Come, dove e quando raccogliere le erbe

con un occhio alla magia, per chi ci crede;-)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    utente attivo

    Group
    Member
    Posts
    2,560
    Location
    https://senzabarbaseipiubello.forumfree.it/

    Status
    Offline
    Come, dove e quando raccogliere le erbe






    E’ bene ricordare, prima di incominciare, che eccellenti qualità di erbe officinali sono reperibili in qualunque erboristeria e che per raccoglierle bisogna avere una buona conoscenza delle erbe stesse e molta esperienza. Inoltre sottolineo che ogni erba “buona” ha sempre una gemella “cattiva” e velenosa, solo un occhio esperto riesce a coglierne le differenze.



    Tutto quello di cui il nostro organismo può necessitare e beneficiare ci è stato messo a disposizione da Madre Natura; è facilissimo, come già detto, imbattersi in erbe che si somigliano fra loro quindi prestiamo molta attenzione a ciò che raccogliamo, inoltre bisogna accertarsi che le stesse siano pulite da eventuali residui di fertilizzanti, erbicidi o pesticidi che potrebbero alterare l’effetto curativo naturale. Infine è bene trattare e dosare le erbe nel modo appropriato anche perché come dicevano gli antichi “ il poco basta, il troppo guasta!”



    Le buone regole da osservare


    L’energia e le forze delle piante con il trascorrere della giornata vanno scemando, quindi il momento migliore per la raccolta è nella prima mattinata, in una giornata di sole, non appena la rugiada mattutina si è asciugata. Non raccogliere mai le erbe in una giornata di pioggia, nebbia o tempo umido.

    Non è facile trovare erbe non soggette ad inquinamento ambientale; facciamo molta attenzione a dove raccogliamo le nostre scorte, possibilmente lontano da autostrade, strade trafficate, impianti industriali, campi trattati chimicamente; in tutti questi casi i vegetali possono essere contaminati da polvere, additivi delle benzine, sostanze velenose, sostanze infette o da concimi chimici.

    Le erbe migliori sono quelle che crescono lontane dall’abitato, in aperta compagna, in montagna, nei prati, nelle macchie e nei boschi; tali piante, cresciute nel loro ambiente naturale, abbondano e conservano intatti i loro principi attivi.

    Le piante devono essere, quindi, prive di ogni sporcizia e polvere prima di essere essiccate e le piante assalite da insetti, lumache e che prestano macchie vanno tralasciate.



    Ogni pianta ha il suo tempo balsamico, cioè il momento in cui le loro sostanze attive sono sviluppate al massimo; è questo il momento migliore per la loro raccolta se l’uso vuol essere rivolto a scopi fito-terapeutici.

    Cerchiamo di non saccheggiare e danneggiare la natura, non priviamo la pianta di tutte le sue foglie e lasciamo qualche fiore perché possano formarsi i semi, le piante intere vanno tagliate con un coltello e di quelle ad alto fusto si tagliano solo i germogli nuovi della lunghezza di 20/30 cm, le radici vanno dissotterrate e se ne taglia un pezzo, il resto rimane nel terreno e può rigenerarsi.

    Non abbondiamo nelle quantità, dopo un periodo di un anno le sostanze attive scompaiono.

    Cerchiamo inoltre di rendere omaggio alla natura per i suoi preziosi doni, lasciando in segno di ringraziamento una piccola offerta!



    Limitiamoci ad una o due specie per volta e cerchiamo di portare al più presto a casa quanto raccolto e a lavorarlo quanto prima. Per il trasporto avvaliamoci di un cestino e di un panno con cui coprire le erbe; sono da escludere contenitori e sacchetti di plastica.



    Ogni pianta è particolarmente legata ad un determinato pianeta oltre che ad uno specifico elemento, tuttavia ogni singola parte della pianta è a sua volta testimone di peculiarità planetarie e divine.



    Vediamo i principali abbinamenti fisiologici e il momento migliore per la loro raccolta:





    Le erbe



    Cioè le parti aeree di piccoli vegetali, si raccolgono prima e durante la fioritura.

    Meglio se con la Luna calante nei segni d’aria dei Gemelli, Bilancia e Acquario.





    I semi



    Si raccolgono prima che la pianta li lasci cadere spontaneamente; solitamente facenti parte

    del frutto, sono il risultato della trasformazione dell’ovulo e sono governati dal pianeta

    Mercurio

    I semi come i frutti vanno raccolti in Luna calante nei segni dell’Ariete, Leone e

    Sagittario





    Le gemme



    Si raccolgono all’inizio della primavera appena prima che si schiudano.





    Le radici



    Si raccolgono in autunno o in primavera durante il riposo vegetativo della pianta,

    con Luna calante nei segni del Toro, Vergine e Capricorno.

    Responsabili del nutrimento e sostentamento della pianta, come bulbi e tuberi sono

    dedicati al pianeta Saturno





    Le foglie



    Si raccolgono in primavera inoltrata, prima o durante la fioritura, con Luna crescente nei

    segni del Cancro, Scorpione e Pesci.

    Le foglie sono i polmoni attraverso cui avviene la funzione clorofilliana dando luogo alla

    trasformazione di sostanze provenienti dal terreno e sono astrologicamente associate alla

    Luna.





    I fiori



    Si raccolgono quando non sono ancora completamente sbocciati o durante la fioritura,

    con Luna crescente nei segni dei Gemelli, Bilancia e Acquario.

    Essi rappresentano gli organi sessuali della pianta e sono dotati di una peculiare

    appariscenza e, quindi, giustamente dedicati al pianeta Venere.





    Le cortecce



    Si raccolgono in primavera quando i rami sono ricchi di linfa e si staccano facilmente.

    La corteccia e il fusto in genere è sotto l’influenza di Marte per simboleggiare la forza

    contrapposta degli elementi atmosferici.





    I frutti



    Si raccolgono quando sono ben maturi facendo attenzione a non schiacciarli, con Luna

    calante nei segni dell’Ariete, Leone e Sagittario.

    Rappresentano la parte più generosa della pianta in quanto elemento di nutrimento per

    tutti gli esseri viventi e quindi governati dal pianeta Giove.









    Tabella del tempo balsamico
    GENNAIO Bergamotto.

    FEBBRAIO Abete bianco, Abete rosso, Carrubo, Cipollaccio col fiocco, Cipresso, Favagello, Lichene islandico.

    MARZO Asparago, Barba di becco, Borsa di pastore, Bosso, Cappero, Cariofillata, Enula campana, Epilobio, Erica carnicina, Faggio, Farfara, Farfaraccio, Felce florida, Fumaria, Genziana, Lichene pulmonario, Margheritina, Nocciolo, Olivo, Olmo, Ononide, Pesco, Pino silvestre, Pioppo, Prugno, Quercia, Salice rosso, Sanguinello, Serenella, Viola mammola.

    APRILE Acero, Agrifoglio, Ailanto, Alliaria, Betonica, Betulla, Biancospino, Billeri, Calamo aromatico, Calendula, Carciofo, Castagno, Castagno d'India, Centocchio, Crescione, Efedra, Favagello, Fico d'India, Fitolacca, Fragola, Frangola, Frassino, Gramigna rosSa, Imperatoria, Lapazio, Larice, Ligustro, Lentisco, Manna, Mentastro, Noce, Ontano, Ortica, Primavera, Prugno spinoso, Rovo, Salice bianco, Tamerici, Tarassaco, Tiglio semplice, Valeriana, Viola del pensiero.

    MAGGIO Acetosa, Acetosella, Aglio orsino, Altea, Arancio amaro, Asperula, Bagolaro, Bocca di Lupo, Bugula, Camomilla, Camomilla romana, Chelidonia, Ciliegio, Cineraria, Cinoglosso, Cinquefoglio, Edera terrestre, Erba roberta, Erba ruggine, Farfaraccio, Fico, Finocchio marino, Fiordaliso, Galega, Malvone, Mestolaccia, Morine, Podagraria, Prezzemolo, Pulmonaria, Quercia marina, Rosa canina, Rosa rossa, Rosolaccio, Sambuco, Sanicula, Sedano montano, Senecione, Serenella, Trifoglio fibrino.

    GIUGNO Agrimonia, Amarena, Amorino, Avena, Balsamina, Bocca di leone, Borragine, Camedrio, Camepizio, Caprifoglio, Cardiaca, Cardo benedetto, Centinodio, Cicutaria, Cimbalaria, Coclearia, Consolida maggiore, Crespino, Cuscuta, Dragoncello, Ebbio, Echio, Erisimo, Eucalipto, Eupatorio, Fico d'India, Fragola, Giglio bianco, Ginestrino, Lampone, Ligustro, Malva comune, Malva silvestre, Margherita, Millefoglio, Mirtillo, Mirto, Nepetella, Ortica bianca, Parietaria, Pervinca, Pesco, Pilosella, Pulegio, Risetto, Rosmarino, Ruta, Salcerella, Salvia, Serpillo, Timo, Verbasco, Veronica, Vulneraria.

    LUGLIO Achillea moscata, Alchemilla, Alloro, Altea, Anagallide, Arancio dolce, Argentina, Amica, Artemisia, Assenzio, Ballota, Bardana, Basilico, Betonica, Bistorta, Canapa selvatica, Capelvenere, Carciofo, Cardo mariano, Carota, Cataria, Centaurea minore, Cetriolo, Cicoria, Coda cavallina, Corbezzolo, Comiolo, Cotogno, Cumino dei prati, Dittamo, Edera, Elicriso, Eliotropio, Erba vescica, Erigero, Eufrasia, Farfara, Fieno greco, Frassino, Genepi, Genzianella, Granoturco, Iperico, Issopo, Lappola, Lavanda, Lingua di cane, Marrubio, Meliloto, Melissa, Menta acquatica, Menta piperita, Mentastro, Mentone, Mugo, Origano, Pastinaca, Piede di gatto, Pimpinella, Poligala, Porcellana, Prunella, Rapunzia, Ribes nero, Ribes rosso, Salvia sclarea, Santolina, Semprevivo, Senape bianca, Tiglio semplice, Tiglio doppio, Verbena.

    AGOSTO Aglio, Alchechengi, Anice verde, Brugo, Caglio, Carrubo, Cipolla, Coriandolo, Epilobio, Erniaria, Fagiolo, Finocchio, Finocchio marino, Fitolacca, Giaggiolo, Girasole, Iride germanica, Lampone, Licopodio, Linaiola, Lino, Luppolo, Maggiorana, Melanzana, Mirtillo, Nocciolo, Noce, Olivella, Olmaria, Peperoncino, Piantaggine, Polipodio, Prezzemolo, Prugno, Psillio, Romice, Rosolida, Santoreggia, Sedano, Serenella, Spincervino, Tormentilla, Uva ursina, Verga d'oro, Vite, Vulvaria.

    SETTEMBRE Aneto, Angelica, Angelica selvatica, Amica, Barba di becco, Bistorta, Calamo aromatico, Calcatreppolo, Calendula, Canna, Canna di palude, Cappero, Cardo dei lanaioli, Cariofillata, Castagno d'India, Cedrina, Cicoria, Cinquefoglio, Cren, Dittamo, Giglio bianco, Ginepro rosso, Nigella, Ononide, Ortica, Peucedano, Pungitopo, Quercia, Rosa canina, Rovo, Salcerella, Sanicula, Sorbo rosso, Tamerici, Tarassaco, Valeriana, Zucca.

    OTTOBRE Acetosa, Ailanto, Altea, Asfodelo, Asparago, Bardana, Borsa di pastore, Carlina, Carota, Consolida maggiore, Corniolo, Cotogno, CrespInO, Ebbio, Enula campana, Erba ruggIne, Eupatorio, Felce maschio, Genziana, Ginepro, Giuggiolo, Imperatoria, Lapazio, Limone, Lingua di cane, Liquirizia, Malva silvestre, Ninfea, Pioppo, Podagraria, Primavera, Prugno spinoso, Rabarbaro alpino, Rapunzia, Sedano montano, Sigillo di Salomone, Sorbo, Tamaro, Valeriana rossa, Vulneraria, Zafferano.

    NOVEMBRE



    DICEMBRE

    Agrifoglio, Alloro, Felce florida, Finocchio, Frangola, Mestolaccia, Nespolo, Olmo.



    Arancio amaro, Arancio dolce
     
    Top
    .
0 replies since 28/1/2024, 10:31   388 views
  Share  
.