ALCOOL BUONGUSTO

cos'è e come si usa in cosmesi

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  1. Alex1966
     
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    parliamo del famoso ALCOL BUONGUSTO
    che trova largo utilizzo nella cosmesi ecobio.


    ( tratto da : ttp://www.remediaerbe.it/faq.php?id_faq=46 )

    Per prima cosa spieghiamo che differenza c'è tra alcool etilico ed alcool denaturato :

    L' Alcool Etilico di colore trasparente è la denominazione dell'alcool puro usato per usi alimentari, venduto ad un volume del 95%.
    L'alcool alimentare è soggetto ad una forte tassazione per limitarne l'abuso.
    L'alcol etilico può essere anche denaturato : la denaturazione è un processo chimico grazie al quale l’alcol etilico, commestibile, viene reso imbevibile, in questo caso l'alcool denaturato viene utilizzato per altri scopi ( industriali, di pulizia, detergenza, ecc. ). Se la tariffa degli alcolici da banco valesse anche per l’alcol usato per altri scopi, le industrie dovrebbero affrontare dei costi di produzione insostenibili. Ottengono invece una esenzione fiscale purché rendano appunto l’alcol imbevibile, denaturandolo.
    L' Alcool Denaturato per uso Sanitario è colorato per la presenza di un colorante Reactive Red 24 (di colore Rosso) e sostanze che lo rendondo di sapore sgradevole ed è venduto ad un volume del 96%.

    ORIGINE DELL'ALCOL BUONGUSTO :

    L'alcool etilico alimentare in commercio è il prodotto della fermentazione di zuccheri ad opera di una famiglia di lieviti denominati saccaromiceti.
    Questi, in presenza di una fonte di zucchero, ossigeno ed acqua fermentano producendo alcol e anidride carbonica.
    A seconda dell’origine degli zuccheri si otterrà un prodotto con caratteristiche organolettiche ed aromatiche lievemente diverse. Le principali fonti di carboidrati per la produzione di alcol sono i cereali (grano e mais), la barbabietola, e le patate.

    L'ALCOL FA MALE SULLA PELLE?

    Da quando una famosa multinazionale ha fatto una campagna pubblicitaria dove ha fatto credere che l’alcol in un deodorante causi irritazioni della pelle tante persone sono diventate restie a usare cosmetici contenenti alcol.
    In realtà soluzioni alcoliche sono da sempre state usate per disinfettare pelle e ferite, per fare frizioni ecc. Non mi risulta che la letteratura scientifica sia piena di esempi in cui l’uso dell’alcol anche a concentrazioni alte abbia causato irritazioni della pelle. D’altronde per esempio un Rhum a 60 % non irrita neanche le mucose della bocca e dell’apparato digestivo se non si esagera con la quantità.

    E’ vero che l’alcol puro o comunque a concentrazioni superiori a 70-80 % ha un’azione irritante su mucose e occhi. Sulla pelle ha un effetto sgrassante, perciò un contatto prolungato o ripetuto con alcol puro secca la pelle e per questo può portare a dermatiti in persone sensibili. Ma da qui a dire che l’alcol a qualsiasi concentrazione fa male alla pelle, c’è una bella differenza.

    Secondo la nostra esperienza un cosmetico naturale che contiene 20% di alcol, come potrebbe essere il caso di una lozione, non causa irritazioni della pelle. Sono piuttosto i conservanti sintetici che causano questi problemi.
    Giustamente però bisogna aggiungere sostanze idratanti come oli vegetali per compensare l’effetto disidratante dell’alcol, in particolare nei casi in cui superi il 10%.
    I motivi per cui si usa l’alcol nei cosmetici sono principalmente due: per apportare i principi attivi idrosolubili delle piante e per la conservazione del cosmetico.

    Mentre è facile apportare i principi liposolubili tramite gli oleoliti, quelli idrosolubili si possono apportare in modo naturale solo con l’alcol. Non esiste altro solvente naturale se non l’acqua, che però avrebbe bisogno dell’aggiunta di un conservante sintetico che a nostro parere è peggio dell’alcol.
    Spesso le aziende usano come solvente il glicole propilenico, ma si tratta di un derivato petrolchimico, anche questo secondo noi peggio dell’alcol.
    I prodotti cosmetici che contengono acqua hanno bisogno dell’aggiunta di un conservante per rimanere inalterati per il tempo tipico d’utilizzo.

    Secondo la nostra esperienza il conservante più naturale e più tollerato è appunto l’alcol. Già una concentrazione del 7% permette di conservare benissimo gran parte dei cosmetici.

    Le alternative all’alcol come conservante potrebbero essere i vari conservanti alimentari, alcuni oli essenziali, i microgranuli di argento, il fenossietanolo e i parabeni, per parlare solo di quelli usate nella cosmesi naturale.
    I conservanti alimentari difficilmente sono sufficienti per conservare un cosmetico e in quantità più alte possono causare allergie. Di oli essenziali bisognerebbe mettere quantitativi elevati che altererebbero l’odore e rischierebbero di causare allergie. Un continuo apporto di argento potrebbe portare a effetti collaterali come dimostra il proving omeopatico. Il fenossietanolo è un conservante sintetico ammesso nella cosmesi naturale di cui si sa ancora poco, bisogna vedere se con un utilizzo più diffuso non vengono fuori dei problemi. Alcuni parabeni ormai sono stati vietati per i loro effetti nocivi sulla salute e sospetta cancerogenità.

    Preferiamo alla grande l’alcol che tra l’altro sulla pelle evapora velocemente e perciò viene assorbito solo in piccola parte.

    ( tratto da : ttp://www.remediaerbe.it/faq.php?id_faq=46 )

    LEGGI CON ATTENZIONE LE PRECAUZIONI D'USO DELL'ALCOOL BUONGUSTO https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=68396379

    Edited by Alex1966 - 19/3/2014, 11:46
     
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  2. Alex1966
     
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    se si decide di utilizzare l'alcol buongusto come conservante, tenete presente questi fattori:

    - l'alcol è altamente infiammabile, per cui va tenuto lontano dalle fonti di calore : NON VA SCALDATO, ma aggiunto solo a freddo. Mi raccomando!
    Pertanto se l'emulsione e a freddo lo aggiungete da subito nella fase gel, se l'emulsione è a caldo, non lo dovete assolutamente scaldare ma aggiungere a freddo in fase C.

    - la proporzione consigliata per una buona conservazione è di almeno il 7% ( consigliato dal prof.Zago sul Promiseland ), opportunamente calibrata da una buona percentuale di grassi, altrimenti il preparato può risultare aggressivo

    - negli shampo e bagnoschiuma non è il conservante ideale ( c'è una lunga discussione sul forum di Lola a riguardo ), mentre nelle creme è utilizzato da diverse marche di cosmesi naturale, quali Fitocose e Weleda. Quello che può risultare nocivo è soprattutto l'uso prolungato.

    SI SCONSIGLIA VIVAMENTE L'UTILIZZO DI ALCOOL come conservante o additivo per pelli molto secche, irritate, fragili

    Edited by Alex1966 - 24/7/2013, 18:26
     
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    sto utilizzando un fluido dopo-barba con alcol (non so nulla sulla composizione, ma Alex mi ha detto che dentro c'è una piccola percentuale di alcol etilico) e mi trovo molto bene, perchè non sento sulla pelle senso di unto e inoltre mi lascia una sensazione di freschezza
     
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  4. Alex1966
     
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    qui ci sono le ricette di preparati che utilizzano l'alcool buongusto :

    crema antietà https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=62802376

    crema contro il prurito di zanzara https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=62486152

    lozione scaccia-zanzare https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=60984498

    lozione fissativa per profumi https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=62169517

    crema alle rose https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=59949304
     
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  5. Sciaboletta
     
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    Mi interessa l’uso dell’alcol come conservante. Sono andata a vedere in giro su internet cosa si dice della cosa, se fa male alla pelle e se davvero è un buon conservante.
    Intanto sull’angolo di lola ho trovato un commento di Gaton che dice così :
    L’alcool in cosmetica può essere una valida alternativa ai siliconi volatili (pentamero, esamero), in quanto con l’acqua forma un azetropo (purtroppo si chiama cosi) che abbassa la tensione di vapore dell’acqua e permette un evaporazione più veloce, che da alle emulsioni la sensazione di evanescenza, leggerezza.
    Anche se l’alcool per sua natura ha un effetto solvente per i lipidi, in una matrice complessa come un emulsione fatta di acqua oli, esteri, emulsionanti, ecc. il suo potere sgrassante è inibito.
    L’alcool aiuta anche a livello microbiologico pertanto si possono diminuire anche le percentuali di conservanti.

    Risponde lola :
    Aggiungo per chiarezza che stiamo parlando di alcool etilico (in inci solo "alcohol"). Gli altri alcoli che troverai scritti in inci, tipo cetyl alcohol, cetearyl alcohol, myrisyl alcohol e compagnia bella sono sostanze dalle caratteristiche completamente diverse.
    quando è alcocol etilico (anche se denaturato) è sempre ugualmente sgrassante e penetrante. Quanto irrita è direttamente proporzionale alla percentuale in cui l'hanno messo nel cosmetico.

    Poi sempre nell’angolo di Lola viene sconsigliato l’utilizzo di alcol nei prodotti per capelli, perché aggredisce la cheratina del capello.
    Si dice anche che l’uso prolungato dell’alcol negli anni alla fine può rovinare le difese naturali dell’epidermide e insomma ne sconsigliano vivamente l’uso. Dicono anche però che l’alcol nonf a male a tutti, alcuni lo usano senza problemi di sensibilizzazione.
    Sono piuttosto confusa a questo punto, ma sarà il caso di usarlo come conservante allora?
     
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  6. Alex1966
     
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    Prof.Zago su Promiseland a proposito dell’alcool come conservante :
    Sull'alcol efettivamente abbiamo discusso molto. Il mio punto di vista è che sia il male minore ma poco o tanto le sostanze conservanti una sua tosiscità ce l'hanno, altrimenti come farebbero ad uccidere i batteri?
    Inoltre, molto recentemente, sono stati condotti degli studi che indicano una reale pericolosità dell'alcol ma non sono ancora conclusi e quindi non sappiamo bene come andrà a finire
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    My-personaltrainer.it :
    L’ Alcool è il secondo solvente più utilizzato in campo cosmetico dopo l’acqua. È un ingrediente fondamentale per i profumi, grazie alle ottime capacità solventi per le fragranze e alla sua velocità di evaporazione.
    Benchè in alcuni settori dello skin-care sia stato in parte ridotto o eliminato per problemi di tollerabilità (es. deodoranti), viene comunque ampiamente utilizzato nelle emulsioni fino a concentrazioni superiori al 20%.
    L’Alcol Etilico ha numerose proprietà aggiuntive: agisce come agente antimicrobico ausiliario, come agente antischiuma, come mezzo per abbassare la viscosità di un prodotto.
    E’ irritante sulla pelle, per cui se ne sconsiglia un uso eccessivo, soprattutto nelle zone più delicate, come il contorno occhi o le aree intime.

    Sul potenziale cancerogeno dell’alcool :
    www.alcoliceberg.it/component/conte...ovoca-il-cancro però qui si fa riferimento alle bevande
    qui però si parla del potenziale cancerogeno dell’alcool in un colluttorio www.tifeoweb.it/pws/index.php?module=article&view=3043

    Se posso esprimere un parere personale in base a tutto quello che ho letto, direi che il parere non del tutto negativo del prof. Zago ( ricordo gli dà pallino verde ) mi fa pensare che non sia più dannoso degli altri conservanti ( tipo cosgard ).
    Se decidete di utilizzarlo non andate oltre il 7%, non usatelo in prodotti per capelli-ciglia-contorno occhi e parti intime.
    un compromesso potrebbe essere anche quello di utilizzarlo al 3-4% ed inserire un altro conservante tipo cosgard ma in percentuale dimezzata rispetto all’usuale.

    Insomma, alla fine, direi che conservanti innocui non esistono. Ce ne dobbiamo fare una ragione e basta
     
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  7. Alex1966
     
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    il prof. Umberto Borellini da "cosmetologia" :

    "sull'uso dell'alcool etilico vi sono pareri contrastanti, comunque in dosi non eccessive ( massimo 10%) è di una certa utilità in quanto favorisce una buona conservazione del prodotto, solubilizza meglio le essenze e svolge una gradevole azione rinfrescante e astringente. In genere però un tonico alcolico, valido per pelli normali o grasse, non è indicato per pelli sensibili, seche o couperosiche, pe le quali si consiglia un tonico analcolico."
     
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  8. Alex1966
     
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    in definitiva, se si decide di usare alcool buongusto come conservante si raccomanda:

    - di usarlo in preparazioni con adeguata quantità di grassi che ne tamponano l'aggressività

    - di non andare oltre il 7%

    - di non usarlo se la pelle è secca, sensibile e fragile

    - di non usarlo su capelli e altre parti delicate del corpo
     
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  9. spartana
     
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    non so se può interessare ma vi racconto questa prova che ho fatto
    ho iniziato a farmi qualche gel e crema da poco e non avevo nessun conservante.
    in attesa di reperirlo, avendo letto qualcosa anche qui sull'alcool etilico l'ho provato su una crema al 15% di grassi fatta 20 giorni fa. in pratica ne ho fatti 100 gr. di cui 40 gr l'ho congelata in mono dosi e dei rimanenti 60 gr li ho suddivisi in tre contenitori (tenuti in frigo) in modo da provare su di essi diverse percentuali di alcool a 60° ecco il resoconto:

    contenitore 1 ho inserito il 7% (di 20 gr sono 1,4 gr) di alcool a fine lavorazione crema

    contenitore 2 ho inserito il 7 % (di 20 gr sono 1,4 gr) di alcool il giorno dopo la lavorazione in due fasi a distanza di qualche ora

    contenitore 3 ho inserito il 5% (di 20 gr sono 1gr) di alcool il giorno dopo la lavorazione in due fasi a distanza di qualche ora

    i contenitori 1 2 3 non presentano muffe e cattivi odori
    la crema del contenitore 1 è però più liquida degli altri (da quando ho inserito l'alcool).

    adesso ho il cosgard ed userò quello però ho constatato che sulla mia pelle, l'etilico che ho addizionato nella crema non ha dato fastidio (non ho provato quella del contenitore 1); lascerò i tre contenitori in frigo senza più usarli per vedere quanto tempo resistono ancora senza muffe.
    ultimamente ho reperito anche il benzoino e ne ho fatto una tintura che proverò nel prossimo gel spartano di Alex in via di fabbricazione, ma usando la tecnica di metterlo non a fine lavorazione, ma il giorno dopo e non tutto insieme. che ne dite? non è che non voglio usare il cosgard, :) ho fatto solo una prova quando ancora non ce l'avevo e ve la volevo raccontare.
     
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  10. Alex1966
     
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    la tua prova è interessante.
    Per essere ritenuta un esperimento valido sul potere conservante dell'alcool, però sarebbe meglio che i 3 contenitori li tenessi fuori dal frigo. Mi interessa soprattutto capire quanto dura quella al 5% di alcool. Tienici aggiornati.

    La tintura di benzoino indubbiamente può dare una mano per la conservazione, ma ricordati 2 cose :
    1. è un antiossidante e non un conservante, quindi agisce contro l'alterazione dei lipidi e di altre sostanze ossidabili a causa di agenti esterni ( luce, calore, umidità) o attività biologica ( attività enzimatica o microbiologica ) . I conservanti prevengono la riproduzione della flora microbica, presente in tutte le materie prime ma in special modo nell'acqua.
    2. è potenzialmente irritante e ha un pallino rosso sul biodizionario, a quel punto allora come antiossidante vedo meglio la vitamina E.
     
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  11. spartana
     
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    grazie Alex per l'apprezzamento e da stasera le lascio fuori dal frigo, il contenitore 1 l'ho gettato (e comunque non l'ho provato sulla pelle).

    col benzoino farò una prova azzardata ma sul gel (uso meno oli e se non dovesse durare ho buttato poca roba).
    lo sto facendo macerare in alcool (tintura in alcool a 95°) così da avere sia l'effetto antiossidante (benzoino) che conservante (alcool). su uno dei campioncini farò il calcolo della percentuale al 7% solo dell'acqua.
    e poi ovviamente non li terrò in frigo.
     
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  12. @Manola
     
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    si vero tienilo fuori a me al 7% mi è durata un anno,forse anche n pò di più a temperature da estate romana.........
     
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  13. spartana
     
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    bene manola, addirittura un'anno! è oltre le mie aspettative... ho lasciato quindi solo il campione al 5% per vederne gli sviluppi.

    ora mi interessa molto provarlo sul gel che faccio oggi. il tentativo precedente di aggiungere alcool l'aveva smontato, e stavolta voglio provare ad inserirlo il giorno dopo, come ho fatto sulla crema in osservazione.
     
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  14. Alex1966
     
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    ma nel gel quanti grassi metterai? perchè se sono al disotto del 15% l'alcool poi fa diventare aggressivo il preparato
     
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  15. spartana
     
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    beh alex stavo per farlo, meno male che ti ho letto prima.... il gel è al 6% di grassi, lo era nelle mie intenzioni ma ora non so..

    a dire il vero ragionando in percentuale dell'acqua non avevo preso in considerazione che dovessero essere presenti tot grassi per lenire la sua azione aggressiva. ma ora ricordo che è anche stato già detto.
    considera poi che nel gel volevo provare la tintura di benzoino (che potrebbe a sua volta risultare irritante ma ho provato una crema con oleolito di benzoino ed a me è andato tutto bene).
     
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79 replies since 26/1/2012, 17:18   51999 views
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