazie
     
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    Non ho il salicilico ma dovrei fare il gel per mia madre, se lo sostituisco con l'urea o con l'acido malico, potrebbe funzionare lo stesso?
     
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    Ciao Mary-nge! :D
    Certo che puoi usare l'urea ma per questo problema devi stare sul 30/40%, quindi devi avere un bel tampone da accoppiargli sennò il ph ti va alle stelle.
    Dovresti usare il gluconolattone almeno al 2% e, logicamente usare le stesse precauzioni d'uso come per il salicilico.
    Avviso per tutte: L'uso dell'urea in tal senso è consigliabile SOLO per le più esperte, è una sostanza che se non ben tamponata a ph corretto può diventare MOLTO nociva.
     
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28 replies since 6/1/2014, 19:12   9890 views
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