Attivi: cosa, come, quando è perché.

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  1. Alex1966
     
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    alla fine pure io uso sempre le stesse cose. Una volta che hai capito quello che desidera la tua pelle riduci il campo a quegli 8-10 attivi e lì rimani ;)
    ..a meno che non esca fuori qualche nuovo attivo miracoloso che mi cancella dieci anni di rughe... lo aspetto trepidante :shocked4.gif:
     
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  2. Naturalia*
     
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    Ultimamente sto riscoprendo le formule semplici e naturali,con un solo principio attivo dominante e poche cose di contorno. Volevo capire se le sinergie tra mix di ingredienti erano davvero più efficaci. La risposta me l'hanno data le cavie che mi richiedono sempre più frequentemente gli spignatti più semplici. Dicono di avere maggiore beneficio. Personalmente le bombe di attivi non riesco a reggerle. Le mie creme le faccio molto easy, aloe, lecitina, oli/ burri e idratanti e i soliti tocoferolo allantoina e pantenolo. Mi sbizzarrisco con i sieri ma anche in questo caso predomina un solo principio attivo alla max percentuale. Da qualche giorno sto usando un gel al cetriolo semplicissimo e ho notato un immediata luminosità della pelle. Cosa che non ho mai riscontrato nemmeno con le sostanze più fighe.
    Non me lo aspettavo proprio. Quindi adesso sto lavorando alla nuova linea spignatto-idiot :P
     
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  3. cheRanda
     
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    che brava , io ho veramente una grande difficoltà ad essere minimal. ho ste fasi c corposissime che fatico a snellire perchè metterei di tutto
     
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    Si nat credo che tu abbia ragione...in effettti stavo iniziando a pesare alla prossima crema essendo quasi alla fine della mia...e pensavo di diviere gli attivi in due preparazioni...un gel idratande ed una cremina antirighe con un po' di filler...anche xche vorrei una crema da vasetto e i miei idratanti preferiti smontano il carbomer.. :angry:
     
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  5. monica.g
     
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    CITAZIONE (cheRanda @ 11/2/2015, 23:04) 
    quindi aanche l'allantoina .. sarebbe meglio a cicli?

    Concordo con Gatta. Sono attivi che agiscono nel momento in cui si mettono, discorso di verso per quelli che ho citato che hanno un tempo d'azione più prolungato e per i quali ogni tanto occorre fare pausa.
     
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  6. Alex1966
     
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    CITAZIONE (Naturalia* @ 12/2/2015, 14:04) 
    Non me lo aspettavo proprio. Quindi adesso sto lavorando alla nuova linea spignatto-idiot :P

    con me sfondi una porta aperta.... son stra-convinta che lo spignatto-idiot dia maggiori risultati rispetto ai tripli salti mortali di certi sieri che io per prima ogni tanto faccio :P
    ( è che quando sei lì, poi rimurgini cose del tipo "ce lo metto questo? ma si dai, e quest'altro? non è che mi cozza col primo? ma no, ce la può fare, ha lo stesso ph, ora ce lo infilo. Ah ma devo metterci anche quest'altro, e poi quest'altro.... ...ecc.ecc. )
     
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  7. cheRanda
     
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    la prossima volta ci provo anche io a fare qualcosa di essenziale
     
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  8. Naturalia*
     
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    Si ragazze, è bello sperimentare e mixare le sostanze.in questo modo si fa molta esperienza e si impara padroneggiare la materia prima ma in quanto al risultato non ne ho visti degni di evidenza.( a parte il dmae) Con gli spignatti semplici invece , per quanto possibili, si vedono. Già da tempo ho smesso di mettere mille attivi nelle creme e li ho spostati nei sieri dove danno meno problemi di stabilità. Adesso ho diminuito la quantità anche nei sieri. Preferisco alternare sieri con principi attivi diversi. In questo modo la pelle non si abitua e viene stimolata a lavorare. Una volta lo faccio rassodante o schiarente, alle vitamine, elasticizzante.....il dilemma c'è sempre,è difficile resistere a schiaffarceli dentro tutti ma mi controllo e scelgo quelli che mi servono in quel momento.
    Un po di sinergia ci vuole ma le formule lunghe mezza pagina non le faccio più.
     
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  9. cheRanda
     
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    Naturalia ma tu usi prima il siero e sopra crema ,oppure uno di giorno e uno di sera, vai a giorni?
     
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  10. Naturalia*
     
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    Si uso prima il siero e dopo la crema. Se il siero è a ph acido aspetto almeno un quarto d'ora prima di sovrapporre la crema per lasciarlo agire bene poiché alcune sostanze esplicano bene la loro funzione solo ad un determinato ph

    In pratica anziché fare una crema minestrone faccio due prodotti. La crema più o meno emolliente, idratante o protettiva ( in base al tipo di pelle) e nel siero metto gli attivi che mi interessano. In genere uso due sieri diversi, uno per il giorno e uno per la notte.
     
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  11. Alex1966
     
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    è l'approccio giusto Nat.
    L'avrò già raccontato cento volte ma anni fa ho guarito una dermatite ai lati del naso con una super-idiot-cream alla lecitina composta solo da grassi-acqua-lecitina...pensa te...
     
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  12. Naturalia*
     
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    Alex la lecitina è una mano santa. Sulla mia pelle ha fatto miracoli eD è l'unico emulsionante che riesco a tollerare.
    Per le cavie invece la uso a percentuali inferiori come attivo in fase c. Ho notato che da il suo massimo beneficio alle donne in menopausa, la pelle migliora significativamente in tempi brevissimi. Risultato che non si ottiene con attivi più sofisticati.
     
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    Sono d'accordissimo, potrei fare a meno di altri emulsionanti (.... :unsure:) ma non della lecitina.
    .... Sto notando che anche il ph ha un ruolo mica da ridere... da quando l'ho abbassato ho la pelle molto meno reattiva anche se l'esposizione agli allergeni e lo stile di vita non sono cambiati.
     
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  14. Naturalia*
     
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    Gatta hai perfettamente ragione,infatti anche io ho notato una notevole differenza se uso ph bassi, da 4 max 5. Ho fatto una ricerca e ho trovato riscontri. In pratica la pelle secca ha un ph più acido mentre la pelle grassa ha ph intorno al 6.
     
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28 replies since 3/1/2015, 23:36   548 views
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