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Oggi una carissima utente del forum e della nostra pagina mi ha regalato i semi di questa pianta che non conoscevo fino in fondo per le sue proprietà, ma molto nota sin dai tempi più remoti, sopratutto in Germania.
Ho deciso di farne un post perchè lo merita, e inserisco anche delle indicazioni sulla sua semina, in modo che ognuno potrebbe piantarla in vaso ed averla a disposizione quando ci occorre.
GENERALITA’
Il Cardiospermum halicacabum è una pianta erbacea rampicante, alta fino a tre metri, che appartiene alla famiglia delle Saponifere e nativa delle aree Indiane, Sud America ed Africa.
Genera piccoli fiori di color bianco con otto petali
dai quali si generano delle capsule membranose e gonfie
formate da tre angoli, che racchiudono i tre semi grandi come un grano di pepe
di colore marrone scuro quasi nero e con un cuore bianco facilmente riconoscibile.
PROPRIETA’
L’estratto della parte aerea fiorita è nota per i principi attivi dell’effetto simile al cortisone, quindi questa pianta riveste un’importante interesse terapeutico ad uso topico.
I principia attivi sono costituiti essenzialmente da saponine, come triterpeni glicosidici, i tannini idrolizzabili, alcaloidi in tracce, quebrachitolo (alcool con struttura di base riconducibile a quella dell’inositolo), flavonoidi, triterpeni pentaciclici.
Questi principi attivi hanno un’azione antinfiammatoria, seboregolatrice, antipruriginosa e sono in grado di stabilizzare le membrane cellulari della pelle.
Quindi l’estratto è utile per combattere gli eczemi in generale di origine pruriginosa, con effetti simile a quello cortisonico senza peraltro i potenziali effetti collaterali del cortisone.
INDICAZIONI
Le preparazioni ad uso topico a base di estratto di Cardiospermum halicacabum danno il meglio di se nelle applicazioni delle zone colpite da lesioni e da prurito, perchè l’azione antinfiammatoria riduce velocemente l’azione condizionata del grattarsi, e quindi la riduzione dello stato infiammatorio e della propagazione dell’infezione. Al contempo si abbassa velocemente la sensazione di pelle secca ed il bruciore.
E’ poi adatta per lenire la pelle arrossata (soprattutto da pannolino), la desquamazione cutanea, le punture di insetto, la dermatite da contatto, offrendo un contrasto allergico ed infiammatorio.
Favorisce anche il ripristino dell'integrità della barriera cutanea irritata.
L’estratto della pianta ad uso topico è indicato anche per contrastare la psoriasi, ma anche la dermatite sia allergica sia seborroica.
Le preparazioni cosmetiche a cui può prendere parte questo estratto sono moltissime, ad esempio in sinergia con oleoliti come calendula, elicriso, iperico.
Uno spunto che posso darvi è quello di unire l’estratto insieme a quello di rusco e verbasco per chi soffre di emorroidi e desidera avere anche un’azione analgesica.
GLI ESTRATTI
La pianta contiene una buona quantità di saponine triterpeniche (solubili in acqua) che hanno un’importante attività antinfiammatoria.
I tannini (anch’essi idrosolubili) hanno proprietà astringenti, antimicrobici, emostatici e di controllo del prurito, modulando la permeabilità di membrana. I flavonoidi (apigenina e luteolina idrosubili) hanno azione antinfiammatoria ed entrano in sinergia con i principi attivi precedentemente citati.
Se ne deduce a questo punto che il macerato della pianta è quello maggiormente indicato, ma può anche essere utilizzato un estratto idroglicerico.
Studi scientifici dimostrano che l’estratto alcolico delle parti aeree produce effetti antidolorifici, analgesici ed antinfiammatori. Il mio personale consiglio in tal proposito è eseguire una tintura a basso grado alcolico da pianta fresca costituita da foglie e fiori, diciamo grado alcolico pari a 45
CONTROINDICAZIONI
Nessuna conosciuta, e le informazioni raccolte portano a considerare questa pianta molto sicurezza nel suo impiego, e quindi l’indicazione è riferita anche in ambito pediatrico e nell’anziano.
SEMINA E PROPAGAZIONE
Avviene per interramento del seme all'inizio della primavera inoltrata, sia in vaso che in terreno. La temperatura di germinazione deve essere intorno ai 20 °C.
In un vaso di diametro 30 centimetri, si possono interrate ad un paio di centimetri di profondità 3 o 4 semini, che abbiamo tenuto precedentemente in un tovagliolino umido per un paio di ore.
Dopo una ventina di giorni dalla semina inizia la germinazione e vedremo le piantine spuntare.
Man mano che crescono le piantine dovremo dotarle di un sostegno, meglio se un piccolo intreccio di sostegni tipo “capanna indiana” od una rete.
Ricordo che essendo una pianta tropicale non ama le temperature invernali molto rigide, e quindi perisce se vi sono gelate.
Infatti nei climi più freddi si comporta come una pianta annuale perchè durante l’inverno muore.
Non necessita di troppe cure, basta un terriccio ben drenato e fertile, ed ama le posizioni di pieno sole. In estate occorre innaffiarla frequentemente. Piantata in terreno può diventare un’infestante.
Fonti:
Autore del post e :
1. Venkatesh BKC, Krishnakumari S., Cardiospermum halicacabum suppresses the production of TNF-alfa and Nitric oxide by human peripheral bood mononuclear cells. Afr J. Biomed Res 9:95-99,2006
2. Fulvio Marzatico, Short term test: clinical evaluation of the soothing and repairing effect for the skin of a product for topic use. Estratto dalla rivista Farmaci Vol. 33 - n. 1/2009
3. Kirthikar, K.R and Basu, B.D. An I.C.S.Indian Medicinal Plants, Periodical Experts, 2nd edition: New Delhi, 623, (1969)
4. Murugesa – Mudaliar,K.S. Materia Medica (Vegetable Section), Tamilnadu Government Publication: Part I: Madras( India), 609, (1969.) Pages 47 - 4949
5. Selloum L, Bouriche H, Tigrine C, Boudoukha C. Anti-inflammatory effect of rutin on rat paw oedema, and on neutrophils chemotaxis and degranulation. Experimental and Toxicologic Pathology,54(4):313-318, (2003)
6. Kostyuk V.A, Potapovich A.I. Antiradical and chelating effects in flavonoid protection against silica-induced cell injury. Arch Biochem Biophys,355:43-48, (1998)
7. Pescari M. Dermatite atopica e da pannolino, cause, prevenzione e trattamento con le piante medicinali, Aboca Edizioni pp.3-17 (2010)
8. Josep del Hoyo, Calduch, Grossi C. Medicina e Salute Grandi Opere vol.1 edi-ermes, ISBN 88-7051-128-6 (1993)
9. Loacker Rimedia: Dermatiti e prurito di diversa origine, Halicar DHU B457-02/2012 Dep. AIFA 02/08/2011
10. Bachmann C. Cardiospermum bei dermatologischen Problemen ARS Medici Thema Phytotherapie (2010)
11. Mikolajczak K.L.. Smith C.R. Tjarks L.W. Cyanolipidsof Cardiospermum halicacabum L . and Other Sapindaceous Seed Oils-Lipids 5,Vol. 10 pp.812-817 (1970)
12. Merklinger S. Ekzembehandlung mit Cardiospermum halicacabum Phytotherapie (1995)
13. Pedretti M. Chimica e farmacologia delle Piante Medicinali; ed. Studio Edizioni
14. Gopalakrishnan C. Dhananjayan R. and Lalitha Kameswaran Studies on the Pharmacological actions of Cardiospermum halicacabum Medical Chemistry Research Centre , Department of Pharmacology, Madras Medical College, Ind. J. Physiol and Pharmacol. 10-11-1976
15. Sadique J. Chandra T. Thenmozhi V. Elango V. Biochemical Modes of Action of Cassia Occidentalis and Cardiospermum Halicacabum in Inflammation; Journal of Ethnopharmacology Vol. 19 pp. 201-212 (1987)
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17. Pratheeshkumar P. Kuttan G. Cardiospermum halicacabum inhibits Cyclophosphamide Induced Immunosuppression and Oxidative Stress in Mice and also Regulates iNOS and COX-2 Gene Expression in LPS Stimulated Macrophages Asian Pacific Journal of Cancer Prevention Vol. 11 pp. 1245-1252 (2010)
18. Capasso F. Grandolini G. Izzo A.A. Fitoterapia “Impiego razionale delle droghe vegetali”, ed. Springer p. 117 (2006)
18. CARLONI D., Cardiospermum halicacabum for the treatment of dermatitis Cardiospermum halicacabum - Sapindaceae family: a plant with a cortison-like action as a valid alternative to traditional dermatological applications, H adn PC Vol. 7(4) October/December 2012, 32-37. -
vetfranco.
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Sto cercando disperatamente della tintura di cardiorspermum. Ma in Italia mi sta risultand impossibile.
Mi potrebbe dire dove potrei trovare i semi? A questo punto provo a riprodurla. Grazie 1000 e un saluto
Franco Vetere. -
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Ciao Franco
Prova a questo sito http://tuttosemi.com/semi-strani-e-rari/ca...ongolfiera-rara. -
vetfranco.
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buon giorno Piergiorgio,
grazie 1000 e un saluto. By
F. Vetere. -
Savinnedda.
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Ciao Piergiorgio e ciao a tutti ho scoperto per caso di aver questa pianta in balcone, mia mamma mi ha detto tre semini e ora ho il balcone pieno di lanterne bellissime e navigando su internet ne ho scoperto il nome, ora naturalmente dovrò ricavarci qualcosa, Piergiorgio secondo te posso usare lo stesso procedimento del macerato idroglice per l'edera? ma in questo caso fiori e foglie? Grazie
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Ciao Savinedda
qui il post sull'estratto dell'edera https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=59762128. -
Savinnedda.
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Grazie mille ora mi metterò al lavoro!!!! .