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Talisman1.
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Ciao a tutti. Ho sperimentato un gel con fecola di patata che dovrebbe servire come balsamo ma io ho trovato che sia un buon gel modellate.ho provato che non si può congelare per conservarlo e quindi devo farne poco alla volta.Il mio conservarne è il parabenk,ma non vorreiusarlo.in più vorrei tenere il gel in bagno e non nel frigo che apro più volte per i cosmetici che per il cibo.che metodo di conservazione mi consigliate?
ricetta definitiva corretta
GEL MODELLANTE PER CAPELLI ALLA FECOLA DI PATATE O AMIDO DI MAIS
amido di masi o fecola di patate 2 cucchiai
acqua 300 ml
Sciogliere l'amido in acqua fredda, e mettere a scaldare in un pentolino a fuoco basso. Portare a bollore e mescolando far bollire lentamente fino a completo addensamento.
Si consiglia di consumare entro pochi giorni, potete provare a conservarlo con lo 0.6% di cosgard per poterlo utilizzare almeno fino a 15/20 gg.
UTILIZZO :
Si può usare come impacco pre-shampo ma il suo utilizzo migliore è come gel modellante post shampo.
Applicare su capelli umidi od asciutti per modellare le punte e i ricci, procedere all'asciugatura.
Edited by Alex1966 - 5/11/2014, 18:52. -
Alex1966.
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semplice : il cosgard
mi dici come fai questo gel di fecola,
ma davvero funge da gel modellante? potrebbe essere qualcosa di molto interessante, mi piacerebbe saperne qualcosa di più. -
Talisman1.
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Èil balsamo che sta nel tuo topic sulla fecola i dì patata.però puzza un pò . -
Alex1966.
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aggiungi 3 o 4 gtt. di olio ess. di arancio . -
Talisman1.
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L'aceto è il limone presenti possono conservarlo per due tre settimane? Se invece metto per 100g metà dose di conservarnte e 3% di alcol?io l'ho usato sulla frangetta e dopo tre giorni è ancora dura e senza residui. . -
Alex1966.
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se lo tieni in frigo si dovrebbe conservare. Credo sia inutile tu inserisca cosgard perchè in ambiente troppo acido non agisce
l'alcool in tutte quelle preparazioni che vanno sui capelli sarebbe meglio evitarlo. -
Talisman1.
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Ok.per l'odore devo provare varie erbe e aceto di vino, quello di mele è troppo pungente.la prossima volta provo a farlo con amido di mais e vedere l'effetto.come balsamo a ancora non so. Posso continuare a riportare gli esperimenti? . -
Alex1966.
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certo che puoi tenerci al corrente dei tuoi esperimenti
la prossima volta puoi anche provare a fare un semplice gel di amido ( senza aceto, senza limone e quant'altro ), così puoi metterci il conservante. -
Talisman1.
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Eccomi. Allora dopo averlo provato come balsamo anche dopo il terribile(per me) cowash,posso consigliare di provare a farlo almeno una volta magari adattandolo alle proprie esigenze.Magari senza erbe. Poi sono giorni che ne tengo un Po fuori dal frigo e non rilascia acqua.Credo che sia buono il procedimento per farlo.Per adesso ne ho ancora tanto ma appena lo rifaccio con i dovuti cambiamenti vi farò sapere.Per chi volesse farlo,ridurre le dosi per un cucchiaio solo di fecola o ne esce davvero tanto.un cucchiao ne colmo ne raso. A presto . -
Talisman1.
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Allora...... quello in frigo è ancora salvo da muffe però rilascia acqua, ma se lo lascio fuori si perde in pochi giorni cosa che non succedeva all'inizio e forse è proprio dovuto al fatto che perdendo acqua perde anche l'aceto che lo conserva.
Comunque provo questo gel anche per le mani. 2:1 gel e cold cream. Però non è una vera cold in quanto ho copiato una ricetta improbabile su un libro e ho voluto riprodurla lo stesso.(olio e acqua 50 50 e 3 g di cera api.orribile.ho aspettato che si sfasciasse, ho mescolato e buttato via l'acqua.uso quindi questo olio solido che tengo rigorosamente in frigo).
Per risultato però ho una cremina mani piacevole e non unta.. -
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Scusate se magari chiedo una cos che forse è già scritta da qualche altra parte ma...cos'è 'sta storia del il gel di amido ( o fecola? non ho capito bene ) che rilascia acqua ? non ne ho mai sentito parlare. . -
monica.g.
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'spetta che fprse ho trovato qualcosa a proposito: gli amidi si dividono in due famiglie: amidi nativi (naturali) e modificati. Essi sono costituiti da lunghe catene lineari (amilosio) o ramificate (amilopectina). Gli amidi con un’elevata presenza di amilosio tendono a retrogradare (l’amilosio forma facilmente aggregazioni in soluzione dando luogo a un precipitato – sostanza solida insolubile – questo fenomeno è conosciuto come retrogradazione) nel prodotto finito favorendo la sineresi (rilascio di acqua). Quelli che hanno un contenuto più elevato di amilopectina, invece, sono più stabili.
fonte: http://www.dolcesalatoweb.it/2011/01/idroc...e-di-viscosita/. -
leta.
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Amilopectina
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Amilopectina
Struttura molecolare
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolare (C6H12O6)n
Massa molecolare (u) (180,16)n
Aspetto polvere bianca
Numero CAS [9037-22-3]
Numero EINECS 232-911-6
PubChem 439207
Indicazioni di sicurezza
Frasi H ---
Consigli P --- [1]
L'amilopectina è un polimero del glucosio, altamente ramificato, presente nelle piante. È una delle due componenti dell'amido (l'altra è l'amilosio), ed costituito dall'α-D-glucopiranosio.
Le componenti monosaccaridiche (glucosidi) sono legate in modo lineare tra loro per mezzo di legami di tipo α(1→4); le ramificazioni avvengono con legami di tipo α(1→6), ogni 24-30 unità di glucosio. Nell'amilopectina, il numero di molecole di glucosio presenti può variare da 2.000 a 200.000.
L'idrolisi dell'amilopectina che avviene, tra l'altro, nel processo della germinazione del seme, comporta la dissoluzione dei legami α(1→4) ad opera degli enzimi α e β-amilasi e la conseguente produzione di destrine (segmenti più piccoli contenenti legami di tipo (1→6) che verranno successivamente attaccate da altri enzimi detti destrinasi. Il risultato di ciò, che avviene unitamente alla degradazione dell'amilosio, sarà la frammentazione di tutto l'amido in unità più piccole, maltosio e glucosio. Il grado di metilazione delle pectine tende a diminuire con la fase di maturazione esempio del frutto. La stabilità dei gel delle pectina è ricollegata in primo luogo al grado di metilazione delle pectine, alla presenza dei legami a idrogeno che stabilizzano la struttura cristallina. Le catene polimeriche sono in grado infatti di trattenere tra le maglie della struttura cristallina acqua e altre sostanze che determinano la stabilità del gel.
Negli animali il glicogeno ha la medesima composizione e struttura, ma con un più elevato gradi di ramificazione (ogni 8-12 unità di glucosio).
Le piante accumulano l'amido all'interno di speciali organelli detti amiloplasti; quando l'energia si rende necessaria per il lavoro cellulare, le piante idrolizzano l'amido rilasciando le unità di glucosio; nell'uomo e negli altri animali che si nutrono di piante vi sono enzimi in grado di idrolizzare l'amido.
Il contenuto in amilopectina dell'amido varia da una specie all'altra: infatti, si passa dal 78% nel caso della patata, della banana e dei semi di alcuni cereali (come grano, riso e mais) al 99% nei semi di altri cereali.
p.s. ci vedrei bene la fecola di patate a questo punto. -
Talisman1.
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O mamma mia! Per quanto riguarda la temperatura dell'acqua questa ricetta prevede il bollore e poi in genere se non metto la pentola direttamente sul fuoco devo pregare in aramaico per far addensare.
Io ho usato amido d patata e cmq qui sul forum ho già letto che è preferibile usare questo.Tra poco questo " balsamo" finisce e lo rifarò con mais e senza erbe e vedremo a parità di tempo cosa cambia. -
Alex1966.
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Ida tiro su questa ricetta appositamente per te.
L'hai mai provata?.