L'aceto dei 4 ladri o ladroni

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  1. nadiolina66
     
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    Ho avuto l'ispirazione leggendo su internet: è consigliato da un apicoltore per curare le malattie della api.
    Dovete sapere che in negli ultimi decenni gli apicoltori di tutto il mondo stanno subendo gravi danni per la moria delle api a causa di malattie che non si riescono a debellare.
    In primis la varroa, un parassita rosso che si attacca sul dorso della api e entra nella celletta delle covate per uccidere o rendere storpia la piccolina ape che dovrebbe nascere. Ad oggi tutti i rimedi provati non riescono a debellarla ma solo a renderla meno invadente. Non mancano altre malattie o funghi che peggiorano la situazione: vedi il fungo nosema.
    Alcuni apicoltori hanno provato che lo sciroppo di limone e zucchero aiuta molto a far cadere le varroe (cioè cadono dal dorso delle api e vanno sul fondo della cassetta). Io sto provando questo rimedio con le mie api. Soprattutto è naturale ma in ogni caso i sistemi classici non stanno funzionando. Usando i rimedi classici su 6 arnie mi è rimasta una sola arnia :cry:
    Questo apicoltore suggerisce di aggiungere al succo di limone e zucchero anche alcune gocce di ACETO DEI QUATTRO LADRI O LADRONI. Lui l’ha provato e l’ha trovato efficace.
    Non specifica la quantità anche perché tutto è in fase di sperimentazione.
    Così ecco la mia preparazione fatta soprattutto per loro.. ma va bene anche per noi.
    La leggenda parla di ladri che la usavano e potevano andare a rubare in casa di malati di peste e sopravvivevano. Non so se sia vera. Quello che è vero e conosciamo per certo è il potere antibiotico, antisettico delle seguenti piante. Sono piante usate in tante tradizione come antibiotico in ricette diverse… ladri e non ladri ;)
    RICETTA ACETO DEI QUATTRO LADRONI FATTA DA NADIA CON ERBE CHE HA NELL’ORTO :)
    Un barattolo tipo bormioli da un litro (tipo quello con cui facciamo gli oleoliti)
    Non ho pesato .. sono andata nell’orto con un cestello e un paio di forbici e ho raccolto erbe fresche della quantità che mi occorreva per riempire il barattolo. Ho pensato che un paio di secoli fa.. senza bilancine elettroniche dovevano sviluppare un particolare intuito e connessione con le piante. I ladroni non pesavano i grammi.. ma ci si curavano e sono sopravvissuti alla peste :P
    In parti uguali fino a riempire il barattolo:
    Rosmarino fresco
    Salvia fresca
    Timo fresco
    Menta fresca
    Lavanda fiori (ormai secchi raccolti quest’estate)
    10 chiodi di garofano
    1 cucchiaino raso di cannella
    Aglio (mi è finito) nel pomeriggio ci aggiungerò un paio di spicchi tagliati.
    tanga gioia nel farla :varie25.gif:
    Ho messo tutto nel barattolo. Le erbe hanno riempito il barattolo ma erano pigiate. Ho riempito con un litro di aceto di vino fatto in casa che mi hanno gentilmente regalato.
    Il profumino senza aglio è così delizioso!!
    TEMPO: 15 giorni al buio poi filtrare.

    ALTERNATIVE:
    Ci sono ricette con ingredienti aggiunti sembra in seguito come: Assenzio e radice di canfora naturale.
    L’assenzio va però dosato con cura può dare degli effetti forti così come la canfora. E comunque sembra che non erano nella ricetta originale.. anche se una ricetta ufficiale… non c’è.
    COME SI USA:
    Diluito può essere usato come disinfettante anche per sciacqui e gargarismi. Nella dose di un cucchiaino in un bicchiere di acqua nelle influenze invernali. Però non posso ancora darvi la mia esperienza personale. Vi aggiornerò in seguito.
    Anche per le api è in fase di sperimentazione. L’ho comunicato ad alcuni apicoltori e vi aggiornerò sui risultati.
    ASPETTO ENERGETICO: anticamente veniva usato come protezione da influenze negative.

    Se avete idee o esperienze al riguardo mi farebbe piacere condividere!!
    Grazie
    Nadia
    :omini12.gif:
     
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    Che bel post completo, nadiolina! ^_^
    Da provare, brava!! :lol:
     
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  3. nadiolina66
     
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    Grazie Miyume :) .. per ora emana già un profumino delizioso!! Chissà fra 15 giorni :)
     
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    :wub: Attendiamo con ansia!!! :lol:
     
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    Veramente interessante ... io lo dico sempre, i nostri "vecchi" ne sanno una più del diavolo.

    Dai loro racconti ho preso spunto per fare l'oleolito dai frutti di iperico, utile quando ci siamo attardati con la raccolta dei fiori.

    Conosco una pianta simile ad una felce, che cresce all'interno dei pozzi romani, che in piccole dosi macerata in acqua per 24 riesce a far espellere velocemente la placenta nei bovini (molto più efficace della Artemisia Vulgaris).

    Conosco poi dei piccoli rimedi contadini per le prime cure davvero interessanti ... peccato che questo loro sapere stia andando perduto ... era il frutto di una vita di esperienze, soppiantato, a volte giustamente altre no, dalla chimica di laboratorio.

    Comunque qualcosa qui continuiamo a tenere in vita, e mi prometto di scrivere qualcosa che mi hanno tramandato i miei ;)

    Ma veniamo a questo estratto in aceto, e cerchiamo di capire in modo teorico ed in grandi linee che principi attivi abbiamo al suo interno.

    L’estrazione in aceto è chiamata acetolito, ormai di poco uso, rapporto droga/solvente 1:5 o 1:10 ... vedi questo link https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=60478912

    Essendo l’aceto un solvente di natura alcanina, ne deriva principalmente un’estrazione degli alcaloidi presenti nelle matrici vegetali che si inseriscono a macerare.
    Gli alcaloidi, che sono metaboli secondari delle piante, hanno un forte interesse farmacologico e senza dubbio i più potenti.
    Tutti gli alcaloidi sono sostanze altamente reattive anche a bassi dosaggi.

    Vediamo quali alcaloidi contengono le droghe :
    - il rosmarino contiene l’alcaloide rosmaricina (azione antimicrobica);
    - la salvia contiene acidi fenolici (azione battericida);
    - il timo contiene alcaloidi aromatici, rincofilina, uncarina (azione battericida);
    - la menta contiene acido finilacetico, geranico, isobutirico, cumarico (azione antimicrobica – antibatterica).

    L’acetolito avrà quindi prevalentemente un’azione antimicrobica ed antibatterica, proveniente appunto dagli alcaloidi in esso disciolti.

    Premetto che le piante utilizzate non hanno alcaloidi di grande potere, magari per il parassita “varroa” di cui sono affette le api sono già sufficienti.
    Ma dubito che i ladroni sopravvivessero alla peste o gravi malattie infettive con questo rimedio, magari fosse stato così facile :)
    Potentissimi sono invece gli alcaloidi contenuti nella Nicotiana tabacum (la pianta del tabacco), dal forte potere insetticida.

    Tutto quanto sopra esposto è dedotto consultando vari testi (Manuale delle preparazioni erboristiche, Manuale dell'erborista biosintesi, estrazione e identificazione delle sostanze di origine vegetale, Manuale delle preparazioni galeniche, Fondamenti di farmacognosia e fitoterapia, Farmacognosia. Botanica, chimica e farmacologia delle piante medicinali), ma è solo teorico. Nella pratica occorre analizzare in un laboratorio chimico la costituzione dei componenti dell’acetolito e vedere in realtà cosa si cela al suo interno ;)
     
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  6. nadiolina66
     
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    Grazie veramente Piergiorgio di aver arricchito con tanta attenzione una semplice ricetta!!
    Lo studio teorico potenzia le semplici conoscenze popolari!!

    Anche io credo che abbiamo perso conoscenze .. chissà quante piante miracolose non conosciamo più!

    Quest'estate sentivo parlare mia madre e sua cugina di un erba buonissima che loro mangiavano da piccole e ne decantavano il sapore. Si trova spontanea nei campi.

    Ma non conoscono il nome botanico solo quello popolare in dialetto abruzzese (che neanche ricordo)
    Ovviamente nessuno la raccoglie più!
    Chissà quanto era buona e chissà quante piante commestibilli o dal potere medicinale.. abbiamo perduto nel senso di conoscenza!!
    Chi sa... si faccia avanti ... non abbia paura!!! ahahahahahah

    Grazie ancora Piergiorgio!!!
    Sono così preziose queste condivisioni!!!
    :omini12.gif:

    A proposito Piergiorgio... grazie per aver citato le fonti ! Quale libro consigli tra quelli elencati per iniziare a studiare??
     
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    Prego nadiolina ...

    fatti dire il nome della pianta spontanea da tua cugina, magari anche il solo nome dialettale, magari la conosco (io ci vado per campi ... qui ci sono i video di alcune piante selvatiche commestibili), e se non la conosco lo chiedo a mia madre, che è Abruzzese :D

    CITAZIONE
    Quale libro consigli tra quelli elencati per iniziare a studiare??

    Un libro che potresti acquistare per cominciare a studiare i metaboliti secondari della pianta è il "Manuale dell'erborista" di Ivano Morelli (editore tecniche nuove). Non è costoso ed approfondisce a sufficienza gli argomenti. E' un testo comunque un po' complicato, a volte occorre rileggere l'argomento 3-4 volte per comprenderlo fino in fondo, ma naturalmente quando si entra nell'aspetto chimico del fitocomplesso delle piante nulla è scontato e semplice .... almeno per me :D
     
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  8. nadiolina66
     
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    Ecco! Allora... mi sono informata sul nome della pianta!
    E' difficile scrivere in dialetto abruzzese :D
    Ci provo:

    STR(H) V(H) LALL(H)

    mia madre ha provato ad italianizzarlo e poi ha detto
    STRIVILELLE... o STRIVILALLE
    ma google a questa parola risponde... cheeeeee?
    :sad30.gif:
     
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    CITAZIONE (Piergiorgio @ 23/9/2015, 16:24) 
    Comunque qualcosa qui continuiamo a tenere in vita, e mi prometto di scrivere qualcosa che mi hanno tramandato i miei ;)

    Oh, Piergiorgio... Lo dico sempre che siete la mia consolazione: la speranza che esista ancora un mondo pulito e arcadico.
    Mi sono commossa come una scema... :cry: :P
    cuoricino
     
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  10. nadiolina66
     
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    Che bello Miyume! Si credo sia possibile tornare ad un mondo più pulito ...ed è un ritorno soprattutto interiore.
    Oggi mentre raccoglievo le piantive mi sembrava di sentirle chiamarmi...
    "si.. si... vogliamo partecipare anche noi al progetto per aiutare le apine !! "
    E ti giuro che sono astemia :lol:
    Grazie... la tua commozione partecipa al ... ritorno... insieme alla salvia e al rosmarino che sono entrati felici nel barattolo dell'aceto!!
    :00023006:
     
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    Per il nome della pianta oggi sento mia madre, sono occasionalmente a pranzo da lei. Per la commozione .... care ragazze, sapiate che è condivisa ... rimpiango i giorni spensierato andavo a lavoro nei campi ... sarà la nostalgia, l'età che avanza, ma oggi va tutto troppo di fretta .
     
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    Nadiolina, da un barattolo bagnato di lacrime di commozione benauguranti, non può che venir fuori un Aceto dei 4 ladroni superbuono ed efficace!!! :lol:
    Hai inteso bene il senso di "un mondo pulito e arcadico": non solo come ecologia dell'ambiente, ma proprio come "pulizia del cuore"!
    Ed infatti, Piergiorgio, non credo proprio che dipenda "dall'età che avanza": è una questione di sensibilità e di coscienza personali, secondo il mio modesto parere.
    Le persone buone non possono non accorgersi e rimpiangere (con una certa dose di "dolore") quanto è stato perduto... e quanto il pianeta stia soffrendo per i comportamenti sconsiderati degli uomini.
    Ce lo sta dicendo in tutti i modi (a cominciare dal clima sballato)... eppure sembra che "quelli che contano" si disinteressino del tutto del problema (che è tremendamente concreto).
    Poi ci sono mille altri aspetti (decisamente più sentimentali... ma altrettanto importanti) da valutare.
    Il discorso è lungo... ma ci siamo capiti! ;) ^_^
    Aggiungo solo che vi abbraccio tutti!! :004:

    PS: Ahahah! Nadia, tranquilla: anch'io parlo con le piante e con gli animali... ma bevo solo acqua e tisane (non corrette!). :D
     
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    Quoto tutto quello che ha detto miyume, aggiungo che prima o poi la terra invece di avvertirti ci darà una bella lezione. Lei esiste da miliardi di anni, gli ci vuole poco a liberarsi di noi! ;)
     
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    Esatto!! Lo diceva già Leopardi... che viveva quando ancora si usavano le candele.....
    Pensa se avesse visto il mondo di oggi... probabilmente non gli sarebbe venuta la gobba... ma sicuramente gli sarebbe venuto un colpo!! :P :cry:
     
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  15. nadiolina66
     
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    Cari!! Oggi in sintonia con un "ritorno alla natura" non ho avuto l'elettricità per tutto il giorno per lavori in zona.
    Senza elettricità.. sembrava che la mia vita non avesse più senso. Mi sono detta: e adesso cosa faccio tutto il giorno?? Ogni cosa che provavo a fare... necessitava di un attrezzo elettrico.. che non funzionava. Poi ho detto vabbè visto che ho tempo faccio quel latte detergente che volevo fare... ma.. il mixer non funziona!!!
    Ecco.. come siamo ridotti!!

    Sono d'accordo con voi!
    Mi viene in mente Don Juan.. il famoso sciamano.. che prima di raccogliere una pianta gli parlava e gli chiedeva se poteva prenderla per quello scopo.. se la pianta non era d'accordo... niente!!

    Grazie Miy che parli anche tu con le piante :-D ... forse saranno proprio loro a pensare che abbiamo bevuto ahahahaha!!! :D
     
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30 replies since 23/9/2015, 11:29   1545 views
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