La Teoria del Sapone da Barba (duro)

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    Dopo aver letto km di discussioni sui forum "maschili" dedicati alla teoria del sapone da barba (loro se ne intendono usando il sapone da rasatura sul viso e non solo sulle gambe...), in sintesi, mi pare di aver capito che:
    1- è indispensabile alla formulazione di un buon sapone da barba l'utilizzo di KOH oltre a NaOH. Questo perché lo stearato di potassio che si origina si legherebbe più facilmente all'acqua di quanto non avvenga allo stearato sodico; e questo, nel sapone da barba sarebbe importante, per evitare la sensazione "effetto asciutto" sulla pelle del viso, e la necessità di bagnare infinite volte il pennello per ottenere una buona qualità di schiuma. Le percentuali consigliate sono: 60% (65%) KOH e 40% (35%)NaOH
    2- è indispensabile inserire nella formulazione il sego. Anche se normalmente si può sostituirlo con olio di palma, pare che per questo peculiare uso, si noti la differenza in termini di persistenza (stabilità e durata) della crema/schiuma prodotta con l'aggiunta di sego nella formulazione. Questo permetterebbe di arrivare alla fine della rasatura senza dover rinnovare più volte la saponata.
    3- altro ingrediente indispensabile è ritenuto l'acido stearico, aggiunto alla formulazione, anche se già presente negli oli prescelti, per aumentarne significativamente la percentuale, infatti lo stearico totale dovrebbe essere più del 20%, sarebbe ritenuto meglio se si aggirasse intorno al 40%, ma non sono riuscita a capire se potrebbe essere irritante. Alcuni "saponai barbisti", lo aggiungono separatamente alla fine del processo, con un sistema che trovo strano, cioè: eliminano lo sconto, quindi i grassi vengono interamente saponificati, e aggiungendo alla fine lo stearico verrà a reagire con eventuali alcali liberi e così ci si può assicurare di non lasciare sego libero ma piuttosto stearico che è più stabile...giudicate voi!!
    4- sarebbe vivamente sconsigliato l'utilizzo dell'olio di oliva (se proprio si vuole inserire... in percentuali non superiori al 10%) in quanto accusato di essere un "killer" della schiuma.
    5- l'argilla "elettiva" per questo utilizzo sembrerebbe essere la Bentonite oppure la Montmorrilonite. Ho chiesto delucidazioni al Dr. Ferraro dell'Argital che è un'autorità in fatto di argille, mi ha risposto trattarsi di argille monomineraliche, a differenza della normale argilla verde che è polimineralica e deve a questa caratteristica le sue proprietà terapeutiche. A parte questo, si tratta di argille dalle spiccatissime proprietà "gelificanti" in grado di assorbire molta acqua e dare origine ad un gel particolarmente plastico, e favorire in modo significativo lo scorrimento della lama. Si puà usare anche del "caolino" (anch'essa argilla monomineralica) come seconda scelta, in considerazione del fatto che, a differenza delle due precedenti che sono di colore grigio e grigio-verde, è bianca e potrebbe essere esteticamente più interessante.
    6- complessivamente la scelta dei grassi dovrebbe orientarsi verso quelli più ricchi di stearico e palmitico e poveri di oleico
    Mi pare di avere detto tutto, invito vivamente le saponaie più esperte a commentare...
    Le fonti sono:
    - (principalmente) http://badgerandblade.com/vb/archive/index.php/t-198520.html
    - www.soapmakingforum.com
    - www.ilrasoio.com/viewtopic.php?t=964
    - www.youtube.com/watch?v=x_-J8k7H12I
    - http://candleandsoap.about.com/od/soapreci...avingrecipe.htm
    - www.youtube.com/watch?v=VEiSX8fzvCY
    ...e di certo qualche altra che, mi scuso, non mi ricordo più!
     
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  2. MinervaMG
     
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    Tutto è volto ad ottenere un sapone più duro possibile, molto schiumoso e con l'argilla che aiuti la lama.
    Fin qui ci siamo.
    Non ho capito il perché della mancanza di sconto, potrebbe aiutare a non seccare...
    Ma 'sta gente ha mai usato babassu o altri grassi particolarmente schiumogeni (se saponificati) e/o lattato e/o citrato?
    Lo stearico non è irritante e rende il sapone duro ma non mi pare che faccia schiuma...

    Sembra piuttosto che favoriscano la cremosità alla schiuma...
     
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  3. @Manola
     
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    Ma stai parlando del sapone duro o della cream soap? Se mi parli di Potassa e soda insieme ed anche stearico io penso subito alla cream soap.......però non è vero che serve il sego,fatte senza sego ed anche senza palma e non ho problemi.La percentuale di potassa soda non è per forza quella che scrivi tu.Io metto 20% soda.Lo stearico non lo aggiungo alla fine,preferisco aggiungere karitè od altro.L'argilla nella cream soap la puoi proprio aggiungere alla fine fine.......Ma il processo per farlo l'hai letto? I siti di cui parli però non mi sembra che abiano mai approfondito sulla cream soap.C'è qualcosa in soapmaking forum ma non più di tanto.Mireide inoltre ha montato un sapone con le fruste e pare sia venuto bello cremoso ma non so come regge sul viso se tiene bene come la cream soap o cola................
     
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    Esatto.
    Quindi sapone duro, e molto cremoso, la schiuma non è ritenuta utile alla funzione, pare che temano maggiormente la scarsa persistenza e che si "asciughi" sul viso...
    Per quanto riguarda la mancanza di sconto, l'asserzione è che in questo modo non rimanga sego libero (forse hanno paura che irrancidisca? O cos'altro ipotizzeresti?) e che tutti i grassi si trasformino in sapone, per poi inserire un'aggiunta di stearico, che reagirebbe con eventuali alcali rimasti liberi e quindi, non restino grassi liberi che non siano solo stearico (definito "più stabile")...
    Cosa ne pensi?

    Scusa Manola, mentre rispondevo a Minerva mi è uscito il tuo commento...
    Allora:
    sto parlando di sapone duro non cream soap.
    La percentuale di soda e potassa, credo, si riferisca proprio alla caratteristica di mantenere il sapone duro.
    Hai presente il classico sapone da barba (non in crema) che viene venduto in pezzi rotondi adattabile alla confezione che viene riciclata, in stile inglese (ce l'abbiamo anche noi...)?
    C'è tutta una tecnica per far girare il pennello bagnato nella ciotola fino a creare una crema densissima, naturalmente risponde ad esigenze diverse da quelle che abbiamo noi magari per depilarci, questa è gente che non usa il "bilama", ma il rasoio da barbiere...
    Io mi limito a riportare ciò che ho letto, non sono certo in grado di giudicare, scrivo qui solo a scopo informativo...
     
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    Minerva,
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    Lo stearico non è irritante

    quindi anche una percentuale del 40% come consigliano potrebbe andare bene?
    CITAZIONE
    Ma 'sta gente ha mai usato babassu o altri grassi particolarmente schiumogeni (se saponificati)

    Non consigliano oli schiumogeni , ma che producano cremosità: sego bovino, burro di cacao, burro di karitè...

    CITAZIONE
    Con la potassa si fanno i saponi liquidi per questo ho pensato subito alla cream soap.

    ...come dicevo nel punto 1: "Questo perché lo stearato di potassio che si origina si legherebbe più facilmente all'acqua di quanto non avvenga allo stearato sodico; e questo, nel sapone da barba sarebbe importante, per evitare la sensazione "effetto asciutto" sulla pelle del viso, e la necessità di bagnare infinite volte il pennello per ottenere una buona qualità di schiuma." questo è quanto viene asserito....
     
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  6. @Manola
     
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    ma il procedimeto l'hai letto?
    sono curiosa .Cioè lo fanno a caldo freddo ecc ecc....Perchè con le due insieme io non ho mai provato a fare un sapone duro eed anche nella cream sopa ( che si usa anche come sapone da barba ) ci vuole molto stearico ,fino al 55%­
     
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    ma il procedimeto l'hai letto?
    sono curiosa .Cioè lo fanno a caldo freddo ecc ecc....

    Il procedimento può essere sia a freddo che a caldo, indifferentemente.
    Si mette nell'acqua prima un alcale, e si aspetta lo scioglimento, poi l'altro (qualcuno dice essere indifferente la sequenza...) e si procede come al solito.
    Alla fine il sapone dovrebbe risultare comunque duro anche se contiene una percentuale così alta (fino al 65%) di potassa, naturalmente poi vanno rispettati i relativi tempi di stagionatura.
    Lo stearico in così alta percentuale dovrebbe concorrere a garantire (insieme ai grassi scelti proprio fra i più ricchi, appunto di stearico) una schiuma cremosissima e poco "bollosa", molto diversa da quella che serve nei saponi da bagno. Infatti tutti insistono molto sul fatto che "non basta aggiungere argilla e schiuma a un normale sapone per farne un sapone da barba. Un sapone da barba è proprio un'altra cosa e va formulato in modo differente".
    Personalmente ho trovato tutto molto interessante...
    ...adesso lavorerò a una mia formula e poi si vedrà...(speriamo bene!)

    Comunque nelle discussioni sui forum che ho citato, viene descritto anche il procedimento (non so esattamente dove, sono così lunghe queste discussioni...) ed è il solito che si usa normalmente.

    Infine volevo dirti (questo non c'entra niente con la discussione...) che ho letto il tuo bellissimo topic sulla cream soap, sei bravissima, è magnifico!! Forse un giorno, magari in inverno, proverò a cimentarmi!! :P
     
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  8. Alex1966
     
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    si sapevo che esiste una comunità di ometti esperti saponai in sapone da barba che si fanno la barba in modo tradizionale, uno di questi è Stefano che ha iniziato a saponificare proprio perchè faceva parte di una di queste comunità.
    Beh direi che vista la cura maniacale che mettono nella cosa siano piuttosto attendibili ;)

    Da quanto mi dice Piergiorgio, mio marito, la questione cruciale è la permanenza sulla pelle della schiuma una volta spalmata :
    - non si deve seccare
    - deve rimanere "montata"
    - e non deve colare

    Viste le così tante variabili e pignolerie, ho abbandonato presto il progetto :shifty: e vado di cream soap

    Piergiorgio farà sempre in tempo, prima o poi, a mettersi a punto il sapone da barba ideale da solo, visto che finora non ne ho azzeccato uno :confuso18.gif:

    ( poi dicono che le donne sono pignole....mah...)
     
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    - non si deve seccare
    - deve rimanere "montata"
    - e non deve colare

    Esatto Alex!
    Loro sono molto esigenti su questi punti, io, interessata da tempo all'argomento (e, anch'io, di natura un po' pignola...) non ho mollato e mi sono studiata tutto quello che ho trovato in queste fluenti pagine...
    Quello che ho trovato mi pare degno di riflessione e lo metto in comune con chi è interessato al "cimento"...
    Per adesso ho affrontato la faccenda "sego" e relativa purificazione e deodorizzazione (e giace già pronto in frigo in blocchetti in attesa di essere prelevato) ora scatta il piano B e vedo di andare di sapone.
     
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  10. MinervaMG
     
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    E' proprio questo il controsenso, vogliono un sapone duro ma poi mettono la potassa...
    Per quella che è la mia esperienza finora, c'è la possibilità di fare un buon sapone duro e schiumoso al punto giusto però mi mancherebbe la cavia (mio marito porta la barba lunga e non ho nessuna intenzione di fargliela tagliare :P ).
    Magari prima o poi...
    Eviterei il sego sostituendolo con il karitè, eviterei solo lo sconto ma senza lo stearico. Terrei il potere lavante sulla media, credo...
     
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    E' proprio questo il controsenso, vogliono un sapone duro ma poi mettono la potassa...

    come ti dicevo, il loro motivo è che lo stearato di potassio che si origina si legherebbe (dicono loro) più facilmente all'acqua di quanto non avvenga allo stearato sodico, facilitando l'operazione di creazione di una schiuma densissima e duratura come serve all'uopo...
    CITAZIONE
    Terrei il potere lavante sulla media, credo...

    ...inoltre il potere lavante non serve.
    Per quanto riguarda il sego, non saprei, loro lo ritengono indispensabile... tu, invece, perché non lo metteresti?
    Riconosco che è un ingrediente un po' "spratico", ma io la fatica di prepararlo ormai l'ho già fatta (ho fatto un po' di ricerche e ho scelto il metodo "tradizionale", non quello di mstefano) e quindi...
    Comunque tutte queste complicazioni valgono solo se lo devi usare sulla barba (e sei pignolo...) se tuo marito non si rade e magari usi solo il rasoio sulle gambe (io faccio la ceretta...) tutto stò sbattimento non è proprio necessario...
    ...ho scritto tutte queste info solo per il "piacere della conoscenza"...
    ... e, naturalmente, quello della condivisione.. :)
     
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  12. MinervaMG
     
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    Mmh...mi piacerebbe poter verificare quest'informazione dello stearato. A quanto ne so è molto più difficoltoso far sciogliere la pasta di sapone prodotta con potassa che non il sapone ottenuto con la soda perciò questa informazione mi suona un poco stridula. E' vero però che una volta sciolta non rapprende, resta stabile.
    Forse, ecco, è solo questione di stabilità.

    Loro dicono che il potere lavante non serva.
    Noi sappiamo che un molecola di sapone ha una testa e una coda, una parte si lega al grasso e l'altra all'acqua.
    Con un minimo di potere lavante superiore a 0 (che poi non è propriamente 0 ma solo il minimo) otterremmo lo stesso risultato di cui sopra.

    Non userei il sego semplicemente perché farei questo sapone su richiesta e di rado è gradito questo grasso. Personalmente non ho pregiudizi in merito.

    Anche a me piace ragionare sulle cose e capirne i meccanismi, anche senza un intento preciso ;)
     
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    A quanto ne so è molto più difficoltoso far sciogliere la pasta di sapone prodotta con potassa che non il sapone ottenuto con la soda perciò questa informazione mi suona un poco stridula. E' vero però che una volta sciolta non rapprende, resta stabile.
    Forse, ecco, è solo questione di stabilità.

    Sì, ho letto meglio, in effetti potresti avere ragione tu. Si tratta di un sito americano "Badger&Blade" quello da cui ho tratto questa info, e leggere in inglese per me non è facilissimo...ho ripassato quel punto con Google Trad e ho capito meglio: l'equivoco è che definiscono il sapone sodico maggiormente "affamato d'acqua" e io ho interpretato come "meno solubile" (nel senso che gliene occorre di più per solubilizzarsi...) ma potrebbe, in effetti, significare "più solubile" (nel senso che ne "mangia" di più e più velocemente) e, in questo caso, effettivamente, sarebbe più congruo rispetto alla successiva affermazione che fanno e cioè che la schiuma prodotta, dal sapone potassico, è più cremosa, compatta e stabile; infatti se beve meno acqua ne conseguirà che, come dire, sarà meno potenzialmente "gocciolante" ed evanescente.
    Ottimo!! Adesso abbiamo capito tutto e ci tornano i conti! ;)
     
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12 replies since 26/6/2014, 15:49   878 views
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