Olio di Oliva nel sapone. caratteristiche

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  1. Sciaboletta
     
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    Non è da tanto che faccio il sapone in casa.
    Mi ha insegnato Alessandra lo scorso inverno, abbiamo fatto qualcosa insieme, ma io sono rimasta alle basi.
    Utilizzo quasi sempre solo olio di oliva, e non ho mai usato nè l'olio di palma, nè il ricino, nè il cocco.

    Vorrei parlarvi un po' della mia esperienza con l'olio di oliva.
    Ho fatto saponi con olio extravergine di oliva, olio di oliva, e olio di sansa d'oliva.
    Il sapone con l'olio extravergine è venuto un sapone molto rico, bello ed emolliente, con un colore tra il giallo e il verdino.
    Poi ho fatto saponi con olio d'oliva e di sansa. Sono venuti ugualmente bene, sodi e di colore bianco.
    Da questo ho dedotto che forse è meglio utilizzare l'olio d'oliva semplice e la sansa.
    Me lo confermate?

    Edited by Alex1966 - 2/12/2014, 17:09
     
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  2. Alex1966
     
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    confermo che se vuoi un sapone bianco devi evitare l'olio extravergine di oliva.
    Per il sapone va benissimo l'olio di oliva.
    All'estero utilizzano molto anche la sansa, e va bene anche quella. Attenzione però : che sia un olio di sansa di qualità, perchè in Italia circolano oli di sansa ottenuti con solventi sintetici che ne conservano ancora copiose tracce.

    L'olio di oliva è uno degli ingredienti preferibili da inserire in un sapone.
    E' ricco di nutrienti ed emollienti, è un grasso mono-insaturo contenente un 1.5% circa di insaponificabili, ossia di sostanze che non si combinano con la soda caustica e rimangono intatte.
    L'olio di oliva ci dona un sapone relativamente duro, che saponifica in otto settimane. Fa poca schiuma, ma è ugualmente "pulente". Per tale motivo è molto adatto per fare saponi da bucato ( in tal caso senza applicare lo sconto della soda, anzi maggiorandola dal 3 al 5% ).
    Il sapone di olio di oliva è comunque anche molto adatto per la detersione del viso e della pelle dei bambini.


    tratto da http://saponescientifico.altervista.org/ingredienti-dibase/ :

    L’olio d’oliva (Olea europaea) è costituito per il 97-98% circa da trigliceridi di acidi grassi e per 1-1,5% da sostanze insaponificabili, cioè che non reagiscono con gli alcali per formare i sali di sapone. E’ presente nell’olio d’oliva anche una piccola percentuale, inferiore al 2%, di acido oleico tal quale che gli conferisce una modesta acidità. Nel sapone questa acidità non è rilevante, anzi aiuta a raggiungere prima il consolidamento dell’emulsione tra i grassi e la soluzione sodica.
    Esistono diversi tipi di olio d’oliva in commercio: l’olio extravergine (EVO), che ha un tasso di acidità libera inferiore allo 0,8% ed è prodotto esclusivamente per spremitura meccanica a freddo, l’olio vergine, anch’esso ottenuto per estrazione meccanica a freddo ma con un tasso di acidità libera inferiore al 2%, e gli oli raffinati e di sansa, ottenuti invece per raffinazione mediante procedimento di estrazione con solvente e successiva distillazione per il recupero del solvente e la separazione dell’olio. La denominazione commerciale “olio d’oliva” si riferisce ad una miscela di oli vergini, cioè da spremitura meccanica delle olive, ed oli raffinati, cioè trattati con solvente.
    Tutti questi tipi di olio sono egualmente adatti per fare il sapone.
    L’olio extravergine, usato nel sapone, è sicuramente uno spreco e sottrae tale tipo di olio al consumo alimentare, naturale sbocco di questo prodotto così salutare per l’uomo. Il cosiddetto olio d’oliva invece, che possiamo considerare una specie di sottoprodotto della produzione di EVO, è un’ottima materia prima per il sapone e, con il suo maggiore contenuto di acido oleico libero, assicura anche un più rapido raggiungimento del nastro rispetto all’EVO. L’olio di sansa infine può essere utilizzato per la produzione di sapone per lavare gli indumenti.
    L’olio extravergine ed il vergine conferiscono al sapone un colore chiaro tendente al giallo-verde.
    Il sapone di solo olio d’oliva fa poca schiuma ma presenta discrete doti pulenti, legate alla buona solubilità dell’oleato di sodio, che ne hanno fatto nei secoli passati, prima dell’introduzione dell’olio di cocco nella preparazione del sapone, il più importante di tutti i tipi di saponi prodotti (si pensi al sapone di Marsiglia ed al sapone di Aleppo). I saponi con prevalente percentuale di olio d’oliva formano la cosiddetta “bavetta” poco piacevole al tatto durante l’uso.

    Edited by Alex1966 - 2/12/2014, 17:13
     
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  3. cristy73
     
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    Non ho mai fatto il sapone tutto olio di oliva,tranne quello per il bucato che profuma di buono (e non è un modo di dire è davvero buono!) per quelli da persona è mischiato con altri ma non scende mai sotto il 60%,credo che sia un buon rapporto..
     
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  4. Alex1966
     
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    ho fatto qualche volta il sapone tutto olio d'oliva, effettivamente fa poca schiuma......ma è così bello :D :D :D sembra panna solidificata
     
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  5. giusinetta
     
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    Potete spiegarmi meglio che cosa e'lo sconto dellz soda e dopo quanto tempo dalla produzione posso usare il mio sapone?
    :varie25.gif:
     
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  6. leta
     
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    https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=60403546 giusinetta ecco ;)
     
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  7. mineirinha
     
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    Anche se il post è vecchio volevo dire la mia io ho problemi con i bagnoschiuma anche neutri. Ho fatto il sapone tutto evo e devo dire che sono più che felice non mi da problemi e non secca tantissimo la pelle..... Vorrei solo capire come fare un sapone tutto evo più cremoso....che sia una sorta di saponcrema. Senza aver bisogno della crema post doccia
     
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  8. Ida Covino
     
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    Ciao bella.potresti usare latte in polvere s nastro.alzare lo sconto tipo 6/7 non so se convenga col rischio che possa diventar rancido il sapone. Potresti aggiungere del karite sempre a nastro.
    Scusa se la domanda esula dalla tua....
    Ms come lo usi? Ti ci strofini tu o lo passi sulla spugna e poi ti lavi? Domanda idiota lo so ma non riesco ad usare il sapone per la doccia con soddisfazione....

    Dimenticavo...potresti anche provare a mettere sempre olio di oliva a nastro tipo 950 all'inizio e 50 a nastro
     
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  9. mineirinha
     
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    Grazie ida farò queste prove....
    Io dipende o mi ci strofino o lo passo ben bene sulla spugna.... uguale..... sinceramente preferisco i liquidi ma mi danno problemi e con questo sono rinata, tra l'altro mi lascia la pelle liscia che bello... sono anni che non riuscivo a farmi una doccia senza aver il timore di grattarmi..... :-)

    Ida perdonami quanto latte in polvere e quanto karitè che percentuale?
     
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  10. Alex1966
     
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    Ida, io mi passo il sapone sulla pelle senza spugna, direttamente sulla pelle bagnata. ovviamente è il mio sapone personale ;)
     
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  11. Ida Covino
     
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    Riproverò....
    Il latte in polvere un paio di cucchiai. Il karite mu sembra non oltre il 10%.
    Ci sono le percentuali di uso per ogni olio o burro nel forum come l'elenco dei vari attivi a nastro
     
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  12. mineirinha
     
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    Grazie ida..... Obrigada
     
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11 replies since 12/1/2012, 20:02   1887 views
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