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Alex1966.
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LA STAGIONATURA DEL SAPONE
Il sapone eseguito con metodo a freddo, una volta induritosi nello stampo può essere sformato e posto a a stagionare.
Se il sapone è stato eseguito con metodo a caldo, in teoria esso può essere usato subito senza metterlo a stagionare : la reazione di saponificazione si è già tutta conclusa e non è più presente soda libera, la reazione chimica è ormai conclusa ed il sapone si è trasformato in sale + acqua. Tuttavia consigliamo di mettere a stagionare anche il sapone ottenuto con il metodo a caldo, pur non essendo dannoso ma contiene ancora molta acqua che invece va fatta evaporare, in questo modo il sapone diventa più duro, più gradevole da maneggiare e soprattutto non si consuma troppo velocemente.
A cosa serve la stagionatura del sapone ottenuto con metodo a freddo?
Ci sono due motivazioni principali:
1.Serve affinchè il sapone perda buona parte dell’acqua contenuta, diventando così più duro.
2.La stagionatura serve anche e soprattutto per consentire all’eventuale soda non reagita rimasta tale nel sapone ( per es. a causa di insufficiente miscelazione degli ingredienti) di trasformarsi in carbonato di sodio a contatto con l’aria e divenire quindi inoffensiva. Dopo l’intero periodo di stagionatura, circa due mesi, la saponificazione sarà completamente conclusa e saremo anche del tutto certi che la soda libera eventuale si sia trasformata in carbonato sodico.
Come va eseguita la stagionatura?
Consigliamo di riporre il sapone in una stanza fresca ed asciutta, quindi evitare accuratamente bagno e cucina. Il sapone teme l’umidità che accorcia inevitabilmente la sua vita.
L’ideale sarebbe riporre il sapone su di una griglia ( in modo che prenda aria da ogni lato), altrimenti dovrete rigirarlo spesso. Copritelo anche con dei fogli di carta assorbente ( lasciando però che dai latti passi aria ) in modo che non prenda né polvere né luce.
ATTENZIONE : IL SAPONE NON DEVE MAI PRENDERE LUCE DIRETTA né durante la stagionatura, né dopo. La luce, insieme all’umidità, fa irrancidire il sapone.
Se la vostra casa è molto umida mettete dei sali assorbenti vicino al luogo in cui avete riposto il sapone.
Al termine della stagionatura vi consigliamo di riporre i saponi in scatole di cartone, vanno bene quelle delle scarpe, alle quali avrete praticato dei piccoli fori per far passare aria.
Fonti:
mia esperienza personale
saponescientifico.org
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~•Dynastia.
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Ciao 
volevo chiederti se il sapone potevo lasciarlo stagionare nella camera da letto....
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Alex1966.
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Credo che sia il posto ideale. Potresti metterlo anche sopra l' armadio sopra dei cartoni e coperto da fogli di scottex per non prendere polvere. . -
~•Dynastia.
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Grazie mille
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Vorrei chiedervi cosa ne pensate del deumidificatore... io stagiono i saponi in una stanza dove metto anche la biancheria. Non viene usata e non è una lavanderia (insomma non ci sono sanitari e acqua, ci asciugo solo la roba). Dal momento che vivo in laguna (è risaputo che abbiamo tassi di umidità quasi uguali a quelli della Jamaica), uso un deumidificatore elettrico che mi toglie circa 18L in 24 ore. Ovviamente sta acceso solo quando asciugo la roba o se percepisco che l'aria è troppo umida (quindi circa 24-36 ore la settimana). Sono circa 3 mesi che accoppio il sapone e la biancheria ad asciugare e non ho mai notato crepe sul sapone o "seccature" di nessun genere. Per di più, utilizzo l'acqua che ottengo che automaticamente è demineralizzata (oddio, adesso mi aspetto un mare di parole dagli esperti). Comunque non credo che quella che compriamo sia tanto meglio e nemmeno tanto più pulita!
Quindi personalmente promuovo il deumidificatore, qualcun altro ha esperienze?. -
Alex1966.
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lo promuovo anch'io. Ho una piccola casa sul lago di Bolsena ( zona umidissima ) dove utilizzo il deumidificatore e mi trovo benissimo. Conservo dei saponi in quella casa e stanno benone!
Anch'io uso l'acqua prodotta per fare il sapone. Non ci farei mai dei cosmetici, ma per il sapone non vedo problemi.
Continua pure a conservarli lì visto che finora ti sei trovata bene!.
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