ESTERQUAT e VEGEQUAT

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  1. Alex1966
     
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    L'esterquat è un gruppo di condizionanti che a differenza dei sali quaternari (es. cetrimonium chloride) è molto meno tossico per la fauna marina ed è ammesso anche nei disciplinari ecobio (oltre che essere approvato dal prof. Zago).

    La parte "grassa" dell'esterquat può essere di origine animale o vegetale. Se è di provenienza vegetale c'è il 4 - 5% di probabilità che il cocco da cui si ricava la parte grassa, sia ogm. Tutto sommato è una piccola possibilità ampiamente ricambiata dalla elevatissima biodegradabilità. L'esterquat infatti è l'unico condizionante/ammorbidente con maggiore biodegradabilità e quindi meno aggressività per gli organismi acquatici.

    Si presenta in forma di perline da sciogliere nella fase grassa ( ma esiste anche una versione in pasta ). Qui ci occupiamo della versione in perline, disponibile dal fornitore on-line Vernile, Dadalindo, Camelis.

    Riguardo l'origine dell'esterquat, cito quanto letto su Promiseland :
    "L'esterquat devi sapere che ha una parte della molecola derivata da fonte vegetale o animale perchè non conviene produrre sinteticamente la frazione idrocarburica. Ad esempio, nel dicocoylethylhydroxyethylmonium methosulfate la parte dicocoyl è dal cocco (però questo è probabile che sia ogm...). Ancora, per solito gli esterquat hanno come eccipiente alcooli quali propilene glicole o alcool isopropilico. Ad ogni modo è l'unico condizionante/ammorbidente con maggiore biodegradabilità e quindi meno aggressività per gli organismi acquatici."

    Nella formulazione di un balsamo la percentuale dei grassi è minore rispetto a quelli che metteremmo in una crema corpo o viso, il condizionante-tensioattivo esterquat esplica anche una funzione di emulsionante ma ha altresì bisogno di un coemulsionante : l'alcol cetilico, che aiuta a dare più consistenza e densità al prodotto.
    La percentuale ideale di grassi consigliata è 4%, ma si può aumentare se i propri capelli hanno bisogno di maggior nutrimento. Bisogna fare attenzione a non andare oltre l'8%, pena il rischio che l'emulsione non regga più.

    Pertanto le dosi canoniche consigliate sono:

    esterquat in perline 4%
    grassi 4%
    cetilico 1,5 – 2 %

    Qui di seguito c'è un esempio-base di formulazione di un balsamo con esterquat

    Fase A:
    acqua a 100
    glicerina 4 o 5 %
    gelificante ( facoltatico )

    Fase B:
    esterquat 4%
    cetilico 2%
    grassi 4%

    Fase C:
    proteine in polvere del grano 1%
    conservante cosgard 0,6%
    fragranza cosmetica profumata poche gocce oppore
    olio essenziale preferito

    Caratteristiche dell’esterquat di Vernile:
    inci Distearoylethyl Hydroxyethylmonium Methosulfate and Cetearyl Alcohol

    Il dehyquart f75 è un esterquat in perline che si differenzia dagli altri tipi per l'alta concentrazione di sostanza cationica (oltre il 70%). Questo rende il prodotto utilizzabile in basse dosi rispetto agli altri esterquat presenti sul mercato (mediamente la sostanza cationica degli altri esterquat è 22%, circa due terzi in meno).
    La dose d'utilizzo quindi è inferiore, se ne raccomanda un uso dal 2 al 4%.
    Il suo punto di fusione è intorno ai 60° ed esprime al meglio la sua attività condizionante in un range di PH compreso tra 3 e 5. Si rivolge a prodotti per capelli.

    Scheda tecnica dell’esterquat di Dadalindo : www.dadalindo.it/prodotto-143338/DE...-Esterquat.aspx, non è completamente verde

    Scheda tecnica dell’esterquat di Camelis : www.camelis.it/ita/materie-prime/co.../esterquat.html

    Avrete notato che il nome INCI dei vari esterquat è diverso a seconda della loro origine, quindi nella prima parte dell'inci potreste trovarne uno dei seguenti :
    dicocoilethyl hydroxyethylmonium methosulfate
    distearoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate
    dipalmitoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate
    dipalmoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate
    Nella seconda parte invece troverete un coemulsionante ( di solito alcol cetilstearilico o cetilico, ma non è sempre detto ) con la funzione di fattore di consistenza. Fate attenzione quindi che il fattore di consistenza inserito sia altrettanto verde sul biodizionario.


    Fonti :
    Saicosatispalmi
    Promiseland
    drclink.com/drupal/node/10

    Edited by Alex1966 - 29/7/2014, 11:57
     
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26 replies since 1/4/2012, 15:40   8432 views
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